Halloween 2019: 10 giochi che vorremmo rivedere

Survival horror, sparatutto, JRPG: l'horror ha contaminato molti giochi del passato. Scoprite quali ci piacerebbe rivedere ancora in futuro.

È di nuovo quel periodo dell’anno, quello preferito da tutti noi giocatori! No, non stiamo parlando del Natale (anche se una collector’s sotto l’albero è sempre gradita! N.d.R.): la festa di Santa Claus è troppo inflazionata e piena di buoni sentimenti. Ci riferiamo ad Halloween, festività decisamente più in linea con l’idea di passare una notte sul divano di fronte al televisore, con pad alla mano e giochi horror nella console. Per lo speciale Halloween 2019 abbiamo deciso di stilare una lista di 10 giochi che ci piacerebbe vedere riproposti come reboot o remake ma per i quali, inspiegabilmente, sembra che le software house abbiano perso interesse.

Bando alle ciance allora: se siete giocatori impressionabili potete tranquillamente fermarvi qui, mentre se volete ripercorrere con noi gli anni d’oro dei survival horror, benvenuti: siete nel posto giusto!

Halloween 2019

Haunting Ground
Probabilmente il miglior gioco horror del 2005, punto. Rilasciato unicamente su PlayStation 2, Haunting Ground ha ribaltato il concetto di survival horror alla Resident Evil, dove i protagonisti sono comunque armati e in grado di difendersi, mettendoci nei panni di una protagonista totalmente inerme e in balìa del nemico. E che nemico: una casacca da macellaio in stile Leatherface (Non Aprite quella Porta. N.d.R.) e un sorridente volto sfigurato che hanno fatto la storia sono ancora oggi l’alchimia perfetta per un titolo davvero pauroso che ci piacerebbe rivivere sulle console di nuova generazione, magari in VR (sì, ci piace sognare in grande).

Haunting Ground

Deep Fear
Uscito nel giugno 1998 come risposta di SEGA al fenomeno Resident Evil, ricordiamo Deep Fear come una piacevole esperienza horror claustrofobica su Sega Saturn: interessante l’idea di ambientare la storia in un sottomarino e in una base subacquea a 300 mt di profondità nelle acque dell’oceano pacifico, scenario perfetto per trasmettere la sensazione di angoscia causata dall’impossibilità di fuggire ai mostri presenti nella struttura. Svincolata dal dover sviluppare per una propria console, e con un Resident Evil ormai lontano dalle meccaniche degli episodi di esordio, SEGA potrebbe considerare l’idea di tornare sul tema rilasciando un nuovo titolo della serie senza temere un confronto diretto con Capcom.

Deep Fear

Cold Fear
Altro survival horror del 2005, forte di grandissime idee, ma troppo simile a quello che nello stesso periodo fu quella rivoluzione chiamata Resident Evil 4: ambientato su una nave, Cold Fear offriva al giocatore un gameplay decisamente dinamico, con zombie veloci e famelici da colpire in diverse parti del corpo grazie a un mirino laser montato sulle armi e comandabile attraverso lo stick analogico. Graficamente ben messo per gli standard dell’epoca, Cold Fear è una ip che meriterebbe di essere ripescata dal dimenticatoio e riproposta in chiave moderna, oltre che ricordata con un posto d’onore in questa classifica dei giochi horror di Halloween 2019.

Cold Fear

Obscure
Una sorta di Silent Hill travestito da teen-movie, il tutto ambientato in un tetro college americano pieno zeppo di creature orripilanti pronte a massacrare i poveri studenti protagonisti. La storia in sé – raccontata attraverso il punto di vista dei diversi personaggi – è abbastanza riconducibile a quanto offerto in questa generazione da Until Dawn, ma a differenza di quest’ultimo il gameplay è molto più action grazie a combattimenti, esplorazione e uso di oggetti in perfetto stile survival horror dell’epoca. Negli anni c’è già stato un ObsCure II, ma non vediamo motivi per cui non possa esserci anche un terzo capitolo.

Obscure

The 7th Guest
Sviluppato per Mac e Windows nel 1995, questo singolare titolo porta il giocatore all’interno della villa del giocattolaio Stauf, dove sono stati invitati sei ospiti (il titolo si riferisce al giocatore stesso, che è la settima persona presente nella villa). Si prosegue nell’avventura attraverso la risoluzione di vari puzzle che si incontrano durante l’esplorazione della villa. Passato alla storia per essere stato uno dei primi giochi su CD-Rom della storia assieme a Myst, The 7th Guest ha avuto un seguito – The 11th Hour – e doveva avere una terza incarnazione, il cui sviluppo non è però mai partito. Dato il recente interesse degli sviluppatori per titoli come Until Dawn e The Dark Pictures: Man of Medan, crediamo che questa tipologia di gameplay a metà strada tra gioco e film sia perfetta per riproporre The 7th Guest alle nuove generazioni.

The 7th guest

Clock Tower
Quella di Clock Tower è una serie un po’ più fortunata di Haunting Ground – che ne è in parte l’erede spirituale – ma che comunque non vediamo sui nostri schermi da troppo tempo: nata su Super Nintendo e PC nel 1995, riproposta su PlayStation nel 1997 e riapparsa nel 2002 su PlayStation 2 con Clock Tower 3, ha contribuito all’affermazione dei survival horror come oggi li conosciamo. Per questo vedremmo bene un remake con l’inserimento di elementi moderni o, perché no, un reboot in grado di portare la serie nel presente e lanciarla nel futuro.

Clock Tower 3

Blood
Sparatutto in prima persona rilasciato nel periodo d’oro del genere, in cui Duke Nukem 3D e Shadow Warrior spopolavano tra i giocatori PC, Blood ha saputo imporsi per le tinte più horror e il gameplay frenetico contraddistinto dalle armi tanto improbabili quanto divertenti. Dopo Blood II: the Chosen (1998) la serie è sparita dai radar, ma sicuramente noi ne accoglieremmo a braccia aperte un ritorno, magari con un lifting che prenda ispirazione dall’imminente Doom Eternal. Siamo sicuri che anche voi, bramosi di giochi horror in questo Halloween 2019, siete d’accordo.

Blood

Rule of Rose
Ennesimo survival horror in terza persona del 2006 che ha dovuto vedersela con Haunting Ground e Resident Evil 4 ma che, forte di una propria identità, ha saputo ritagliarsi un posto nella nostra memoria. La storia contorta dei bambini che rapiscono la malcapitata Jennifer e il suo peregrinare tra le varie ambientazioni alla ricerca di una via d’uscita – con poche armi convenzionali e con la sola compagnia di un fidato amico a quattro zampe – sono un tema che varrebbe la pena rinfrescare. Probabile che Rule of Rose sia stato dimenticato anche a causa delle pesanti critiche da parte della stampa generalista, che all’epoca ne ha condannato le scene più forti, ma in fondo siamo gamer, no? Che sia Halloween 2006 o Halloween 2019, se non siamo abituati noi a vederci additare perchè ci piacciono i “giochi elettronici violenti” non lo è nessuno, quindi non ci curiamo di loro ma chiediamo a Punchline, Sony e ATLUS di valutare un ripescaggio di questa esperienza horror del passato.

Rule of Rose

Dino Crisis
Non propriamente un titolo dimenticato, ma sicuramente chiesto a gran voce dai fan e (in parte) dimenticato da Capcom che, forte degli elogi ricevuti per quel capolavoro che risponde al nome di Resident Evil 2 Remake, dovrebbe davvero valutare seriamente di riservare la stessa attenzione a Dino Crisis. Non si tratta di un gioco horror al 100%, ma sicuramente il condividere il sistema di telecamere del “vecchio” Resident Evil, la sensazione di claustrofobia e le morti splatter causate dai dinosauri sono validi elementi ancora in grado di far drizzare le antenne a qualsiasi giocatore alla ricerca di un’avventura emozionante. Chi lo sa, dietro l’angolo potrebbe esserci un Resident Evil 3 Remake, ma anche un Dino Crisis Remake – titolo di cui si è tornati recentemente a parlare nei giorni scorsi dopo alcune dichiarazioni di Capcom stessa – non sarebbe stato affatto male tra i giochi di questo Halloween 2019.

Dino Crisis

Parasite Eve
Una nuova avventura di Aya Brea è proprio quello che ci servirebbe per ricordarci dei bei tempi che furono: quelli in cui un gioco ti prendeva e non ti mollava fino alla fine dell’avventura; quelli in cui i filmati di intermezzo erano di una qualità tale da costringere lo sviluppatore a rilasciare il gioco su più dischi; quelli in cui ancora era lecito osare, e rilasciare un survival horror con meccaniche RPG era un’esperimento che i fan accoglievano e apprezzavano. Nonostante nei mesi scorsi siano circolati diversi rumor su un possibile ritorno di Parasite Eve, ancora non vi è certezza sul futuro di questa storica ip che, dopo i primi due storici capitoli usciti tra il 1998 e il 2000, ha fatto capolino sulle nostre console nel 2010 con una terza incarnazione dal gameplay differente che ci ha convinto solo in parte: rivogliamo il Parasite Eve originale, perchè con l’attuale tecnologia e con la next-gen dietro l’angolo possiamo solo immaginare che spettacolo emozionante possa essere rigettarsi a capofitto in questo mondo.

E con PE si chiude la nostra lista dei desideri. Tanti altri giochi, dal nome più o meno altisonante, ci sono venuti in mente per stilare questa lista di Halloween 2019: Dead Space, The Evil Within, Silent Hill(s), Alone in the Dark sono quelli più recenti ma che, per un motivo o per l’altro, sono attualmente fermi dall’ultimo capitolo senza che ci siano stati anche solo dei rumor a lasciare intendere che potremmo risentire parlare di loro. Abbiamo comunque voluto focalizzarci sui giochi con più polvere sulla custodia, che davvero da troppi anni mancano nelle nostre console. Al solito, ci auguriamo che ben presto almeno alcune delle posizioni della nostra lista vedano la luce e tornino a farci provare lungo la schiena i brividi di un tempo.

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