Nioh 2: Yokai may cry – Prova della nuova demo
Più corposo, più cattivo
Tra poco più di un mese potremo tornare a immergerci nuovamente nel Giappone feudale interpretato in chiave dark fantasy dalle talentuose menti di Team Ninja. Il viaggio di Nioh 2 attraverso le fasi finali dello sviluppo è passato, per precisa volontà dello studio, attraverso varie presentazioni al pubblico. Dopo una primissima closed alpha, lo scorso settembre abbiamo avuto modo di provare due demo preliminari dedicate alla stampa, a cui è seguita una open beta che già aveva dimostrato le buone potenzialità del titolo.
In vista della release, lo scorso 28 gennaio siamo stati invitati nella la sede di Sony Interactive Entertainment Italia per partecipare al Preview Event di Nioh 2, dove siamo stati messi davanti a una nuova demo del gioco.
Team Ninja non si è sbilanciata troppo per quanto riguarda i dettagli della trama. Il gioco sarà ambientato in un periodo precedente il primo Nioh, ed esattamente nel 1555, la fase più calda del periodo Sengoku, quando Oda Nobunaga era ancora vivo e aveva iniziato la sua ascesa al potere. Il protagonista sarà un mercenario con poteri di yokai e nel trailer presentato allo scorso TGS 2019 sappiamo che farà la conoscenza di un altro personaggio principale di nome Toukichiro. Insieme si metteranno al sevizio di Oda Nobunaga e adotteranno insieme il nome collettivo di Hideyoshi, che (risparmiandovi eccessivi didascalismi) è il nome di un altro grande generale ben conosciuto nella storiografia giapponese.
Non è ancora chiaro per cosa dovremo combattere, ma sicuramente la storia ricalcherà in qualche modo le battaglie di Oda Nobunaga in conflitto con altri signori feudali dell’epoca; senza contare che il paese sembra già in preda all’invasione di numerosi yokai, di cui dovremo decisamente liberarci.
Una delle novità di Nioh 2 rispetto al predecessore è la possibilità di plasmare il nostro avatar in gioco. Diversamente da William, potremo decidere se interpretare un personaggio maschio o femmina e di modificarne i tratti somatici tramite un editor.
Purtroppo, diversamente dalla beta, nella demo da noi provata gran parte di tali opzioni erano bloccate, ma il menu che abbiamo visto ci è sembrato avere un discreto numero di opzioni i personalizzazione.
I membri del team presenti alla prova ci hanno riferito che la demo che avremmo provato sarebbe stata ambientata in una zona abbastanza avanzata del gioco, con un livello ed equipaggiamento adeguati alla situazione. Ci siamo infatti ritrovati con una buona armatura e una falce ad accompagnare l’usuale katana, oltre che a un arco per gli attacchi a distanza. Chiaramente queste saranno solo alcune delle armi che saranno presenti nel gioco, che promette di avere una scelta ancora maggiore rispetto a quella già considerevole del primo gioco.
Ogni arma avrà il proprio repertorio di mosse, equilibrio di potenza e velocità, e influirà sulle statistiche del nostro personaggio. Torneranno ovviamente le tre posizioni di guardia/attacco: quella bassa che favorisce l’agilità per schivare, quella alta lenta ma con una potenza di attacco maggiore, e quella media più equilibrata per una migliore difesa e tecnica.
Una delle evoluzioni più interessanti di Nioh 2 apportate rispetto al predecessore è il sistema di sviluppo del personaggio, ora più articolato e profondo. Ogni arma ha il suo skill tree, che ci è sembrato più consistente rispetto al passato, dove sbloccare abilità sia attive che passive. Oltre a ciò anche il protagonista stesso avrà quattro skill tree personali, ognuno focalizzato su una specifica “disciplina” o aspetto del combattimento:
- Samurai: specializzato nello sviluppo del Cuore e la stamina Ki
- Ninja: specializzato nello stealth, oggetti lanciabili come bombe e debuff applicabili alle armi come il veleno
- Magia Onmyo: specializzato nell’esecuzione di magie tramite talismani
- Shiftling: specializzato nelle abilità e poteri di yokai.
Avendo una build già pre-costituita non abbiamo avuto molta libertà per fare delle prove di sviluppo, ma l’organizzazione e la struttura delle abilità ci ha dato l’impressione che la personalizzazione delle abilità del protagonista sia decisamente più articolata e corposa, e permetterà di affrontare le missioni secondo vari stili di gioco.
Durante la nostra prova la sensazione di familiarità rispetto al primo Nioh è stata palpabile, e siamo sicuri che i giocatori del primo capitolo si sentiranno subito a casa. Il gameplay presenta comunque alcune novità non indifferenti.
In primis la più evidente al livello di lore: la trasformazione in yokai. Dopo aver riempito un’apposita barra è possibile trasmutare il protagonista nella sua forma yokai, un possente demone armato di un’enorme clava. Dalla descrizione e dalle immagini che sono state diffuse potete immaginare quale sia la sua specialità: piallare di mazzate i suoi avversari con una furia dirompente.
Interessante è anche la possibilità di ottenere le abilità dei nemici e utilizzarle contro altri avversari. Dopo essere stati abbattuti, alcuni yokai nemici lasciano cadere dei nuclei di anima. Una volta raccolto, se si riesce a portarlo a un santuario senza venire uccisi si potrà armonizzarlo al proprio spirito aggiungendo così nuovi attacchi al nostro repertorio. Siamo sicuri che trovare e utilizzare alcune di queste abilità potrebbe darci un considerevole aiuto in occasione di situazioni particolari e nelle battaglie contro i boss.
Utilissima è stata anche l’abilità di contrattacco. Quando alcuni yokai, solitamente i più pericolosi, si caricano per eseguire una tecnica particolare contro di noi, con il giusto tempismo è possibile attivare un’abilità che attinge dai nostri poteri yokai per spezzare tale attacco e contrattaccare a nostra volta, lasciando a terra l’avversario. E vi assicuriamo che soprattutto contro le cariche di certi yokai più imponenti e aggressivi questa tecnica farà la differenza.
Insomma Nioh 2 ci ha lasciato con un’impressione più che positiva. L’effetto “derivativo” dal predecessore è inevitabilmente riconoscibile, quindi quello che bisognerà aspettarsi non è una struttura rinnovata a 360 gradi ma un’evoluzione diretta di quella originale, ottenuta con un lavoro di cesello e con delle aggiunte succulente al gameplay e all’impianto di sviluppo del nostro alter ego. Anche dal punto di vista tecnico non abbiamo notato dei vistosi progressi, ma la direzione artistica del Giappone feudale ad opera di Team Ninja mantiene un fascino eccezionale. Nioh 2 si preannuncia dunque come un seguito ideale che farà la gioia dei fan del primo capitolo, Non possiamo quindi che invitarvi a tenerlo d’occhio e di seguire le nostre pagine in vista della recensione che arriverà in prossimità della data di uscita fissata per il prossimo 13 marzo.
Nel frattempo non perdetevi la nostra intervista al producer del gioco Yosuke Hayashi.