Grand Theft Auto IV, l’opera definitiva di Rockstar Games
Ciò che ha reso speciale Grand Theft Auto IV e quello che vorremmo rivedere nell'attesissimo Grand Theft Auto VI.
Con l’annuncio di Grand Theft Auto VI, l’intera comunità videoludica è impaziente di mettere mano sul titolo più atteso dell’ultimo decennio. Tra vari leak ed un trailer ufficiale di presentazione, ad oggi Rockstar Games non ha rilasciato alcun dettaglio ufficiale sul gameplay di quest’opera che si prospetta essere colossale. Tuttavia, siamo certi che la software house statunitense saprà stupirci come ha sempre fatto, con meccaniche di gioco inedite e trame degne dei migliori film.
Sebbene sia stato messo all’ombra dal suo successore, Grand Theft Auto IV è un opera che ha suscitato opinioni contrastanti tra gli appassionati sin dall’uscita. Rilasciato sul mercato il 29 Aprile 2008 su PlayStation 3, Xbox 360 e il 2 dicembre su PC, è stato il primo capitolo della serie nell’era dell’alta definizione, grazie alle console di settima generazione.
Ambientato nell’oscura metropoli di Liberty City, veniamo subito immersi in una delle più cupe storie mai scritte, che mette in luce le contraddizioni che si celano dietro al cosiddetto “sogno americano”. In questo articolo andremo a scoprire ciò che ha reso speciale questo gioco e quello che vorremmo vedere tornare in Grand Theft Auto VI.
Il mondo di gioco di Grand Theft Auto IV
Il mondo di gioco offre una delle più realistiche rappresentazioni di New York City dei primi anni 2000, con strade trafficate ed affollate da NPC che reagiscono in modo naturale al mondo che le circonda. La mappa di gioco fu una delle più dettagliate mai realizzate fino ad allora, suddivisa in 5 quartieri che ricreano gran parte della città reale.
Nonostante la software house americana ambì ad un mondo di gioco più esteso attraverso l’inclusione di zone montane come in altre pubblicazioni della serie, Liberty City risultava leggermente più piccola rispetto a San Andreas ma, grazie agli innumerevoli dettagli che difficilmente potevano passare inosservati, il mondo di gioco presentava un livello di profondità mai raggiunto prima in un’opera videoludica.
Percorrendo le strade di questa metropoli vibrante, è possibile passare in brevissimo tempo dalle zone più malfamate di periferia fino ad arrivare alle più esclusive location, entrambe accomunate dall’elevato tasso di criminalità. Oltre alle attrazioni più famose della grande mela, il mondo di gioco è ricco di riferimenti ed easter eggs.
Il più memorabile rimane sicuramente la statua della libertà che in questa versione presenta le sembianze di Hillary Clinton dove al posto della famosa torcia, impugna un caffè, un chiaro riferimento allo scandalo che colpì GTA San Andreas Hot Coffee, parte del codice di Grand Theft Auto San Andreas originalmente resa inaccessibile ai giocatori ma scoperto successivamente dai modders.
Il gameplay rivoluzionario
Non è solo l’ambientazione ad aver reso GTA IV un successo. La trama avvincente e il cast dei personaggi presentava una cura dei dettagli senza precedenti. Ogni personaggio è memorabile, ognuno con la propria storia e personalità, che accompagnano il nostro protagonista Niko Bellic per l’intero gioco.
Tra i vari colpi di scena, veniamo catapultati all’interno di una delle migliori narrazioni sulla criminalità, che non si sofferma soltanto sull’infrangere la legge ma esplora temi molto più profondi come l’immigrazione, la voglia di riscatto e la sete di vendetta. Il nostro protagonista infatti, si troverà costretto a compiere quei gesti che pensava di aver abbandonato da tempo.
Il gameplay, pur mantenendosi sullo stesso livello dei capitoli precedenti, offre un livello di fluidità che regge tutt’ora il passare degli anni, superando molti giochi open world usciti recentemente. Le missioni principali unite a quelle secondarie creano un’indimenticabile esperienza di gioco, offrendo decine e decine di ore di intrattenimento ai videogiocatori.
“Missioni vigiliante”, “Car thefts”, “Most wanted”, “Friends”, “Random characters” sono soltanto alcune delle attività che possono essere svolte all’esterno della storia principale, con l’ ulteriore presenza di numerosi segreti da scoprire come gli “Unique Stunt Jumps” e gli “Hidden Packages” .
Anche l’inclusione di una modalità online, seppur inferiore e meno completa rispetto a quella di GTA V, mise le fondamenta di quello che sarebbe diventato GTA Online negli anni a venire.
Il RAGE e l’EUPHORIA, la vera novità di GTA 4
Quest’atmosfera caratteristica ed inedita di GTA IV fu garantita dal motore di gioco RAGE(Rockstar Advanced Game Engine), realizzato dalla divisione Rage Technology group presso Rockstar San Diego.
Questo motore di gioco è stato utilizzato in numerose opere di successo di Rockstar come la serie Red Dead Redemption , Max Payne 3 e GTA V, oltre che a Grand Theft Auto IV. Le funzionalità di questa nuova tecnologia furono implementate inizialmente in una tech demo, un gioco di ping pong per l’esattezza. Questa anteprima ha messo subito in risalto le potenzialità di questo software, non solo nella qualità dei dettagli ambientali ma anche nelle naturali movenze dei personaggi, con vestiti che aderiscono ai corpi ed oggetti che rispondono coerentemente alle leggi della fisica.
Questa tech demo ebbe una risposta molto positiva dall’audience, tanto da spingere la casa sviluppatrice a convertire il tutto in un vero e proprio gioco chiamato ROCKSTAR GAMES: Presents Table Tennis e rilasciato sul mercato nel 2006 inizialmente come esclusiva Xbox 360, per poi essere rilasciato l’anno successivo su Wii.
I modelli dei personaggi, la fisica di gioco e i dettagli ambientali di Grand Theft Auto IV sono gli stessi che furono inclusi in Table Tennis.
Il co-fondatore di Rockstar Sam Houser, in un’intervista, sottolineò l’incertezza che suscitò in tutto il team nel distaccarsi così drasticamente dal loro genere di appartenenza, affermando successivamente che lo sviluppo di Table Tennis, ebbe l’unico scopo di dimostrare al pubblico quello che sarebbe stato possibile creare nella generazione successiva di videogames.
La caratteristica principale che contraddistingue questo motore di gioco è l’EUPHORIA Engine, un software sviluppato da NaturalMotion che ricrea in modo totalmente fedele il comportamento ed i movimenti umani. Il funzionamento dell’Euphoria si basa sul riprodurre il sistema nervoso umano che, unito ad una muscolatura virtuale, rende le azioni degli NPC più realistiche.
Attraverso una dimostrazione che potete trovare qui, è possibile notare come gli NPC reagiscono fedelmente agli ostacoli, anche quando vengono colpiti o spostati, cercando di mantenere l’equilibrio anche aggrappandosi ad un appiglio presente nella scena. La novità assoluta, tuttavia, era la capacità di prevenzione da parte dell’ IA, ovvero la capacità di prevedere l’arrivo di un oggetto oppure l’allontanarsi da uno scontro a fuoco dopo essere stati colpiti per evitare di essere uccisi.
Anche le situazioni di combattimento corpo a corpo e la fisica delle armi furono riprodotte realisticamente da questo software, sparare all’arma di un nostro nemico comportava la perdita dell’arma stessa e il sistema di combattimento corpo a corpo rimane tutt’oggi il più complesso e variegato della serie. Nonostante il successo dell’Euphoria Engine, il sistema di guida è stato oggetto di critiche da una parte considerevole di utenti che la reputava troppo realistica. In risposta a queste critiche, con GTA V si fece un passo indietro rendendo il sistema di guida più Arcade.
In Grand Theft Auto IV le autovetture, i ciclomotori ma pure gli elicotteri e le imbarcazioni rispondevano in modo fluido ai comandi del giocatore, rendendo l’esperienza di gioco più autentica e coinvolgente. Sfrecciare a velocità folli in prossimità di una curva, significava ribaltare completamente l’auto oppure scaraventare per decine di metri il nostro protagonista fuori dal paraurti.
Grand Theft Auto IV, tra contenuti inediti e rumors
Nonostante l’immensità di quest’opera, i modders hanno trovato all’interno del codice di gioco la presenza di decine di ore di contenuti e di asset che non furono pubblicati nella release finale. In questo video possiamo scoprire tutto ciò che fu tagliato dall’opera finale tra missioni, attività secondarie e veicoli che approfondiscono ulteriormente quelle che erano le ambizioni della software house di New York.
Nel corso degli anni, si sono susseguiti numerosi rumor su una possibile remaster di Grand Theft Auto IV ma finora non hanno ottenuto alcun responso ufficiale, causato molto probabilmente dal pessimo lavoro fatto dal team di Grove Street Games con la Definitive edition di Grand Theft Auto The Trilogy e più recentemente, con il porting di Red Dead Redemption sulle console più recenti.
In conclusione è lecito affermare che Grand Theft Auto IV ha rivoluzionato il concetto di open world. La Città, la trama, i personaggi e le innumerevoli attività disponibili realizzate con attenzione maniacale, hanno reso possibile la produzione di una vera e propria opera d’arte a livello tecnico e non solo.
Possiamo soltanto immaginare cosa sarebbe GTA VI con la tecnologia dei giorni nostri unita alla fisica di Grand Theft Auto IV. Soltanto il tempo potrà toglierci ogni dubbio, nel frattempo potete riguardarvi il trailer di presentazione qui.