Google Play: gli strafalcioni della settimana
Google Play è la piattaforma sulla quale gli utenti Android possono cercare app da scaricare e installare sui propri smartphone o in generale sui dispositivi portatili che possiedano cede OS il noto robottino verde. Quello che stupisce è il catalogo veramente grande di app generaliste e giochi, ma c’è anche un altro catalogo, più spietato, fatto di cani e cuori, stelline e… recensioni! Vediamo insieme le più esilaranti scovate questa settimana.
Stereotypo è un puzzle game sinceramente divertente che metterà alla prova la nostra capacità associativa di immagini e preconcetti. Insegna anche qualcosina sugli assurdi pregiudizi che tutti, in ambiti diversi per fortuna, abbiamo. Evidentemente alcuni “recensori” con pluriennale esperienza nel settore della psicodidattica e delle scienze cognitive in generale ne sanno di più.
Come si fa “successo e felicità”? Per favore se qualcuno lo sa contatti l’utente. Lo trovate tra i fan della pagina facebook di Briatore! Che dire poi del poeta campione di sillabazione?
La famosa Carina Monotona (Augsburg 1948 – Yokohama 2016), grande esperta di app per smartphone, ha avuto dei problemini con se stessa.
Vi serve davvero una descrizione di Pokemon GO? Proviamo. Diciamo che prima era l’app dell’anno per l’hype che era riuscita a generare. Adesso è l’app dell’anno perché qualcuno vorrebbe strozzare quelli di Niantic.
Appena l’hanno letta, quelli di Niantic si sono subito mossi e adesso Voghera è il comune italiano con il tasso più alto di Pokémon rari.
Se vi va provate a spiegarmi cosa intende questo utente, io ho capito soltanto che finora ho sprecato la mia vita scrivendo recensioni di videogiochi in maniera leggibile e (abbastanza) facilmente fruibile.
O ci sei… o ci fai! Io non so da dove tu sia uscito ma René Ferretti ha chiamato in redazione per cinque ore di fila. Voleva mandarti un messaggio.
E non dimentichiamoci le “zampette”.
Star Wars: Galaxy of Heroes è un gioco molto divertente e… niente, potevano mancare i detrattori? Certo che no!
Cantami, o Diva, del Pelìde Achille l’ira funesta che infiniti dolori addusse agli Achei.
Capito? Dovevamo capirlo dalle scene erotiche di Dragon Age Origins che in EA qualcuno era esperto in materia di donne di strada! Per non parlare di Mass Effect e delle Asari.
Phantom of the Kill è il gioco che mancava… ah no, c’era già Fire Emblem.
Plis ghiv dis pleier sam monei tu attendan-inglish curs!
A che serve la trama? A che servono i dialoghi? NOI VOGLIAMO SOLO SBATTERE LE DITA SUL CELLULARE!
Scommetto che avete sempre sognato di fare una kamehameha con il cellulare... Oh. Mio. Dio.
Ma quindi sono l’unico a non aver mai desiderato una cosa del genere? Vi consiglierei di lanciare lo smartphone insieme alla Kamehameha.
Non ho capito scusa, come la usi? Mi vorresti dire che questa app è indispensabile tipo, che ne so, l’acqua? E se tu dici una “vaccata” te la tiri da solo?
Insomma, per questa settimana il viaggio nel fantaviglioso mondo dei recensori della domenica finisce qui! Nessuno si senta offeso, colga piuttosto l’occasione per quattro risate in compagnia!
