Half Life: Alyx – Anteprima
It's time to go back.
Ci sono molti titoli che hanno qualità puramente intrinseche, con uno o più aspetti talmente iconici da essere diventati capolavori nel complesso; esistono poi quei giochi che di per sé poco hanno e poco possono ma acquisiscono quel valore personale che solo la nostra esperienza, le nostre memorie e a volte la nostra nostalgia sanno creare e far aderire a un qualcosa che all’uomo della strada non potrebbe che sembrare banale.
Poi esistono prodotti d’intrattenimento che riescono a vivere completamente nel mezzo dei due, prodotti tecnicamente ineccepibili che hanno il valore aggiunto di milioni di fan e il loro ricordi.
Alzi la mano chi di voi sta pensando ad Half-Life? Ta-da.
Ambientato temporalmente fra i due Half-Life, in Half-Life: Alyx torneremo nei panni di Alyx Vance all’inizio della sua lotta, a fianco del padre, contro la brutale occupazione dei Combine.
La sconfitta nella guerra delle Sette Ore è ancora fresca. All’ombra della fortezza Combine, la Cittadella, gli abitanti della Città 17 stanno imparando a vivere sotto il giogo del loro invasore. Tra di essi, però, si celano 2 degli scienziati più cruciali del pianeta: il dottor Eli Vance e sua figlia Alyx, neo-nato leader di una strenua resistenza civile.
Half-Life: Alyx è un gioco costruito interamente attorno alla realtà virtuale, premessa che sembra prometterci massima libertà d’interazione con ambienti, strumenti e nemici: come si può vedere anche dal trailer, le nostre mani fisiche saranno catapultate digitalmente all’interno del gioco e avremo in esso la stessa libertà di cui già quotidianamente godiamo.
Half-Life: Alyx è un vero e proprio gioco, non una micro-esperienza come molti temevano, e ci vedrà finalmente vestire i panni di un personaggio parlante: alla silenziosità di Freeman Valve vuole volontariamente contrapporre la naturalezza della dialogante Alyx, particolarità che darà ancora più spessore alla densità dello storytelling. Visto inoltre il lasso di tempo in cui il gioco è ambientato, non sarà più Merle Dandridge a interpretare Alyx, ma Ozioma Akagha, già nel cast di Wolfenstein II: The New Colossus e Mirror’s Edge Catalyst.
Il resto del cast includerà:
- Mike Shapiro (G-Man)
- Tony Todd (Vortigaunts)
- Ellen McClain (Combine Overwatch)
- James Moses Black (Eli Vance)
Half-Life: Alyx è stato creato sull’architettura SteamVR, ma sarà compatibile anche con HTC Vive, Oculus Rift e Windows Mixed Reality, se in possesso del cavo di collegamento al PC. Supporterà il room scale, il gioco in piedi e da seduto, e ci darà 3 diverse opzioni di movimento: il teletrasporto, lo shift (una sorta di morbido zoom fra zone) e il free roaming tradizionale. Half-Life: Alyx è un gioco fortemente intersecato al VR che ne è piattaforma, tanto che non ne vedremo una trasposizione su piattaforme tradizionali.
C’è un’enorme complessità anche solo nel visualizzare mentalmente il lavoro che sarebbe da farci sopra. Anche solo interagire con una porta è un incubo da traslare in comandi su tastiera, almeno al livello di profondità a cui miriamo in VR. Dovremmo far uscire un gioco con mille limiti e altrettanti compromessi, sicuramente non all’altezza di ciò che noi vogliamo e che i fan si aspettano.
Il gioco sarà inoltre gratuito per tutti quelli che già posseggono il Valve Index, tanto che comparirà in modo naturale nella libreria Steam, sia che abbiamo il VR da un po’, sia che abbiano deciso di approcciarci or ora alla realtà virtuale: il vantaggio maggiore sembra essere per chi sarà in possesso del VR headset prima di fine anno, considerando che questo gli restituirà accesso ad un’esplorazione libera degli ambienti di gioco in Home Space, a diverse skin per il fornito arsenale di Alyx e ad alcuni contenuti esclusivi per Cs:go a tema Half-Life: Alyx.
Sono molti i rumor che vedrebbero questa nuova iterazione della saga di Valve come il risorgimento della VR, addirittura la sua salvezza, anche se dal punto di vista del mercato sembra più coerente individuare nella realtà virtuale non la next big thing che si sperava, quanto uno scalino verso l’integrazione quotidiana della promettente AR.
Di sicuro è impressionante il livello di micro-precisione delle mani di Alyx (vis-à-vis, le nostre) nel trailer: considerando che i “migliori” giochi VR usciti finora ci permettono al massimo di muovere delle spade laser nell’aria (Beat Saber) o di interagire malamente con degli ambienti di lavoro (Job Simulator), siamo quasi certi che gran parte delle potenzialità del titolo dipendano da quel tanto agognato Valve Index e il suo tracking individuale per ogni dito.
Sembra insomma che Valve voglia porre nel motion tracking lo stesso amore che mise nella fisica in Half-Life 2 e nei 2 Portal, anche se rimane il timore che la decisione di portare questa nuova iterazione di Half-Life su VR sia più finalizzata a portare avanti la tecnologia piuttosto che il filone narrativo.
Consideriamone i requisiti PC:
- OS: Windows 10
- Processore: Core i5-7500 / Ryzen 5 1600
- Memoria: 12 GB RAM
- Scheda Grafica: GTX 1060 / RX 580 – 6GB VRAM
Sono requisiti perfino superiori a quelli base richiesti dal Valve Index, tanto da escludere il 55% dei giocatori Steam che, almeno dalle statistiche, non posseggono almeno 12 GB di RAM e il 65% che invece non possiede una scheda grafica adeguata: essenzialmente Valve ha (in)avvertitamente preso un mercato già di nicchia e l’ha reso ancora più di nicchia.
Non possiamo che aspettare ansiosi nuove notizie su Half-Life: Alyx e chiudere con una citazione fin troppo appropriata: We’ve been rather busy in your absence, Mister Freeman