La musica antica e contemporanea di Yakuza Kenzan

[Nella sua ultima intervista con dei compositori GameSetWatch, Jeriaska incontra gli artefici della colonna sonora dei giochi facenti parte  della serie di spin off di Yakuza  per PlayStation 3 che, in un modo piuttosto coinvolgente, porta l’action game di Sega basato sulla vita della criminalità organizzata dai giorni nostri al Giappone del  diciassettesimo secolo.]

Molto  popolare in Giappone, la serie videoludica di Yakuza, prodotta da Sega, ha riscontrato delle difficoltà nella localizzazione in Occidente. Quando con Ryu ga Gotoku Kenzan!, la serie spostò il suo interesse sulla storia del celebre spadaccino del diciassettesimo secolo Musashi Miyamoto, il gap culturale per gli occidentali  si è fatto persino più profondo.

Molto più accessibile invece è la colonna sonora, composta da un intense mix di rock e strumenti musicali antichi. In questa intervista con cinque dei sound designer che hanno lavorato alla soundtrack e agli effetti sonori del gioco, veniamo a scoprire le strategie musicali che si celano dietro questo “pezzo da museo” della serie Yakuza.

Essendo attualmente al lavoro sul prossimo gioco della serie per Playstastion 3, il compositore di Sega Hidenori Shoji, spiegherà come le sue musiche per il gioco hanno portato qualcosa di veramente nuovo per il popolare franchise della compagnia. Contribuirà alla discussione anche Hideki Sakamoto, director dello Studio Noisycroak. Il compositore ci ha già raccontato in una precedente intervista  il suo coinvolgimento nella original soundtrack di Castlevania Judgement.

Tre membri della compagnia di Sakamoto hanno espresso il loro punto di vista sulla creazione del sonoro per Kenzan. Hiroyoshi Kato ha scritto brani di musica dance per la serie video ludica Dance Dance Revolution e si è occupato dei brani per i minigiochi della storia del samurai. Keisuke Itou ha da poco pubblicato il suo album da solista, la soundtrack di un gioco poliziesco per PSP chiamato Diamond and the Sound of a Gunshot.
Ha composto per Kenzan la musica delle scene in cui appaiono le cortigiane. Tsuyoshi Yukawa si è occupato, a partire dal secondo episodio della serie, della composizione degli effetti sonori ricreando, grazie alla sua esperienza personale, effetti che ricreano quel particolare periodo storico.


  Hiroyoshi Kato e Hideki Sakamoto, compositori di musica di videogiochi

Come ha reagito al pensiero che la serie Yakuza sarebbe stata trasportata al 17° secolo? Ha pensato fosse una buona idea?

Hidenori Shoji: Veramente all’inizio credevo fosse uno scherzo. Ho pensato “Ma state scherzando, vero?”

A chi venne l’idea?
Sakamoto: Per quello che ho sentito, è stata un’idea di Masayoshi Yokoyama, lo sceneggiatore. Una volta mi sono trovato allo studio e ho chiesto “Ma a chi è venuta in mente, questa idea?” e lui mi rispose “Potrei essere stato io”.

Che considerazioni ha espresso nel suo approccio musicale per questo cambio di ambientazione, tenendo conto che si sarebbero dovuti mantenere dei legami con I precedent titoli della serie Yakuza?

Shoji: Tenendo in considerazione il fatto che si tratta di un drama storico, per prima cosa abbiamo pensato a cosa avremmo dovuto fare con la colonna sonora. Come avrebbe potuto includere degli strumenti musicali tradizionali, dato che il concept era “Musashi Miyamoto incontra Kazuma Kiryu”?

Alla fine invece, un’accuratezza storica minuziosa non è stata la priorità principale di questo progetto. Dopotutto si tratta di intrattenimento. Ci siamo permessi di usare stili di rock contemporaneo come basi della soundtrack.

Shoji-san, la sua canzone “TAKUMI” appare per la prima volta in Yakuza Kenzan e da allora è stata arrangiata per gli altri giochi della serie. Da dove proviene l’ispirazione per questo brano?

Shoji:  Durante le sequenze di allenamento nella serie, compare un personaggio di nome Komaki. Se si giocano Yakuza 1 e 2 ci si può accorgere che non c’è una traccia specifica dedicata a queste scene. Questo perché l’allenamento si svolge al di fuori della storyline principale, ed essendo una caratteristica extra del gioco, non sé stata composta una traccia specificatamente per questa fase.

Tuttavia, in Kenzan, ci si ritrova costretti ad allenarsi seriamente per avanzare nel gioco, così abbiamo deciso di conferire maggior energia a quelle scene creando una traccia appositamente per esse. Dopo Kenzan questa canzone fu utilizzata anche in Yakuza 3 ed è diventato il brano peculiare del personaggio di Komaki, ricevendo inoltre un arrangiamento particolare.. È come se fosse il “tema di Komaki”.
 

Sakamoto-san, ci parli un pò di lei e del suo studio di sound design, Noisycroak.

Hideki Sakamoto: Mi chiamo Hideki Sakamoto e sono il director di Noisycroak. Per Kenzan la nostra compagnia si è occupata della composizione delle tracce relative alle cut scenes. In precedenza abbiamo scritto le musiche per altri giochi, come Echochrome, Holy Invasion of Privacy e Badman.

 Quando è stata fondata Noisycroak?

La compagnia è stata creata nel Marzo del 2004, abbiamo cominciato poco più di cinque anni fa quindi. Inizialmente ero un compositore freelance. Ma ho capito che se avessi voluto lavorare, avrei dovuto far parte di una compagnia. Per i primi due anni sono stato l’unico impiegato di questo studio.

Ha mai pensato in passato che avrebbe voluto scrivere musica per videogiochi come professione?

Ho cominciato a suonare il piano a quattro anni, e poco dopo ho cominciato a trascrivere la musica che più mi piaceva. Per quanto riguarda i giochi, in quell’epoca c’era il boom del NES. Ma anche prima del NEs c’erano l’Epoch Cassette Vision e il Game & Watch. Amavo i videogames quando ero bambino.

Era raro per i ragazzi suonare il piano a quell’età, e per questo motive subivo maltrattamenti da parte dei bulli a scuola. Tuttavia, una volta prima delle lezioni cominciai a suonare alcune melodie tratte da giochi popolari col piano. All’improvviso, quegli stessi ragazzi mi trattarono come un super eroe.

Prima che le lezioni cominciassero, si riunivano tutti intorno a me e  intonavano “ Suonalo! Suonalo!”. Allora mi sedevo al piano e suonavo musiche tratte da Zelda, Mario e Dragon Quest. Poi all’improvviso qualcuno urlava “Sta arrivando il maestro!” e tutti tornavano ai proprio banchi.

Quando ha cominciato a scrivere musica a livello professionale?

Durante le superiori. I miei genitori mi comprarono un computer e cominciai a armeggiare con il MML. Mi ci sedevo con un gran ghigno stampato in viso, ascoltando la fonte di suoni FM solo per puro divertimento. Quando avevo 23 anni, ho cominciato in maniera professionale, scrivendo musica per un gioco per PC.

Quanta gente lavora attualmente per Noisycroak?

Allo stato attuale ci sono tre impiegati a tempo pieno, due part-time e circa dieci compositori che scrivono le musiche.

State preparando degli eventi speciali?

Stiamo pianificando un evento durante il quale un gruppo di compositori si riunirà per una discussiome, una sorta di tavola rotonda. Pensiamo di registrare ciò che succederà, scattando foto ecc., e tutto sarà messo online a Luglio sul sito ufficiale di Noisycroak. I musicisti la cui presenza è attualmente prevista sono Shoji-san, Itou-san, Takenobu Mitsuyoshi, Nobuyoshi Sano, Shinji Hosoe di Super Sweep, Masato Koda di Monster Hunter, Yasunori Mitsuda di Chrono Trigger e Takayuki Nakamura di Brainstorm Co., Ltd. Abbiamo raccolto una serie di domande da parte degli ascoltatori alle quali speriamo di poter rispondere durante l’incontro.

Come è avvenuto che Noisycroak venisse coinvolta nella creazione della soundtrack di Yakuza 2 di Sega?

Questo risale al periodo in cui scrivevo per Super Monkey Ball per Wii. Ero un grande fan di Yakuza per Playstation 2. Qualcuno è venuto a saperlo e mi fu chiesto di unirmi allo staff per Yakuza 2.

Quando è venuto il momento di scrivere per Kenzan, che tipo di idee musicali ha volute inserire nel gioco?

Abbiamo avuto ogni tipo di idea all’inizio. Abbiamo pensato persino al rap e all’hip-hop. Tuttavia, quando è arrivato il momento di scrivere sul serio per la colonna sonora, a Noisycroak fu assegnato il compito di scrivere  la musica delle cutscenes. La maggior parte dei nostri brani infatti vengono suonati durante le scene animate, per questo il nostro pensiero era che il pubblico si sarebbe trovato spiazzato se  durante quelle scene non avremmo usato una strumentazione orchestrale tipicamente nipponica.

Lì si possono sentire infatti lo shamisen e lo tzuzumi. Ci sono diverse sequenze in cui i personaggi sunano degli strumenti musicali nel sottofondo. Poiché la musica deve combaciare con ciò che viene rappresentato sullo schermo, questo è stato il punto più difficile da segnare. Ci sono persino i tamburi Taiko e lo shakuhachi, strumenti che sono elementi piuttosto riconoscibili della musica tradizionale giapponese.


 
Kato-san, come descriverebbe I minigiochi presenti in Kenzan?

Hiroyoshi Kato: Tre dei quattro minigiochi per i quali ho scritto la musica sono dei passatempi tipici della tradizione giapponese, compresa quella specie di bowling.

Che tipo di musica riteneva più appropriate per queste scene?

Come è già stato detto, I giochi della serie Yakuza ambientati in tempi recenti ricoprono una vasta gamma di stili musicali, che variano in base alle esigenze di ogni particolare scena.

Ci sono momenti seri e momenti più scherzosi.  Per questo nei minigiochi l’atmosfera diventa un pò comici tramite l’uso di strumenti antichi usati in modo anacronistico.

Si è mai interessato ai videogames in passato?

Durante la scuola elementare, giocavo piuttosto spesso. La mia storia è piuttosto simile a quella di Sakamoto-san. Ho cominciato a collezionare soundtrack e mi unii alla banda della scuola, mentre dall’altro canto scrivevo musica elettronica.

All’inizio abbozzavo a grandi linee della musica per videogiochi solo per influenza creative. Seguivo le case discografiche scrivendo stili popolari di musica dance. Gradualmente però, anche le parti vocali trovarono la loro strada nel mondo della musica video ludica e gran parte del gap tra musica pop e VGM venne colmato. È stato all’incirca in questo periodo che ho cominciato a lavorare per Noisycroak .

Cosa ha trovato di particolarmente interessante nel lavorare per il progetto Kenzan?

Parlando della colonna sonora, non ho voluto espressamente pensare al periodo storico. Una volta strumenti moderni e tradizionali erano discordanti tra loro, e sentirli suonare insieme poteva fare pensare ad un pessimo assortimento. Eppure se al giorno d’oggi si ascoltano diversi brani di musica dance internazionale non è così raro notare come siano presenti antichi strumenti e influenze giapponesi.


Keisuke Itou e Hidenori Shoji

Itou-san, ci parli un pò di sé e del suo lavoro presso Noisycroak.

Sono Keisuke Itou, compositore per Noisycroak. In precedenza come compositore per i videogame ho scritto musica per  Yakuza Kenzan, Yakuza 3, Pokémon Mystery Dungeon e per un gioco che si chiama Shinobido: Way of the Ninja.

Per quanto riguarda la mia partecipazione al progetto della colonna Sonora di Kenzan, ho scritto I temi per le locazioni di Yumejiya e  della casa del the di Azumiya.

Qual è lo scopo di questi luoghi?
In passato c’era un posto chiamato “Gion”: si trovava a Kyoto e in esso fiorivano affari di un certo tipo. Per dirlo più chiaramente, lì i clienti venivano intrattenuti dalle donne. Infatti nello Gion risiedevano della cortigiane professioniste, insieme ai loro servitori e al loro seguito. Pare che le cortigiane di rango più alto esercitassero più potere di quanto ne detenesse il Daimyo che regnava sulla regione in quei tempi antichi.

I miei brani appaiono proprio durante le scene con le cortigiane. Certo che se si pensa ai giochi della serie Yakuza ambientati ai giorni nostri, molte scene hanno luogo nei club notturni. Queste due locazioni hanno praticamente lo stesso scopo.

Le scene di cui sto parlando non sono basate tanto sull’erotismo quanto sul lusso. Per la precisione, il lusso di ricevere attenzioni da una donna altamente desiderabile. La musica in Kenzan mantiene l’atmosfera presente nelle scene agli hostess club dei capitoli moderni della serie, con l’aggiunta di elementi facenti parti della tradizione.

Nutre un particolare interesse per la musica tradizionale giapponese?

Potrei dire di si. Ad esempio, c’è un tipo di musica tradizionale di corte che prevede degli strumenti come l’hichiriki (un flauto a due canne), o come lo shō (uno strumento senza ancia). Il Mai è una forma antica di esibizione musicale, composta da musica e danze cerimoniali. Questa combinazione è alla base delle opere del Noh, un’antica istituzione culturale in Giappone, nonchè un mio grande interesse.


 
Yukawa-san, ci può raccontare come si è svolto il suo processo di composizione degli effetti sonori per Yakuza Kenzan, e inoltre, questo lavoro è stato per lei differente rispetto a quelli fatti in precedenza?

Prendendo ad esempio I suoni che ho creato per Yakuza 2, c’è da dire che il gioco è ambientato nei tempi moderni, quindi sono stati registrati dei rumori come le automobile che passano per la strada, quei suoni tipici che sentiamo ogni giorno della nostra vita. Ma in Kenzan l’ambientazione è completamente diversa, perciò ho dovuto pensare molto di più a quale tipo di suoni si sarebbero potuti sentire in quelle particolari circostanze.

Quale tipo di effetti sono richiesti per queste scene?

Parlando del mio lavoro sugli effetti sonori, in Yakuza per esempio, si può sentire il suono delle conversazioni che avvengono fuori dai palazzi, nelle strade della città. Per Kenzan le scene hanno luogo nei boschi. Ho dovuto pensare a quale tipo di atmosfera sarebbe potuta andare bene per quell’ambientazione.

Questo lavoro ha richeisto delle ricerche particolari?

Ho guardato un gran numero di drama storici per trovare degli spunti per la composizione. Tra le personalità che preferisco nella serie di Yakuza, c’è un personaggio brontolone chiamato Akimoto. Compare nel primo gioco e così via nei successivi.

In Kenzan si scopre che viene quotidianamente ingannato dale cortigiane. Queste donne riescono sempre a svuotargli e tasche. Considerando l’impatto emotivo di queste scene, mi sono molto impegnato nel conferire maggiore enfasi negli effetti sonori .

Shoji: In termini di cambiamenti stagionali, In Kenzan gli uccelli che senti cantare cambiano in base al period dell’anno. Ad esempio, in primavera puoi sentire il cuculo, e così via.

Yukawa: Si, per quanto riguarda le specie di uccelli che vivono nei boschi in quell determinate periodo della storia giapponese, ho cercato sul web per trovare maggiori informazioni. Come lei ben sa, non è una cosa alla quale i giocatori prestano molta attenzione. Questo tipo di cura dei dettagli riguarda espressamente la mia soddisfazione personale.

[Intervista condotta da Jeriaska. Traduzione di Ryojiro Sato.  Traduzione italiana di Sabrina “Natsumi” Cuzzocrea. Ryū ga Gotoku Kenzan! Original Soundtrack può essere importata da Amazon.co.jp. Immaggini gentilmente concesse Sega, Wave Master e Noisycroak. La versione inglese di questo articolo è disponibile su GameSetWatch]

 

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