No Man’s Sky: Foundation Update – Provato
In questo 2016 che volge al termine uno dei titoli più discussi è stato sicuramente No Man’s Sky, uscito durante il mese di agosto per PlayStation 4 e PC. Non torniamo a parlare di quello che è successo, ma Hello Games in circa tre giorni è risorto dalle ceneri e ha rilasciato il Foundation Update, un corposo aggiornamento (circa 3 GB su console) che introdurrà in No Man’s Sky alcune delle funzionalità richieste dai fan e probabilmente pensate per il titolo completo.
Con estremo piacere quindi siamo tornati a calcare la galassia (in realtà il sottoscritto non l’ha mai abbandonata) con la nostra astronave, per esplorare a fondo questo aggiornamento, primo a detta di Hello Games di una lunga lista. Thamium9 in stiva, e si parte verso l’ignoto.
Le modalità
Quello che l’update offre come prima cosa è finalmente un aumento delle modalità. Oltre alla “normale” infatti vi sono altre due tipologie di avventura da affrontare. La prima è detta “Creative Mode” e consentirà ai giocatori di tralasciare tutti gli aspetti legati alla sopravvivenza, o alla ricerca di risorse, per concentrarsi unicamente nella costruzione delle basi. L’altra modalità è detta “Sopravvivenza” e immerge il giocatore in un’avventura parecchio più pericolosa della normale.
In pratica, si tratta di un evidente aumento di difficoltà, con sentinelle più aggressive, supporto vitale che cala più rapidamente e altri fattori di questo tipo. Non si tratta certamente di una rivoluzione, ma un ottimo modo per iniziare a offrire della varietà in un gioco che ha sempre sofferto questo problema.
Le Basi
Passiamo alla novità forse più importante, e più richiesta dai fan delusi dal gioco al lancio. Parliamo ovviamente della costruzione delle basi. Come funziona il tutto? Sui social e sulle community di No Man’s Sky c’è ancora molta confusione, forse a causa di poche informazioni sulla vera funzionalità e creazione di queste strutture.
Andando per gradi, iniziamo con il dire che in tutte e tre le modalità sarà integrata la costruzione delle basi, con l’unica differenza che nella partita “Creative” non sarà necessario recuperare materiali. In “Normale” e “Sopravvivenza” si, e la cosa è molto più ostica.
Nei pianeti sono presenti delle basi da reclamare, ossia strutture molto piccole contenenti:
- un teletrasporto
- un display per reclamare la base (diventerà invisibile subito dopo)
- un altro schermo sul quale sarà possibile trasferire gli oggetti dalla vecchia base all’altra.
Una volta reclamata, sarà possibile ampliarla. Si potranno costruire corridoi, porte, finestre, scale, decorazioni di vario tipo, dei graffiti (purtroppo solamente numeri) e strutture di ricerca. Ma in molti si chiedono, giustamente, qual è il senso di avere una base.
La risposta è molto semplice. Avere una base ben ampliata e organizzata ci consentirà di ottenere risorse e tecnologie molto velocemente, alcune di esse anche molto rare. Inoltre tramite dei depositi sarà possibile liberare l’inventario di tutti quei materiali raccolti durante l’esplorazione.
Molto interessante è l’arruolamento degli alieni. Ci sono infatti diverse postazioni, ad esempio agricola, mineraria, tecnologica, che per funzionare avranno bisogno di specialisti. Per ingaggiare gli alieni specializzati sarà necessario andare nelle buone vecchie stazioni spaziali, dove con il nuovo aggiornamento vi saranno almeno 3 alieni pronti a parlare con noi, e a offrirsi come nostri scienziati.
Una volta ingaggiato l’alieno, questo andrà direttamente alla nostra base, e lo troveremo nella sua postazione specifica, a seconda delle sue competenze.
Il rapporto NPC-giocatore in questo modo aumenta in maniera notevole, e una volta tornati alla base, il nostro alieno di fiducia ci assegnerà delle missioni (alcune anche molto difficili e lunghe) allo scopo di fornirgli tutti i materiali e tecnologie per l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico della nostra base.
Un esempio: alcuni NPC potrebbero chiederci semplicemente di andare a raccogliere dei progetti in edifici abbandonati, mentre altri di raccogliere materiali su pianeti radioattivi. Capirete molto bene che la difficoltà di eseguire queste missioni è talvolta molto alta e richiederà parecchio tempo.
Altre due interessanti novità introdotte nelle basi sono la coltivazione idroponica di alcune piante, che ci forniranno diversi tipi di risorse, e il teletrasporto. Su quest’ultimo vi è una breve spiegazione da fare.
Sarà possibile teletrasportarsi dalla stazione spaziale (quella in orbita nel sistema, per intenderci) alla base di terra, e il contrario. E’ sicuramente un ottimo modo per velocizzare il trasporto di materiali per il commercio.
Il giudizio che diamo al sistema delle basi è positivo a metà. Se da una parte si tratta di una funzione nuova e interessante, soprattutto per quel che riguarda il rapporto con gli NPC e le mini-missioni che dobbiamo svolgere, dall’altra storciamo un po’ il naso a causa comunque di un editor piuttosto limitato.
La costruzione è infatti parecchio semplicistica, ma non mancherà in ogni caso di darvi ottime soddisfazioni. Altri problemi sono le compenetrazioni dell’erba, ad esempio, che improvvisamente appare dal pavimento della base.
Mercantili e Battaglie Spaziali
Fra le numerose novità del Foundation Update spicca l’inserimento dei mercantili. Queste sono enormi navi spaziali, che si trovano in orbita nella galassia. Sono visualizzate sul radar con delle icone gialle, e quindi facilmente osservabili. Una volta atterrati nel mercantile, il giocatore si dirige dal Capitano che ci chiederà di acquistare l’immensa nave.
Ovviamente, in modalità normale e Sopravvivenza, il prezzo di tale nave è molto alto, e si aggira sui 7-8 milioni di crediti. Una cifra enorme, per una delle novità però più utili nel gioco. Il mercantile infatti si sposterà con noi durante i viaggi spaziali, e ci permetterà di stoccare tutte le risorse e i materiali, utilizzati poi per il commercio.
Migliorate anche le battaglie spaziali, sopratutto per difendere gli enormi mercantili dagli attacchi dei pirati. E’ molto scenografico il fatto che gli stessi mercantili presentino delle torrette difensive, molto potenti, che ci facilitano di molto l’arduo compito di fronteggiare i pirati. Una volta difesa con successo la nave mercantile, il capitano di essa ci premierà con risorse molto pregiate.
Tutte le altre novità
Concludiamo con altre importanti novità in No Man’s Sky, a partire dal lato tecnico del titolo. I miglioramenti sono evidenti anche sulla versione PlayStation 4, con un frame-rate che è nettamente più stabile sia durante le battaglie, ma anche nelle normali azioni. Passando al lato più concreto invece, è stato inserito un interessante menù veloce (che si apre con la freccetta in basso) che ci consente di caricare velocemente le armi, il supporto vitale e altro.
Sono state modificate alcune icone a schermo anche i nomi dei materiali, che sono adesso più comprensibili, e l’interfaccia dell’astronave. Infine, sarà possibile costruire ovunque nel pianeta degli strumenti come ad esempio punti di salvataggio, macchine per l’estrazione mineraria e persino un portale che consente di lasciare dei messaggi testuali agli altri giocatori. Su quest’ultimo purtroppo non riusciamo a fornire un riscontro reale, ma sarà interessante vedere se qualcuno riuscirà a trovare il messaggio di un altro giocatore.
No Man’s Sky si aggiorna, e lo fa in maniera massiccia con il Foundation Update. Un aggiornamento che consente al titolo di Hello Games di mutare in parte la propria forma, e di offrire ai giocatori (vecchi e nuovi) la possibilità di espandere la propria esperienza. Il risultato è ottimo, e seppur la costruzione delle basi sia parecchio semplice, lo consideriamo un interessante punto d’inizio per un gioco che forse in maniera eccessiva è stato umiliato e condannato. Un punto d’inizio che ci auguriamo sia veramente un nuovo inizio.
