I migliori Beat ‘em up di sempre, aspettando Double Dragon Gaiden
Con l'uscita di Double Dragon Gaiden ormai imminente, ho deciso di ingannare l'attesa ripercorrendo il viale dei ricordi e ricordando alcuni (tutti era impossibile!) dei migliori beat 'em up di sempre.
Siamo nel pieno degli anni ’90, ho 3 mila lire di gettoni in tasca, è estate. Con il prezioso tesoro che ti tintinna nei jeans sorrido mentre entro dalla porta della sala giochi e vedo che il cabinato di Double Dragon è libero. Sono felice.
Difficilmente chi è nato dopo il 2000 avrà provato questa emozione, nel mio caso specificatamente legata a un genere: il beat ‘em up, che in una traduzione (non troppo) ragionata suonerebbe come “vai in strada e mena ceffoni a tutto e tutti”.
Più dei giochi di corse, degli sportivi o degli shooter – per quanto abbia amato alla follia anche Street Fighter, Virtua Cops e The House of the Dead – i cabinati dei beat ‘em up erano in assoluto i miei preferiti.
Ed ecco che allora, approfittando dell’imminente uscita di Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons, non potevo esimermi dal proporvi una carrellata di quelli che, per la mia personale esperienza videoludica, sono i beat ‘em up da provare almeno una volta nella vita.
1. Double Dragon nella top ten dei migliori Beat ‘em up
Il primo gioco di questa lista non poteva che essere il Double Dragon del 1987, che possiamo considerare tra i capostipiti del genere e a cui va sicuramente il merito di aver sdoganato l’esperienza del Beat ‘em up al grande pubblico.
Dopo la fine della guerra nucleare i criminali invadono le strade e rapiscono la bella Marian: e ti pare che tu non debba andare a giù a prendere tutti a calci nel sedere, compreso tuo fratello (Billy o Jimmy, in base al personaggio che hai scelto a inizio gioco) per riportare l’ordine e conquistare l’amore della ragazza appena salvata?
Ma dimenticatevi la trama-pretesto: DD è un must, ora e sempre. Provare per credere.
2. TNMNT IV: Turtles in Time. Potere Tartaruga!
Una pietra miliare del genere. Un titolo uscito nel 1991 per SNES che mi ha tenuto ore incollato allo schermo e che mi fa sempre piacere riaffrontare: scelta la propria tartaruga preferita (che ovviamente per me era Donatello, come potevo non scegliere il Turtle più nerd?!) si parte dalle strade di New York per arrivare velocemente e in pochi livelli al Tecnodromo.
E proprio quando pensi di avere davanti un gioco ben fatto ma molto breve, capisci che quello è solo il plot twist di inizio avventura, con l’apertura del portale dimensionale che costringe le quattro tartarughe a farsi strada tra i nemici nel corso dei secoli per sconfiggere Krang e Shredder e riportare infine l’ordine a NY. Immenso.
3. Battletoads: anche le rane sanno fare a pugni
Siamo sempre nel ’91, e dalle tartarughe alle rane il passo è breve, soprattutto quando si tratta comunque di mutazioni che donano a questi anfibi il potere di prendere a schiaffi gli avversari.
Chi ha provato la versione Arcade ricorderà come il porting su SNES abbia subito una decisa censura per quanto riguarda il sangue e la violenza. Resta intonso il gameplay: armi da fuoco e da taglio, tante mosse e una profondità che tiene botta ancora oggi sono le caratteristiche che mi hanno imposto di citare il gioco di Rare in questa lista.
4. Batman Returns: tra i migliori Beat ‘em up del 1992
Sulla scia dell’omonimo film diretto da Tim Burton, questo titolo del 1992 per Sega Mega Drive e Super Nintendo – con la versione per la console Nintendo decisamente superiore – è tanto semplice quanto divertente: è la viglia di Natale e nei panni di Batman dovete scendere in strada a menare le mani per riportare l’ordine a Gotham.
Un gameplay solidissimo e un Batman “pesante” di cui si percepisce la forza fisica sono i punti di forza di questo beat ‘em up senza tempo, che vi consigliamo vivamente di recuperare.
5. Cadillac and Dinosaurs: Donne, motori e… dinosauri
Fare a botte in mezzo ad auto tamarre e dinosauri, cosa chiedere di più? Questo titolo dallo sfondo post-apocalittico di Capcom del 1993 è l’unico di questa lista per cui mi sento di poter davvero dire che tutte le versioni e i porting successivi non sono in grado di restituire la medesima emozione che si provava giocando sul cabinato arcade da sala.
Perché? Non ne ho idea, ma le vibe di Cadillac and Dinosaurs sono davvero di beat ’em up d’altri tempi e il misto di emozioni retro mischiate all’odore di cola e merendine della sala giochi della stazione erano davvero la ricetta del pomeriggio estivo perfetto!
6. Final Fight 3: il miglior FF
Potevo citare qualsiasi Final Fight in questa lista, soprattutto l’1 per la sua importanza nel portare ancora una volta il genere del beat ‘em up all’attenzione del grande pubblico. Ho scelto Final Fight 3, gioco del 1995, perché è un altro dei titoli che ho potuto affrontare più volte grazie alla sua versione SNES: ho giocato più e più volte nei panni di Guy, che in questa terza iterazione dell’IP dispone di un parco mosse di tutto rispetto, comprese alcune prese e special davvero interessanti.
Un gioco che anche rianalizzato oggi è incredibilmente attuale, completo e divertente.
7. Die Hard Arcade / Dynamite Deka, per emulare l’agente McLane
Menzione speciale per l’unico beat ‘em up 3D di questa lista, che ho avuto modo di affrontare tanto in sala giochi quando nella versione porting per Sega Saturn, leggermente castrata nelle prestazioni ma ugualmente divertente in un periodo in cui il McLane di Bruce Willis era un must delle serate estive di Italia 1 (oltre a “Notte horror” ovviamente, infatti trovate Splatterhouse tra le menzioni d’onore in fondo a questa lista!).
Se non ci avete mai giocato e avete modo di recuperare questo titolo del 1996 fatelo senza esitare: vi basti sapere che, oltre a quella di Sega, Die Hard Arcade porta impressa a fuoco anche la firma del Sonic Team, che tra alti e bassi (più per quanto riguarda Sonic, a dire il vero) è sempre stato garanzia di divertimento per i giochi Sega.
8. Slap and Beans, tra i migliori Beat ‘em up nostrani
Sempre parlando di film ciclicamente proposti dalla TV generalista nelle torride sere estive, come non citare l’immortale duo Bud e Terence? Probabilmente l’unica coppia in grado di fare film con scazzottate finali epiche almeno tanto quando la battaglia delle 5 armate per liberare le Montagne nebbiose dagli Orchi. C’è poco da dire: Slap and Beans è un titolo che l’amante del Beat ‘em up deve provare almeno una volta nella vita.
E in fretta, perché è in uscita il seguito!
9. Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge
Rilasciato nel 2022, è il gioco più vicino in assoluto al già citato Turtles in Time: disponibile per le console della corrente generazione, ma anche per smartphone e tablet (se avete un abbonamento a Netflix potete addirittura giocarci dai vostri device portatili scaricandolo gratuitamente dal catalogo giochi), è un fantastico e attento tributo ai vecchi beat ‘em up dedicati alle Tartarughe Ninja.
Il gameplay, la musica, la grafica e lo stile in generale sono convincenti oggi come allora, e sicuramente è un titolo che non dovete farvi sfuggire.
10. Menzioni D’onore
Come scritto in apertura, questa lista deriva più dalla mia personale esperienza e dai miei ricordi più che da un’oggettiva importanza dei titoli elencati.
A questo proposito, sappiate che scegliere i giochi da approfondire è stato per me difficilissimo, perché ascoltando il cuore avrei dovuto fare una top 100: Splatterhouse, The Simpsons Arcade Game, X-men, Captain Commando, Knights of the Round, Streets of Rage, Golden Axe, Comics Zone… e potrei andare avanti ancora, ma direi anche basta che poi mi commuovo e finisce che mi metto a piangere.
Di certo posso assicurarvi che quello del Beat ‘em up è un genere davvero profondo che, dietro all’apparente banale velo di semplicità fatto di scorrimento orizzontale e button mashing per menare schiaffoni, ha davvero segnato un’epoca.
È con questo spirito che attendiamo quindi Double Dragon Gaiden, sicuri che come Shredder’s Revenge sarà un altro titolo in grado di omaggiare adeguatamente la magia che solo i picchiaduro a scorrimento hanno.
È il 2023, non ho più i gettoni in tasca, è ancora estate. Al posto della sala giochi oggi c’è un bar, ma a casa ho il mio SNES e funziona ancora. Allungo la mano e prendo la cartuccia di Double Dragon. Sono ancora felice.