Il ritorno del RE: Evil 3 Remake e il Nemesis
Correte, scappate... il Tyrant per eccellenza è tornato!
La sfortuna di Resident Evil 3: Nemesis è stata soltanto una: ritrovarsi schiacciato nel gustoso panino che vedeva da una parte il mai troppo osannato Resident Evil 2 e, dall’altra, quel Resident Evil 4 che avrebbe cambiato per sempre la serie survival horror di Capcom. Queste due pietre miliari hanno in parte annebbiato un RE3 che, in verità, è un capitolo fondamentale per la chiusura della prima grande trilogia e che, giustamente, con Resident Evil 3 Remake è stato scelto come seconda cavia dalla Capcom/Umbrella del 2020 per continuare la straordinaria operazione di lifting che abbiamo già ampiamente lodato lo scorso anno con Resident Evil 2 Remake.
L’abbiamo già detto nel corso degli editoriali dedicati a Resident Evil 2 Remake e nel precedente editoriale della serie Il ritorno del RE (dedicato a Jill Valentine): i protagonisti di RE, benché incredibilmente carismatici e ottimamente caratterizzati, sbiadiscono di fronte ai veri protagonisti dell’universo di gioco. Ci stiamo riferendo alle ambientazioni e agli antagonisti. Sulle prime, non si può certo eccepire: Villa Spencer, la centrale di polizia, le fogne, i laboratori, l’intera Raccoon City – che finalmente nei panni di Jill, anche se sempre su percorsi ben delimitati e fissi, in RE3 si può esplorare più liberamente – sono ambienti dotati di vita propria, muti e terrorizzanti scenari di un incubo che inghiotte tutti i personaggi del racconto. Riguardo gli antagonisti, per quanto gli Zombie alla Romero diano sempre il tocco di classe a una produzione che mira a spaventare con l’horror più old school, Resident Evil 3 fa la parte del leone con il nemico più coriaceo che la saga ricordi: il Nemesis.
Al limite della sottile linea grigia che separa le produzioni occidentali dall’influenza Manga che caratterizza spiccatamente lo stile nipponico, il Nemesis è un antagonista memorabile per i suoi eccessi: è enorme, (apparentemente) invincibile, sfigurato da terribili cicatrici dovute alla mutazione genetica e a chissà quali altri esperimenti ma, soprattutto, armato di lanciarazzi. Se avete odiato il Tyrant di Resident Evil 2 Remake – che in fin dei conti poteva solo rincorrervi e prendervi a schiaffi – sappiate che il Tyrant Nemesis è pronto a darvi serio filo da torcere: può sfondare muri, abbattere elicotteri e sorprendervi nei momenti più inaspettati, perseguitandovi anche quando non c’è durante tutta l’avventura, generando quel costante brivido sulla schiena che vi farà esplorare ogni ambiente stando costantemente sul chi vive.
Ma chi (o cosa) è precisamente il Nemesis? Detto in maniera semplice, un Tyrant: una mutazione genetica creata dal T-Virus creato dalla Umbrella. In realtà, si tratta del Tyrant più evoluto e pericoloso di tutti, soprattutto decisamente superiore al Mr.X di Resident Evil 2. Con i suoi 250 cm di altezza per 400 Kg di peso, il Nemesis è il peso massimo delle B.O.W. (armi bio organiche). È in grado di utilizzare armi e la sua intelligenza gli permette addirittura di parlare, sebbene durante tutto Resident Evil 3 dica solo due parole: “Annientare” e “S.T.A.R.S.”, quest’ultima ripetuta ossessivamente a sottolineare il focalizzarsi del Tyrant verso la sua unica missione, ovvero eliminare tutti i membri della squadra di Jill ancora presenti a Raccoon City.
Non c’è dubbio che l’attrattiva principale dei primi tre Resident Evil siano sempre stati i semplici zombi, unico vero richiamo all’horror da b-movie che permea la trilogia originale di RE. Detto questo, senza dubbio il Nemesis è un villain incredibile, da solo in grado di dare un enorme valore aggiunto a quello che altrimenti sarebbe stato un more of the same di Resident Evil 2, senza nemmeno poi molto “more” dato che per la prima volta si trattava di un RE che, fatta eccezione per l’utilizzo di Carlos in alcuni momenti, non dava la possibilità di selezionare due personaggi (e quindi due avventure) aumentando la longevità dell’esperienza. In Resident Evil 3 Remake – come nell’originale – non ci saranno né Chris, né Claire, né Leon: ci sarà “solo” Jill, ma ci saranno Raccoon City e il suo nuovo RE. Preparatevi a correre e scappare (cit. amarcord– N.d.R.): là fuori c’è il Nemesis.