PlayStation 5: prime indiscrezioni
Facciamo il punto su quanto sappiamo sulla dotazione hardware e sulle caratteristiche della prossima console ammiraglia Sony.
Sono stati giorni piuttosto concitati, a tratti davvero febbrili, quelli che hanno susseguito i rumors trapelati sulla nuova console di casa Sony, la PlayStation 5. Ciò che si poteva intuire dal deposito di diversi brevetti è stato poi alimentato da una conferenza stampa rigorosamente a porte chiuse indetta da Sony con Wired. Il prezzo dovrebbe essere di 499 euro e la console dovrebbe uscire nei primi mesi del 2020.
I brevetti depositati trattano diffusamente del nuovo sistema di retro-compatibilità che Sony ha deciso di adottare per la nuova console, che la renderà quindi compatibile con i titoli dell’attuale PlayStation 4. L’adozione di PlayStation Now, servizio di recente attivazione in Italia, consentirà inoltre di usufruire anche dei titoli PlayStation 2 e PlayStation 3.
Se siete tra i possessori di PlayStation VR potete tirare un sospiro di sollievo: benché uno di questi brevetti lasci intendere la prossima realizzazione di un VR 2.0 con tecnologia wireless, l’attuale VR sarà compatibile con la nuova console. Le caratteristiche tecniche emerse in via ufficiosa parlano di un deciso incremento delle prestazioni rispetto a PS4 Pro, sviluppo resosi necessario per centrare l’obiettivo che Sony si è prefissata da tempo, ovvero dare la massima libertà di movimento possibile agli sviluppatori di videogiochi. Uno dei tanti rumors riguarderebbe l’adozione del sistema “Deep Learning”, un complesso sistema di algoritmi in grado di personalizzare l’esperienza di gioco a seconda del giocatore che lo utilizza.
Dati alla mano la macchina è composta da una CPU AMD ZEN 2 a sette nanometri, con un processore grafico NAVI custom con l’implementazione del Ray Tracing. Sembra certa l’adozione di un hard disk a stato solido (SSD) PCIe a 4x, benché non si sappia ancora nulla riguardo la capienza effettiva del disco stesso, mentre non è ancora trapelato nulla in merito alla tipologia della RAM e al quantitativo adottato. Grazie a questa configurazione hardware, sembra quindi certa una risoluzione grafica supportata fino a 8K, con la quale si potranno guardare i film, a patto di avere ovviamente uno schermo adeguato.
Per coloro che si aspettano schede tecniche o informazioni certe in merito al nuovo Pad, al momento qualsivoglia informazione trapelata è assolutamente non ufficiale. La sola cosa che sembra certa è che il Pad sarà una naturale evoluzione del DualShock 4, dove il touch-pad lascerà il posto ad un display touch-screen attraverso il quale il giocatore potrebbe consultare dati inerenti al profilo PSN, ai trofei in tempo reale e ad altri dati fin ora non confermati.
Stando all’attuale situazione inerente ai titoli al lancio, le voci di corridoio si sono susseguite rapidamente, riguardo ad un possibile seguito di The Last of Us e Bloodborne, insieme a Ghost of Tsushima e Death Stranding.
E’ senz’altro prematuro fare osservazioni inerenti la configurazione hardware di PlayStation 5, tuttavia dai primi dati emersi non si può fare a meno di augurarsi che Sony abbia prestato particolare attenzione al sistema di raffreddamento, onde evitare i cronici problemi di surriscaldamento patiti dal primo modello di PlayStation 3 e anche da alcuni modelli di PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro.
L’adozione di un SSD PCIe e di una CPU AMD Ryzen non ammetterà più l’utilizzo di paste termiche scadenti e di un sistema di dissipazione del calore insufficiente o mal progettato. Stando ai primi rumors la macchina sembra piuttosto interessante, e il nostro augurio è ovviamente che sappia mantenersi all’altezza delle aspettative, per offrirci una nuova generazione di titoli tripla A degna di essere vissuta.