Milan Games Week 2021: Visita all’indie dungeon

Lo sviluppo di videogiochi italiano è in continua espansione. Il prestigioso bollino del Made In Italy è sempre più presente in un settore intriso di arte come quello dei videogiochi, settore che, lentamente, sta assimilando il lato creativo di cui il Bel Paese è storicamente pervaso.

Non a caso, lo stand che abbiamo trovato maggiormente interessante durante la nostra visita alla Milan Games Week 2021 è stato quello dedicato agli studi di sviluppo italiani. Qui abbiamo avuto l’opportunità di conoscere alcuni membri di diversi team, fare due chiacchiere con loro e mettere mano alle demo proposte per l’occasione.

Milan Games Week 2021: Ascent Project – Dark Tower Interactive

Tutto è grande, enorme in Ascent Project: le distese erbose, le montagne, le fortezze. I boss. Non per niente, i ragazzi di Dark Tower Interactive lo definiscono come “Dark Souls che incontra Shadows of the Colossus”. Sì, perchè l’obiettivo di Ascent Project è quello di farti sentire piccolo, sempre. Quando si cavalca e quando si combatte.

“Più Elden Ring che Dark Souls”, abbiamo ribattuto noi, vista la presenza del cavallo e della mappa aperta.

“Non esattamente. La mappa presente in questa demo è un terzo di quella che sarà nel gioco completo, quindi non sarà troppo grande”. Bene, pensiamo noi. Per uno studio indie, per quanto talentuoso, l’importante è non strafare.

Pad alla mano, il feel generale è buono. Cavalcare per le distese erbose e incantate di Ascent Project dà sia una piacevole sensazione di scoperta, sia un senso di vuoto che speriamo possa venire colmato aggiungendo un pò di punti d’interesse qua e là.

Il combattimento necessita ancora di qualche piccola limatura, ma risulta generalmente ben fatto e, come ci ha insegnato la clava di un enorme troll, estremamente punitivo.

Peculiare che il titolo non sia sviluppato con Unreal Engine 4 nativo, ma con l’ausilio di un potente tool, sempre ad opera di Dark Tower Interactive, chiamato ACF (Ascent Combat Framework), il quale affonda le proprie radici nel popolare motore di Epic Games. Ascent Project svolge quindi per Dark Tower Interactive sia la parte di primo titolo dello studio, sia di demo tecnica per ACF.

Milan Games Week 2021: Nomadic (NMDC) – Paper Crown Studio

Causa pandemia, ahimè, siamo tutti più distanti, e l’insoddisfazione di Alessandro Mameli e dei suoi amici nel non riuscire a trovare un tool semplice con il quale realizzare le proprie campagne di gioco di ruolo ha dato il via alla realizzazione di Nomadic.

Non un videogioco infatti, ma una applicazione con la quale realizzare la propria campagna e per poi giocarla con i propri amici o con altri giocatori.

Nomadic permette infatti di realizzare le proprie mappe in maniera intuitiva e veloce, proponendo differenti tipi di terreno, ostacoli naturali (ad oggi solo muri di pietra e alberi), NPC e mostri di vario genere. Allo stesso tempo, tramite editor, potremo creare i nostri personaggi e personalizzarli sia nell’aspetto, sia nelle abilità. Nomadic infatti non si specializza su un solo gioco di ruolo, ma permette di editare una lista di abilità in completa libertà e senza vincoli di alcun tipo. Se fra queste ci saranno “Acrobazia”, “Atletica” e “Medicina”, staremo parlando di un personaggio di Dungeon & Dragons, se ci saranno “Sentiero”, “Volontà” e “Punti sangue” avremo a che fare con Vampiri, se infine avremo “Scrittura”, “Parlantina” e “Stalkeraggio a sviluppatori indipendenti italiani”, altro non sarà che la scheda di un redattore di GameSource.

Ma il cuore dell’esperienza lo si avrà nel matchmaking. Qui ogni master potrà hostare una partita ed accogliere giocatori, o invitare i propri amici comunicando loro il nome del tavolo. Insomma, il potenziale di crescita per Nomadic è enorme, così come il bacino di utenza a cui punta. Nonostante ci siano ancora tanti elementi con cui arricchire il progetto, Paper Crown Studio sembra essere sulla strada giusta.

Milan Games Week 2021: Extra Coin – Cinic Games

Dopo aver portato l’avventura grafica The Wardrobe su ogni piattaforma esistente, i ragazzi di Cinic Games hanno deciso di farci visitare il metaverso. Non quello presentato da Zuckerberg qualche settimana fa, ma quasi.

Nel mondo di Extra Coin sta spopolando The Arcade: un universo virtuale al quale è possibile connettersi saltuariamente tramite un tradizionale visore o, in maniera definitiva, grazie ad una vera e propria intubazione.

I genitori di Mika, la giovane protagonista di Extra Coin, hanno scelto proprio quest’ultima, controversa strada senza ritorno, lasciando la ragazza sola nel mondo reale ad occuparsi del nonno malato. Sarà proprio il dramma della perdita dell’anziano, consumato nei primi istanti di gioco, che spingerà Mika a cercare i genitori collegandosi a quell’odiato The Arcade che tanto le ha portato via. Le vicende della campagna single player si svolgono in due differenti tipologie di gioco, fruibili a giorni alterni. La prima è la parte dedicata allo storytelling durante la quale accompagneremo Mika fra una schermata e l’altra, nell’interazione con oggetti ed NPC. Nella seconda dovremo invece farci strada all’interno del metaverso a suon di sfide sportive, vero cuore di The Arcade.

Se invece non vi sentirete particolarmente avvezzi alla narrativa ma alla competizione, grazie alla modalità “Carriera” è possibile sfidare online altri giocatori a tutte quelle attività ludiche offerte da The Arcade. Il tutto è caratterizzato da uno stile artistico unico e peculiare che vede amalgamarsi e coesistere elementi in pixel art dalle differenti risoluzioni e modelli 3D poligonali: una vera matassa tecnica che Cinic Games è riuscita a sbrogliare con successo.

Milan Games Week 2021: The Darkest Tales – Trinity Team

Non solo Slaps & Beans. Fra una trasposizione videoludica dell’amata coppia Bud Spencer & Terence Hill e l’altra, lo studio bolognese ha deciso di farci percorrere le oscure e tentacolari strade di un ispirato metroidvania.

Chiaramente ispirato ai due Ori di Moon Studios, The Darkest Tales ci metterà nei panni di un burbero orsacchiotto di pezza che, accompagnato da una fatina uscita da una luce notturna per bambini, dovrà entrare nei sogni della sua piccola proprietaria per liberarli dalla corruzione che li ha resi orribili incubi.

Nella demo che abbiamo avuto la possibilità di provare, ci siamo trovati nel bel mezzo di un oscuro e pericoloso bosco, accolti da una Cappuccetto Rosso piuttosto insolita. La ragazza è infatti china sulla carcassa di un lupo, intenta a rovistarne le viscere a mani nude. Completamente caduta nella follia, l’obiettivo di Cappuccetto Rosso è quello di sterminare ogni lupo della foresta, e ben presto non mancherà di aizzare contro il protagonista ogni sorta di belva feroce. Il gameplay risulta piuttosto punitivo, mentre un enorme albero delle abilità pare prometterci una buona longevità e grande varietà nello sviluppo delle capacità del protagonista.

Di certo, già da ora meritano un applauso l’oscura ed epica colonna sonora, e la caratterizzazione dei due protagonisti che, fra l’egocentrismo della fata e l’indisponenza dell’orso, ci hanno già strappato più di un sorriso. Staremo a vedere cosa ci aspetterà all’uscita del gioco. Fino ad ora, questa versione oscura delle fiabe classiche sembra promettere bene.

Questi erano solo alcuni dei titoli indipendenti italiani presenti nell’indie dungeon di Milan Games Week 2021. Mentre aspettiamo con trepidazione e curiosità, vi consigliamo di restare collegati sia sulle pagine di GameSource, sia sul nostro canale Twitch: maggiori informazioni arriveranno a breve in SourceCast e SourceCast Plus.