The Indiependent – Fist of Jesus
The Indiependent è stato via per un po’ di tempo ormai, ma siamo ben lieti di iniziare questa nuova stagione riportandovi alcuni dei titoli indie che di più ci hanno impressionato. Ogni settimana vi rilasceremo un breve articolo di introduzione al gioco, insieme a un video della durata di 2 minuti circa.
Protagonista della puntata di oggi è un picchiaduro molto irriverente, disponibile su Steam, creato da Mutant Games (insieme a KISS ltd) grazie al successo del corto di Adrián Cardona e David Muñoz: Fist of Jesus. Non eccessivamente splatter, nonostante la sua forte impronta gore, Il pugno di Gesù è un beat ‘em up che mostra i suoi tratti (poco) blasfemi grazie a un gameplay semplice, umoristico, ma non sempre banale. Per farvi capire ciò di cui stiamo parlando, vi facciamo un breve resoconto della trama principale:
“Durante una normale lezione ai piedi della montagna, Gesù riceve un inviato dalla Betània che gli comunica la morte di suo cugino Lazzaro. Insieme al suo fido compagno Giuda, non ancora corrotto, iniziò il suo cammino che lo porterà a recitare le fatidiche parole “Lazzaro, alzati e cammina”. Ma qualcosa durante il processo di resurrezione andò storto, e il buon cugino iniziò a divorare la folla, creando un vero e proprio esercito di zombie al suo seguito. Gesù fuggì, ma insieme all’ Iscariota decise di salvare il mondo da questa nuova invasione, a suon di pugni e di super poteri.”
Questa è la premessa generale raccontata dal divertentissimo corto, che di sicuro saprà rubarvi più di un genuino sorriso, senza troppe pretese. Il concept utilizzato è tanto particolare quanto delicato, ma per fortuna una grafica cartonata insieme agli innumerevoli quote biblici riescono ad alleggerire il contesto, senza il quale Fist of Jesus diverebbe un normale beat ‘em up. E pure uno bruttino.
Non è tanto infatti la dinamica della crescita del personaggio o lo stile che ricorda i giochi social a renderlo apprezzabile, ma l’unione di tante variabili positive. Prima fra tutte il costo molto contenuto, che paragonato a tanti altri è molto generoso.
Secondariamente, per quanto il tema possa infastidire, vedere Giuda e Cristo utilizzare tecniche speciali come onde energetiche, moltiplicazione dei pani e dei pesci e piogge di stelle cadenti, aggiunge quel guizzo in più che non guasta. I nemici inoltre, nonché i boss, sono molto vari e racchiudono in sè quel trash al limite del mainstream: avremo zombi semplici, zombie romani con scudi o lance, e gli irriverenti zombie cowboy armati di pistole, fucili, e tanto altro ancora.
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Pray to start!
Insomma, tra piovre giganti da combattere camminando sull’acqua, zombie Lazzaro, poteri speciali, livelli bonus e fatality, Fist of Jesus è un titolo dai contenuti blasfemi, ma molto allegro, che nasce sicuramente da un ponderato lavoro di marketing. Il gioco è quello che appare in video, e se qualcuno di voi è alla ricerca di un passatempo senza impegno (60 livelli totali) può di sicuro investire in questo acquisto. Non è di certo ai livelli dei re del genere, ha alcuni problemi in quanto a bilanciamento di difficoltà e imprecisioni nei colpi. Ma dobbiamo anche ammettere che vedere il Salvatore prendere in mano un fucile (o un pesce spada) per eliminare gli zombie, è a dir poco spassoso.
