Assassinare in compagnia: dove sta andando il multiplayer di Assassin’s Creed?
Mancano pochi giorni a E3 e con la kermesse losangelina tornerà – in che forma dobbiamo ancora vedere – una delle serie più fortunate degli ultimi dieci anni, un brand che, dopo essere sbarcato al cinema qualche mese fa, è pronto a rivedere la luce su console. Stiamo parlando ovviamente di Assassin’s Creed, dopo il suo primo anno di “riposo” dall’uscita del secondo capitolo della serie.
Alla conferenza di Ubisoft (e probabilmente anche a quella di Microsoft) di E3 2017 scopriremo se tutti i rumor, i leak, le magliette e i coccodrilli si riveleranno accurati e ci troveremo in effetti davanti a Assassin’s Creed: Origins, ambientato in Egitto e costruito grazie a una versione evoluta dell’AnvilNext, il fantastico – seppur non così stabile – motore grafico di Unity e Syndicate.
Ma se tutti ci aspettiamo come al solito un enorme titolo per i giocatori solitari, probabilmente tra zattere sul Nilo e Piramidi, una domanda ce la possiamo porre: Assassin’s Creed Origins/Empire (il nome in codice del progetto) avrà il multiplayer? E se sì, come sarà? Abbiamo voluto analizzare le quattro opzioni possibili. In ordine di plausibilità per noi, secondo le nostre congetture e basandoci sui rumor finora emersi; alla fine vi chiederemo il vostro parere, quindi vi invitiamo a continuare a leggere.
1) Assassin’s Creed: Origins non avrà nessuna modalità multigiocatore
Se dovessimo essere sinceri e pragmatici, ci immaginiamo che Ubisoft non includerà nessuna modalità multigiocatore nel prossimo episodio, sebbene tra i capitoli della serie regolare, dalla sua introduzione in Brotherhood in poi, soltanto un gioco non ha offerto nessun tipo di multiplayer. Tuttavia, è stato proprio l’ultimo Assassin’s Creed, ovverosia il britannico Syndicate, a concentrarsi unicamente sul single player.
Non solo, ma alcuni rumor e presunti leak apparsi su 4chan nelle ultime settimane avrebbero rivelato come appunto il team abbia concentrato i suoi sforzi nel realizzare una succosissima campagna 1P, levando ancora una volta dall’equazione ogni tipo di PvP o PvE. Una scelta che tuttavia potrebbe sia innervosire alcuni fan di vecchia data, soprattutto quella tipologia di giocatori che dedica molto tempo e su un lungo periodo ad ogni titolo, facendo la felicità di chi invece preferisce l’apporto da lupo solitario alle sue scorribande con il cappuccio e la lama celata.
2) Cooperativa totale a 4 giocatori
Nonostante le origini PvP, l’ultimo Assassin’s Creed a offrire multiplayer è stato Unity, il quale ha introdotto la cooperativa nella serie, tra le strade di Parigi. Sfortunatamente, nonostante la buonissima idea, problemi nel netcode e nelle prestazioni in generale del titolo, riducevano le missioni PvE in una sfida al lag e alle imprecisioni. Oltretutto la co-op era disponibile soltanto in alcune parti selezionate del gioco e non integrata in maniera completa nell’esperienza.
Gli ultimi successi di Ubisoft nel multiplayer e nella cooperativa (Ghost Recon: Wildlands, per esempio è andato benissimo al botteghino, così come The Division), tanto che anche Far Cry 5 è stato confermato supportarla, fanno pensare però che Origins potrebbe davvero riesplorare queste latitudini, andando all-in. Certo, Assassin’s Creed rimarrà un gioco basato su una succulenta campagna in singolo, ma poter scalare le piramidi con amici, anche dopo aver visto le scene di gruppo nel film con Fassbender, sarebbe davvero interessante.
3) Il ritorno del PvP!
La grande novità del capitolo dedicato alle scorribande romane di Ezio Auditore, il multiplayer PvP era diventato uno dei punti fermi di Assassin’s Creed, affinato e ampliato in Revelations, III e infine IV: Black Flag. Il successo della modalità, specialmente nei primissimi periodi dopo la sua introduzione, era stato immediato: Assassin’s Creed offriva un’esperienza multigiocatore diversa, dai ritmi molto più compassati dei classici sparatutto. Slegata da ogni tipo di narrazione, l’offerta multi di AC ci vedeva controllare personaggi della saga in una sfida all’ultimo assassinio, con il giocatore chiamato ad individuare e uccidere nella folla gli altri utenti in rete, chiaramente con diverse variazioni sul tema ed obbiettivi.
Nel passaggio a questa generazione di console, però, Ubisoft ha deciso di abbandonare il PvP, probabilmente per destinare le risorse alla co-op di Unity e perché probabilmente quella che era una novità di grande successo, ha perso di appeal nel tempo; anche la Ezio Collection su PS4 e Xbox One non include il multigiocatore. Tuttavia, un team talentuoso ed enorme come quello di Ubisoft Montreal, dopo anni di assenza, avrebbe sicuramente le carte in regola per rivitalizzare il PvP con idee nuove, magari legate alla nuova location, come detto probabilmente l’Antico Egitto. Per esempio, l’inserimento di animali o imbarcazioni, oppure combattimenti all’interno di piramidi o chissà che altro legato alle inevitabili innovazioni di gameplay che Origins introdurrà.
4) Perché non entrambi?
Nonostante le risorse del developer francese siano quasi illimitate, la speranza di vedere tornare sia il PvP che la co-op è un po’ utopistica. Certo, un pacchetto di queste dimensioni potrebbe convincere chiunque che il prossimo Assassin’s Creed possa essere un investimento videoludico oculato, ma mettere troppe uova nel cesto potrebbe compromettere la qualità che ci aspettiamo dopo l’assenza dell’anno scorso.
Unica speranza? Che un development cycle più lungo abbia concesso al team di sviluppo l’opportunità di stupirci.
Bene, noi vi abbiamo offerto i quattro possibili scenari per quanto riguarda il comparto multigiocatore di Assassin’s Creed 2017, qualunque sarà il suo nome o il suo setting; ora tocca a voi darci il vostro parere, potete votare qui sotto!
Multiplayer nel prossimo #AssassinsCreed: come lo vorreste? @AssassinsITA
— Gamesource.it (@GameSourceIT) June 5, 2017