Mobile: La rivoluzione del video streaming
Nel primo articolo che ho scritto per GameSource, ho parlato un po’ di come il gaming su piattaforme mobili sia cambiato radicalmente nel corso della sua breve storia. In meno di vent’anni, dal debutto dell’immortale Snake sui Nokia di tutto il mondo, alla rivoluzione inaugurata dall’App Store, il mobile gaming ha redefinito il mondo videludico, sfruttando soprattutto le possibilità interattive delle piattaforme di milioni di utenti in tutto il mondo. Tra queste, lo streaming video attraverso una serie di piattaforme ha permesso di raccogliere tutte le novità in fatto di gaming e di condividerle con milioni di appassionati.
Lo streaming video rappresenta infatti una di quelle novità decisive nel mondo videoludico, tanto da parte della comunità utenti, aventi ora la possibilità di condividere in livestream le loro sessioni di gioco, ma anche da parte di nomi grossi della tecnologia mondiale. Compagnie quali YouTube ed Amazon hanno lanciato YouTube Gaming e Twitch.tv, siti disponibili sottoforma di applicazioni per telefono, (tanto per Android che per iOS) nel tentativo di conquistare una fetta di mercato in continua crescita, costituita da appassionati di videogames multiplatform, giocabili su un gran numero di piattaforme.
Le funzionalità di Twitch e YouTube Gaming vanno ben oltre la mera condivisione di video : il livestreaming permette di seguire tornei, conferenze, vidcon ed eventi videoludici dallo schermo del proprio cellulare. Gli utenti hanno la possibilità di interagire l’uno con l’altro attraverso i servizi di chat messi a disposizione, di scambiare opinioni con i gamers più famosi a livello mondiale, commentando in tempo reale le dirette, o visionandole più tardi. Entrambe le piattaforme propongono recensioni, trailers, anteprime e walkthrough, messe in linea tanto da autorità nel mondo videoludico quali IGN che da case di produzione come EA.
Twitch, al contrario di YouTube Gaming, non si concentra particolarmente sulla diffusione di contenuti per piattaforme mobili, il che ha sicuramente contribuito a portare il gigante Google a superare la compagnia di Amazon in fatto di utenti medi mensili in meno di sette mesi dal suo lancio. Altre piattaforme, quali Mobcrush o Kamcord si dedicano specificamente al mondo mobile, sfruttando l’enorme numero – stimato a più di 2 miliardi – di possessori di smartphone al mondo. TouchArcade, ad esempio, utilizza la piattaforma MobCrush per recensire i giochi in diretta con i propri fan. KamCord, al contrario, domina in modo pressocché assoluto nella condivisione di live di giochi come Clash of Clans, uno dei giganti indiscussi del mobile gaming.
La creazione di questa piattaforme risponde alla sempre più decisa crescita dei “social mobile games” – i videogiochi per telefono “social” – per i quali la condivisione diventa parte stessa dell’esperienza videoludica. E ancora di più, la rivoluzione dello streaming video è alla base di grandi innovazioni nell’ambito del marketing videoludico, che sta portando un grande numero di sviluppatori indipendenti a far sentire la propria voce su un mercato estremamente competitivo.
Il successo e lo scopo di Twitch, YouTube Gaming e piattaforme simili parlano di una nuova generazione di giocatori, sempre più investiti nella creazione di vere e proprie “gaming community” internazionali. C’è chi, poi, come PewDiePie, il celeberrimo YouTuber con 41 milioni di iscritti, è riuscito a fare di questo sodalizio tra streaming e videogiochi, la base di una vera e propria carriera. E con vere proprie accademie per e-gamers ormai ufficialmente aperte in America, Norvegia e Francia, il futuro dei videogiochi sembra essere più che roseo.
