Intervista: Hearts of Iron 3

Hearts of Iron, nel corso degli anni, è diventato il punto di riferimento per tutti gli appassionati di strategia militare, esperti nella seconda guerra mondiale. Ora il nuovo capitolo sembra offrire ancora più possibilità. Ne abbiamo parlato con Chris King, game designer di Hearts of Iron 3.

GS: Hearts Of Iron è la serie strategica più apprezzata sulla seconda guerra mondiale. Qual’è il segreto nel produrre giochi vincenti di questo tipo, i cui fan sono ancora più difficili da soddisfare, essendo generalmente "hardcore"?

I giochi strategici vertono tutti intorno a delle scelte. Stabilire delle buone strategie vuol dire dare la possibilità ai giocatori di poter avere un chiaro spettro di scelte. Non voglio dire che tutti i nostri fan sono esperti in storia, ma se dai il giusto feeling storico al gioco, aumenti il loro interesse in questa scienza.

GS: Ci sarà la possibilità per un casual player di divertirsi giocando a HoI 3?

Certamente, abbiamo cambiato l’interfaccia così da poter far scegliere ai giocatori se automatizzare o meno alcune parti del gioco. Questo consente di entrare nei meccanismi in modo meno traumatico e soprattutto per i casual player di lasciare le scelte diplomatiche ed economiche all’intelligenza artificiale, concentrandosi solo sulle battaglie.

GS: Cosa c’è di nuovo in HoI 3? Ci sono cambiamenti nel gameplay, nella grafica o nelle opzioni?

Non posso certo elencare tutti i cambiamenti che abbiamo effettuato per HoI 3, ma ti posso dire che per il gameplay ci siamo focalizzati nel migliorare tutti gli aspetti del capitolo precedente, per produrre un gioco migliore sotto tutti i punti di vista. Per la grafica abbiamo un motore completamente nuovo che ci ha permesso un grosso salto di qualità.

GS: Ci puoi parlare dell’opzione che permette di guidare un governo in esilio e delle leadership variabili ?

I governi in esilio sono un modo per le nazioni più piccole, di solito impossibilitate a giocare in HoI 2 (prova a partire con la Polonia nello scenario del ’39 e capirai cosa intendo) di avere una nuova linfa vitale: praticamente il governo può continuare a coordinare le operazioni dall’esilio, come gestire la resistenza e condurre le operazioni di combattimento, tentando di ritornare a casa.
La Leadership è un valore che ogni nazione possiede e può essere usato nella diplomazia, nello spionaggio, nella ricerca e  nel settore militare. Devi bilanciare questi quattro aspetti per avere un profilo competitivo.

GS: Quali sono i miglioramenti dell’IA?

Abbiamo completamente ridisegnato l’intelligenza artificiale, facendo tesoro dell’esperienze precedenti. Il nostro obbiettivo e far diventare HoI 3 la miglior dimostrazione di IA di sempre.

GS: A proposito di diplomazia e spionaggio, quali nuove caratteristiche incontreremo?

Per la diplomazia abbiamo il concetto di allineamento e fazione: non puoi semplicemente unirti agli alleati ma per prima cosa devi allinearti diplomaticamente a loro, anche se altre variabili entrano in gioco. La tua ideologia e chi tu sia realmente influenzano questa opzione. Così la Svizzera democratica può avveritre un certo feeling con gli Alleati, ma essendo circondata dalle forze dell’Asse, prima di unirsi ci penserà due volte. Nello spionaggio il nostro mutamento principale sono le stazioni radar che ora sono anche punti di osservazione. Questo consente di tracciare un’unità nemica dietro le linee del fronte, con una certa estensione, fornendo un quadro più preciso d’intel.

GS: Se decidessi di giocare con una nazione minore che tipo di gameplay mi aspetta?

Le nazioni minori ovviamente hanno meno di tutto a disposizione, quindi giocheresti lo stesso gameplay ma con una sfida ulteriore nel cercare di migliorare le tue risorse.

GS: A proposito della progettazione delle unità militari: quali saranno le differenze con l’episodio precedente? Ci puoi parlare più in dettaglio delle nuove tattiche di combattimento terrestri ?

Il design delle unità consentirà ai giocatori di customizzare la dimensione e la potenza della divisione, anche se diventeranno più costose aumentando il numero delle brigate. Questo consente al giocatore un approccio più flessibile alle proprie armate consentendogli di progettare unità per precisi scopi militari.

Grazie a Chris e alla Paradox per l’intervista.

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Hearts of Iron is probably the best choice for all the strategic-game fans, and this third episode seems to offer better challenges and features, to improve the experience. We told about that with Chris King, game designer.

GS: Hearts of Iron is the most appreciated series about WWII. What are the secrets to make a winning game in the strategic-games market, that is even difficult than other ones, cause the players are, generally, hardcore experts (also about real history)?

Strategy games are all about choices. Setting up good strategy means giving players very clear strategic choices. I wouldn’t say that all our fans are history experts, but a good historical feel will give players a greater interest in history.

GS: Will it be possible for a casual player enjoy to play HoI 3, in some ways?

Yes, we’ve changed the interfaces so the players can choose to automate parts of the game. This allows new players to break themselves into the game gently and also for the more casual player to say hand over country management to the AI while they focus on the battlefield.

GS: What’ s new in HoI 3? Will there be some changes in gameplay, graphics, or options ?

I really couldn’t list all the changes we’ve put into Hearts of Iron 3, but I can say that gameplay wise we have aimed to improve all aspects of Hearts of Iron 2 to make the game better all round. As for the graphics we have brand new engine that allows us to produce new and better graphics.

GS: Could you talk to us about  the ability to play as governments in exile and about the variable leaderships ?

Government in exile is a way for minor countries that traditionally were virtually unplayable in HoI2 (just try starting as Poland in 1939 scenario and you’ll see what I mean) to have a new lease of life. Instead of the game simply ending the government in exile can continue the fight a in a limited manner and coordinate resistance movements back home.

Leadership is a value each country has that is used for diplomacy, espionage, research and the military. You need to balance these four areas to be a fully effective character.

GS: What are the AI improvements?

We have completed redesigned the AI using our accumulated in experience. Our goal is to make HOI3 our best AI ever.

GS: About diplomacy and espionage, what will be the new features in HoI 3?

For diplomacy we have the concept of alignment and faction. You cannot simply join the allies you must first move yourself diplomatically to be in alignment, however other factors come into play. Your ideology and who you are close to influence it as well. So although democratic Switzerland may feel a certain affinity to the allies, being surrounded by Axis powers will make it think twice.

Our biggest change with espionage are the radar stations now double up as listening posts. These allow you to track enemy units behind the front line, to a certain extent, giving you a better intel picture.

GS: If I’d chose to play with a minor nation what kind of game I’ll be able to play?

Minors naturally have less of everything, so you’ll be playing the same game but will have the additional challenge to try and make your resources go further.

GS: About the crafting of combat units : what will be the differences since the other episodes? Could you talk more in details about the new kind of land and combat tactics?

Division designer allows the player to customise the size and power of his divisions, although they become more expensive as you add more brigades. This gives the player a more flexible approach to their armies allowing them to tailor units to specific combat situations.

Thx to Chris King and Paradox for the interview.