PlayStation e Black Friday: I videogiochi consigliati da 23 sviluppatori
Auguri, PlayStation 4! In occasione del compleanno della console ammiraglia di Sony, che ha compiuto cinque anni il 15 novembre 2018 (in Nord America), PlayStation Blog ha chiamato a raccolta 23 sviluppatori vicini a Sony Interactive Entertainment e li ha convinti a snocciolare i propri tre giochi preferiti della console uscita nel 2013. E quale occasione migliore se non quella del Black Friday, che impazzerà fino al 26 novembre, per aggiungere nella propria collezione nuovi titoli partendo dai consigli degli esperti del settore?
Ci sono nomi che vedrete comparire più spesso, altre scelte saranno invece piuttosto peculiari e ci sarà spazio e tempo per sorprese e aneddoti. Proprio per questo abbiamo optato per una traduzione integrale di tutti i commenti degli sviluppatori per ogni gioco da loro menzionato. Non sarà una mera carrellata, una lista di soli titoli senza alcuna spiegazione, ma le scelte saranno motivate nel dettaglio allo scopo di arricchire ulteriormente il significato delle parole degli intervistati e i videogiochi stessi, vere opere che definiscono PlayStation 4.
Per chi volesse andare dritto al sodo – sapendo di perdersi l’opportunità di capire cosa c’è dietro alle scelte e per leggere di momenti ed episodi molto personali – dopo tutti i pareri degli sviluppatori è stilata una classifica al cui apice c’è il gioco che più è stato menzionato e quindi per media il miglior gioco PlayStation 4 finora uscito secondo chi con i videogiochi ci lavora a stretto contatto ogni giorno.
1. John Garvin, Creative Director, Bend Studio (Days Gone)
1) Uncharted 4: Fine di un Ladro
“Adoro l’intero franchise di Uncharted, non solo perché ne abbiamo sviluppato uno qui a Bend Studios (si riferisce ad Uncharted Golden Abyss per PS Vita) ma anche grazie ai suoi personaggi: Drake, Sully, Elena e Chloe hanno molto da raccontare. Abbiamo compreso più a fondo il personaggio di Nathan Drake, com’è diventato il cacciatore di tesori e l’avventuriero che tutti conosciamo, oltre a esplorare il suo rapporto con Elena. Mi piacciono i giochi che si focalizzano sulla narrativa e che parlano di rapporti interpersonali e Uncharted 4 è uno dei migliori in questo campo.”
2) God of War
“Parlando di rapporti interpersonali, come non citare il rapporto padre-figlio nel nuovo God of War? È un franchise di cui sono un grande fan, ma fino ad ora non l’avevo considerato incentrato sui personaggi. Sono rimasto sbalordito da alcune scelte del gioco: far diventare Kratos padre, introdurre un ragazzino nel mix; avere momenti tranquilli come quando Kratos aiuta Atreus a uccidere il cervo. In fondo sono i momenti dove non si dicono le cose che sono i più emozionanti, con Kratos che prova a parlare ma non trova le parole.”
Sono un grande fan del primo gioco. È stato sicuramente fonte di ispirazione per Days Gone. Ho amato il concetto di essere un pistolero nel Vecchio West. Ho giocato solo poche ore, ma sono già stato rapito: l’atmosfera, la fotografia, i luoghi, il mood, la musica e i personaggi… voglio evitare spoiler, quindi dico solo che il cast dei personaggi, le loro performance, le loro storie sono ottimi e divertenti. La vastità del gioco è scoraggiante a volte, ma non mi lamenterò mai di avere troppo a cui giocare.”
2. Angie Smets, Executive Producer, Guerrilla Games (Horizon Zero Dawn)
“Non sono riuscita a giocare The Last of Us su PS3 a causa dei giochi arretrati che avevo accumulato, ma quando ho giocato alla versione rimasterizzata su PS4 mi sono stupita per la sua qualità senza tempo, intramontabile. Dalla caratterizzazione sfaccettata di Joel ed Ellie alla toccante narrativa, The Last Of Us non ha perso la sua importanza.”
2) INSIDE
“Conoscendo i creatori di Limbo, sapevo che Inside sarebbe stato oscuro, ma non mi aspettavo che sarebbe stato così tormentoso. Il gioco utilizza puzzle e meccaniche da platform per attirare il giocatore verso una fine che colpisce e soddisfa allo stesso tempo, tanto che per mesi dopo aver finito il gioco la mente ritorna al finale.”
“Amavo giocare ai videogiochi con mia madre, quindi poterlo fare con mio figlio è molto speciale per me. Rayman Legends è il gioco perfetto per questo. L’implementazione co-op è fantastica e il gameplay non ha perso l’accessibilità e l’inventiva che mi ricordo da quando ero piccola.”
3. Hermen Hulst, Managing Director & Co-founder, Guerrilla Games (Horizon Zero Dawn)
1) God of War
“Con God of War, credo che Santa Monica sia riuscita nell’impossibile: redimere il semidio più brutale dei videogiochi inquadrando il personaggio attraverso un’altra prospettiva, ovvero con l’umana lente della paternità. È stato un colpo di genio che ha ripagato molto, rinvigorendo il franchise e spianando la strada per un nuovo capitolo e la sua mitologia.”
2) Red Dead Redemption 2
“Quando Rockstar rilascia un gioco open-world, fissa un nuovo standard che può essere superato soltanto da un altro gioco Rockstar. Ho giocato a malapena una settimana a Red Dead Redemption 2, ma posso dire già onestamente che non ho mai visto un titolo con più attenzione ai dettagli. Cosa resa ancora più impressionante vista la portata e la vastità del mondo di gioco.”
3) Inside
“La prova che i puzzle platformer non hanno sempre bisogno di contenuti leggeri e colorati. Inside unisce un puzzle platforming complicato e una narrazione visivamente disturbante, il tutto senza che i personaggi proferiscano una sola parola. E proprio quando pensavo di averle viste tutte, Playdead mi ha tolto il tappeto da sotto i piedi con un finale che sfida ogni sanità mentale.”
4. Bryan Intihar, Creative Director, Insomniac Games (Marvel’s Spider-Man)
1) God of War
“Sono un grande fan del franchise sin dai tempi della PlayStation 2. Detto ciò, non mi sarei mai aspettato che il passaggio di God of War sulla PS4 sarebbe stato così nuovo nel setting, audace nel design ed emozionante nella narrativa. Vedere Kratos destreggiarsi non solo tra le pericolose minacce attorno a lui, ma anche con la responsabilità di essere padre, mi ha lasciato un segno. E quando aggiungi la meraviglia tecnica della telecamera, è giusto dire che Santa Monica ha lasciato il suo marchio.”
“Da sviluppatore, amo vedere gli altri miei colleghi correre dei rischi. E Guerrilla Games l’ha fatto con Horizon Zero Dawn. Il gioco ha uno dei setting più unici tra i titoli PS4 (cioè, come fai a non amare dei dinosauri robot?!). Ma a parte questa premessa, esplorare il mondo di gioco e battersi con le bestie metalliche è stato tra le cose più divertenti degli ultimi anni per quanto riguarda i videogiochi open-world. Penso che Aloy sia un personaggio fantastico ed è subito diventata una delle mie eroine preferite.”
3) Destiny
“Il nuovo FPS di Bungie è stata una di quelle esperienze per cui ho perso la cognizione del tempo per… beh, detto sinceramente, tutto. È uno di quei giochi dove dico a me stesso ‘un altro miglioramento di arma… un altra missione… un’ultima partita con i miei amici’ e l’ultima cosa che ricordo è che sono le 4 del mattino e tra un paio d’ore devo essere a lavoro. In più, Bungie ha fatto sì che ognuno possa sentirsi un Guardiano di prim’ordine attraverso dei comandi davvero fluidi. Gli ultimi titoli del franchise hanno lo stesso fascino, ma non dimenticherò mai il mio primo approccio con Destiny.”
5. Siobhan Reddy, Studio Director, Media Molecule (Dreams)
“Resident Evil è il franchise che ha consolidato il mio amore per i videogiochi. Sono una grande fan dell’horror e la combinazione dell’atmosfera creata – musica, immagini e storia – da Resident Evil VII è stata davvero spaventosa da giocare. Per non parlare della versione VR!”
“Ho iniziato la serie di Dark Souls dal 3 e l’ho semplicemente amato. Il co-op passivo è una grande meccanica. Adoro anche la storia che ha ispirato questa meccanica, ha un inizio bellissimo. Il game director Hidetaka Miyazaki ha raccontato una volta di essere rimasto bloccato in una fila di macchine su una collina e le macchine hanno iniziato a spingersi l’un l’altra, permettendo a tutti di tornare a casa. Amo l’idea che le persone si aiutino anche senza conoscersi.”
“Amo i survival game, come potrete aver capito dalle mie scelte. The Flame in The Flood ha una bella atmosfera, personaggi divertenti e una musica stupenda. Ho amato la meccanica di avanzare a poco a poco ogni volta per arrivare sempre più lontano. Non guasta che il tuo personaggio, Scout, ha un cane di cui si deve prendere cura. Sono una grande fan dei cani come compagni d’avventura.”
6. Neil Druckmann, Vice President, Naughty Dog (The Last of Us Part II)
1) God of War
“Ho amato come Santa Monica ha reinventato il franchise. Il combattimento è teso e molto profondo, il mondo è affascinante da esplorare, e hanno reso Kratos un personaggio complesso a cui mi sono veramente affezionato.”
2) Bloodborne
“Bloodborne è stato il mio primo gioco ‘Soulslike’. All’inizio la sua difficoltà e le sue meccaniche oscure mi frustravano. Dopo un paio d’ore mi sono adattato e ho imparato ad apprezzare la tensione che dà il gioco. Pochi altri giochi hanno lo stesso tono, la complessità e quel senso di realizzazione quando li completi.”
3) Resident Evil VII
“Un’altra brillante reinvenzione del franchise. Ho adorato il tono più intimo degli scenari, degli incontri e il design dei nemici. È stato bello ritornare alle origini di questa serie survival horror.”
7. Anthony Newman, Co-Game Director, Naughty Dog (The Last of Us Part II)
1) Horizon Zero Dawn
“Da sviluppatore, non posso che farmi un’impressione su un gioco senza che il mio giudizio venga influenzato dal processo di sviluppo del gioco stesso. È difficile non enfatizzare la mia ammirazione per il coraggio e l’ambizione di Guerrilla Games: passare da un lineare FPS a un colorato open-world in terza persona con un setting originale è un salto nel vuoto che raramente si vede nel medium. E sono stati grandi!”
2) God of War
“Sono piuttosto indifferente all’attesa di un gioco, ma non ne ho mai – e sottolineo mai – atteso uno come God of War. La serie ha avuto un’influenza immensa su di me come designer, e sapere che Cory Barlog (che ha diretto il mio gioco preferito della serie, GoW II) sarebbe ritornato per il reboot l’ha reso ancora più elettrizzante. God of War ha cambiato il sistema di combattimento, reinventandosi come un open-world e rappresenta un salto in avanti per quanto riguarda la narrazione nella serie. I sequel della serie dovrebbero prendere spunto dall’innovazione di questo gioco.”
3) N++
“Raigan Burns e Mare Sheppard hanno creato un videogioco che incarna semplicità ed eleganza mentre offre una vastità di contenuti impressionante: ci sono circa 4.340 livelli, più quelli creati dai giocatori. Ogni livello è unico, un haiku di morte, e sono creati con gli stessi blocchi con cui si creano gli edifici. N++ riconduce il platform alla sua essenza più pura, con un focus su ogni piccolo dettaglio nella fisica e nel design, uniti a una soundtrack techno che difficilmente troverete altrove.”
8. Kurt Margenau, Co-Game Director, Naughty Dog (The Last of Us Part II)
1) God of War
“Non so cos’è stato, ma mi sono ritrovato a giocare a God of War fino alle tre di notte come se fossi di nuovo un adolescente. Santa Monica Studio era già all’apice dei giochi di combattimento corpo a corpo e hanno reinventato questo grande franchise con una storia più matura, un mondo open-world e senza tagli di telecamera?! Non posso che sorridere vedendo come ogni cambiamento è stato per il meglio. È chiaro che sono stati fedeli alla loro idea sebbene fosse molto diversa da quella che le persone avevano in mente considerando la serie. Sono stati grandi.”
“Non gioco a molti sparatutto multiplayer perché… faccio pena in questo genere di giochi! Ma da fan duro a morire di giochi di corse divertenti, Rocket League fa proprio al caso mio. E infatti mi sono innamorato. Le meccaniche sono così accessibili, ma difficili da padroneggiare, la fluidità e la velocità del gioco sono pari a nessun altro titolo. Parlando in termini tecnici, è incredibile come un gioco così veloce funzioni online! Ho accumulato più ore in Rocket League che in ogni altro gioco PS4 ed è l’unico gioco in cui mi importa del ranking. La comunicazione e il posizionamento delle macchine mi hanno riportato ai miei giorni da liceale. Amo il fatto che, anche dopo tre anni dalla release, questo gioco di macchine che giocano a calcio continua a rapirmi.”
3) Inside
“Inside è il gioco che ho amato come giocatore ma odiato come sviluppatore. È una lezione di design e di eleganza, dal senso estetico minimal e dalle interazioni ridotte all’osso ma capace di avere puzzle geniali, animazioni fantastiche e un atto finale sconvolgente. Ci sono stati momenti da sviluppatore che si approccia al gioco in cui ho alzato le mani e ho detto ‘wow’. Questo piccolo team danese ha fatto fare brutta figura a tutti gli altri dell’industria. Congratulazioni a Playdead per aver dimostrato come non si abbia bisogno di tante persone per creare un’esperienza generazionale.
9. Cory Barlog, Creative Director, Santa Monica Studio (God of War)
1) Uncharted 4: Fine di un Ladro
La mia prima posizione era un pareggio tra The Last of Us e Uncharted 4, ma visto che ho giocato per la prima volta TloU su PS3 ho scelto quello che dovrebbe essere l’ultimo atto della storia di Nathan Drake. Amo follemente la scrittura e le performance in questo gioco. Lega perfettamente un’incredibile arte visiva, una stregoneria tecnica e il feeling di giocare ad i film d’avventura che guardavo quando crescevo. Il gioco ti prende dall’inizio e ti porta per un viaggio che non si dimentica tanto presto.”
2) Horizon Zero Dawn
Per me, Horizon Zero Dawn è stata una delle migliori sorprese PS4. È semplicemente brillante. Guerrilla Games ha creato un gioco con un’anima e un’immaginazione così grande che non volevo che finisse. È stato elettrizzante esplorare un mondo post-apocalittico così unico, e abbattere dinosauri robot giganti mi ha permesso di diventare molto creativo come giocatore. Non vedo l’ora di continuare la storia di Aloy, sperando che continuerà nei sequel della serie.”
3) Marvel’s Spider-Man
Sono cresciuto guardando le repliche della serie animata di Spider-Man del 1967 quando tornavo da scuola, ma non posso dire di esser stato un grande fan dell’Arrampicamuri. Ho iniziato a leggere i fumetti con la run di Amazing Spider-Man di Todd McFarlane. Spidey così come visto da Insomniac è tutto quello che non ho mai saputo di volere da un videogioco di supereroi ,e molto di più. Aggiungeteci il combattimento, una fantastica scrittura e delle fantastiche performance e avete uno dei migliori giochi di supereroi che abbia mai giocato.”
10. Scott Rohde, SVP of Product Development, Worldwide Studios America
“Ho sempre amato la serie, ma essendo uno dei titoli iniziali di PS4 mi ha davvero aperto gli occhi sulla potenza della console. Second Son ha tra le migliori illuminazioni e effetti visivi che abbia mai visto, insieme alla prima Photo Mode del suo genere, nata per fare uso del nuovo tasto sul dualshock PS4, il tasto Share. La Photo Mode è praticamente diventata un elemento di norma nei giochi negli ultimi tempo, quindi kudos al team Sucker Punch per essere stati i pionieri!”
2) Uncharted 4: Fine di un Ladro
“Stiamo parlando probabilmente della mia serie action preferita di tutti i tempi. Sin da quando ero bambino ho avuto un debole per le cacce al tesoro, e Naughty Dog non delude mai. Uncharted 4 ha davvero assottigliato la linea tra film d’azione e giochi interattivi, in un modo che non avrei mai creduto possibile. Il cast è uno dei migliori mai apparsi in un videogioco, lavorando con un affiatamento incredibile per raccontare una storia ugualmente incredibile. Questo è il gioco che consiglio quando un neofita si approccia al medium con l’intento di vivere una bella storia.”
3) God of War
“Il gioco e il team Santa Monica hanno un posto speciale nel mio cuore. Proprio come la trama del gioco, lo sviluppo di questo capolavoro è stato lungo e irto di pericoli, fatto di rischi e trionfi. Nei film mi hanno sempre attirato le storie di formazione, quindi poter sperimentare il legame tra Kratos e Atreus in un modo così unico e d’impatto rende questo gioco straordinario ai miei occhi.”
11. Shawn Layden, Chairman of Worldwide Studios
“Sono soddisfatto e fiero verso Japan Studio e Team Asobi per la creazione di quello che considero del miglior platformer su [PlayStation] VR, probabilmente del miglior platformer degli ultimi anni. L’imperturbabile divertimento e il delizioso gameplay sono attorniati da un mondo che vive attraverso i personaggi e i boss e per cui è impossibile non esserne attratti. Mi ha ricordato alcuni classici platform, fino a uno dei miei preferiti, Jumping Flash!. Non ha niente di meno rispetto giochi come Crash, Spyro, Jak [e Daxter], Ratchet [e Clank]. Benvenuto, Astro Bot.”
2) Horizon Zero Dawn
“Quando Guerrilla Games disse che stava lavorando a una nuova IP molto diversa da Killzone, noi tutti eravamo molti curiosi. Quando hanno rivelato la storia e le loro ambizioni per HZD [Horizon Zero Dawn], la nostra curiosità è diventata interesse. Il viaggio alla scoperta di sé di Aloy – nel suo passato e nel nostro futuro – è avvincente e splendido. Il gioco è semplicemente bello e le creature, le tribù e i dinosauri robot sono illuminanti. Per una IP nuova di zecca, HZD è stato un successo di critica e vendite. E Guerrilla si ritrova tra le mani un favoloso nuovo franchise.”
3) God of War
“Quando Santa Monica ha deciso di riprendere la leggenda di Kratos, ma molti anni dopo nel futuro e in un mondo che affondava le sue radici nella mitologia nordica piuttosto che quella greca, eravamo affascinati e incuriositi. Quando abbiamo visto che avevano l’intenzione di evolvere Kratos con un gameplay open-world, un’etica avventurosa e addirittura un figlio siamo rimasti senza parole. Non si dorme sugli allori, qui. È stata una grande impresa e non un progetto per i deboli di cuore, ma alla fine Santa Monica ha riconsegnato un tour de force fatto di storia, sviluppo dei personaggi e delle meccaniche di combattimento davvero azzeccate. Oh già, anche la soundtrack è incredibile. Pacchetto completo.
Nota: Shawn Layden ha riportato anche qualche menzione d’onore, come Marvel’s Spider-Man, Everybody’s Gold (“no davvero, provatelo”, Shadow of the Colossus e Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy (“è bello riavere il marsupiale su PlayStation”).
12. Shuhei Yoshida, President of Worldwide Studios
1) Bloodborne
“Ero già un grande fan dei giochi ‘Souls’ e Bloodborne ha rinfocolato la formula con un gameplay più veloce e un sistema di combattimento più aggressivo sostituendo lo scudo con un’arma da fuoco. Ero ossessionato dal giocare al titolo al punto di volere il trofeo di platino, ma per farlo dovevo sconfiggere l’imbattibile “grande cane di fuoco” (il dannato Watchdog of the Old Gods) nei Chalice Dungeons. In un livestreaming di Japan Studio, ho sconfitto il boss mentre migliaia di persona guardavano. Ricordo ancora l’adrenalina mentre indebolivo e poi finivo il boss.”
2) God of War
“La crescita e l’arricchimento personale dei creatori di giochi si riflette sui lavori in cui si impegnano. God of War è un grande esempio di questo. Cory Barlog, parte integrante dello sviluppo dei primi tre giochi, è cresciuto e ha avuto un figlio. God of War mostra questa storia commovente tra padre e figlio con la firma di GoW, un sistema di combattimento così ben fatto che ‘il controller sembra scomparire tra le mani’. È stato il mio secondo platino di un gioco AAA su PS4.”
3) Playstation VR Worlds: Ocean Descent
Lavorare al progetto PS VR è stato molto divertente per me. Il VR mi ha riportato l’eccitazione e l’entusiasmo che sentivo quando lavorai al progetto della prima PlayStation, che ha dato il via all’utilizzo della grafica 3D nel gaming. Ocean Descent, aka ‘Shark Demo’ è stata la perfetta esperienza per convertire le persone da ‘curiose’ a ‘entusiaste’ sul futuro della tecnologia VR. A due anni dal lancio di PS VR, gli sviluppatori stanno utilizzando le loro conoscenze per sviluppare titoli magnifici come Firewall e Astro Bot Rescue Mission. Questo progresso non sarebbe stato possibile senza i primi innovatori come London Studio, che ha prodotto Ocean Descent e The London Heist al lancio.”
13. Jason Connell, Creative & Art Director, Sucker Punch Productions (inFamous: Second Son)
1) Bloodborne
“Il tono, il mood, i colori, le sensazioni del mondo mi hanno completamente catturato. È stato il mio primo ‘soulslike’ e, nemmeno a dirlo, ne sono diventato un fan. La narrazione criptica e la sensazione di Vecchio Mondo che dà Yharnam mi fa accapponare la pelle… in positivo.”
2) Horizon Zero Dawn
“Ero alla ricerca di qualcosa di nuovo e Horizon ha fatto al caso mio. Consisteva in una boccata d’aria fresca per quanto concerne l’art direction, personaggi fantastici e robotici ben disegnati e una vivace lighting direction. La narrazione mi ha catturato, mentre il combattimento a distanza e le trappole mi hanno fatto giocare anche oltre il numero considerato sano di ore. Guerrilla ha portato qualcosa di nuovo nell’ambiente videoludico e il mondo che gli sviluppatori hanno creato è una grande fonte di ispirazione.”
“Uno dei miei giochi preferiti di sempre rimasterizzato su PS4. Shadow ha un approccio sottile alla narrazione, elementi semplici e una telecamera che ti immerge senza mezzi termini nel mondo. Mi è piaciuto utilizzare la Photo Mode per fare pratica con le mie doti da fotografo, approfittando dell’art style semplice ma vasto del titolo. È una storia triste che porterò sempre con me.”
14. Nate Fox, Creative Director, Sucker Punch Productions (inFamous: Second Son)
1) Horizon Zero Dawn
“Onestamente, sono diventato dei loro quando ho visto i dinosauri robot. Mi sono approcciato entusiasta e ho continuato a giocare con gli incontri non scriptati con i robopredatori. Guerrilla ha creato un ecosistema vivente, che respira e che implora di essere esplorato.”
2) God of War
Santa Monica studio ha avuto così tante idee innovative in questo reboot… così tante, infatti, che è difficile pensare a questo gioco come un sequel. La storia tra Kratos e il suo ‘ragazzo’ ha attirato la mia attenzione tra un incontro nemico e l’altro. Il richiamo dell’ascia di Kratos, poi, è fantastico.”
3) PlayStation VR Worlds: Ocean Descent
“Non stanca mai vedere persone nuove che si affacciano al VR e si inabissano per incontrare squali. A mio figlio di cinque anni piace pizzicare le gambe degli ignari giocatori intenti col VR quando il grande squalo bianco inizia a farsi strada dalla gabbia, e l’esito è sempre lo stesso: un’inappropriata parola di quattro parole [in inglese, ndr].”
15. Scott Taylor, Production Director, Bungie (Destiny 2)
“Tutti i giochi Arkham sono speciali per me, perché non sono Batman nella vita reale e in questo gioco lo divento. Il gioco è enorme, ha un sacco di colpi di scena e il combattimento è semplice e super soddisfacente da padroneggiare. Arkham è la mia serie preferita di tutti i tempi.”
2) Journey
“Ovviamente, Journey è uscito per prima su PS3. Ma giocarci su PS4 è una rivelazione, e lo spirito di esplorazione e scoperta di altri giocatori lo rende un classico assoluto. Quando incontri un altro giocatore e iniziate a collaborare insieme sembra che si instauri un vero legame. Per non parlare della musica!”
3) Destiny 2: Forsaken
“So che ci ho lavorato anch’io, ma non posso riporlo via. Ci lavoro tutto il giorno e ci gioco tutta la notte. Per me non c’è miglior sensazione nel gaming che invadere un altro team in Gambit ed eliminare un team di Guardiani nemici. Se potessi giocare Gambit 24 ore al giorno lo farei. Forse posso trovare qualcuno che mi paga per farlo…”
16. Lars Bakken, Design Lead, Bungie (Destiny 2)
1) Bloodborne
“Dove inizio!? Da fan dei ‘Souls’, aspettavo con trepidazione l’uscita del gioco. Non mi ha deluso. Amo la natura hardcore di questi tipi di giochi, rendono i tuoi risultati così gratificanti! L’atmosfera è unica e, anche se adoro l’ambientazione dark fantasy-medievale dei Souls, l’ambiente e l’atmosfera più moderna di Bloodborne è stato un cambio piacevole. Inoltre, l’incoraggiare i giocatori ad essere più aggressivi per avere sempre alta la vita è un gran sistema di combattimento che mi ha fatto giocare per settimane.”
2) God of War
“I giochi di God of War sono sempre stati uno spettacolo e l’ultimo della serie non è da meno. Le tre cose che me l’hanno fatta inserire nella lista sono: 1) l’incredibile profondità del sistema di combattimento; 2) l’eccellente narrativa tra padre e figlio che cambia nel tempo e 3) la mitologia nordica. Viaggiare attraverso i diversi regni è stato esilarante ed esplorare tutti gli angoli e gli anfratti è stato molto gratificante.”
3) Until Dawn
“Per me, il gioco alza l’asticella della narrativa interattiva con le ramificazioni che può prendere. Ha condensato il mio amore per l’horror e il videogioco come se fosse un romanzo. Quante volte avete urlato guardando la TV o al cinema che i malcapitati non sarebbero dovuti andare in cantina? Il gioco ti permette di fare queste scelte da giocatore, e devi convivere con le conseguenze. I personaggi e i dialoghi erano perfetti per quello che il genere del gioco richiede. Una delle cose più belle è Peter Stormare che doppia Dr. Hill. Inquietante!”
17. Naoki Yoshida, Producer & Director, Square Enix (Final Fantasy XIV)
“Sono un fan sin dal primo Monster Hunter, ed è stato emozionante vedere come la serie si è evoluta nel tempo e attraverso ogni piattaforma. Posso solo immaginare la pressione sulle spalle del team di sviluppo per questo nuovo capitolo, ma sono riusciti a scrollarsela di dosso e creare quello che credo sia il Monster Hunter di nuova generazione. È un gioco così divertente che mi ha dato dipendenza dall’inizio. È un titolo che porta molto onore all’intera industria del videogioco giapponese.”
2) Marvel’s Spider-Man
“Marvel’s Spider-Man è al momento l’apice dei giochi incentrati sul personaggio. Sento infatti un forte legame col protagonista e in più il gameplay è perfetto. Viaggiare da un punto all’altro della mappa è così divertente che ho smesso di usare lo spostamento rapido. Da un punto di vista tecnico sono rimasto stupito di come il team di sviluppo sia riuscito a ideare e realizzare una cosa del genere. Consiglio caldamente il gioco a chiunque voglia lavorare nell’industria del videogioco in futuro.”
3) Fortnite
“Fortnite mi fa pensare a molte cose: originalità, comunità, game design, stile di gioco e molto altro. Nel complesso penso che sia un titolo che ha lasciato un grande impatto sulla scena videoludica. Onestamente sono un po’ invidioso, e geloso come sviluppatore di videogiochi, quando vedo come un gioco del genere cattura l’immaginazione di così tanti giocatori, soprattutto quelli più giovani. Guardandolo da una prospettiva storica, credo che questo titolo verrà visto come un periodo fondamentale del videogioco.”
18. Sebastian Kalemba, Associate Game Director & Head of Animation, CD Projekt RED (Cyberpunk 2077)
1) God of War
“Questo è uno dei miei giochi preferiti dell’anno e ne amo ogni aspetto. Dalla dinamica padre-figlio tra Kratos e Atreus, a come la storia è coerente e ben fatta, alla perfetta conclusione che trascende il cliché della boss fight in cui il boss è alto come una montagna… Raramente i videogiochi mi prendono così tanto a livello emotivo. Complimenti a Santa Monica e a chi ci ha lavorato per aver ripreso God of War in questo modo. È stata una decisione audace spostarsi verso la mitologia nordica, come anche cambiare il gameplay avvicinandolo più ad un action-adventure. Penso che queste scelte abbiano ripagato e che siano più in linea con il tono più umano e maturo del gioco.”
2) Wolfenstein II: The New Colossus
“Sono lieto di aver visto come Wolfenstein II: The New Colossus fosse bello come il predecessore. Lo scenario post Seconda Guerra Mondiale è uno dei motivi – sembra nuovo ma allo stesso familiare. Il gameplay riprende i migliori elementi da The New Order, con nuove ed apprezzate funzionalità. Mi è particolarmente piaciuto il fatto che raccogliere e decifrare codici enigmatici davano informazioni su dove trovare bersagli particolari, come anche come viene gestito l’open-world una volta finita la campagna. A ogni modo, la cosa migliore è la storia. C’è molto humor e questo è misurato nelle giuste dosi e nei giusti momenti al punto da essere perfetto. I personaggi sono ricchi e variegati; era come se li conoscessi da una vita ad ogni conversazione con loro. Ho avuto tre momenti WTF a cui non potevo assolutamente credere. Ero sicurissimo di sapere cosa aspettarmi, ma gli scrittori e i designer del gioco hanno saputo sapientemente sorprendermi. Ogni colpo di scena era migliore del precedente. L’ho amato!”
3) Titanfall 2
“Titanfall 2 è un grande sparatutto e offre i combattimenti tra i più dinamici che abbia mai visto. Ha anche uno dei migliori level design (per un FPS) che abbia mai visto, che cattura perfettamente il mondo e la tecnologia al suo interno, insieme a puzzle ingegnosi e a un gameplay dalle meccaniche intelligenti. Senza rovinare troppo il gioco a chi non l’ha provato, dico che cambiare da uno ‘stato’ all’altro del mondo è stato semplicemente incredibile. Mi sono stupito di come mi sono legato così tanto a BT [il robot braccio destro del protagonista ndr]. In superficie, BT sembra un normale robot da sostituire quando si vuole… ma finisci per legarti molto a lui nel corso della storia. Grazie a una scrittura valida, un sistema di dialoghi semplice ma intuitivo e un’intensa azione in singolo e multigiocatore, il finale ha finito per farmi commuovere, cosa che non mi sarei mai aspettato. Se non avete giocato a Titanfall 2 dovreste, anche se non siete un fan del multiplayer. La campagna principale vale da sola il prezzo del biglietto.”
19. Rami Ismail, Vlambeer (Nuclear Throne)
“Mettete insieme lo scenario unico di Yoko Taro e l’esperienza da action game portata da Platinum Games ed ecco creato un gioco irripetibile, per gli appassionati del medium, con una storia che solo un videogioco poteva raccontare.”
2) Destiny 2
“Anche se mi trovo nel Vecchio West di Red Dead Redemption, le cime delle montagne innevate di Celeste o il sottobosco giapponese di Yakuza Zero, ritorno sempre nell’universo creato da Bungie. A volte per giocare con gli amici, altre volte per il gameplay o per l’universo, o ancora per infuriarmi con il tizio a caso che sta rovinando il match Gambit.”
3) God of War
“Una realizzazione impeccabile sia nella forma che nella presentazione. God of War mostra che anche il più mitologico degli scenari può essere terreno fertile per una storia personale, dalla narrativa empatica ai bellissimi luoghi, il tutto mentre stacchi il braccio di un nemico prima di lanciare l’ascia in faccia a un gigante.”
20. Steve Filby, Motion Twin (Dead Cells)
1) The Last of Us: Remastered
“Non c’è molto da dire qui, ma la narrazione e la recitazione erano completamente di un altro mondo. Volevo arrivare fino alla fine, anche se non sono un fan dei giochi in cui la narrativa la fa da padrone. Penso che Naughty Dog abbia fatto un gran lavoro con gli aspetti stealth del gioco. Adoro lo stealth, quindi sgattaiolare in giro e lanciare mattoni è il mio pane quotidiano.”
2) Bloodborne
“Bloodborne prende il livello di sfida di un ‘Souls’ standard e vi aggiunge un ritmo più veloce che non è presente nei giochi precedenti. La meccanica del rally [la salute che è possibile rigenerare in Bloodborne quando si perde vita e si colpisce in un breve arco di tempo il nemico, ndr] permette al giocatore di giocare in maniera più rischiosa e spostarsi in posizioni in cui non avrebbe mai pensato in Dark Souls. Il cambio di scenario, poi, mi ha dato un posto tutto nuovo da esplorare e in cui immergermi.”
3) Horizon Zero Dawn
“Per me, HZD è uno dei pochi giochi tripla A che ho giocato in cui ero veramente interessato alla storia e alle sue meccaniche. Sono un grande fan della fantascienza, quindi sguazzavo nel futuro distopico di HZD e nella tecno-paranoia che si respira. Spesso penso che i giochi che si focalizzano troppo sulla storia finiscono per essere più dei film interattivi che altro. D’altro canto, penso che anche i giochi che si focalizzano troppo sulle meccaniche non abbiano un senso del mistero e facciano nascere un desiderio di proseguire. HZD è l’equilibrio tra queste due cose.”
21. Derek Yu, Mossmouth (Spelunky 2)
1) Bloodborne
“Bloodborne ha ripreso la formula vincente della serie ‘Souls’ e l’ha intensificata con la velocità e la ferocia del combattimento, rendendolo uno dei più bei videogiochi action di sempre. Il mondo vittoriano/gotico del gioco è tormentoso e bellissimo. Un indimenticabile capolavoro.”
2) Shadow of the Colossus
“Sono ancora stupito di come Shadow of the Colossus sia così sicuro di sé in termini di design. Anche dopo anni dall’uscita iniziale sembra che i videogiochi abbiano timore della vacuità e della calma che Shadow of the Colossus utilizza con grande maestria. È un gioco in cui ti augureresti di perdere la memoria così per giocarlo come se fosse la prima volta.”
3) Marvel’s Spider-Man
“Dondolando per New York in Marvel’s Spider-Man non posso far altro che pensare a tutti gli anni di duro lavoro delle persone che hanno reso possibile muoversi così liberamente in un videogioco. È una meraviglia tecnica che mostra come sono arrivati lontani i videogiochi.”
22. Tim Schafer, Double Fine (Broken Age)
1) Loot Rascals
“Uno stile incredibile, un gameplay impegnativo, e anche quando sono impegnato con un altro gioco ci sono momenti la sera in cui cerco di fare una partita. Gioco ancora a Loot Rascals.”
“In tutti i suoi giochi Fumito Ueda crea un mondo magico che mi inserisce immediatamente in uno stato mentale diverso ogni volta che gioco ai suoi diversi titoli. E questa volta, avevo un compagno incredibile [Trico, ndr].”
3) Middle-earth: Shadow of Mordor
“Così tante scelte divertenti, creative e tattiche per avvicinarsi di soppiatto agli orchi. Venivo distrutto ogni volta da loro, ma ogni volta pensavo ‘Mmm, e se provassi qualcos’altro? Api, forse?’”
23. Greg Kasavin, Supergiant Games (Pyre)
1) Bloodborne
“Sebbene abbia apprezzato i titoli di From Software nel corso degli anni, penso che questo horror action adventure del 2015 sia uno dei più grandi traguardi. Il mondo ultraterreno e inquietante di Bloodborne, il design delle armi e degli innumerevoli nemici, l’innaturale ma credibile architettura dei luoghi, la scoraggiante e cruda sfida… viene messo insieme per creare un’esperienza ricca, memorabile, rigiocabile senza sosta che mi ha davvero colpito. Amo come il gioco, soprattutto, mi abbia dato fiducia come giocatore nel trovare la mia strada non solo con le battaglie brutali, ma anche con il suo mondo evocativo e labirintico.
2) NieR: Automata
“Un gioco che più giocavo e più ho imparato ad apprezzare fino al finale climatico e indimenticabile alla fine di più trame interconnesse. Il mondo fantascientifico di NieR Automata esprime la sua desolazione in ogni singolo dettaglio, da come si presenta agli androidi protagonisti alla trame intrecciate tra loro, fino ad arrivare alla musica mozzafiato. NieR Automata è anche un gioco con un coraggio tale da tenersi stretto i momenti migliori continuando ad incuriosire e affascinare il giocatore, e premiarlo alla fine per il tempo che ha speso. Posso dire di non aver mai giocato niente che mi abbia fatto sentire come ha fatto NieR Automata.”
3) Uncharted 4: Fine di un Ladro
“Penso che Naughty Dog non abbia eguali nel creare personaggi così vivi e ben scritti. Uncharted 4 ha rinforzato la mia convinzione che Naughty Dog metta quasi in ridicolo chi come noi cerca di creare videogiochi. Ha dei momenti davvero incredibili, dalla corsa mozzafiato con la jeep, alla villa inzuppata di fango alla spavalda battaglia sulla barca in fiamme. Ha un cast incredibile, da Sam, il fratello buono a nulla di Nathan Drake, alla fredda leader dei mercenari Nadine Ross. Uncharted 4 trabocca di dettagli e ha una sua anima.”
Se avete fatto due conti dei avrete già capito quali sono i videogiochi che ricorrono di più e che definiscono, in un certo senso, l’ottava generazione di console targata Sony. In caso contrario li ho fatti io per voi: ecco il gioco in assoluto più consigliato e le altre medaglie, d’argento, di bronzo e anche chi non è riuscito ad arrivare sul podio.
La classifica:
1) God of War
2) Horizon Zero Dawn, Bloodborne (ex aequo)
3) Uncharted 4: A Thief’s End
4) Inside, Marvel’s Spider-Man (ex aequo)
5) Red Dead Redemption 2, Shadow of the Colossus, Resident Evil 7, The Last of Us: Remastered, Destiny 2, NieR Automata, PlayStation Worlds VR: Ocean Descent (ex aequo)
6) Destiny, Dark Souls 3, The Flame in The Flood, N++, Rocket League, inFamous Second Son, Astro Bot: Rescue Mission, Batman: Arkham Knight, Journey, Until Dawn, Monster Hunter: World, Fortnite, Wolfenstein II, The New Colossus, Titanfall 2, Loot Rascals, The Last Guardian, Middle-Earth: Shadow of Mordor (ex aequo).
È God of War di Santa Monica Studios il gioco che più ricorre e che quindi più ha lasciato il segno tra gli sviluppatori. Molto apprezzati, al secondo posto, Horizon Zero Dawn di Guerrilla Games e Bloodborne di From Software; ricevono comunque molte lodi e menzioni titoli come Uncharted 4 di Naughty Dog, Inside di Playdead e Marvel’s Spider-Man di Insomniac.
Le opinioni di questi sviluppatori sono importanti perché essi guardano il videogioco da due punti di vista diversi, ma che convergono: quello del videogiocatore (l’entusiastico lato ‘giocoso’) e quello dello sviluppatore (il dovuto lato narrativo e tecnico), ma soprattutto ci restituiscono l’immagine degli sviluppatori come persone che giocano con i loro figli o che apprezzano il lavoro dei colleghi, verso cui c’è una naturale competitività ma anche meritati elogi.
È bello, insomma, vedere God of War ed il suo protagonista, il semidio Kratos, con la “umana lente della paternità” (Hermen Hults) o sapere, ad esempio, che Angie Smets di Guerrilla Games condivide la sua passione con il figlio giocando con lui e che è tale momento che ha permesso al fiabesco Rayman Legends di essere incluso nella sua classifica personale. Che secondo Kurt Margenau Inside di Playdead faccia scuola al settore con la sua eleganza o ispiri “anche solo esistere nel mondo creato” di Horizon Zero Dawn secondo Jason Connell. È bello sapere che Scott Taylor vuole essere Batman, perché in fondo chi non vorrebbe essere Batman anche solo per un giorno? E quante volte, da giocatori, desidereremmo come Derek Yu di perdere la memoria per giocare e rivivere il nostro videogioco preferito almeno un’altra volta!
È bello sapere come l’evoluzione del medium del videogioco si possa notare semplicemente dondolando per New York e come per un inizialmente scettico Cory Barlog, Spider-Man sia una riscoperta, ovvero “tutto quello che non ho mai saputo di volere da un videogioco di supereroi e molto di più”. È bello come ci si possa affezionare a personaggi o ad un robot virtuali o come, forse, la vera anima dei Souls risieda nell’aiutare persone anche senza conoscersi.
È bello essere videogiocatori. Auguri, PlayStation 4… e buon Black Friday 2018!