Kingdom Hearts: La trama fino ad oggi
Tutta la storia della serie Kingdom Hearts ripercorsa in ordine cronologico
Kingdom Hearts II
Kingdom Hearts II prende luogo subito dopo la conclusione di 358/2 Days, infatti il prologo è incentrato sugli ultimi sette giorni di Roxas nella fittizia Crepuscopoli. Il nessuno di Sora trascorse le sue vacanze estive insieme a tre amici di nome Hayner, Olette e Pence ma alcuni strani eventi accadono. Delle misteriose creature, rivelate con il nome di Nessuno da parte di Yen Sid, apparvero nella Crepuscopoli virtuale, così come Axel. Il loro scopo era quello di impedire che Roxas trovi la villa dove era nascosto il macchinario per riportarlo nella Crepuscopoli reale, dove Sora riposava in una capsula.
Durante le sue giornate a Crepuscopoli Roxas finì nella villa per via di una prova di coraggio tra amici, secondo la quale viva una misteriosa ragazzina vestita di bianco al suo interno. Roxas riuscì a farsi strada tra i Nessuno che lo ostacolavano e infine scoprì l’amara verità una volta raggiunta la sala macchine della villa e incontrato Naminé. Il Nessuno di Sora aveva ormai intuito chi fosse realmente, e accettò il destino suo malgrado. Al settimo giorno Roxas rientrò nel corpo di Sora, il quale aveva recuperato tutti i suoi ricordi grazie a Naminé e si risvegliò, così come Paperino e Pippo.
Il trio venne indirizzato da una piccola figura incappucciata che li attendeva (Topolino) verso la torre di un potente mago, Yen Sid. Lì, Sora apprese della nuova minaccia che incombeva in tutti i mondi che aveva precedentemente visitato, infatti questi pullulavano non solo di Heartless, apparentemente non sconfitti, ma anche dei Nessuno. A peggiorare una situazione già preoccupante c’era l’Organizzazione XIII, che sicuramente stava tramando qualcosa viste le recenti apparizioni dei Nessuno. Il mago, infine, spiegò a Sora cosa fossero i Nessuno (già introdotti precedentemente in questo articolo) e donò a lui dei nuovi abiti dotati di poteri magici. Nel frattempo, nelle Isole del Destino, Kairi conduceva la sua vita da normale ragazza, ma decise di andare alla ricerca di Sora. Prima di poter agire, tuttavia, venne fermata e successivamente rapita da Axel, l’ottavo membro dell’Organizzazione XIII.
Sora, Paperino e Pippo cominciarono a viaggiare per la seconda volta per i vari mondi grazie alla Gummiship, incontrando nuovamente i vecchi amici, ma anche nuovi, mentre sgomberavano le terre dagli Heartless e i Nessuno. In ogni mondo che visitarono, qualcuno appartenente all’organizzazione fece la sua comparsa, facendo capire al gruppo che effettivamente erano coinvolti nei recenti avvenimenti. Con gran stupore da parte di tutti, gli Heartless si mostrarono agli ordini di niente poco di meno che Malefica, misteriosamente tornata in vita dopo essere stata eliminata in Kingdom Hearts.
La strega stava preparando un attacco su vasta scala all’interno delle nuove zone della Fortezza Oscura. Sora, Paperino, Pippo e tutti gli amici presenti in città intervennero per proteggere la Fortezza a tutti i costi. Durante le sue battaglie Sora venne accompagnato da Leon, Yuffie, Cloud e una nuova comparsa da Final Fantasy, Tifa. La difesa della Fortezza Oscura venne portata a termine con successo, dopo un’estenuante e lunghissima battaglia, ma proprio a seguito di questa, l’Organizzazione al completo si mostrò a Sora. A capo di questo gruppo vi era un Nessuno di nome Xemnas, che provocò Sora dicendogli che avevano preso Kairi.
Dopo che l’Organizzazione XIII lasciò la Fortezza Oscura, Topolino rivelò finalmente la verità a Sora e compagni. L’Ansem che avevano sconfitto precedentemente era soltanto un Heartless, precisamente quello di un giovane uomo di nome Xehanort, assistente di uno scienziato di nome Ansem Il Saggio (già discusso dopo Birth By Sleep). E di questo Xehanort, il Nessuno era ancora vivo, e quel Nessuno era proprio Xemnas, il capo dell’Organizzazione XIII. Topolino spiegò al trio che altri pericoli erano in agguato nei mondi che avevano visitato, Sora quindi si ritrovò a tornare in tutti i luoghi per fare nuovamente piazza pulita di Heartless e Nessuno. A insaputa del gruppo, la sconfitta degli Heartless faceva proprio parte del piano di Xemnas.
Più Heartless venivano sconfitti con il potere del Keyblade, più cuori andavano a riempire un nuovo Kingdom Hearts che avrebbe permesso ai Nessuno di riacquisire la loro integrità. Fortunatamente, Sora e compagni riuscirono a scovare con l’aiuto di DiZ il covo dell’Organizzazione XIII, il “Mondo che non esiste”. Per raggiungerlo, il trio si addentrò nella Crepuscopoli virtuale di Roxas, trovando il corridoio dell’oscurità. Lì, una sproposita quantità di Nessuno ostacolò in maniera ostica Sora, che vide l’ingresso al Mondo che non esiste come una meta irraggiungibile.
Per sua fortuna, fece il suo ultimo ingresso in scena Axel, decidendo di aiutarlo sacrificando se stesso in un devastante attacco di fuoco che spazzò via tutti i nemici. Prima di svanire, Axel spiegò al prescelto del Keyblade le sue motivazioni : il ragazzo gli ricorda Roxas, una persona a cui era molto legato, e ponderava le sue perplessità sul provare sentimenti nonostante sia un Nessuno, che non dovrebbe esserne in grado.
Finalmente, Sora giunse al Mondo che non esiste, e ad attenderlo si presentarono gli ultimi membri dell’Organizzazione XIII che lo ostacolarono in tutti i modi possibili. Successivamente, anche DiZ e Re Topolino giunsero nel Mondo che non esiste per fornire supporto. Il gruppo riuscì ad uscire vincitore contro gli ultimi tre membri dell’Organizzazione XIII, e poco prima di raggiungere la vetta della Fortezza di Xemnas, incontrarono Kairi e un uomo incappucciato di nero. Quest’ultimo si svelò avere l’aspetto fisico dell’Ansem sconfitto da Sora nel primo capitolo, ma Kairi, e successivamente anche Sora, avvertirono la presenza di Riku al suo interno. Riku riuscì a sgomberare l’oscurità dentro di sé grazie agli amici e tornò il suo aspetto originale.
Nota: Il motivo per cui Riku, sebbene non fosse posseduto, aveva l’aspetto di Ansem, era dovuto alla quantità di oscurità donatagli di questo. Oscurità alla quale Riku si era lasciato andare durante il combattimento con Roxas alla fine di 358/2 Days.
Purtroppo, l’incredibile quantità di cuori rilasciata dagli Heartless aveva quasi completato il Kingdom Hearts di Xemnas e DiZ, che rivelò la sua vera identità, ossia Ansem Il Saggio, ritrovandosi costretto ad usare un macchinario dalla potenza spaventosa per fermare il Nessuno del suo ex-allievo. La macchina sparò un enorme raggio in grado di neutralizzare temporaneamente Kingdom Hearts, ma il sovraccarico del congegno causò una gigantesca esplosione, uccidendo DiZ.
Nel frattempo, Sora, Riku, Paperino e Pippo portarono quasi a termine la loro salita per la vetta dove Xemnas operava, ma vennero inseguiti da una incredibile quantità di Heartless che, se sconfitti dal Keyblade, avrebbero riempito il buco rimanente nel cuore del nuovo Kingdom Hearts. A bloccare quest’enorme massa ci fu Malefica, che aveva compreso di esser stata solo una marionetta di Xemnas per tutto questo tempo e decise di sacrificarsi per far proseguire Sora, bloccando gli Heartless (In modo da non riempire definitivamente Kingdom Hearts, in quanto sconfitti da un’arma che non è il Keyblade).
Giunsero alla battaglia finale, dove Xemnas rivelò il suo bisogno di diventare qualcuno, piuttosto che essere un Nessuno (e si sapeva che Xemnas era il nessuno di un certo Xehanort, ormai). Il capo dell’organizzazione raccolse tutto il potere rimasto da Kingdom Hearts per potenziarsi, nel tentativo di sconfiggere Sora. Questo si ritrovò a combattere la battaglia finale fianco a fianco del suo amico di infanzia, Riku, e insieme riuscirono a sconfiggere Xemnas una volta e per tutte.
Kingdom Hearts II si conclude con Sora, Riku e Kairi che trascorrono un pomeriggio tranquillo alle Isole del Destino, ma una lettera inviata dal Re Topolino spiega a Sora che c’è ancora qualcosa da fare, e che la lotta non è ancora davvero conclusa.