L’angolo dello staff: Fifa 12 vs Pes 2012
Per la nuova puntata della rubrica che vede il nostro staff discutere in maniera informale di un argomento, abbiamo scelto la sfida che i videogiocatori italiani più attendono: Fifa vs Pes. Approfittando quindi dell’uscita di entrambe le demo, vi proponiamo questo succulento articolo. Tra opinioni più o meno accese il vincitore della sfida emerge in maniera abbastanza evidente. Ecco a voi l’opinione dei nostri ragazzi.
Paquito, recensore
Anche quest’anno, all’inizio del campionato, ci troviamo di fronte allo scontro tra titani in campo videoludico ossia Pes e Fifa. Pes è stato per molto tempo il campione indiscusso del genere ma negli ultimi 5 anni Fifa, grazie a un paziente lavoro degli sviluppatori di EA, è riuscito a recuperare il divario. Dalla prova delle rispettive demo abbiamo potuto notare le differenze nelle versioni di quest’anno. Il titolo Konami appare fin dalle prime battute molto più fluido rispetto al passato, con un notevole miglioramento nella fisica dei contrasti e soprattutto nell’intelligenza artificiale della squadra in toto così come in quella dell’arbitro. E’ stata introdotta anche la funzione del Pass Support che vi consentirà di regolare il livello di supporto dell’intelligenza artificiale nei passaggi. Purtroppo anche quest’anno permangono i fastidiosi binari che non permettono un movimento vero a 360 gradi ma soprattutto una scarsissima reattività degli estremi difensori.
Fifa invece mette sul piatto l’impact engine che calcola in maniera iper-realistica le dinamiche di impatto durante la partita, così come netti miglioramenti a livello di grafica, nel sistema di dribbling e nel controllo della difesa. Tutto è all’insegna del realismo e il gioco è stato anche leggermente rallentato, proprio per permettere azioni di gioco più ragionate. Quando si osserva Fifa sembra di trovarsi di fronte a una vera e propria partita interattiva dove l’estremo realismo regna sovrano. EA ha raggiunto livelli di simulazione realmente di eccellenza, sulla scorta di successi come il brand NHL. Nel caso in cui la software house non sia assolutamente sicura di lanciare sul mercato un prodotto assolutamente perfetto preferisce saltare un giro, su tutti l’esempio del gioco dedicato all’NBA che è stato messo in stand by in attesa di raggiungere i livelli del gioco targato 2K.
Se questo Fifa non è perfetto poco ci manca. Sicuramente però lo scettro di miglior titolo calcistico anche quest’anno è suo.
Donlink, recensore
Sono fermamente convinto di una cosa: non ha senso fare ogni anno il seguito di un gioco quando le migliorie e le novità introdotte non ne giustificano l’esistenza. Ciò succede ogni anno con tante serie di successo, ma in particolar modo con i titoli calcistici, Fifa e Pes.
Sappiamo che saltare un anno significherebbe perdere un quantitativo di soldi incredibili, viste le vendite che fanno tali giochi, ma credo sia ancora più importante, soprattutto per tutelare gli utenti, cercare di mettersi una mano sulla coscienza e pensare per un momento che chiedere 70€ a un videogiocatore per una versione molto simile a quella del passato anno sia forse un’esagerazione.
Una soluzione potrebbe essere quella di vendere il gioco (parlo sia di Pes che di Fifa, ovviamente) ad un prezzo inferiore a quello attuale, o, meglio ancora, pubblicare i propri giochi – e qui mi rivolgo a EA e Halifax (Konami) – un anno sì e uno no, dando la possibilità, a chi vuole, di aggiornare le rose del titolo dell’anno precedente, anche a pagamento, con una patch o un dlc.
Credo però – sto ragionando sempre a livello ideale – che il modo migliore per accontentare gli utenti sia un altro: far uscire un anno Fifa e un anno Pes, così da non farli incrociare e non contrastarsi a vicenda, e dare, a chi non vuole acquistare ogni anno un titolo diverso, la possibilità di scaricare l’aggiornamento delle rose e dei campionati, ovviamente a pagamento.
Sperando di essere stato chiaro, chiudo il mio ragionamento idealista e assolutamente non realizzabile.
Ritorno al punto cardine della questione: quale sarà il titolo migliore tra Fifa 12 e Pes 2012? La mia risposta è secca, visto che potete leggere la mia opinione su entrambi i titoli nelle mie anteprime (Fifa 12 – Pes 2012): anche quest’anno la qualità di Fifa è irraggiungibile per Pes, nonostante le varie introduzioni.
Omega, caporedattore
Parto dalla fine e vi dico già quello che volete sapere: Fifa12 surclassa PES 2012.
Non voglio di certo tessere gli elogi del primo, ma sicuramente voglio elencare i difetti del secondo: tutti i movimenti sono innaturali, dai giocatori alla palla, che sembra come legata al piede del giocatore tramite un elastico. Ricordo che quand’ero più giovane e il pomeriggio si giocava sui campetti di calcio, quello che tra di noi giocava in maniera macchinosa veniva soprannominato "joystick" perché ricordava i movimenti dei primi Winning Eleven: ora sto rivedendo le stesse cose. Graficamente inoltre PES12 è sporco: non si raggiunge una decenza tale da poterlo guardare con soddisfazione e sentendosi immerso in una degna simulazione. Da lodare però c’è l’IA dei compagni di squadra: mi è capitato uno scambio in rapidità sulla fascia destra tra Silva e Richards che sembrava studiato dal migliore Walter Mazzarri dei tempi della Sampdoria, quando Maggio se ne andava sulla destra imbeccato da un indimenticabile Cassano in blucerchiato e siglava il goal nel derby 2007/08 contro il Genoa: emozioni che alla controparte EA ancora mancano.
Fifa12 però è scattante, è preciso, direbbe Buffa, è pulito, è affascinante: anche se quest’anno non ho ben digerito il fatto di non poter effettuare il contrasto continuato, ma di dovermi accontentare di un solo intervento. Per il resto, per la giocabilità, siamo ad ottimi livelli. Per non parlare del livello tecnico e della riproduzione facciale dei giocatori.
PES12, purtroppo, è sicuramente la cosa più brutta vista quest’anno, per modo di porsi e per modo di presentarsi, dopo Hello Spank alle 9 di mattina su Italia 1, s’intende.
Kaos31, responsabile colloqui
Fino a due anni fa la critica peggiore che Pro Evolution Soccer riceveva, andando oltre i molteplici difetti tecnici, era quella di essere considerato una simulazione calcista di stampo arcade, ovvero possedeva un gameplay decisamente facile e alla portata di tutti sin dall’inizio, mentre parallelamente la EA Sports rendeva il proprio Fifa un simulatore di calcio ai limiti del realistico migliorandolo anno per anno fino ad arrivare a Fifa 10, il quale rappresenta l’apice per me. Sono passati due anni, e mi sento di scomodare la relatività per spiegarvi che il tempo passato per i due titoli è come se non fosse lo stesso: l’anno scorso per Pes si è notato già un notevole miglioramento, e quest’anno posso dire con estrema certezza che Pes è ritornato alla gloria di un tempo. l’AI dei giocatori senza palla è quasi perfetta e non ha nulla da invidiare ai movimenti dei giocatori di Fifa, ed inoltre sono stati ricalibrati i passaggi alti e bassi rispetto alla versione precedente. Un aspetto che lo rendeva un arcade era l’altissima velocità con cui si svolgevano le azioni, ma in due anni la Konami ha rallentato il gioco sempre di più, e il risultato è un gameplay che risulta allo stesso tempo tosto, dettagliato, divertente e non noioso.
Per Fifa invece e’ come se siano passati pochi mesi. Quando ho avuto la possibilità di provarlo ho notato che come al solito stiamo parlando del solito spettacolo calcistico, una simulazione quasi perfetta, se vogliamo anche superiore a quella di Pes. Tuttavia è identico al 10, a Mondiali Fifa 2010, e all’11. Nel gioco palla a terra è veramente cambiato pochissimo, qualche dettaglio come la nuova gestione della fisica e contrasti più definiti.
Una grafica sempre perfetta, sempre all’avanguardia, ma appena batto il calcio di inizio non dico di ritrovarmi a 2 anni fa, ma poco ci manca.
Aldilà di ciò, considerato che devo dare un mio parere personale su questi due titoli, anche indipendentemente da quello che erano in passato, preferisco il gameplay di Pes: è meno perfetto di quello del rivale, ma quest’ultimo ha finito col proporre un gioco veramente ma veramente lento, e nonostante questo serva a rendere il gioco più reale e difficile, l’ho trovato a tratti molto noioso. Anche perchè badate bene che "più realistico" non è per forza sinonimo di "più divertente", e per quanto mi riguarda Pes ha raggiunto il giusto compromesso tra divertimento e realismo.
Okamisama, faqer
Come di routine ogni anno arriva settembre, arriva l’autunno e arriva lo scontro tra i due colossi di simulazione calcistica di EA e Konami.
Quest’anno però il confronto non sembra svolgersi ad armi pari sicché FIFA 12 prevale nettamente sul diretto avversario. Il titolo EA è molto fluido nei movimenti, l’Impact Engine fa la sua bella figura, le azioni sono più dinamiche e il tutto nel complesso appare più fedele almeno alla parola “simulazione” se non alla realtà. Il controllo dei giocatori è totale, possiamo scattare, muoverci e dribblare in piena libertà.
PES 2012 appare invece goffo nei movimenti e nelle dinamiche, ai giocatori manca ancora la possibilità di sposarsi sul campo nella direzione decisa e si finisce sempre a eseguire dei movimenti quasi da scacchiera. Gli estremi difensori in fase di uscita o di copertura dello specchio della porta sono qualcosa di inguardabile ed inspiegabile. Senza parlare dei falli di gioco più volte fischiati in situazioni regolari e non fischiati in palesi infrazioni del regolamento.
Sul piano delle innovazioni nulla di significativo, FIFA si accontenta di rivedere il buon prodotto dell’anno passato, Konami azzarda un nuovo comando, attuabile con lo stick analogico destro che permette di far scattare un determinato giocatore al fine di passargli la palla, che però non convince e appare inutile e per niente semplice da utilizzare con frequenza.
Anche sul fronte formazioni & tattiche lo scettro va a FIFA che mantenendo la medesima impostazione del 2011 surclassa il sistema di PES, confusionario e poco intuitivo.
Zolfghimly, faqer
Ennesima sfida ed ennesimi giudizi tra due dei giochi di calcio più conosciuti al mondo. Parliamo inizialmente di Pro Evolution Soccer o quello che ne rimane. L’unica novità inserita, ovvero la possibilità di controllare il giocatore senza palla, è completamente inutile dato che la IA dei giocatori è decisamente buona e si ci dimentica in fretta dello stick analogico che permette questa funzione. In breve il gameplay di PES 2012 si può riassumere in: passaggio, filtrante e tiro, niente di più facile. Il sistema arbitrale è da buttare mentre i portieri sono più che inutili, la fisica è pessima e i giocatori fanno movimenti decisamente poco realistici. Fifa 12, nonostante la povertà di novità, dimostra di essere degno del trono. Innanzitutto, l’impact engine fa un buon lavoro e rende il gioco più fluido. Rispetto a FIFA 11 il titolo presenta maggiore difficoltà nel contrastare gli avversari per rubare la palla, da anche la possibilità di fare ottime coperture in fase difensiva. I tiri sono molto più realistici e non sembra più di calciare un mattone. Una cosa sicuramente ostica sono le inquadrature dei campi che devono essere assolutamente migliorate. In conclusione PES non è ancora pronto per passare davanti, FIFA 12 è, senza dubbio, degno di stare sul trono.
Conclusioni
Quasi all’unanimità, lo staff di Gamesource ha decretato vincitore della sfida Fifa 12. Ciò non significa che Pes 2012 sia un gioco da buttare, anzi, semplicemente non ha soddisfatto le nostre aspettative e i nostri gusti personali, all’infuori di una persona. Per avere una valutazione definitiva su entrambi i titoli dovrete attendere ancora qualche giorno; intanto vi rimandiamo alla prossima puntata della rubrica, speriamo con un argomento ancora più interessante.
Conclusioni
Donlink Omega Okamisama Zolfghimly
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