QuelSolaar : scommessa o follia ?
Eskil Steenberg is a temerarious man. He decided to develop a MMO all alone, and he promises that the game will be revolutionary. Gamesource has asked him some questions about his work, and, also if Eskil is a man of few words, let’s hear what he told.
GS : What’s the origin of the title "Love"?
It comes from my love of game development.
GS : Why to develop a MMO alone? Are you a fool (Joke) or it’s a challenge?
Cant I be both? I really had nothing else to do, and i realized that i had all the knowledge i needed to get it done.
GS : Could you talk about your previous experiences in videogames ?
Ive done a bit of game development in the past but mostly i have been working which tools and technologies for game development. Love was a way to not just make a game but try out some new technologies to improve development.
GS : Have you obtained the attention of any software houses yet ?
Yes.
It was a long list of things that came together that made it possible, many of the things had to do with technology and tools, But from a gameplay standpoint i wanted to make an adventure game that was constantly evolving where the players could have an impact on the game. I wanted to remove the idea that the game gives you a mission you need to complete in order to move a pre made story along, and rather have the story organically evolve around your actions.
GS : What’s Verse?
Verse is a realtime network protocol that lets you connect any 3d tool together in real time. If you make a change in one you can immediately see the change in the others. IT is incredibly useful when developing a game as you don’t need to worry about loading and saving files. All my tools are connected to with Verse, My modeling tool Loq Airou , my Asset management tool Co on and the game itself.
Players can build their own cities, in fact this will be a big part of the gameplay. But the AI will also build cities that you can raid or be attacked by. The AI cities will be generated and will even change depending on what the players do.
There is no end game, the goal is the get more resources to your city, but the goal of the AI is not just to make it there to get them, but also to take them away from you. So at times your city may be very advanced while at other times it may not be.
Right now there is a chat system, but its something that i will develop further later.
They are still in development as part of the AI system, and i don’t know right now.
I don’t play any MMOs, I would say my greatest influences are games like Quake and Zelda. Still i would say very much of this game is original.
You can build your city, and set up infrastructures in it. Part of the infrastructure is that you can manufacture powerups. However it won’t be like crafting in MMOs since it is not a item based game.
Its moving along nicely, the major part i have left is AI.
No not really.
Thanks Eskil for the interview.
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Eskil Steenberg è un temerario. Ha deciso di sfidare il mondo (dei programmatori) e sviluppare completamente da solo un MMO dagli aspetti rivoluzionari. Nonostante sia un tizio di poche parole, siamo riusciti a strappargli (con le pinze) qualche considerazione sulla sua creatura, LOVE.
GS: Qual’è l’origine del titolo "Love" ?
E’ la testimonianza del mio amore per lo sviluppo di videogames.
GS: Perchè sviluppare un MMO da solo? Sei un pazzo (scherziamo!) o è una sfida?
Non potrebbe essere entrambe le cose? Diciamo che non avevo altri impegni al momento e ho anche realizzato il fatto di avere tutte le conoscenze del caso per farlo.
GS: Ci puoi parlare delle tue precedenti esperienze nei videogiochi?
Ho lavorato un po’ nel campo dello sviluppo in passato, ma soprattutto mi sono dedicato allo studio degli strumenti e della tecnologia necessaria per poter programmare giochi. Love, infatti, non è solo l’occasione per creare un MMO, ma anche quella per sperimentare nuove possibilità di programmazione.
GS: Hai già ottenuto l’attenzione di qualche software house con il tuo progetto?
Si …
GS: Ci puoi parlare del background di LOVE?
In realtà è un insieme di cose che, unite tra loro, rendono fattibile il gioco, molte delle quali hanno a che fare con la tecnologia e gli strumenti per svilupparla. Comunque da un punto di vista strettamente legato al gameplay, volevo realizzare un’avventura continuamente in evoluzione, dove i giocatori potessero avere un impatto su quello che accadeva. Il mio intento prevede di eliminare l’idea per la quale è necessario completare una missione per far proseguire una storia premeditata dagli sviluppatori, ma di offrire invece l’opportunità ai giocatori di farla evolvere secondo le loro azioni.
GS: Che cos’è il VERSE?
E’ un protocollo network in tempo reale che permette di connettere insieme tutti i tool 3D contemporaneamente. Se provochi un cambiamento in uno di questi, immediatamente si vedrà la conseguenza in tutti gli altri. E’ incredibilmente utile quando sviluppi un gioco e non hai bisogno continuamente di caricare e salvare files. Tutti i miei strumenti sono connessi tra loro mediante il VERSE, ad esempio il mio tool per i modelli (Loq Airou), quello per gli la gestione degli Asset (Co On) e il gioco stesso.
GS : Il tuo mondo non sembra predefinito, ma bensì in costante mutamento, anche per l’evolversi della storia. Che cosa ci dici al proposito e come funziona la costruzione di case e città?
I giocatori possono costruirsi le proprie città e questo è sicuramente una parte importante del gameplay. Anche l’IA potrà costruirsene e queste ultime potranno essere attaccate, ma anche attaccare quelle dei giocatori. Le costruzioni fatte dall’intelligenza artificiale e le loro mutazioni dipenderanno dai comportamenti dei player.
GS : Qual’è lo scopo del gioco, esiste un endgame?
Non c’è un vero e proprio endgame, ma lo scopo del gioco è l’accumulo di risorse per la propria città, anche se l’IA cercherà di rendere difficile la vita ai giocatori ed addirittura di sottrargliele. In questo modo lo sviluppo dei centri abitati potrebbe subire bruschi arresti in certi periodi.
GS: Quali aspetti interattivi stai sviluppando per la socializzazione dei giocatori?
Ora come ora ho messo a punto un sistema di chat, ma comunque è un aspetto che ho intenzione di sviluppare più avanti.
GS: Contro quali nemici lotteranno i giocatori?
Sto ancora sviluppando la parte dedicata all’intelligenza artificiale, per cui al momento non saprei cosa dirti di preciso.
GS: Quali sono le tue influenze? Quali MMO ti piacciono?
Non gioco a nessun MMO. Ti posso dire che la mia influenza maggiore sono giochi come Quake e Zelda. Vorrei precisare che LOVE sarà un gioco molto originale, comunque.
GS: Ci sarà una sorta di crafting in LOVE?
Potrai costruire la tua città e le infrastrutture della stessa. Queste infrastrutture ti permetteranno di preparare manufatti che funzioneranno come upgrade e potenziamenti. Non ci sarà un crafting simile a quello che si vede di solito in un MMO perchè questo gioco non è basato sugli oggetti.
GS: A che punto sei con lo sviluppo?
Sta procedendo bene, l’aspetto che ancora devo sviluppare di più è legato all’intelligenza artificiale.
GS: C’è qualcosa che vuoi dire e che non ti ho ancora chiesto?
Uhm .. No .. direi di no.
Ringraziamo Eskil per l’intervista.