Nintendo non si preoccupa se Wii U è meno potente di PS3
Mormorii sulla nuova Xbox o la prossima Playstation 4 hanno appena iniziato a diffondersi, ma la nuova contendente al titolo di console dominante di Nintendo è sotto gli occhi di tutti da un pezzo.
La rivelazione di Wii U all’E3 dell’ultimo anno ha lasciato molti spettatori confusi, ma ha dato a tutti un’informazione vitale: Nintendo non ha fretta.
Quando le vendite passano dalle stelle alle stalle, è facile dimenticarsi dell’iniziale afflusso di denaro; e mentre le altre compagnie facevano profitti subito reindirizzati a Ricerca&Sviluppo, Nintendo ammassava ingenti somme da conservare per i giorni piovosi.
Nintendo non è diversa solamente sotto questo aspetto, tuttavia. Può sembrare semplice giungere ad affrettate conclusioni, ma se l’ultima decade ci ha insegnato qualcosa, questa è che non è sempre saggio farlo. Nintendo 3DS sembra essere stato un disastro, e non ha raggiunto molto più che far discutere i suoi acquirenti.
Ora le classiche voci di corridoio sembrano aver fatto trapelare che Wii U sarà graficamente meno potente sia di Xbox 360 che di PS3, ma possiamo individuare tre ragioni oggettive per cui questo non è necessariamente un male:
L’Hardware non è tutto
Su carta, Wii U sembrava uno scherzo. L’uso di componenti tecnologiche che molti definirono di ultima generazione, arrivò in un’industria ossessionata dall’HD con una sciocca periferica ed un’elegante rivestimento bianco. Come si scoprì in seguito, non serviva altro.
Gli hardcore gamers possono aver riso delle specifiche tecniche, ma la maggior parte della gente non sa nemmeno cosa significhi. Wii non supportava l’alta definizione, ma buona parte del suo pubblico non sapeva nemmeno quello. Chiunque avesse una tv HD, credeva che qualsiasi cosa vi venisse riprodotta fosse effettivamente in HD.
La conoscenza tecnologica è progredita da allora, ma non abbastanza da danneggiare le possibilità di Nintendo: Wii U è in HD, e basta. Wii era la console tecnicamente più debole del mercato, eppure ha annichilito ogni suo concorrente.
Deve essere economico
Nintendo potrebbe investire tutte le sue risorse nella realizzazione della macchina da gioco finale, ma chi ne beneficerebbe davvero sulla lunga distanza? Il tentativo di Sony di far ciò ha riscontrato pochi consensi, e l’unica ragione con cui si possono spiegare le differenze tra le due strategie è che Sony è una compagnia tecnologica, mentre Nintendo è una compagnia che usa la tecnologia per far vendere i propri titoli.
L’innovazione tecnologica è sempre capace d’esaltare le persone, ma sono i giochi a far vendere le console Nintendo. La gente ha comprato un Wii per giocare a Wii Sports, ma solo perché il prezzo proposto era ragionevole. Chiunque avesse una remunerazione decente ha potuto comprarsi una console Nintendo perché voleva andare a giocare a bowling in compagnia, pur restando a casa con amici. Se il prezzo di console e giochi fosse stato più alto, tuttavia, un acquisto un impulsivo sarebbe stato da escludere.
Nintendo non crea il tipo d’hardware per cui le persone devono risparmiare mesi e mesi; Nintendo crea sciocchi ma divertenti pezzi di divertimento che la gente vuole mettere nel proprio salotto immediatamente. Mentre i giocatori seri lo vedranno come una console, la maggior parte del pubblico vedrà Wii U come un giocattolo – non è una cosa necessaria, e al contrario delle nuove console next-gen non prenderà il posto di nulla sotto la TV.
Scegliere di costruirla con hardware economico è l’unica soluzione per Nintendo: il wireless tablet controller non è di certo poco costoso da produrre. E’ dunque importante che Nintendo riesca a far sì che il suo hardware, limitato rispetto alla concorrenza, presenti un prezzo competitivo senza il quale il nuovo Wii U non troverebbe posto nel mercato.
Non è una gara
Cercare di raggiungere Sony e Microsoft è senza senso, a questo punto. La strada di Nintendo si è separata dalla loro molto tempo fa, ed ora sembra saggio proseguire sul cammino intrapreso. Sony e Microsoft sono in gara per stabilire il regnante sui salotti di tutto il mondo, e si impegnano al fine di garantire numeri tecnicamente elevati in termini di dettaglio grafico e spettacolarità dei propri titoli.
Le console Nintendo hanno approcci diversi: non potendo certo fregiarsi di un comparto tecnico all’avanguardia, puntano sul gameplay; è vero, certi titoli moderni non potrebbero essere goduti senza le proprietà offerte da Sony e Microsoft, ma questo non significa che i giochi semplici non possano essere apprezzati allo stesso modo.
La diffusione di iPhone dovrebbe far capire quanto detto sin qui: Angry Birds, nel bene e nel male, piace a tutti. L’espansione di dispositivi ludici privi dell’alta definizione fa capire che l’aspetto tecnico non è poi così importante e che un buono stile artistico ed un gameplay semplice ma divertente stanno alla base dell’appetibilità di un prodotto.
Le vendite di Wii ne sono la prova: la strategia di Nintendo funziona, e dunque perché cambiarla? Certo, per i patiti della tecnologia d’avanguardia Wii U sarà un calcio nei denti, ma possono forse prendersela con Nintendo per perseguire una strategia vincente?
Fonte: www.computerandvideogames.com