Marvel’s Avengers – L’esordio di Occhio di Falco
I nostri pareri su Marvel's Avengers dopo l'arrivo della nuova Occhio di Falco.
Non è un periodo fortunatissimo per i lanci: prima dell’arrivo di Cyberpunk 2077 che ha destato tantissimo clamore fra bug e problemi prestazionali, anche Marvel’s Avengers non aveva esordito col botto. Nella nostra recensione ci eravamo però ripromessi di rivalutare il gioco man mano che venisse aggiornato con nuovi contenuti e update: proprio in questi giorni, con l’arrivo di Clint Barton e Kate Bishop fra i ranghi degli Avengers, ci ritroviamo qui a mantenere la parola data. È già passato qualche mese dal lancio del gioco e vi sono già stati svariati aggiornamenti al titolo di Square Enix e Crystal Dynamics ma l’arrivo dei due Occhio di Falco costituisce una sorta di prima pietra miliare su questo cammino, introducendo le prime vere novità all’interno del gioco.
Dalla Pantera al Falco
L’arrivo dei ben due nuovi eroi è stato un cambio di rotta fatto in corsa da Square e Crystal Dynamics: il primo major update infatti doveva introdurre non gli Occhio di Falco ma Pantera Nera, il re del Wakanda e membro guida degli Avengers. Si è optato per cambiare i piani in corso d’opera per l’improvvisa morte di Chadwick Boseman, attore caro a tutti i Marvel fan (e non solo) per aver indossato i panni di Pantera Nera nei film del MCU. Tale triste avvenimento ha avuto impatti non solo sul cinema ma anche sull’industria del videogame e sui comics. Nei piani per Marvel’s Avengers c’era infatti l’aggiunta di un arco narrativo che arricchiva la trama principale del titolo insieme all’arrivo di T’Challa. Il primo, forse con qualche modifica o addirittura una vera e propria ri-lavorazione è arrivato mentre il secondo è stato sostituito da Kate.
Dei due Occhio di Falco, in molti conosceranno già il più anziano, mentre Kate, la seconda Occhio di Falco, è forse sconosciuta ai più, visto che non ha ancora avuto una controparte cinematografica (questione di qualche tempo). Nei comics, Kate è figlia snob e viziata di un miliardario, restia a stringere qualsiasi rapporto umano al di fuori di quello con la sorella. La sua filosofia di vita ed il suo comportamento cambiano radicalmente quando diviene vittima di violenza nei pressi di Central Park. La ragazza decide di sottoporsi ad un allenamento sfiancante e di combattere affinché nessun’altro subisca lo stesso trattamento di cui lei è stata vittima. Stringe amicizia con altri novelli supereroi, tanto da fondare i Giovani Vendicatori e Capitan America, colpito dalla sua tempra, decide di donarle l’attrezzatura ed il nome di Occhio di Falco, in quanto Clint Barton era venuto a mancare.
Dopo M.O.D.O.K.
Dopo aver ripreso in mano il pad e Marvel’s Avengers, ci ritroviamo subito ai comandi di Kate Bishop. Giocare ne panni Kate Bishop ci è sembrato molto divertente, soprattutto grazie al suo stile mordi e fuggi. In combattimento Kate gioca molto sull’agilità e sulla capacità di teletrasportarsi a brevi distanze (stile Noctis in Final Fantasy XV), in modo tale da riposizionarsi facilmente e colpire i nemici sia a distanza che corpo a corpo. Inutile dire che Kate rende molto meglio quando si sfrutta il suo arco e le sue svariate tipologie di frecce. Le sue mosse giocano molto sullo sviare gli avversari e lo spostamento veloce che, dopo esser state adeguatamente potenziate, sono di grande aiuto anche agli alleati, risultando quindi utili pure nell’ambito multiplayer.
Nel corso del nuovo story arc, la novella Occhio di Falco sarà alle prese con una ricerca alquanto particolare: non si ha più notizia di Clint Barton già da un pezzo e Kate si sente in dovere di far luce sul questo interrogativo. Col procedere della trama si scoprono vari retroscena, partendo dal passato di Kate fino alle rivelazioni su Clint. L’arco narrativo infatti non ha una vera e propria conclusione definitiva, in quanto rimanda subito al nuovo aggiornamento su cui si dovrebbe riuscire a mettere le mani nel giro di uno o due mesi. Gli eventi di “A.I.M. allo scoperto” infatti fanno da prologo a svariati risvolti che molto probabilmente si concretizzeranno in buona parte nell’evento successivo, chiamato “Futuro Imperfetto”, dove prenderemo il controllo di Clint Barton.
La durata del nuovo arco narrativo non è poi così allettante, dato che in neanche un pomeriggio avrete già portato a termine l’incarico ma non è questo il cruccio che più ci affligge, quanto il fatto che nel corso delle avventure in compagnia di Kate Bishop non abbiamo visto modifiche sostanziali all’impianto di gioco originale. Marvel’s Avengers infatti non riesce a distaccarsi dalla ripetitività in cui cade fin troppo velocemente, una volta che non vi è più la trama principale a tenerci incollati allo schermo. Una volta finite le novità narrative introdotte con l’arrivo di Kate Bishop, Marvel’s Avengers perde molto dell’appeal che inizialmente ha, finendo per cadere in un groviglio di missioni abbastanza ripetitive per ritrovarci poi in mano “solo” con dei costumi alternativi. Non resta che vedere se “Futuro Imperfetto” riuscirà a far muovere almeno qualche passo verso.. la perfezione?