Mondiali Pokémon Anaheim: Gamesource intervista Francesco Pardini aka Alexis
In occasione dei Mondiali Pokémon di Anaheim, Gamesource ha organizzato delle interviste con i migliori pro player italiani, per discutere dei favoriti, delle core più utilizzate e dei team che la faranno da padrone, in questa importante kermesse seguita da migliaia di videogiocatori.
Questa volta siamo onorati di potere ospitare Francesco Pardini, in arte Alexis, già due volte vincitore del campionato nazionale italiano e uno dei nomi più importanti dell’intero panorama internazionale competitivo, che ha gentilmente acconsentito a rispondere alle nostre domande.
1) Il movimento italiano è in continua crescita, tanto che quest’anno è uno dei Mondiali con la maggiore rappresentanza italiana. A cosa è dovuta questa crescita?
Ciao a tutti, innanzitutto grazie mille a Gamesource per dare cosi tanto spazio ai Mondiali VGC17 di Pokémon.
Il movimento italiano è in continua crescita perché negli ultimi anni sta sempre di più passando l’idea che Pokémon non sia un gioco da bambini, ma che al contrario sia un gioco molto complesso e divertente e che soprattutto può farti fare nuove amicizie da coltivare nel corso degli anni. Questo lo si deve alle molteplici community che si stanno adoperando in tal senso, da Pokémon Millennium stessa che negli ultimi anni ha dato sempre più spazio al competitivo e poi mi piace pensare che anche il mio canale YouTube possa aver aiutato in qualche modo.
Comunque sia è il risultato che conta e sono molto contento.
2) Parlando di Mondiali, se dovessi fare il nome di un italiano potenzialmente vincitore chi sceglieresti e perché?
Arash Ommati rappresentato l’usato sicuro. Già campione del mondo nel 2013 può avere l’esperienza giusta per far bene, ma i nostri sono tutti in gamba. Mi voglio comunque sbilanciare e dico Nico Davide Cognetta, che ha dimostrato di saperci fare nel corso della stagione e che paradossalmente può avere quell’inesperienza mondiale che come fu per Matteo Gini e me nel 2011 ti porta a giocare con leggerezza e serenità la competizione.
3) Se invece dovessi scegliere uno straniero?
Attenzione ad Aaron Zheng, che zitto zitto potrebbe stupire. Il mio amico newyorkese so essersi allenato e preparato molto per questi mondiali. Occhio anche allo spagnolo Alex Gomez, potrebbe essere il suo anno e glielo auguro con il cuore.
In linea generale direi che mai come quest’anno è difficile designare un favorito, dicono tutti Markus Stadter, ma non so, non ne sono convinto, mera sensazione la mia.
4) Che finale ti aspetti e quale sarebbe il tuo dream match in finale per questi Mondiali?
Mi piacerebbe molto vedere una ragazza giocarsi una finale. Non si dà mai abbastanza spazio a una fetta di giocatrici “in rosa” che sta nascendo anche nel nostro paese. Non voglio fare nomi, ma mi piacerebbe l’idea di un big match dove a contendersi lo scettro di campione del mondo ci sia anche una Allenatrice.
5) Facciamo qualche giochino. Quale o quali Tapu avrà il team vincitore? E quali UltraCreature?
Dire Tapu Koko o Tapu Fini è troppo facile. Io scommetto su Bulu, che è secondo me il Tapu che meno è stato sfruttato fino in fondo, e solitamente è ai mondiali che escono le core più innovative, dovessi quindi scommettere un nichelino in ambito Tapu, direi Bulu.
Per quanto riguarda la UltraCreature non mi aspetto sorprese, anche qua teniamo d’occhio Xurkitree, ma per il resto direi che Kartana, Celesteela e Nihilego partano in corsie assolutamente preferenziali.
6) Quale sarà la core vincente? Un LilliKoal, un DoulbeDuck, o piuttosto un DrifblimLele?
Secondo me nessuna di queste. Nel senso, o vince una cosa scontata come una AKF (Arcanine, Kartana & Fini) oppure una Celesteela, Koko, Chomp, Arcanine, oppure appunto come ho detto prima sarà qualcosa di innovativo a vincere, magari targato Tapu Bulu, chissà.
7) Vincerà un team che sfrutterà la Tailwind, la Trick Room, o un team che non si avvarrà di questo?
TrickRoom è la strategia da mondiale per definizione, ma anche Tailwind si presta molto al metagame. Penso comunque che la TR alla fine possa garantire una maggiore stabilità, anche solo per via della solidità di alcuni interpreti come Porygon2 che sono quei classici Pokémon sui quali puoi sempre contare.
8) Quale sarà il Pokémon MVP di questi Mondiali?
Lo dirò anche nel corso dello streaming che abbiamo organizzato coi ragazzi di Millennium sul loro canale YT, ma secondo me c’è un Pokémon che per via di questo periodo particolare di usage potrebbe fare bene bene : Hariyama.
Classico Pokèmon da mondiale, ha Fake Out, è bulky, ed è Lotta.
Tradizionalmente il lotta ai mondiali è sempre stato un perno del team vincitore, non devo certo ricordarvi io l’Hitmontop di Wolfey dell’anno passato.
9) Quale Pokémon non dovrebbe mancare mai in un buon team?
Rispondere Arcanine è banale? Sì ok lo è.
Direi che non dovrebbe mai mancare un Tapu, lasciare il campo a scelta dell’avversario potrebbe essere un errore madornale, però chissà magari sarò smentito.
10) Cosa ti aspetti e cosa vorresti dal WCS 18? Soprattutto parlando a livello di regole (Mega o non Mega) e di Pokémon utilizzabili?
Dal punto di vista delle regole a me va bene tutto, mi piace molto adeguarmi e ricercare sempre nuove strategie, coppie, combo.
C’è però una cosa che vorrei diversa: vorrei che ci si potesse qualificare ai mondiali, né più facilmente , né più difficilmente, ma che semplicemente ci si potesse qualificare in base al merito e non in base al portafoglio, ultimamente chi può spendere per viaggiare può qualificarsi facilmente a discapito di chi magari potendo fare meno tornei viene un po’ tagliato fuori.
Questo mi dispiace.
Grazie per la disponibilità, è sempre un onore potere ospitare un Campione tanto vincente, quanto umile e sempre disponibile a insegnare a chi si vuole approcciare al competitivo.
Grazie a tutti per la possibilità di poter parlare ad un pubblico come il vostro e grazie ai ragazzi come voi che stanno danno grande attenzione ad un gioco meraviglioso come Pokémon.