Nokia X7 – Hands On
Quando la Nokia annunciò l’imminente accordo con Microsoft per modificare l’OS di supporto sui propri smartphone, sembrava che in Italia non avremmo mai più toccato con mano un Symbian, ma con il Nokia X7, telefono che ci apprestiamo a testare e conoscere meglio, tutte queste voci sono venute meno. Il cellulare in questione è il primo ad arrivare nel nostro Paese che supporta un Symbian Anna, ovvero la versione riveduta e corretta di Symbian 3, con intenzioni ben precise, ovvero occupare le tasche dei consumatori a lungo.
Esteticamente l’X7 si presenta in maniera soffusa e con delle curve che rendono piacevole l’uso: diversamente dal precedentemente analizzato E7, ci troviamo dinanzi ad uno smartphone che si mantiene bene nel palmo della mano e si può benissimo usare con un solo dito. Il retro bombato, poi, dà quel senso di gentilezza delle curve necessario per apprezzare ancora di più la forma ottagonale, che ci fa completamente dimenticare cosa sono quelle piatte, tranne ovviamente per quando si parla dello schermo. Sulla parte inferiore, poi, del telefono si trovano due altoparlanti, posizionati in maniera quasi scavata, che permettono un’ottima gestione dell’audio: è questo il primo punto a favore del nuovo smartphone Nokia, infatti, che permette anche l’inserimento di cuffie, o eventualmente prolunghe per delle casse, con uno jack 3,5mm. Resiste l’idea dell’unico tasto sul telefono, figlio delle numerose mode del momento, che servirà per tornare nella home o per effettuare lo sblocco dei tasti. Sul retro la patina opaca lascia spazio ad una fotocamera da 8 megapixel con doppio led flash e, soprattutto, con autofocus, diversamente da quanto dimostrato dall’E7, che aveva nella fotografia la sua più grande pecca. Sulla parte superiore del telefono troviamo, oltre al già citato ingresso cuffie, l’ingresso microUSB per la ricarica e il tasto di accensione o di blocco tasti. Lo schermo, infine, è da 4 pollici, con display capacitivo.
Se a livello estetico l’X7 si esalta, non si può dire altrettanto a livello di software: il touch è sicuramente migliorato grazie all’avvento di Anna, e anche i tap, eredi di quelli utilizzati su iDevice, con il loro pinch to zoom permettono una migliore gestione dell’aspetto multimediale; grazie a questo aumenta anche il browser, che permette una migliore navigazione. Le pecche però non solo riescono ad equiparare i pro, ma li superano anche: innanzitutto presentare uno smartphone senza tastiera fisica richiederebbe un touch infallibile, cosa che l’X7 non riesce ad offrire. Vi capiterà spesso di scrivere rapidamente un messaggio e ritrovarsi con una pessima calibrazione dei tasti, che non hanno una impostazione ad isola. Durante la stessa scrittura vi balzerà spesso all’occhio la fallacia del T9, un sistema che oggi dovrebbe essere quasi superato grazie alle tastiere QWERTY, ma che con questo device risulta l’unica soluzione condivisibile, anche se imperfetta. Facendo forza sull’aspetto business, e fornendovi anche la possibilità di gestire al meglio la suite completa di Quickoffice, ci troviamo dinanzi ad una pecca importante che rallenterà non poco la vostra scrittura.
Per quanto riguarda invece il processore non si può che lodare il lavoro svolto dalla casa finlandese: ci troviamo dinanzi ad un ARM 11 a 680 MhZ, che era già stato montato sull’N8 e aveva dato abbastanza soddisfazioni. Anche se rappresenti un downgrade rispetto al processore da 1GhZ, possiamo assicurarvi che avere la possibilità di intervenire con un sol tasto sul Task Manager (lo stesso pulsante del blocco tasti) aiuta la gestione della memoria fisica. Da segnalare poi l’ottima connettività del telefono stesso che offre Wi-Fi, Bluetooth 3.0, Hsdpa e Gps, e si fornisce di accelerometro e sensori di prossimità e di luce ambientale. Inevitabile poi la presenza dell’integrazione con l’Ovi Store, che comunque non si dimostra ancora all’altezza delle controparti Apple e Android, dando non poche difficoltà nell’installazione delle nuove applicazioni.
Tirando le somme il Nokia X7 è un telefono che non ci esalta, né però ci dispiace troppo. La difficoltà nella scrittura, accompagnata dall’imperfezione stessa del touch, lo rendono un prodotto a volte fastidioso, ma le qualità che affiancano questi problemi potrebbero farvene dimenticare. Il prezzo contenuto, poi, lo rendono uno smartphone accessibile a tutti. Lo stesso upgrade di Anna, poi, per quanto non sia una grande rivoluzione, si dimostra più resistente e sostanzioso rispetto ai precedenti Symbian.
Valutazione finale | |
Design | 9,0 |
Hardware | 7,0 |
Fotocamera | 8,5 |
Qualità/Prezzo | 8,5 |
Voto globale | 7,5 |