Mass Effect Legendary Edition – Old Gen Episodio 2
La leggenda del comandante Shepard al cuore di una trilogia sicuramente memorabile, con qualche punto più critico

Benvenuti e benvenute in questo secondo episodio di “Old Gen”.
Oggi parleremo di uno dei GDR meglio riusciti su Xbox 360 e PlayStation 3: la trilogia di Mass Effect, una delle migliori space opera mai pubblicate e che con la sua ambientazione, sceneggiatura e cast, è riuscita a entrare nei cuori dei videogiocatori. Ovviamente la trilogia ha avuto i suoi alti e bassi, soprattutto a causa di una scelta narrativa nel finale del terzo capitolo che ha fatto storcere il naso a molti e fatto molto discutere la community.
Mass Effect – La genesi della saga
Il primo Mass Effect uscì nel 2007 come esclusiva Xbox 360, e fin da subito colpì per l’incredibile vastità del mondo – anzi mondi – di gioco, splendide location in una galassia incredibilmente vasta con moltissimi pianeti da esplorare insieme al party a bordo di un futuristico veicolo corazzato, l’M-35 Mako; grazie a questo, potremo anche combattere e affrontare le insidie che ogni pianeta è in grado di nascondere, da gruppi di mercenari e pirati fino ai temibili sintetici Geth, antagonisti principali di questo capitolo.
Fin dalle prime ore di gioco, Mass Effect si dimostra adrenalinico e frenetico, da buon TPS, ma lo fa unendo le classiche dinamiche di uno shooter a quelle più tattiche e strategiche dei GDR, fornendo una vasta varietà di armi con altrettanta varietà di poteri da poter usare in battaglia o che danno bonus passivi alle varie statistiche dei personaggi.

Il gameplay è molto impegnativo, anche se sicuramente non è invecchiato benissimo, non è facile, e se siete alla vostra prima partita noterete subito una certa legnosità, soprattutto nel sistema di movimento e di copertura automatica, una delle pecche più gravi che ha questo primo capitolo della Mass Effect Legendary Edition.
Dopo averti presentato i primi membri del tuo equipaggio e averti dato un assaggio della nave spaziale a cui è assegnato il protagonista, la SSV Normandy, il prologo è ambientato in una colonia umana ai confini dello spazio considerato “sicuro”, sotto attacco da parte dei Geth, esseri sintetici che, tre secoli prima degli eventi narrati nel gioco, si ribellarono ai loro creatori, i Quarian, scacciandoli dal loro stesso pianeta.
Andando avanti con la trama principale scopriremo una serie di macchinazioni e intrighi che rivelano come gli stessi Geth siano stati manipolati, ed è qui che emergerà uno degli elementi più centrali di Mass Effect: il dualismo tra organici e sintetici.
È questo che ci porterà a scoprire un’antica leggenda che rischia di tornare ad avverarsi: il ritorno dei Razziatori, delle enormi e antiche macchine che ogni 50000 anni tornano nella Via Lattea per fare estinguere tutte le specie più avanzate della galassia, lasciando in vita solo le civiltà pre-spaziali( civiltà che non hanno ancora sviluppato il volo spaziale).
Questi sono stati gli elementi che hanno fatto diventare il primo capitolo un successo e che hanno permesso a questo primo terzo della Mass Effect Legendary Edition di essere apprezzato sia dal pubblico, con 1.6 milioni di copie vendute nelle prime sei settimane (cifra altissima considerando che il gioco uscì esclusiva Xbox), sia dalla critica, tanto da far diventare Mass Effect 1 un vero must per tutti gli appassionati di GDR.
Mass Effect 2 – Il primo sotto EA
Il secondo capitolo della saga uscì nel 2010, con un nuovo motore grafico e un sistema di gioco più simile a un vero sparatutto in terza persona, senza però rinunciare alle caratteristiche di un GDR e ampliando e migliorando l’uso dei poteri del proprio personaggio e degli altri membri del party; fu abbandonato anche il sistema di copertura automatico, scelta di design che rese il gioco più fluido e dinamico.
Mass Effect 2 è stato inoltre il primo capitolo della saga ad uscire in contemporanea su più piattaforme, anche se tra le varie edizioni c’erano evidenti differenze di contenuti: BioWare, casa produttrice del gioco, fu infatti acquistata da EA durante lo sviluppo e inizialmente la versione per Xbox aveva contenuti che non erano disponibili per la versione PS3.

Il secondo capitolo, sulla scia del primo, continua a sviluppare la galassia, mettendo a disposizione tutta la Via Lattea e non una semplice porzione di essa come nel primo; Bioware decide di aggiungere anche i Sistemi Terminus, luoghi abbandonati dalla legge e facile terreno per tutte le organizzazioni che si vogliono staccare dal controllo dei principali governi galattici.
Furono introdotti inoltre nuovi nemici, come i Collettori e tre gruppi mercenari (Sole Blu, Eclipse e Branco Sanguinario), in controllo di diversi settori della galassia e che si occupano di “contratti” diversi tra loro; anche il sistema di gestione dei nemici è stato reso più chiaro e più efficace, dando loro delle gerarchie piuttosto chiare per una miglior “lettura” anche e soprattutto in combattimento.
In questo capitolo dovremmo indagare sulle misteriose sparizioni nelle colonie umane e, nel farlo, saremo affiancati da nuovi e vecchi personaggi dell’equipaggio del primo Mass Effect, che potremmo portare in missione mettendoli nel nostro party.
C’è stata anche una revisione del sistema dei potenziamenti delle armi e delle corazze: nel primo questo si basava sull’installazione di mod alle varie armi, che davano diversi potenziamenti come i proiettili “speciali”; nel secondo capitolo questi potenziamenti vengono totalmente rielaborati, dando alle varie classi diverse abilità sulle munizioni che si possono attivare dalla ruota dei poteri in modo permanente.
Le armi e le corazze vengono potenziate tramite progetti, che possono essere acquistati o trovati durante le varie missioni e diventano permanenti su tutto ciò che avete e non soltanto sull’equipaggiamento che usate in-game.
Similmente sono disponibili anche i potenziamenti per la Normandy che riguardano i suoi diversi aspetti, dalle armi al sistema di navigazione, ma questi non possono essere acquistati o trovati; verranno sbloccati mano a mano che si procede con la trama principale e si reclutano i diversi membri del equipaggio.
Per realizzare questi progetti, il gioco vi darà la possibilità di scannerizzare i pianeti che troverete in giro per estrarne le risorse minerali essenziali. Questa meccanica si traduce in un minigioco piuttosto funzionale per chiunque abbia voglia di vivere la galassia di Mass Effect a 360° gradi. Oltre a questo, sono stati aggiunti due nuovi minigiochi che compariranno durante le missioni e che una volta completati con successo vi daranno crediti o oggetti; queste piccole attività “collaterali” risultano molto piacevoli da svolgere, ma potranno anche essere ignorate essendo completamente opzionali.

L’IA del gioco è notevolmente migliorata: rispetto al primo che faceva della forza bruta la principale tattica di vincita, in questo capitolo vedremo un uso aggressivo dei poteri da parte dei nemici e un IA che cercherà costantemente di inchiodarvi alla vostra posizione per poi sopraffarvi, prima eliminando il vostro party, e poi mettendovi sottopressione.
I nemici tendono a sfruttare al massimo il terreno sul quale si trovano, e la loro IA dà il suo meglio nelle difficolta più alte (Estremo e Folle), alle quali l’uso della giusta strategia e tattica diventano fondamentali per saper usare al massimo i propri poteri e le sinergie creabili tra essi, senza dimenticare le abilità e caratteristiche dei personaggi che porterete nel vostro party durante le varie missioni.
Anche il sistema delle missioni, appena nominato, è stato aggiornato: le missioni secondarie compariranno scansionando i vari pianeti che troverete in giro per la galassia, ma questa volta la mole dei pianeti esplorabili è di gran lunga inferiore rispetto al primo; altre missioni saranno invece accessibili dopo aver superato un determinato punto della trama e vi potranno essere assegnate tramite messaggio che arriva nel vostro terminale in-game.
Vengono poi introdotte delle nuove missioni che sono chiamate “loyalty quest“, missioni che una volta completate vi garantiranno la lealtà degli altri membri del gruppo. Completarle o no non influenza soltanto il rapporto che avete con i singoli membri dell’equipaggio, ma se sceglieste di ignorare queste missioni non vi sarà possibile poter avviare la romance con il personaggio in questione. Altri effetti collaterali saranno percepibili sulla trama principale del gioco, grossa differenza rispetto al primo che, si, faceva evolvere il rapporto con qualche linea di dialogo in più, cosa che comunque aiutava a capire meglio i vari personaggi e le loro motivazioni, ma questa volta tutto risulta molto più efficace.
Croce e delizia di questo capitolo furono i tanti DLC di trama (oltre a quelli che aggiungono nuove armi e corazze), molto appassionanti da giocare, ma troppo incisivi per le conseguenze che hanno sulla trama in generale: essi infatti influenzano anche il terzo capitolo della saga, sia perché aggiungono due nuovi pg al vostro party, con relative “loyalty quest“, sia perché due di questi DLC fanno da ponte alla conclusione della Mass Effect Legendary Edition.
Il secondo capitolo è stato quindi un grandissimo passo in avanti sotto svariati aspetti, continuando il lavoro egregio iniziato nel primo capitolo e sviluppando la lore di gioco, facendo intravedere altri scorci della galassia, come Illium e Thuchanka, la patria dei Krogan.
Mass Effect 3 – Il più discusso
Il terzo e ultimo capitolo della Mass Effect Legendary Edition prende tutti i lati positivi del primo e li esalta ulteriormente: il motore grafico è totalmente nuovo, e anche il sistema di editing del proprio PG è stato rinnovato, aggiungendo nuovi volti e la possibilità di modificare questi in maniera ancora più dettagliata.
Anche il gameplay ha fatto un un’ulteriore passo in avanti , aggiungendo il sistema delle capriole e la possibilità di passare da una copertura all’altra in modo molto più agile; è stato poi aggiornato il combattimento in mischia, dotando ogni classe di armi da mischia esclusive che permettono di affrontare al meglio i nuovi nemici di questo capitolo.

Il sistema dei poteri è stato aggiornato a sua volta: i poteri delle munizioni non hanno più un tempo di ricarica e potranno essere attivati anche se gli altri risulteranno “scarichi” perché appena utilizzati; lo stesso concetto è stato applicato anche alle abilità passive presenti nella ruota dei poteri (come Fortificazione e Barriera), che per essere attivate dovranno essere “cariche”, ma che avranno una durata più influenzata dalla Resistenza che hanno sotto il fuoco dei nemici e meno dal tempo di utilizzo.
Anche la ricarica dei poteri può subire variazioni da potere a potere, ma soprattutto dal peso delle armi che portiamo con noi in missione: ogni arma ha un peso specifico che può far cambiare, in negativo o in positivo, la percentuale della velocità di ricarica dei poteri; quindi l’equilibrio tra poteri e armi che porterete con voi in missione sarà fondamentale per sfruttare appieno il sistema di gioco.
In questo capitolo i vostri poteri e quelli del party, una volta utilizzati, se usati insieme o in un breve lasso di tempo, si avrà la possibilità di farli entrare in combo per poter massimizzare il danno inflitto alle truppe nemiche
L’armeria è stata rivista, rendendola molto più simile a quella di un TPS. Ora tutte le armi sono utilizzabili da ogni classe e non potranno essere più potenziate tramite progetti, ma tramite veri e propri gadget che potrete trovare nel corso delle missioni oppure acquistare in-game nei vari shop che troverete nelle diverse mappe, ovviamente con l’utilizzo della valuta di gioco
Anche in questo caso, dopo che avrete trovato, sbloccato o acquistato un potenziamento per una determinata categoria di arma, questo sarà disponibile anche per le altre armi dello stesso tipo; questo sistema permette di modificare in maniera più pesante le vostre armi e di poterle adattare al vostro stile di gioco, tra mirini, canne da fuoco e tanti altri oggetti che rendono ogni iterazione di scontro incredibilmente dinamica.
Il sistema delle missioni è stato ulteriormente evoluto tra le Missioni Prioritarie, che portano avanti la trama, le Missioni di Guerra, che possono essere saltate ma che influenzano la trama principale, e le Missioni N7, anch’esse opzionali ma con un impatto leggero sulla trama principale. Queste ultime verranno sbloccate tramite mail in-game e non più scansionando i pianeti.

Scompaiono poi i minigiochi durante le varie missioni e viene cambiato proprio il sistema di scannerizzazione dei pianeti: in questo capitolo basterà avvicinarsi al pianeta che vorrete scansionare e con un semplice tasto eseguirete una scansione totale del pianeta, per sapere se c’è qualcosa di interessante su di esso, o no.
In Mass Effect 3 dovrete fronteggiare una minaccia di grandezza galattica e racimolare risorse e alleati per fronteggiarla: sulla trama non voglio dire molto, perché al di là delle critiche che ha ricevuto, soprattutto sul finale, è un gioco che merita totalmente di essere esperito, così come tutta la saga.
Anche qui i DLC la fanno da padrone e sono più che necessari per la trama e per la lore di gioco; inizialmente essi erano una delle pecche del gioco per via del fatto che fossero tanti e che per poterli recuperare tutti ci volessero all’incirca un centinaio di euro (tanto quanto per recuperare tutti quelli del secondo capitolo della saga) , ma grazie a Mass Effect Legendary Edition sono già inclusi; questo amplia e aiuta a migliorare l’esperienza di gioco
Mass Effect Legendary Edition – Ne vale ancora la pena?
Onestamente penso che la Mass Effect Legendary Edition sia un must per tutti. È un gioco coinvolgente, sia come gameplay che come trama, e la Legendary Edition è un edizione perfetta, dato che tutti e tre i titoli sono stati rimasterizzati, alzando di gran lunga la qualità grafica.
Per chi vuole spendere poco e vuole perdersi in un mondo, anzi una galassia, da esplorare (con il valore aggiunto di tutti i DLC), con personaggi scritti e descritti con una forza e una qualità veramente incredibili, nel corso di ore di gioco che evolveranno i rapporti fra il protagonista e l’intero equipaggio, Mass Effect Legendary Edition ti delizierà con tante scelte e dilemmi che si pareranno davanti al tuo Shepard nel corso delle varie missioni, fino all’importantissima scelta finale.

Mass Effect Legendary Edition rimane quindi un ottimo titolo da giocare e assolutamente da recuperare se ancora non lo si è giocato: ha le sue pecche narrative e di gameplay, anche se poche secondo me, ma rimane una saga che ha segnato il mondo dei videogiochi, cosi come definito il percorso della sua casa di sviluppo.