Pes 2011 VS Fifa 11
Come c’è ogni anno Milan-Inter nel calcio reale, in quello virtuale c’è Pes-Fifa. Il derby tra il titolo Konami e quello EA Sports, però, si gioca una volta l’anno, precisamente agli inizi di ottobre. Questa volta la sfida è stata più equilibrata di quanto si potesse pensare, ma alla fine il vincitore è emerso. Se volete sapere anche quest’anno chi si aggiudica il titolo di miglior gioco di calcio, e non siete rimasti soddisfatti dalle relative recensioni, lo scoprirete nelle prossime righe. In questo articolo, infatti, confronteremo direttamente diversi aspetti dei giochi calcistici Pes 2011 e Fifa 11, in modo da offrirvi una completa analisi dei due titoli.
Modalità e licenze
Di carne al fuoco ce n’è parecchia in entrambi i prodotti, anche troppa. Nel titolo EA, però, non c’è stata alcuna innovazione in tal senso, presentando le solite opzioni di gioco già disponibili negli altri capitoli: carriera da allenatore e professionista (ora anche da portiere), coppe e campionati delle più svariate divisioni. Di certo l’offerta non è malvagia, anzi, ma non siamo pienamente soddisfatti dell’operato degli sviluppatori, i quali potevano mettere a disposizione qualche modalità alternativa, come accaduto con il capitolo dedicato ai mondiali. Andando a guardare la situazione di Pes, troviamo campionati e coppe varie, la modalità "Diventa un mito" (controparte di quella professionista vista in Fifa), la classica Master League, la ormai canonica Champions League e, infine, la Coppa Libertadores, novità assoluta di questa edizione. Come potete vedere i due prodotti si equivalgono, ma ci sentiamo di premiare il calcio Konami, che ha aggiunto un’altra competizione con licenza ufficiale rispetto all’anno passato. Andando a parlare di licenze, invece, la situazione cambia, quasi drasticamente: Pes, anche se migliorato, sotto questo punto di vista è ancora carente; Fifa, invece, ha dalla sua anni di esperienze positive in questo campo, e risulta nettamente migliore del rivale, mostrando addirittura la licenza del campionato russo. C’è però un neo che accomuna entrambi i giochi: il Palermo non presenzia in quanto tale in nessuno dei due titoli. Questo è dovuto alle richieste davvero troppo esose del presidente Zamparini, e sia Konami che EA non hanno ritenuto vantaggioso acquistare i diritti della squadra per inserirla in maniera ufficiale nei propri database. Tra l’altro, il Palermo è l’unica squadra del nostro campionato senza stemma e divise ufficiali.
Gameplay
A livello di gameplay ci sono state diverse migliorie in entrambi i titoli: in particolare, una novità che accomuna Fifa e Pes è senza dubbio il sistema di passaggi. Entrambi i metodi funzionano egregiamente e hanno punti di forza differenti, però ci sono da puntualizzare alcune cose: in Fifa c’è un’ottima "scalabilità" dei controlli (possono essere scelti i vari aiuti: assistenza nei passaggi, tiri e quant’altro) che non è presente in Pes. Questo influisce senz’altro nel paragone, infatti se settiamo su "manuale" il passaggio in Fifa, lo scontro con il rivale viene vinto senza problemi, dal momento che è possibile sceglierne, senza alcun vincolo o limitazione, direzione e potenza, grazie anche alle leggere migliorie apportate dal "Pro passing". Dobbiamo comunque dire che in Pes funziona altrettanto bene, mostrando un giusto equilibrio tra simulazione e immediatezza: ciò non vuol dire che sia semplice padroneggiare a dovere il passaggio nel titolo Konami, ma è sicuramente più immediato rispetto a quello "manuale" (perché con l’"automatico" è molto più facile) del concorrente EA.
Andando invece a parlare di tiri, i due titoli non si equivalgono affatto. Per un’analisi approfondita, bisogna chiamare in gioco anche il comparto grafico dei due titoli, dove un po’ a causa delle animazioni, un po’ della fisica del pallone, Pes risulta estremamente inferiore. Nonostante sia migliorato tantissimo rispetto all’edizione passata, il prodotto Konami pecca ancora nella qualità della riproduzione dei movimenti dei calciatori, soprattutto nei tiri. Il comportamento del pallone, nonostante sia ricreato ottimamente nelle palle basse, nei tiri e nei cross non convince affatto, apparendo estremamente pesante e irrealistico. Discorso inverso vale invece per Fifa, che riesce a ricreare effetti, slanci dei giocatori durante le animazioni e pesantezza del pallone in maniera incredibilmente realistica e armoniosa.
La qualità del controllo dei giocatori e la loro reattività è stata migliorata notevolmente in questa edizione di Pes, purtroppo però, anche se sono state aggiunte tantissime animazioni, a tratti i calciatori sembrano addirittura scattare, come se mancasse una parte dell’animazione. Inoltre è stato migliorato nettamente il tanto chiacchierato controllo a 360°, ma dobbiamo soffermarci un po’ per spiegare bene cosa realmente è cambiato e cosa è rimasto intatto. Se prendiamo un giocatore e lo controlliamo senza passare la palla e dribblare un avversario, possiamo notare come sia effettivamente presente un movimento libero a 360°; le cose, però, peggiorano drasticamente quando andiamo ad osservare le varie giocate, con gli avversari che impediscono l’avanzare del giocatore controllato: in queste occasioni è molto marcata la sensazione che i binari siano ancora presenti , e a volte sembra quasi che la cpu corregga la direzione del calciatore controllato, come fossero possibili solo un certo numero di movimenti per il campo di gioco. Purtroppo ciò non aiuta molto il titolo Konami, che risulta ancora troppo legnoso nei controlli rispetto al rivale Fifa, in grado di regalare un fluidità d’azione davvero incredibile, che si perde solo in rare occasioni, dove le animazioni sembrano scarseggiare. Ovviamente, il controllo a 360°, già ottimo nel capitolo passato, risulta ancora migliorato grazie al miglioramento dei contrasti senza palla, dove il giocatore che controlleremo seguirà sempre i nostri spostamenti con la leva analogica.
In generale, quindi, entrambi i titoli sono migliorati, anche se Pes ha fatto un netto passo avanti rispetto all’edizione passata. Fifa, pur avendo limato leggermente il gameplay, si presenta con una novità bramata e attesa da anni: il controllo del portiere. Non essendo presente nel rivale, non avrebbe senso parlarne approfonditamente in questo speciale, ma, per chi fosse interessato, se ne parla ampiamente nella nostra recensione.
Online
La modalità multiplayer online è stata migliorata molto soprattutto in Pes, mentre Fifa mantiene sempre i suoi ottimi standard, senza aggiungere nulla di rilevante, se non fosse per la modalità 11 vs 11. Quest’ultima è senz’altro un’introduzione importante e a tratti rivoluzionaria, dal momento che elimina completamente l’intelligenza artificiale nelle partite a squadre giocabili online. Ciò è un plus che Pes non ha, e mostra ancora una volta come EA sia sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. Non c’è molto da dire sull’online di Fifa, che appare solido, ricco di modalità e raramente afflitto da lag. C’è invece da fare un discorso un po’ più variegato per il rivale, visto che sono state introdotte alcune novità. Oltre alle sottintese migliorie che dovrebbero esserci per quanto riguarda l’ottimizzazione del codice e la riduzione del lag (ancora fastidioso, a tratti), Konami ha inserito la possibilità di giocare la Master League, cavallo di battaglia ormai da anni della serie, anche online. Ciò ha portato ad alcuni cambiamenti rispetto alla versione offline, e gli sviluppatori hanno creato un nuovo sistema per gli scambi che riguarda il costo dei vari giocatori, che aumenterà esponenzialmente se il campione da acquistare è molto richiesto tra gli utenti. L’online di Pes, quindi, offre anch’esso qualcosa di nuovo, ma non raggiunge il livello di Fifa, che ormai da anni domina incontrastato anche in questo campo.
Grafica e sonoro
Dove a tratti i due titoli si equivalgono è nella qualità grafica. Tanto rumore ha fatto il rinnovato motore grafico alla base di Pes, e i risultati si vedono, con una qualità delle animazioni notevolmente migliore rispetto all’altro anno, e una qualità generale più che buona. Fifa, invece, riprende e migliora il motore che muove i capitoli della serie ormai da qualche anno, ma la bravura dei ragazzi di EA sta proprio nell’evolvere e migliorare sempre più il proprio engine, senza dover riscriverlo da capo per ottenere risultati. Mettendo a confronti i due motori, si notano limiti e difetti di entrambi, così come i loro punti di forza. Rispetto a Fifa, il titolo giapponese mostra una ricostruzione dei volti dei giocatori leggermente più rifinita e dettagliata, anche per i meno famosi, cosa che purtroppo il prodotto EA non fa. Anche nella ricostruzione dei modelli fisici dei giocatori, nonostante Fifa sia più vario sotto questo punto di vista, Pes vince per realisticità e qualità. Andando invece a valutare la qualità delle texture e delle animazioni, sicuramente vince Fifa, che mostra una qualità altissimi in tutti i campi. Quindi, nonostante il grande lavoro svolto per migliorare il motore, il team di Seabass non è riuscito a dare quel di più in grado di farci preferire Pes a Fifa sotto il profilo grafico. Non c’è molto da dire per quanto riguarda l’accompagnamento sonoro, ma qualche parola la spendiamo invece per la telecronaca: in Fifa è affidata a Bergomi e Caressa, mentre in Pes a Pardo e Altafini. Entrambe risultano buone e offrono un abbastanza vasto ventaglio di frasi e battute, ma entrambe, con il tempo, finiscono per divenire ripetitive.
Conclusioni
A prescindere da quel che abbiamo scritto e scriveremo in queste conclusioni, i due titoli che abbiamo confrontato sono entrambi prodotti ottimi e offrono al consumatore ore e ore di divertimento; era ormai da diversi anni che mancava questo "equilibrio" tra i due titoli e nonostante Fifa sia migliore praticamente sotto tutti i punti di vista, Pes è riuscito a recuperare parte del gap accumulato negli ultimi anni. L’unico rammarico sta nel fatto che entrambi i prodotti puntano alla stessa fascia di mercato, e ciò potrebbe mettere in difficoltà le stesse case produttrici oltre che i giocatori, che non sapranno quale titolo acquistare vista l’offerta del tutto simile che propongono EA e Konami. Quest’anno il problema sorge spontaneo: quale acquistare tra Pes e Fifa? Forse, mai come in questa occasione, l’acquisto o no di uno dei due titoli sta nella vostra anima di fanboy: se avete sempre amato Pes, compratelo, viceversa prendete il titolo EA. Dovendo però dare un vincitore, ribadiamo la nostra preferenza: Fifa ormai da anni sta dimostrando di essere un brand forte e di qualità, in grado di migliorarsi e di evolversi e tenere sempre a bada la concorrenza. Il nostro trofeo virtuale va alla produzione EA sports.