Lo sviluppo di Duke Nukem Forever

"Pensavate che me ne fossi andato per sempre?": esordisce così Duke, in uno dei tanti teaser trailer in circolazione sulla rete per pubblicizzare l’uscita di quella che, con tutta probabilità, è la più grande utopia videoludica che si possa ricordare. Duke Nukem Forever, annunciato per la prima volta nel lontano 1997 (millenovecentonovantasette!), era dato ormai per spacciato anche dai fan più accaniti, la cui speranza di rivedere quel tamarro di Duke erano ormai ridotte al lumicino. Quando si parla del Duca, però, niente è come sembra: alla fine il biondo spaccone ce l’ha fatta e si prepara ad irrompere sui nostri schermi con il suo stile unico di violenza, humor nero e situazioni ben oltre il limite dell’inverosimile. Delle caratteristiche del gioco parleremo ampiamente a tempo debito, una volta che avremo avuto modo di provarlo a fondo. Nelle prossime righe andremo invece ad analizzare la cronistoria del Duca, cercando di ricostruire l’evoluzione del progetto Duke Nukem Forever durante tutti questi anni di sviluppo.


Ai fan è bastata l’apparizione del logo di DNF di tanto in tanto per tenere viva la fede negli anni


Dal ’97 al 2000: i primi anni

La notizia dello sviluppo di Duke Nukem Forever viene data nell’ormai lontano 1997: 3D Realms, sviluppatrice dei precedenti episodi, dichiara di voler utilizzare il motore grafico di Quake II messo a punto da id Software. Nonostante la bontà del motore, però, proprio in quegli anni emerge una valida alternativa che spinge ben presto 3D Realms a fare marcia indietro e a ricominciare il lavoro: stiamo parlando dell’Unreal Engine, utilizzato da moltissimi dei giochi che sarebbero venuti dopo il suo sviluppo. E’ così che Duke Nukem Forever, inizialmente previsto per la fine del ’99, vede slittare avanti la data di pubblicazione al 2001.
 


Gli sviluppatori scelgono un nuovo motore grafico per offrire un prodotto sempre al passo coi tempi

Dal 2001 al 2006: i rallentamenti e le controversie

All’E3 del 2001 Duke Nukem Forever sembra cosa fatta: 3D Realms mostra addirittura dei video del gioco che, per quanto sia ancora in una fase di sviluppo ben lontana dal prodotto finito, riescono ugualmente a mandare in visibilio i fan, la stampa e il pubblico presente alla manifestazione. Tutto sembra andare bene, insomma, se non fosse che di lì a poco i diritti del gioco vengono interamente acquistati da Take Two, che decide di ripartire interamente da zero con un progetto tutto nuovo, in modo da rendere Duke Nukem Forever un prodotto appetibile nella selva di videogiochi che si apprestano ad invadere il mercato con la nuova generazione di Pc e Console. Mantenendo comunque il codice di base dell’Unreal Engine 2, gli sviluppatori coinvolti nel progetto lavorano sodo per implementare nel gioco tutti i nuovi effetti grafici resi possibili dalla tecnologia moderna, dichiarando nel contempo che la mole del lavoro prevista lascia presagire che il titolo non uscirà prima del 2004.

Nei due anni successivi – durante i quali gli sviluppatori mantengono il massimo riserbo e non vengono pubblicati altri screenshot o trailer degni di nota – la stampa si scatena caricando di hype ogni più piccolo rumor in circolazione sul gioco: fanno particolarmente scalpore l’acquisto da parte di 3D Realms dei codici di nuovi motori fisici e dell’engine grafico di Doom 3. E’ in particolare quest’ultima dichiarazione a far tremare i fan, che leggono tra le righe una nuova rivoluzione del codice di sviluppo del gioco e, con esso, nuovi importanti ritardi.

Durante il primo semestre del 2006 iniziano a circolare delle Tech Demo tra gli addetti ai lavori: ad alcuni fortunati giornalisti viene mostrato un intero livello del gioco, accompagnato dalle rassicuranti dichiarazioni di Take Two che promette una data di uscita entro il 2006. Attorno al gioco sembra però aleggiare una vera e propria maledizione, dal momento che queste dichiarazioni sono quasi immediatamente smentite da 3D Realms, la quale, spiegando di non avere assolutamente intenzione di far uscire un gioco incompleto o con difetti di programmazione dati dalla fretta, sposta nuovamente la data di uscita all’anno successivo. Sempre nel 2006, dulcis in fundo, alcune tensioni interne a 3D Realms fanno sì che molti degli sviluppatori della compagnia si licenzino: nonostante le alte sfere dell’azienda dichiarino che questo non impatterà negativamente sullo sviluppo del nuovo gioco di Duke, stampa e fan iniziano a temere che per il Duca le cose si stiano nuovamente mettendo male.
 


Ogni singola immagine del Duca è carica di sfacciataggine; ne è un buon esempio quella qui sopra


Dal 2007 al 2009: gli anni della caduta

Nel corso del 2007 l’eccitazione dei fan sale nuovamente alle stelle: 3D Realms pubblica infatti parecchi screenshots nei primi mesi dell’anno, seguiti da un epico teaser trailer che vede Duke fare sollevamento pesi con un sigaro in bocca. Iniziano a circolare anche scene di gameplay, a dimostrazione che lo sviluppo del gioco procede a gonfie vele e che gli sviluppatori sono tornati al lavoro con rinnovato entusiasmo.

Nonostante nel 2008 vengano mostrati nuovi video – tra cui anche quello relativo al gameplay di un livello completo del gioco – Duke Nukem Forever non è presente all’E3, tra la delusione e l’amarezza dei numerosissimi fan che speravano finalmente di poter mettere le mani su una sua versione di prova. Ci si deve purtroppo accontentare di alcune immagini e di sfondi per il desktop resi disponibili da 3D Realms sul sito della compagnia e sul Marketplace di Microsoft, in concomitanza con il riadattamento di Duke Nukem 3D per Xbox.

Come già accaduto in passato però, proprio quando le cose sembrano ingranare il gioco subisce l’ennesima battuta d’arresto: nel 2009 3D Realms fallisce. I diritti di Duke Nukem Forever restano in mano a Take Two, la quale si guarda bene dal fare qualsiasi dichiarazione riguardante quello che ormai è entrato di diritto nell’olimpo delle chimere videoludiche più grandi di tutti i tempi.


Il trailer del 2007 rilancia il personaggio mostrando tutto il suo carisma, aumentando nuovamente l’hype


Dal 2010 al 2011: gli anni della rinascita

Nel corso del 2010 lo sviluppo passa in mano a Gearbox Software, fissando per Maggio 2011 l’ennesima data di uscita del gioco. Proprio nei giorni in cui scriviamo un nuovo annuncio diffonde ancora il panico tra i giocatori: la data di uscita ufficiale precedentemente menzionata subirà un lieve ritardo e questo non arriverà sugli scaffali dei negozi prima del 10 Giugno 2011: che sia l’inizio di una nuova serie di infiniti rinvii? Il dubbio resta anche se il 2011, per il Duca, pare proprio essere l’anno buono. Se anche voi, come chi vi scrive, avete passato l’infanzia in compagnia di Duke Nukem 3D – divorando anche la successiva Atomic Edition solo per avere a disposizione qualche livello di gioco in più – e pensate che il vero Duke sia quello degli sparatutto in prima persona dei primi anni ’90, sappiamo bene quanto siano alte le vostre aspettative. D’altro canto stiamo parlando del gioco più atteso di tutti i tempi, plurivincitore del premio Vaporware (dato dalle riviste inglesi ai titoli annunciati che non vedono mai la luce) per più anni consecutivi. Se sarà all’altezza delle aspettative, lo dicevamo in apertura, non possiamo ancora dirlo con sicurezza. Quello che possiamo fare è però citare il Duca stesso, che in uno dei numerosissimi trailer in circolazione in questo periodo non smentisce la sua indole strafottente rispondendo in anticipo a tutti i suoi detrattori con una frecciata degna del suo nome: "Sarà un bel gioco? Dopo dodici fo***ti anni, dovrà per forza esserlo!".

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