Marvel’s Avengers: Le saghe da recuperare
Gli Avengers di Square Enix si ispirano a varie saghe cartacee del gruppo più potente della Terra: vediamo quali sono i crossover più importanti.
Il conto alla rovescia per quello che si preannuncia uno dei più importanti progetti sugli Avengers in campo videoludico si fa sempre più stretto. Mancano poco meno di due mesi all’arrivo di Marvel’s Avengers, l’incarnazione digitale della versione del gruppo più potente della Terra di Square Enix e Crystal Dynamics. Durante le varie fiere e gli eventi, anche quelli digitali come il War Table, sono stati mostrati vari trailer che ci hanno dato alcuni indizi in merito alla trama del titolo. Per chi conosce la versione cartacea degli Avengers non è stato difficile riconoscere molti dei personaggi presenti, fra cui M.O.D.O.K. (anche se esteticamente un po’ cambiato), e soprattutto alcuni eventi o inquadrature che pescano a piene mani da alcune delle saghe più iconiche degli Avengers originali.
Molti di questi richiami e citazioni sono ispirati ai crossover, grandi eventi che la Marvel propone a ciclo annuale (più o meno) dove vengono coinvolti moltissimi dei personaggi facenti parte del suo universo (o universi, se vogliamo essere pignoli). Nel caso in cui ve le siate perse e vogliate recuperarle, per cogliere e, perché no, giudicare il titolo con un occhio più critico, ve le riproponiamo qui di seguito.
Vendicatori Divisi (Avengers Disassembled)
Non è un mistero il fatto che, in seguito all’ A-Day gli Avengers di Square Enix si dividano per percorrere ognuno le proprie strade, smantellando a tutti gli effetti il supergruppo. L’idea non è di certo nuova: i momenti di crisi in un gruppo di supereroi sono qualcosa che, soprattutto negli ultimi anni, è abbastanza comune. Vi è stata però una saga che ha fatto un po’ da capostipite sotto questo punto di vista ed è Vendicatori Divisi (sì, ai tempi in Italia la localizzazione era più massiccia, solo in seguito all’uscita dei film ci si è allineati ai nomi originali). Questa saga, ad opera di Brian Michael Bendis, aveva lo scopo di riportare il gruppo sulla cresta dell’onda, editorialmente parlando, e l’idea dell’autore fu proprio quella di distruggere per ricreare, per ripartire. Bendis si mise quindi a lavoro per smontare ogni singolo Avenger pezzo per pezzo.
Tutto ha inizio con degli eventi che definire disastrosi è un eufemismo: la base degli Avengers viene distrutta ad opera del Fante di Cuori, creduto morto fino al suo arrivo, che esplode fra le braccia del suo amico Scott Lang (il secondo Ant Man), nel contempo Tony Stark, Avenger e allo stesso tempo Segretario della difesa degli USA, aggredisce un delegato della Latveria (stato governato dal Dottor Destino) durante un discorso di fronte all’intero comitato dell’ONU. Alcuni fra i suoi compagni, ancora ignari del destino della base, iniziano a pensare che Tony abbia ripreso a bere, risvegliando un fantasma che per molto tempo ha infestato la vita del supereroe miliardario che tuttavia respinge ardentemente ogni accusa. Non sarà solo la vita di Iron Man/Tony Stark ad essere sconvolta: molti degli Avengers dovranno fare i conti con i loro scheletri nell’armadio, fronteggiare lutti, opporsi a minacce in un’atmosfera di totale smarrimento e incomprensione.
Anche il lettore (perlopiù gli affezionati), così come il supergruppo, verrà gettato dentro una spirale di smarrimento e confusione, fin quando tutto non verrà svelato: dietro a questo giorno infernale per gli Avengers si cela infatti una sola mente, un unico responsabile che, alla fine in un modo o nell’altro, raggiungerà il suo obiettivo. I Vendicatori infatti saranno destinati a separarsi, dopo ben 40 anni (editorialmente parlando), in un finale molto toccante, ricco di ricordi ed emozioni. Questo arco getterà le basi per molte altre saghe che seguiranno, fra cui House of M, la famosa Civil War e Dark Reign.
Dark Reign
La Terra è scossa da un’invasione aliena, avvenuta nel corso degli anni durante i quali dei mutaforma si sono mescolati alla razza umana, facendo parte della sua società a tutti gli effetti, tanto da dimenticarsi quasi chi fossero davvero. Chiunque potrebbe essere un alieno: un amico, una moglie, un genitore, un fratello o una sorella. Il sospetto distrugge mentalmente ogni uomo e ogni donna, mandando in frantumi i loro legami. Tutto sembra perduto quando la vera e propria battaglia ha inizio e gli alieni si rivelano per quello che sono in realtà. Vani sono i tentativi di ogni tipo, persino le idee che sembrano più brillanti si concludono in una nuvola di fumo. Cosa fareste se, di punto in bianco, a salvare il globo fosse un uomo che fino a pochi istanti prima odiavate con tutto il cuore? È proprio così che Norman Osborn, aka Goblin, salva la Terra dall’invasione Skrull uccidendone la regina e facendo apparire la tecnologia Stark come obsoleta e inutile, visto che Tony si è mostrato incapace di riconoscere i segnali dell’invasione e non ha saputo porvi alcun rimedio.
Norman, appoggiato dal presidente degli USA, sfrutta proprio questa vittoria per spodestare Tony alla guida dello S.H.I.E.L.D. (che diventerà l’H.A.M.M.E.R.) e gli Avengers, creando un nuovo team di supereroi governativi. Tutti gli eroi della vecchia guardia vengono dichiarati fuorilegge e sostituiti da controparti provenienti dall’iniziativa Thunderbolts, ossia criminali “rinsaviti” sotto la guida dello stato americano. Nascono così gli Oscuri Vendicatori, senza che all’opinione pubblica vengano rivelati i retroscena: MacGargan (lo Scorpione) venuto in possesso del simbionte Venom diventa il “nuovo” Spider-Man, Daken (il figlio di Logan) diventa il nuovo Wolverine, Ares prende il posto di Thor, Moonstone sostituisce Miss Marvel e convoca persino Sentry, uno dei supereroi più potenti mai esistiti ma afflitto da schizofrenia. Osborn si fa costruire un’armatura in pieno stile Iron Man per diventare il faro di questa nuova formazione, Iron Patriot.
L’operato del Goblin non si conclude qui: Norman convoca alcuni dei più grandi signori del male come Victor Von Doom, Loki e Parker Robbins, oltre a personalità ambigue come Namor ed Emma Frost, per creare la Cabala. Questa nasce con lo scopo di spartirsi il globo, senza creare contrasti fra i partecipanti. Dark Reign è un’altra pregevole trovata di Bendis che mette in una posizione privilegiatissima un personaggio etichettato come malvagio, capovolgendo totalmente la situazione, lo status quo. Il colpo di genio sta proprio nel fatto che a mettere Osborn in quella posizione non è il popolo ma uomini e organi che sono ben a conoscenza del suo passato, del suo modo di essere.
Norman diventa un vero e proprio politico moderno: risolvendo i problemi quando si pongono (anche se a modo suo), manipolando Sentry in quanto afflitto dai suoi stessi problemi e gestendo l’opinione pubblica. Da ciò nascono vari spunti di riflessione che Bendis vuole trasmettere, sull’importanza e la responsabilizzazione di chi sta alla guida di un paese e, al tempo stesso, di chi lo elegge. Non notate anche voi dei parallelismi con la figura che avrà l’A.I.M. nel titolo di Square Enix?
Infinity
Questa è proprio la saga da cui gli autori dell’MCU hanno pescato a piene mani, come il titolo stesso suggerisce ed è proprio durante Infinity che molti degli Inumani ancora sopiti, fra cui Kamala Khan, acquisiscono i loro poteri. Tutto parte ovviamente da Thanos e dal suo appena creato Ordine Nero, i quali partono alla caccia di un misterioso tributo, spostandosi da pianeta a pianeta e creando il panico. Inutile puntualizzare che la loro destinazione finale sarà la Terra, sia per questo fantomatico tributo che per la ricerca delle Gemme dell’Infinito, da sempre cruccio di Thanos.
L’interesse per la Terra tuttavia nasce anche fra i Costruttori, razza tecnologicamente e filosoficamente avanti millenni rispetto ai terrestri, i quali hanno avviato un processo che causerà il collasso del Multiverso e che passerà anche per il nostro pianeta. Gli Avengers sono a conoscenza di entrambe le minacce e si preparano al peggio, sapendo che non disporranno di tutta la capacità di fuoco necessaria, nonostante la squadra conti su un numero molto grande di componenti, rispetto al passato.
Sarà durante uno scontro fra Thanos, a caccia del Tributo, e Freccia Nera, re degli Inumani, che si scatenerà l’evento che darà vita alla nascita di migliaia di nuovi Inumani. Molto probabilmente questa catena di eventi sarà ampiamente modificata all’interno del gioco, dove l’A.I.M. pare che la farà da padrone. Infinity resta comunque una delle saghe più ampie e mastodontiche degli ultimi anni. Hickman, l’autore che si cela dietro questa saga gigante, riesce a far convivere un numero assurdo di personaggi all’interno della sua opera senza togliere importanza a nessuno di loro, dandogli il loro spazio e approfondendo caratterialmente sia le new entry che le vecchie conoscenze, farcendo il tutto con temi tuttora attuali come il fenomeno migratorio dei profughi in fuga dalla loro terra a causa della guerra. Una saga da rispolverare per chi la conosce già e da scoprire per chi non l’ha mai scoperta.
In base a ciò che si è visto finora i punti di contatto fra gli Avengers originali e quelli di Square Enix sono molteplici ma non escludiamo che, una volta che avremo il titolo fra le mani, non ne sbucheranno fuori altre. Se volete partire preparati per ciò che arriverà o semplicemente volete conoscere meglio gli eroi Marvel vi consigliamo a prescindere di sfogliare le pagine di queste saghe. Di sicuro non ve ne pentirete!