Kingdom Hearts: La trama fino ad oggi
Tutta la storia della serie Kingdom Hearts ripercorsa in ordine cronologico
Kingdom Hearts Coded
Kingdom Hearts Coded/Re:Coded è il capitolo che cerca di riconnettere tutti i titoli usciti finora per portarli a compimento in Dream Drop Distance.
La storia comincia con il grillo che si ritrovò a rivedere un po’ le informazioni scritte nei diari dei due viaggi precedenti, rispettivamente Kingdom Hearts e Kingdom Hearts II. Alla fine del primo volume -quasi totalmente vuoto dopo gli avvenimenti di KH CoM,- il grillo notò una frase : “Il loro dolore sarà alleviato quando tornerete a mettergli fine”. Allarmato, corse dal Re Topolino che, tramite un macchinario, digitalizzò il grillario, risultando sommerso da numerosi bug. L’unica soluzione fu quella di creare un Data-Sora che fosse stato in grado di risolvere questi problemi.
Qui iniziò nuovamente il viaggio di questa “versione” di Sora che ripercorse i mondi del primo capitolo. Nel frattempo, Pietro, in combutta con Malefica da Kingdom Hearts II, era riuscito ad entrarvi poiché stava spiando il Re ed i suoi compagni che sono stati spediti nel “nuovo” mondo. Pietro era intenzionato a spingere Malefica ad impossessarsene, visto che fino ad ora non era riuscita con i suoi piani di conquista su quelli reali. Nel data-mondo farà la sua comparsa anche una versione digitale di Riku, che non era altro che il Grillario stesso.
Data-Riku aiutò i protagonisti cercando di farli arrivare sani e salvi attraverso i bug presenti nei mondi. Malefica riuscì a soggiogare Data-Sora ed a distruggergli il Keyblade digitale, oltre che a sopprimere Data-Riku con i suoi Bug. Data-Sora riuscì a risvegliare il vero Keyblade pur di salvare il suo migliore amico e portarlo in salvo. Dal corpo ricoperto di bug di Data-Riku si aprì una nuova serratura, una sorta di Inception, e Data-Sora si tuffò nel cybermondo di Riku. Ora Data-Sora era sul procinto debuggare gli extra-dati inseriti in Data-Riku e scoprire chi aveva inserito queste informazioni aggiuntive nel Grillario.
Ancora una volta si affrontano i mondi di Kingdom Hearts, con Data-Riku che pian piano riuscì a riacquisire i poteri, spiegando inoltre a Sora i retroscena del mondo digitale mentre lui combatteva i bug nella prima parte della sua avventura. Sconfitti tutti i bug, Data-Sora riuscì infine a risvegliare Data-Riku e tornare nel grillario digitalizzato, ed il suo amico aprì un varco per far tornare nel mondo reale il Re, Paperino e Pippo.
Dopo essere usciti, il Grillario, che aveva finalmente recuperato tutti i suoi dati al 100%, individuò un nuovo bug e tentò di cancellare il Data-Mondo con i nostri due eroi all’interno. Inoltre anche Malefica e Pietro erano ancora bloccati ed impegnati a combattere contro un Darkside, fonte dei bug, che venne battuto dal nostro eroe del Keyblade. Una volta usciti finalmente dal mondo digitale, Malefica ebbe un’intuizione: probabilmente il Grillario e il Libro delle Profezie (vedi KHuX) condividevano un qualche legame e pertanto è stato possibile creare quel Data-Mondo.
Nonostante ciò, il messaggio misterioso sul Grillario non era stato ancora identificato, mentre Data-Riku scoprì un nuovo mondo all’interno del Grillario stesso, ma vi si presentò un problema : dopo la riparazione del diario, il Data-Sora scomparve e con lui tutti i ricordi del viaggio appena concluso. Il Re Topolino rientrò nel Data-Mondo e incontrò un nuovo Data-Sora a cui diede il compito di risolvere quest’ultimo mistero. Come ultimo ostacolo, Data-Sora si diresse al Castello dell’Oblio e come in quello originale per salire di piano bisogna usare le carte dei vari mondi, carte che ricevette da un uomo incappucciato.
Ancora una volta, Data-Riku cercò di aiutare il suo amico digitale ad addentrarsi nei meandri di questi extra-dati. Proprio come nel vero Castello dell’Oblio, i ricordi delle persone appena incontrate sparirono, creando dentro questo nuovo Data-Sora un vuoto incolmabile. Ma è proprio grazie al dolore causato da questo vuoto, che Data-Sora intuì che tali ricordi non erano svaniti del tutto, altrimenti non soffrirebbe affatto. Secondo la figura incappucciata che in precedenza diede a Data-Sora le carte, questo bastò per farlo cadere in una coltre di oscurità per sempre. Infine, il figuro incappucciato non era che altri che Roxas, il quale incominciò a discutere con il protagonista sull’importanza dei mondi, prima di ingaggiare uno scontro con lui. Data-Sora riuscì infine a spuntarla e Roxas donò lui una nuova carta per giungere in un nuovo luogo che avrebbe dovuto svelare questi arcani.
Una volta aperta l’ultima porta del Castello dell’Oblio, Data-Sora si trovò nella stanza del Risveglio con Naminé, la quale aveva creato i bug presenti nel Grillario ed era la stessa persona che ha lasciato il messaggio iniziale. La strega spiegò che tutto aveva avuto inizio da alcuni ricordi sopiti, scoperti mentre Sora dormiva durante KH CoM. Si trattava di ricordi molto “dolorosi”, pertanto Roxas ha dovuto allenare Sora a sopportare il dolore della separazione e terminato questo “allenamento”, Naminé ora poteva restituirli all’eroe del Keyblade.
I ricordi erano relativi alla scomparsa di Xion, e provenivano direttamente dal cuore di Sora (quello in carne ossa, non digitale), che ormai si era ricongiunto al 100% con quello di Roxas (quello assopito dentro il corpo di Sora). Tra questi ricordi, Sora scovò anche un trio a lui sconosciuto, due ragazzi e una ragazza che stavano soffrendo. Naminé spiegò che non era ancora il momento di risvegliare questi ricordi in Sora, ma quest’ultimo stesso sarà la chiave per salvarli.
Nota: Il trio in questione è formato da Terra, Ventus e Aqua.
Prima di “svanire”, il Data-Sora proferisce a Naminé le parole che il suo originale non è mai riuscito a dirle : “Grazie!”
Kingdom Hearts Coded si post-pone al finale di Kingdom Hearts II, in quanto alla fine si vedrà Kairi consegnare una lettera spedita da Re Topolino a Sora e Riku, che li convocherà per un nuovo incarico determinante in preparazione della battaglia finale : il viaggio per divenire dei Maestri del Keyblade!