Mondiali Pokémon 2019: intervista a Matteo Lorenzi
Gamesource, in occasione dei Mondiali Pokémon di Washington, ha organizzato alcune interviste con judge e player del circuito internazionale.
In occasione dei Mondiali Pokémon di Washington, Gamesource ha organizzato delle interviste con alcuni fra i migliori judge e giocatori del circuito internazionale di Pokémon, per discutere del TCG e del VGC, dei mazzi e dei team poiù solidi, delle core più utilizzate e dei favoriti alla vittoria della kermesse americana.
Questa volta abbiamo ospitato in redazione Matteo Lorenzi, in arte “Judge Magikarp”, uno degli arbitri italiani che quest’anno si è distinto per avere arbitrato alcuni dei più importanti Midseason Showdown.
1) In cosa consiste fare l’arbitro di Pokémon VGC?
Il ruolo dell’arbitro o Judge in VGC, come in tutti gli ambiti in cui c’è una competizione, è di fondamentale importanza. Principalmente bisogna controllare che il torneo si svolga secondo le regole stabilite da TPCI, che i team dei giocatori siano conformi al regolamento. Poi ci sono diverse altre situazioni che possono richiedere un intervento arbitrale anche se, a differenza ad esempio del calcio, non è così frequente che due giocatori seduti al tavolo abbiano bisogno di un Judge. Questo, assieme all’italianissima passione per criticare le scelte arbitrali a oltranza, fa sì che spesso il ruolo del Judge non venga troppo apprezzato dai giocatori attirandosi addosso critiche e/o insulti. Ma questo non mi ha mai scoraggiato nel mio agire, bisogna essere equilibrati ma anche fermi nelle proprie decisioni, qualità che ritengo indispensabili per lo svolgimento di un torneo.
2) Cosa ti ha convinto a iniziare con il ruolo?
Mi sono appassionato a Pokémon verso la fine delle superiori con l’uscita di Rosso/Blu e fino al periodo di Oro/Argento/Cristallo, poi col passare degli anni ho seguito sempre più sporadicamente questa mia passione, fino a quando verso l’estate del 2016 ho scoperto l’esistenza del competitivo VGC e mi ci sono ritrovato dentro. Conoscendo sempre di più la Community italiana che col 2017, grazie anche agli sforzi del Pardo nazionale, cominciava a diventare sempre più grande, mi sono detto che anche io dovevo fare la mia parte. Così mi sono buttato nella componente arbitrale affrontando il test per diventare Professore Pokémon e Judge. L’inizio non è stato semplice, ma con un po’ di impegno sono riuscito a farmi un po’ alla volta conoscere e apprezzare nell’ambiente.
3) Il formato Ultra, quello che si userà al Mondiale di Washington, sembra tanto simile al VGC 16. A San Francisco vinse Wolfe Glick, recente vincitore dell’Internazionale di Columbus. Wolfy è il giocatore da battere, o quali credi siano i favoriti alla vittoria?
Sicuramente “Wolfey” è uno dei top player mondiali con più esperienza e più da temere, ma non è l’unico. Non mi stupirei tuttavia se dal Day 1 uscisse un qualche giocatore semi-sconosciuto alla conquista del Day 2 prima e della fase a eliminazione diretta poi. Terrei d’occhio anche un altro giocatore americano quale James Baek sempre innovativo e pieno di idee “folli” (per citarne una su tutte: la tech che passava l’abilità Water Bubble/Bolla d’Acqua a un Kyogre con strumento Choice Specs/Lentiscelta in un team della Moon Series). Non dimentichiamoci dei giocatori del Giappone che possono essere spesso imprevedibili per le controparti europee e americane, e il loro proverbiale giocare team senza la mossa Protect/Protezione. Da italiano però non posso che tifare al mondiale per la nostra rappresentanza nazionale, che quest’anno conta ben 52 qualificati al Day 1 e 6 giocatori qualificati direttamente al Day 2. Ho avuto il piacere di arbitrare diversi tornei con giocatori italiani Top Players e non hanno nulla da invidiare a quelli del resto del mondo. Insomma, nulla è già scritto, tutto è da giocare!
4) In tanti ritengono RayOgre l’archetipo da battere. Secondo te sarà davvero questa combo a trionfare?
Premesso che non sono un esperto del Metagame, è vero che RayOgre è sicuramente un archetipo forte, ma non è l’unico archetipo da tenere in considerazione. A differenza del VGC 16 nel 19-Ultra ci sono i Tapu, Lunala e Necrozma, le Mosse Z e anche le Ultracreature che possono dire la loro. Poi quando mi calo nei panni del giocatore io nel cuore ho solo un archetipo: Hard Trick Room, anche se non se la passa troppo bene ultimamente.
5) Cosa ti aspetti dal VGC 20?
Difficile dirlo fino a quando non avremo i nuovi giochi di Spada/Scudo sottomano il 15 di novembre, ma il ritorno al Dex Regionale e senza leggendari, quindi con soli Pokémon della regione di Galar spero porterà un po’ di freschezza, nuove idee per nuovi team. Sarà interessante capire bene le nuove meccaniche del Dynamax e Gigamax che ruolo avranno nel metagame futuro. Alcuni trailer dei nuovi giochi mi fanno sperare anche in una programmazione del gioco più funzionale all’aspetto competitivo e alla gestione dei tornei locali, ma è ancora presto per tirare le somme. Incrociamo le dita.
6) Credi che il passaggio da 3DS a Switch possa disincentivare qualche giocatore a continuare nel competitivo?
No, non credo che l’acquisto di una nuova console sarà così impattante. È vero che rispetto ad un 3DS la Switch ha un suo costo non indifferente, ma spesso il giocatore competitivo è anche un gamer e quindi o già possiede una Nintendo Switch o sta semplicemente aspettando i nuovi giochi per acquistarla. Ormai la vecchia console Nintendo aveva raggiunto il suo limite tecnologico e stava diventando obsoleta (e alcune animazioni degli ultimi giochi facevano veramente fatica a essere processate). Già nel 2018 in uno dei miei primi tornei a Milano abbiamo perso il conto di quante volte le console di entrambi i giocatori si sono bloccate (double freeze in gergo tecnico) richiedendo un intervento arbitrale. La tecnologia a infrarossi ormai è superata ed è bene che il 3DS vada in pensione dopo un’onorata carriera.
7) Un bilancio al tuo ruolo di arbitro, sia a livello locale che nazionale, in questa stagione che ti ha visto più volte girare l’Italia per arbitrare i tornei?
Il bilancio a livello locale è sicuramente positivo, nella Lega Pokémon Genova ho la fortuna di avere a che fare con altri 2 Professori Pokémon e siamo uno staff molto coeso e funzionale. Finalmente abbiamo potuto sanzionare dei tornei Premier Challenge per il VGC, attirando anche diversi giocatori ospiti da fuori regione, e adesso attendiamo l’abilitazione allo step successivo dei Midseason Showdown. A livello nazionale ho sicuramente girato abbastanza kilometri per arbitrare diversi Midseason (alcuni anche come Capo Arbitro o Head Judge) in buona parte del Nord Italia anche se, a differenza del VGC 18, l’introduzione delle finestre mensili per i Midseason non mi ha permesso di farne alla fine quanti avrei voluto perché banalmente i weekend in un mese sono 4 e oltre agli impegni arbitrali la vita ha anche altre priorità, in primis la famiglia. Il bilancio nazionale è comunque positivo e so0n contento di aver conosciuto diversi players e anche altri Judge e TO (Tournament Organizers).
8) Quali sono i tuoi obiettivi per la nuova stagione?
Gli obiettivi più alti come arbitro per la prossima stagione sono provare a essere preso nello staff arbitrale di almeno uno degli eventi Tier 2 ovvero gli Special e i Regional in Europa. Quest’anno infatti non son riuscito ad andare all’unico Special italiano a Bolzano, per un soffio, e questo mi ha precluso la possibilità di far vagliare la mia candidatura anche all’Internazionale Europeo di Berlino. A livello nazionale conto di continuare a girare per arbirare Midseason, e magari di raggiungere altre città del Nord/Centro Italia [se qualche TO fosse all’ascolto sappia che può contattarmi], oltre che andare avanti nell’ottimo lavoro a livello locale con la nostra Lega che spero diventi sempre più importante come punto di riferimento a livello di Community VGC e TCG.
Chiudiamo con un ringraziamento al “Judge Magikarp” per avere risposto alle nostre domande.