Magic Arena: scalare Historic – Agosto 2023
Come siamo arrivati in Magic Arena al grado Mythic attraverso il formato costruito Historic
Se volete muovere i primi passi su Magic Arena, vi rimandiamo a questo articolo. L’editoriale in questione richiede una comprensione intermedia di regolamento e dei diversi formati competitivi disponibili sulla piattaforma.
Per raggiungere il grado Mythic nella ladder di Magic Arena in questo mese di Agosto, abbiamo scelto di concentrarci su Historic.
Il formato ha subito dei notevoli cambiamenti al proprio meta grazie alle recenti antologie dedicate, nonché ovviamente del set dedicato al Signore degli Anelli e a potenti(forse troppo) come The One Ring.
Nonostante le periodiche critiche alle carte digital-only che sono legali nel formato, Historic viene considerato il formato di maggior livello tecnico di Magic Arena da alcuni illustri pro player come Jim Davis: il quale ha redatto un corposo editoriale in cui lo decreta come il migliore disponibile. Si differenzia da Explorer grazie all’elevato livello di interazione, impedendo ai mazzi combo di giocare quasi in solitaria.
Magic Arena: le nostre esclusioni
I lettori più avveduti controlleranno i dati di untapped.gg, conseguentemente scoprire che le nostre scelte non combacino con i win rate. Si chiederanno per quale motivo nella top 4 siano presenti liste che sembrano godere di un win rate apparentemente inferiore. Ci sono due fondamentali ragioni:
In primis si tratta di un parametro meno preciso di quanto possa inizialmente sembrare. Mazzi come Goblins sono vincenti nei gradi che vanno da bronzo a platino, ma la loro performance si riduce inesorabilmente nei livelli successivi.
Il calo di prestazioni sarebbe dovuto alla direzione monotematica della strategia che caratterizza la lista. Una scelta eccezionale laddove si affrontino avversari impreparati ma che diverrà progressivamente inefficace.
Riteniamo inoltre che per migliorare i vostri risultati e il vostro livello di gioco, sia necessario adoperare archetipi che siano tecnicamente formativi. Per questo principio abbiamo escluso alcune liste di assoluto valore ma che risultano prive della dovuta profondità.
Di seguito abbiamo riportato alcuni esempi di archetipi esclusi dal lotto e le relative ragioni di tali scelte:
CoCo (Elfi, Infinite Life/Squirrels, Samvise Gamgee) e altri tribali.
Che godimento assistere alla frustrazione dell’avversario quando una partita si chiude inesorabilmente per un collected company ben assestato!
Tutti questi mazzi vi consentiranno a seguito di una breve pratica di accumulare un buon win rate e di giocare partite relativamente veloci. Per questo la loro popolarità resta sempre elevata e sono generalmente considerati l’opzione migliore per scalare fino a Mythic.
Noi non siamo d’accordo a causa della scarsa interazione proposta: sono mazzi poco allenanti che vivono di meccaniche in solitaria e che non sono propedeutici a diventare migliori giocatori di Magic Arena. Se il vostro archetipo dovesse improvvisamente divenire meno popolare, sarete costretti ad imparare a giocare sostanzialmente da capo e riprendere alcuni concetti chiave come la gestione delle risorse, card advantage, etc.
Inoltre consentono all’avversario di giocare in tranquillità, senza doversi preoccupare di null’altro se non di gestire il “cronometro” che avete impostato. Perché la partita contro di voi sarà l’equivalente di una corsa contro il tempo.
E’ innegabile che alcuni di queste liste abbiano accesso a potenti rimozioni come Orchish Bow Masters, Skyclave Apparition o Elite Spellbinder ma la natura stessa dei mazzi in questione vi impedirà di eccedere nella loro introduzione, quanto meno nella prima partita, mentre nella seconda l’attuale meta a predominanza nera vi renderà la vita molto difficile, specie a causa delle nostre scelte per i mazzi migliori del mese.
Goblin Charbelcher
Archetipo di grande popolarità in best of 1, si basa sull’uso dell’omonimo artefatto che all’attivazione ci riserverà lo stesso trattamento di un potenziale avversario di One Punch Man. Questa strategia prevede l’uso dell’intera raccolta di Izzet spell-lands e una serie di acceleratori, nonché dell’onnipresente indomitable creativity. Pur essendo un mazzo molto potente e dalle impressionanti statistiche in best of 1, popolare soprattutto nella top 100 della ladder del mese, si tratta di una strategia priva di dinamismo, suscettibile al sideboarding e alla conoscenza avversaria. Riteniamo sia difficile che le statistiche raccolte da untapped.gg rimangano alterate nelle settimane che seguiranno.
Vale anche il medesimo concetto sulla tipologia di mazzo poco formativa e che conseguentemente vi esporrà ad eventuali cambiamenti del metagame.
Rogues/Ninjitsu
Ottimo Dimir midrange caratterizzato da un sapore tribale, potenti interazioni e semplicemente un archetipo divertente e molto apprezzabile.
Non possiamo che consigliarvi questo mazzo qualora desideriate divertirvi e diventare maestri di Magic Arena, purtroppo il discorso cambia in termini competitivi a causa dell’estrema debolezza dell’archetipo a Yawgmoth e Izzet Wizards. Da scartare per ora.
Dredge/Thopters/Hammer time
Apparentemente mazzi totalmente diversi fra loro, queste liste sacrificano qualità nell’ottica di approfittare di una strategia quasi del tutto aggressiva. Se Hammer e Thopters soffrivano da tempo pessimi abbinamenti con Rakdos e Jund a causa delle numerose rimozioni disponibili, Dredge invece non era un ottima scelta in best of 3 a causa della presenza di Rest in Peace e notevoli mezzi di graveyard hate ormai staple del formato.
Le recenti aggiunte al formato non solo hanno potenziato tutti i mazzi basati sul nero ma portato alla ribalta l’archetipo Golgari Yawgmoth che gode di un potenziale quasi imbarazzante contro le tre liste citate. Continuate a leggere per capirne il motivo.
Magic Arena Historic: La classifica
Quali sono dunque i mazzi con cui scalare la ladder di Magic Arena? Rompiamo gli indugi e non attendiamo oltre:
4. Aetherflux Storm
Al quarto posto un combo che fa uso di sembiance anvil e cloud key per abbattere il costo dei propri artefatti. “Ciclare” artefatti serve per concludere la partita attraverso Aetherflux Reservoir, una sorta di Kikoho in salsa Magic Arena.
Sebbene si tratti di un archetipo assai originale, si gioca fondamentalmente come il più tipico mazzo storm: si cerca di temporeggiare fino al turno chiave per poi concludere con il classico OTK.
Per rafforzare la strategia sono usati sia Karn, the Great Creator che The One Ring, che in questo mazzo raggiungono il loro massimo potenziale, quanto meno su Magic Arena.
Sebbene la strategia di questo archetipo possa sembrare fin troppo diretta, preparare il turno chiave comporta scelte ardue e considerazioni atte ad anticipare l’avversario.
Per queste ragioni Aetherflux Storm è un archetipo potente e formativo, competitivo a livelli assoluti ma limitato da una fragilità evidente.
A causa della presenza di Sheoldred e Orchi Maestri Arcieri infatti, non si tratta del mazzo più adatto per le vostre scorribande in ladder.
3. Rakdos/Jund/Dimir Midrange
Al netto delle ovvie differenze stilistiche dovute all’alternanza dei colori di supporto, questi archetipi seguono la medesima strategia sostanziale. Tali varianti popolano da tempo il formato e risultano fra le preferite degli utenti di Magic Arena.
Dovrete interagire il più possibile con la mano e i permanenti messi in campo dall’avversario ad inizio partita, per poi proporre le migliori carte a 3 e 4 mana del gioco per vincere la partita.
Sicuramente si tratta della tipologia midrange preferita dai “Magic boomers”(Jund soprattutto), grazie all’elevata personalizzazione consentita e alla necessita’ di comprendere concetti chiave come il card advantage, la gestione di risorse fra le quali i punti vita e la conoscenza dei match up.
La vera sfida e il punto di forza del mazzo consiste nella selezione e implementazione della sideboard, dal momento che questi archetipi possono facilmente adattarsi a ogni tipo di metagame.
Se combo dovesse divenire prevalente, ecco che Necromentia o Lost Legacy potrebbero fare al caso vostro. Se controllo dovesse tornare a dominare il metagame, forse Liliana of the Veil e l’immortale duress vi potrebbero fornire quella marcia in più.
Come risolvere il problema dell’anello? Tear Asunder sembra una buona ragione per scegliere la variante Jund.
Per quale motivo le suddette categorie non raggiungono un grado più alto del podio? Sfortunatamente anche in Historic il proliferare di strategie “unfair” sta rendendo sempre più complicato vincere attraverso il concetto di scambio: vi capiterà spesso di avere l’impressione di gestire al meglio la partita salvo essere travolti da una corda della convocazione lanciata alla fine del vostro turno senza che possiate opporre alcuna resistenza. Difatti al secondo posto abbiamo…
2.Golgari Yawgmoth
Nonostante Yawgmoth sia stato rilasciato su Magic Arena da oltre due anni, è solo con Corda della Convocazione che finalmente l’archetipo ha potuto prendere forma anche in Historic.
E’ fra i mazzi maggiormente rappresentati in ladder, nonostante sia ancora lontano dal suo potenziale in Modern a causa dell’assenza di Grist, Strangleroot Geist, Endurance e soprattutto di Wall of Roots.
Yawgmoth è un archetipo estremamente tecnico e che richiederà abnegazione ma che al contempo pone pressione sull’avversario.
Il pilota di questo mazzo adopererà la propria plancia per vincere la partita o rifocillare la propria mano per organizzare una nuova offensiva, impedendo spesso all’avversario di organizzarsi secondo il concetto chiave del card advantage.
Corda della convocazione consente sia di piazzare carte hate a velocità istantanea che cercare i pezzi necessari a chiudere la combo, pertanto Yawgmoth e fra i pochi archetipi che consente di bluffare in questo formato con grande efficacia.
Nella sideboard avremo poi accesso alla folta schiera di opzioni offerte dal nero e dal verde, ponendoci in posizione di grande solidità anche in un contesto torneistico al meglio delle tre partite.
Probabilmente manca ancora qualche aggiunta per renderlo un definitivo top tier nel formato, ma la soddisfazione di raggiungere le vette della classifica con questo archetipo è indescrivibile. Paragoneremmo questo archetipo all’uso di Kazuya Mishima nella serie Tekken.
In 170 partite giocate in questa stagione, abbiamo raccolto il 73% di win rate e sediamo provvisoriamente alla posizione 148 della ladder.
1. Izzet Wizards
Al momento fra le liste maggiormente popolari di Magic Arena, si tratta della nostra prima scelta fra le liste da utilizzare per scalare la ladder.
Sebbene possa apparire come un banale burn tribale con alcune sinergie estemporanee, l’archetipo risulta godere di una profondità assai maggiore.
Izzet Wizards richiede di pesare attentamente cantrips e interazione per non rischiare di rimanere a secco nel mid e late game. Il mazzo aumenta la propria potenza nelle fasi avanzate della partita grazie all’estensivo uso della meccanica The Ring Tempts You, Dreadhorde Arcanist e Flame of Amor. E’ il classico esempio di mazzo che sembra “fair” pur non essendolo affatto.
Questo elevato ammontare di sinergie rappresenta anche un fattore determinante per migliorare il vostro livello di gioco: vi sarà richiesta notevole pratica e molta attenzione.
Il mazzo è particolarmente presente nella modalità Bo1 di Historic poiché suscettibile ad AoE e una serie di opzioni che meglio si adattano ad una sideboard. Inoltre scegliere come implementare il proprio mazzo nelle partite successive alla prima non è un concetto immediato: eccedere con carte “hate” e contromagie potrebbe ridurre il vostro potenziale offensivo, pertanto è consigliabile limitarsi a 3 o 4 aggiunte chiave senza mai rinunciare ad Expressive Iteration.