Intervista a Konrad Tomaszkiewicz, Game Director di The Witcher 3
Sette anni fa i ragazzi di CD Projekt Red non erano nessuno. Poi il lampo di genio. Coadiuvati dallo scrittore fantasy polacco Andrzej Sapkowski (che, ricordiamo, sarà in Italia in occasione del Lucca Comics & Games 2013) ideatore della pluripremiata saga di “The Witcher”, hanno ottenuto il successo con la trasposizione videoludica dei lavori dell’autore.
Dopo The Witcher e The Witcher 2: Assassins of Kings, i ragazzi della casa sviluppatrice polacca hanno annunciato il terzo e ultimo capito della trilogia, in uscita per PC e console next gen. Abbiamo intervistato il Game Director di The Witcher 3: Wild Hunt, Konrad Tomaszkiewicz.
Con l’arrivo della nuova generazione di console, darete maggiore priorità alle release su PC, oppure vi concentrerete sulle altre console? Ci saranno per caso dei cambiamenti nella vostra politica di release?
Abbiamo intenzione di offrire contenuti uguali per ogni piattaforma; inoltre, The Witcher 3 sarà rilasciato simultaneamente su tutte le macchine di nuova generazione. Per quanto riguarda la politica di rilascio dei nuovi contenuti, nulla cambierà per il PC – salvo per le update gratuite e patch dei contenuti. Il PC è la piattaforma più vicina al nostro cuore, dal momento che abbiamo dimostrato la nostra avventura e le nostre abilità hanno trovato attraverso quel canale la prima valvola di sfogo.
C’è per caso una remota possibilità per gli utenti Playstation e Xbox di vedere il primo capitolo della trilogia di “The Witcher” sulle loro console di vecchia generazione? Soprattutto per l’utenza Sony, che non ha avuto la fortuna di giocare il secondo capitolo delle avventure dello Strigo?
Siamo impegnatissimi con lo sviluppo di The Witcher 3 per le piattaforme di nuova generazione. A causa della natura del nostro gioco – caratterizzato da un gigantesco mondo aperto, una combinazione di 100 ore di gioco e una ramificazione di storie – abbiamo molto lavoro al momento che pesa sulle nostre teste. Le nuove console offrono un più agibile condotto di possibilità e interazione quando si tratta di un gioco in via di sviluppo su tre piattaforme contemporaneamente: la loro architettura ricorda quella di un PC.
Rilasciare uno dei precedenti giochi The Witcher su una console per cui non è stato rilasciato prima, sarebbe un compito difficile al momento, principalmente per quanto riguarda la relativa ottimizzazione. Per evitare futuri disaccordi, abbiamo messo in chiaro che The Witcher 3 sarà disponibile su tutte e tre le piattaforme, e l’intera comunità di gioco della nuova generazione potrà accompagnare Geralt in questa memorabile avventura.
Però, per quanto riguarda The Witcher 3, non dovete pensare che vi siete persi qualcosa delle precedenti puntate. Abbiamo fatto si che tutti i nuovi giocatori possano godere di un’esperienza completa. Per esempio, ci sarà una intro iniziale che coprirà gli eventi che hanno avuto luogo nei precedenti capitoli.
Avete pianificato di sfruttare le funzionalità della nuova Xbox One, come il Kinect e gli SmartGlass?
Al momento stiamo ancora esplorando le varie possibilità riguardo al mondo Xbox One. Ci sono un sacco di idee che circolano nello studio CD Projekt RED e saremmo molto felici di vedere queste nuove tecnologie aggiunte nell’esperienza di gioco che è The Witcher 3. Comunque, puntiamo per prima cosa a sviluppare il gioco per poi dare un’occhiata a come poter utilizzare il Kinect o gli SmartGlass, per vedere con quali modalità potranno aumentare la qualità del nostro prodotto.
L’open-world è il cambiamento più annunciato della serie. Che tipo di esplorazione libera offrirete? Avremo la possibilità di girovagare ovunque fin dall’inizio, o ci saranno nuove aree che si sbloccheranno con l’avanzare della trama principale?
Il nostro mondo di gioco è strettamente intrecciato alla storia. Bisogna ricordare che offrire una trama superba è da sempre il nostro obiettivo primario, e questo non cambierà in The Witcher 3. Ci saranno tre aree colossali che Geralt dovrà esplorare: la Terra di Nessuno, Novigrad con tutti i territori adiacenti e Skellige. Uniamo il tutto e avremo un mondo di gioco ben 35 volte più grande rispetto ai precedenti capitoli.
Quando si parla di esplorazione in sé, noi non prendiamo scorciatoie. Se vedi una montagna all’orizzonte, quella non sarà un’immagine. Potrete raggiungerla, e cos’altro se non cercare di scalarla?! Viaggiare qua e la per il regno è molto eccitante, dal momento che si potranno cavalcare cavalli sulle pianure, o mantenere la rotta durante una tempesta nelle fredde acque dell’arcipelago Skellige. In alternativa, troverete comunque l’opzione “viaggio veloce”. Inoltre, abbiamo disseminato per il mondo vari punti di interesse; potrebbero essere qualsiasi cosa, da un mostro raro a una misteriosa quest secondaria. Ecco perché farsi un giro per le terre è una buona idea, dal momento che c’è più esplorazione di quanto possa incontrare l’occhio.
Durante la presentazione, non ci avete spiegato come funziona il sistema di level up. A cosa sarà affidata la crescita di Geralt di Rivia?
In The Witcher 3 Geralt potrà potenziarsi come nei precedenti capitoli. I giocatori saranno in grado di accedere alle abilità con la spada, all’alchimia, e ai Segni del Witcher. Le sostanze mutagene avranno un ruolo cruciale nello sviluppo di Geralt. Il nostro intento risiede nella qualità delle abilità, più che nella quantità – abbiamo immaginato che sarebbe stato meglio avere nuove skill d’impatto, piuttosto che essere gettati in tantissime abilità dall’effetto mediocre. A questo proposito, vogliamo mantenere la tradizione della saga di The Witcher a mente a mente: abbiamo sempre cercato di rimanere fedeli al materiale originale. Geralt non potrà quindi avvalersi di un’innumerevole quantità di magie tutte insieme o sparare frecce dal suo arco. I Witcher sfidano la compartimentazione: non sono né maghi, né rappresentano i tipici guerrieri RPG a cui siete abituati.
Che tipo di innovazioni porterà il sistema di combattimento?
Abbiamo rinnovato il sistema di combattimento, riprogettandolo da zero. Il nostro obiettivo principale in questo processo era creare dei combattimenti più realistici e più fluenti. Abbiamo raggiunto 96 animazioni diverse in battaglia. Avevamo bisogno di creare questa moltitudine di sequenze a causa del nostro nuovo Geralt, molto più reattivo alle decisioni del giocatore. Il nostro caro Lupo Bianco eseguirà un solo colpo di spada dopo aver premuto un tasto, o dopo un click. Il secondo tasto/click muoverà senza problemi Geralt in un’altra oscillazione di spada. In The Witcher 3 ci saranno due principali posizioni – una che permetterà lente oscillazioni, ma più potenti, e l’altra con tagli più veloci e ripetitivi, che provocheranno meno danni.
Infine, abbiamo riveduto il sistema dei Segni. Ognuno dei cinque segni sarà dotato di una modalità avanzata secondaria, che potrà essere sbloccata con la crescita del personaggio. Queste nuove modalità offrono più di un mero aumento di potenza – sono magie completamente nuove, che derivano dalla modalità primaria. Per esempio sappiamo che un semplice Aard può scaraventare a terra un nemico, o stordirlo. La modalità secondaria, invece, permetterà a Geralt di direzionare il colpo al suolo, scaraventando tutti i nemici nei dintorni in aria con una potente onda d’urto.
Sapkowski è ancora partecipe nella creazione e supervisione di trama, personaggi e ambienti, o siete diventati del tutto indipendenti?
Sviluppare la serie di The Witcher è stata un’avventura coinvolgente fin dal principio e non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Andrzej Sapkowski. Ci ha aiutato a comprendere la tradizione e ci ha spiegato il tema principale della sua serie di libri, cosa che abbiamo cercato di trasmettere e veicolare nei nostri giochi. Tuttavia, abbiamo creato una ferrea distinzione tra la storia di Geralt proveniente dal materiale originale e quella di gioco. La trama che i giocatori potranno gustare è tutta farina del nostro sacco.
Ci sarà la possibilità di importare i salvataggi e le scelte compiute in The Witcher 2, almeno per la versione PC?
Si, la versione PC avrà la possibilità di importare i salvataggi da The Witcher 2. Per le console, stiamo ancora cercando di capire se ci sarà una tecnologia che ci permetterà di farlo. Stiamo ancora mettendo insieme le idee per vedere che impatto hanno i salvataggi importati su The Witcher 3. Non preoccupatevi comunque: faremo in modo di soddisfare i veterani tanto quanto i nuovi arrivati.
Ci sarà una modalità multiplayer? Se sì, come funzionerà?
Cona la saga di The Witcher, stiamo cercando di raccontare una storia prima di tutto, soprattutto nel terzo capitolo della serie. C’è un profondo interesse per i pensieri, le scelte morali e le loro conseguenze, anche durante le quest secondarie. Dimenticatevi le missioni generiche: ogni missione sarà indimenticabile. Una modalità multiplayer non solo non permette tutto questo, ma addirittura danneggia l’immersione del giocatore, quindi non aspettatevi questa opzione in The Witcher 3.
Per concludere, parliamo d’altro: qualcosa da dichiarare riguardo a Cyberpunk 2077?
Stiamo utilizzando la nostra idea di RPG classico per forgiare un gioco nuovo, ambientato nell’oscuro e accattivante mondo Cyberpunk di Mike Pondsmith. Siamo molto eccitati di poter lavorare a questo progetto; tuttavia siamo in uno stadio ancora iniziale dei lavori, quindi nessun dettaglio per adesso.
Grazie mille Konrad per il tempo messoci a disposizione!
Grazie a voi!
E questo per ora è tutto. A seguire potete trovate l’intervista in lingua originale, piccolo regalo ai nostri lettori. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sul futuro di The Witcher 3: Wild Hunt e di casa CD Projekt Red.
Looking forward to the new game of CD Projekt Red, we interviewed the game director of The Witcher 3: Wild Hunt, Konrad Tomaszkiewicz.
With the new generation coming, the releases for PC will still be your priority? Are you going to focus your work on other consoles? Is there going to be any change to your release policy?
Konrad Tomaszkiewicz, Game Director: We want to deliver equal content for every platform; also, The Witcher 3 will be released simultaneously on all available next-gen machines. In terms of our general policy of releasing new content, nothing will change on the PC platform – expect free updates and small content patches. PC is also the platform that’s closest to our hearts, as we’ve been earning our stripes on it.
Is there any chance for Playstation and Xbox users to see the first The Witcher on their old gen consoles? How about Sony users who did not get the chance to play the second chapter of The Witcher adventures?
We’re knees-deep in developing The Witcher 3 for the next-gen platforms. Due to the nature of our game – featuring a giant, open world, a combined 100 hours of gameplay and branching storylines – we have a lot of work on our heads. The new consoles offer easier pipeline possibilities when it comes to game developing on three platforms simultaneously – their architecture resembles that of a PC.
Releasing any of the previous Witcher games on the consoles that they haven’t been released for before would be a difficult task, mainly because of the optimization issues. To avoid any future disappointment, we made sure that The Witcher 3 will be available on all three platforms and the whole next-gen gaming community will have a chance to set out with Geralt on this memorable adventure.
You don’t have to worry about missing out on previous installments in the context of The Witcher 3, though. We’ve made sure that newcomers will be able to enjoy a full experience. For instance, there will be a special intro to the game which will cover the events that took place in the previous games.
Did you plan to take advantage of the new Xbox One features in the future, like Kinect or SmartGlass?
We’re still exploring the various possibilities of these Xbox One features. There are a lot of ideas circulating in the CD Projekt RED studio and we’d be quite excited to see these technologies add to the immersive experience of The Witcher 3. However, we want to develop the game first and then take a look at how Kinect or SmartGlass can improve the quality of our product.
The open-world is the most announced changement for the series. What kind of free-roaming experience will you offer? Are we going to roam everywhere from the start, or there will be new areas unlockable with the pursuance of the main story?
Our open world is closely knit with the story. One needs to remember that delivering a superb plot has always been our primary goal and that doesn’t change in The Witcher 3. There will be three humongous areas for Geralt to explore – No Man’s Land, Novigrad along with its adjacent territories and Skellige. Combined, the game world will be as much as 35 times bigger than in the previous installment.
When it comes to exploration itself, we’re not taking shortcuts. If you notice a mountain on the horizon, it’s not just a bitmap – you can reach it and, what’s more, try climbing it. Travelling through the realm is also exciting in itself, as you can ride horseback through the plains, or steer your boat through stormy, cold waters of the Skellige archipelago. Then there’s always the fast-travel option.
Moreover, we’ve scattered the game world with points of interest – they can be anything, from a unique monster to a mysterious side-quest. That’s why taking a ride through the land is a good idea, since there’s a lot more to exploration than meets the eye.
During the presentation, you did not explain how the leveling system works. How Geralt is supposed to skill up?
In The Witcher 3 Geralt will skill up similarly to the previous game. Players will be able to access swordsmanship skills, alchemy and witcher Signs. Mutagens will generally play a more crucial role in Geralt’s development. Our focus lies with the quality of skills, rather than their quantity – we figure it’s way better to have impactful skills, rather than be drowned in abilities that bear mediocre effects. In this regard we also need to keep the Witcher lore in mind – we’ve been always trying to stay true to the source material. Hence, Geralt can’t be casting your average, high fantasy spells all of a sudden, or shoot arrows from his bow. Witchers defy compartmentalization; they’re neither mages, nor your typical RPG warriors.
What kind of innovations will pursue the combat system?
We’ve revamped the combat system and designed it almost from scratch. Our main goal in this process was making the fights seem more realistic and fluent. Hence, our first improvement – there’s a total of 96 separate combat animations. We needed to create this many sequences because of our Geralt’s new, very responsive reactions to player’s decisions. Our dear White Wolf will perform exactly one swing of his sword after one button press, or mouse-click. The second press/click will seamlessly move Geralt into another swing. In The Witcher 3, there will be two main stances – one with slower swings, but more powerful hits, and one with quick slashes, which in turn will do less damage.
Then there’s a refreshed sign system. Each of the five signs now have a secondary, more advanced mode, that can be unlocked through character development. These new modes offer more than just sheer additional power – they’re completely new spells, which derive from the primary mode. For instance, a normal Aard cast will knock off an enemy, or stun him. The secondary mode, however, will make Geralt slam the ground and send all surrounding enemies flying with a powerful shockwave.
Is Sapkowski still helping you in shaping history, characters and environments, or you have become fully independent?
Developing the Witcher series has been an engaging adventure in itself, right from the very beginning – and it wouldn’t be possible without Andrzej Sapkowski. He helped us grasp the lore and explained the main themes of his acclaimed book series, which we, in turn, tried to transfer over to our games. However, we’ve made a quite clear distinction between Geralt’s storyline from the source material and the one from our games. In result, the plot that players experience in The Witcher saga is our own.
There will be a chance to import saves and choices made during The Witcher 2, at least for PC gamers?
Indeed, PC gamers will have the opportunity to import saves from The Witcher 2. As for consoles, we need to learn whether the technology allows for that, or not. We’re still brainstorming ideas as to how exactly these imported save could impact the storyline in The Witcher 3. Don’t worry, though – we’ll make sure that both the newcomers, as well as the veterans, are satisfied.
Should we expect a multiplayer mode? If so, how it is going to work?
With The Witcher saga, we’re trying to tell a story first and foremost – even more so in this third installment of the series. There’s a lot of focus on tough, moral choices and their consequences, even in the side-quests. Forget about generic missions – each task will be a quest to remember. A multiplayer mode not only doesn’t fit that idea, but also actually damages the immersion – so no, don’t expect this feature in The Witcher 3.
Finally, talking about something else: anything to say about Cyberpunk 2077?
We’re taking our core RPG pedigree and are forging that into a new game, set in a dark and gritty universe of Mike Pondsmith’s Cyberpunk. We’re more than excited to be working on this; however, we’re in a very early stages of production, so no details yet.