Il ritorno del RE: Jill in Resident Evil 3 Remake

In un momento in cui non conviene parlare di Virus-T, parliamo del survival horror di Capcom concentrandoci sulla festa della donna e sul ruolo del personaggio di Jill Valentine.

Come avremmo mai potuto pensare che la diffusione di un virus ci impedisse di andare a provare l’anteprima di Resident Evil 3 Remake, costringendoci a sbavare di fronte ai video gameplay senza poterlo provare con mano fino al momento della recensione? È una situazione fantozziana e, in questi giorni in cui ci ritroviamo forzatamente chiusi in casa, il tempo si dilata, rendendo ancora più evidente e pesante il divario tra il tempo a disposizione per giocare e i giorni che ci separano dall’uscita dei tripla A previsti per le prossime settimane. Senza banalizzare la situazione o ironizzare sui seri disagi causati dal Covid-19, permetteteci soltanto di osservare che il mood virulento che si respira per le strade milanesi in questi giorni è decisamente quello giusto per scrivere un editoriale della nostra serie Il ritorno del RE. Di cosa parliamo oggi?

Ovviamente, di Resident Evil 3 Remake, ma lo facciamo in salsa particolare: prima di addentrarci nei meandri dell’orrore vogliamo approfittare della festa della donna appena passata per una prima analisi sulla caratterizzazione dell’eroina protagonista di tutta l’avventura narrata in RE3.

Resident Evil 3 Remake

Il principale punto di forza di Resident Evil 3 è sicuramente il girl power della sua protagonista, Jill Valentine. Se in RE2 il giocatore si ritrovava con due personaggi alle prime armi – Leon al suo catastrofico primo giorno in polizia e Claire costretta a combattere per cercare il fratello Chris – in RE3 si torna a controllare un membro S.T.A.R.S. che, a discapito della bassa statura e della costituzione minuta, sa il fatto suo. Jill ha già avuto a che fare con i non morti a Villa Spencer, la tetra magione dove tutto ha avuto inizio, sfondo del primo, leggendario Resident Evil.

A due mesi da quell’avventura, la ragazza si ritrova a fronteggiare i non morti per le strade di Raccoon City, vivendo una storia che manda in brodo di giuggiole ogni singolo fan di RE, dal momento che la vicenda è temporalmente contemporanea a quella di Leon e Claire, e permette di rivedere alcune iconiche ambientazioni della città già visitate nei panni dei due ragazzi.

Resident Evil 3 Remake

Ma (ri)affrontare Resident Evil 3 con Resident Evil 3 Remake, per noi giocatori più datati che nel 2000 abbiamo assaporato Resident Evil 3: Nemesis sulle nostre PsOne, ha un sapore diverso anche nei confronti di Jill, della quale conosciamo già il futuro e l’evoluzione.

Dopo aver partecipato alla disastrosa missione con Chris in Resident Evil e superati gli eventi di RE3 (i due giochi sono ambientati rispettivamente nel luglio e nel settembre del 1998), il destino di Jill si lega sempre più a doppio filo con quello di Chris Redfield: prima in partnership con lui come agente dell’Unità contenimento Rischi Biologici nel 2003 (The Umbrella Chronicles) e poi, nel 2005, alla sua ricerca nel primo Resident Evil: Revelations. Ma non finisce qui: i due si ritrovano ancora, nel 2006, in missione come agenti della B.S.A.A. in Resident Evil 5: Lost in Nightmares, capitolo che si conclude con l’apparente morte della donna.

Resident Evil 3 Remake

Girl power, dicevamo: e infatti non serve nemmeno un nuovo RE perché Jill ricompaia, perché nel DLC Desperate Escape di Resident Evil 5 scopriamo che la giovane è ancora viva e vegeta e aiuta – ancora una volta – il suo compagno Chris Redfield a sconfiggere un redivivo Albert Wesker, il suo vecchio capitano della S.T.A.R.S. che dai tempi del primo RE fa il doppiogiochista e lavora per la Umbrella.

Resident Evil 3 Remake

Citiamo per dovere di cronaca la possibilità di impersonare Jill nella modalità Mercenari di Resident Evil 6 e tralasciamo le comparsate del personaggio nei vari spin-off, che non aggiungono molto spessore alla sua caratterizzazione. Chiudiamo invece questo excursus sull’eroina con qualche interessante dato sul suo passato remoto, analizzando le contrastanti informazioni che si sono accumulate negli anni: di certo sappiamo che Jill è nata nel ’75 negli USA, da padre francese e madre giapponese.

I restanti dati sul passato della ragazza paiono invece appartenere a differenti realtà alternative, perché fortemente contrastanti: in Resident Evil viene detto che Jill ha lavorato nell’unità speciale Delta Force, e viene arruolata nella S.T.A.R.S. in quanto esperta di esplosivi; una seconda versione a oggi considerata più ufficiale ci racconta invece di una Jill ladra, che dopo aver incontrato Barry Burton – altro storico protagonista della saga di RE nonché co-protagonista dell’ottimo Resident Evil: Revelations 2, ai tempi semplice poliziotto – decide di arruolarsi nelle forze dell’ordine. Una terza e ultima versione, quella della scrittrice S.D. Perry per il libro Resident Evil – Nemesis, mischia ulteriormente le carte dipingendo una giovane Jill abbandonata al suo destino dopo che il padre, ladro scassinatore, è stato arrestato. Anche in questo universo alternativo, è Barry Burton a incrociare la strada di Jill spingendola ad arruolarsi.


Quale che sia la verità a cui volete credere, a balzare all’occhio resterà sempre e comunque la grande forza del personaggio femminile di Jill che, al pari di tante altre eroine del mondo dei videogiochi, in Resident Evil 3 Remake esce da un passato pieno di difficoltà per gettarsi a capofitto in un’avventura ancora più pericolosa, uscendone sempre in un modo o nell’altro vittoriosa. C’è chi dice che la festa della donna non è un giorno soltanto, ma deve essere tutto l’anno: assolutamente d’accordo, noi videogiocatori aggiungiamo che nel nostro magico mondo di poligoni che tanti (troppi) ancora dipingono come violento e alienante, ci sono numerosi esempi di personaggi femminili che elevano il ruolo della donna esaltandone la forza prorompente che le permette di superare gli ostacoli più grandi. Ed è forse anche per questo che siamo così contenti che le nuove generazioni facciano la conoscenza di Jill Valentine grazie a Resident Evil 3 Remake.

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