Giocare su PC, o su console? Questo è il dilemma

Una mattina mi son svegliato e ho deciso di gridare al mondo che preferisco giocare su console. E quindi?

Non vi parlerò di esclusive, nemmeno di particolari tecnici o prezzi sul mercato, in questo articolo troverete unicamente la mia esperienza di utente, una persona qualsiasi, un appassionato, un giocatore che dopo una giornata passata a far ballare i piedi o ad aver a che fare con mille problemi vuole solamente rilassarsi con il suo videogioco preferito.

Molte volte ho discusso del tema con amici ma solamente a voce, al limite in qualche post sui social network ma con scambi che alla fine lasciano il tempo che trovano. Come il più delle volte. Tempo fa ho fatto outing dicendo al mondo che mi rado le ascelle (scoprendo di essere solo uno dei tanti) e non mi vergogno di farlo, adesso decido di farlo nuovamente gridando al mondo questo incredibile statement: ho un PC ma gioco su console e non mi dovete rompere le scatole.

Super Nintendo
Una console a caso

Ma non è che ho un PC (di fascia tutto sommato discretamente alta) e gioco anche su console ma VOGLIO giocare su console e su PC non ci gioco proprio. Sento già le grida della folla e il rumore delle forche.

Lo spunto per scrivere questa “sbrodolata” mi è arrivato definitivamente di recente quando con gioia e amore sono stato candidamente mandato a quel paese (in realtà sono stato invitato ad andare di corpo, che poi non so nemmeno se considerarlo un insulto data l’importanza fisiologica della cosa) per essere un “consolaro”. Sì perché i veri appassionati di gaming sono quelli che giocano solo su PC, sono loro i veri ossi duri, quelli con i muscoli d’acciaio e le spalle grosse. Ma cosa significa “consolaro”? Niente, e sapete perché? Perché è una parola che non esiste nemmeno. Esiste “consolari” sul dizionario ma ha tutto un altro significato. Davvero, provate a cercare questa parola e poi ditemi se la trovate, io non ci sono riuscito.

Bigfoot
Una delle prime foto scattate a un “consolaro” nel suo habitat naturale

Un “consolaro” comunque nello slang di chi si preoccupa di cosa combinano gli altri nel tempo libero invece di pensare al proprio orticello è qualcuno che tifa per la squadra delle console, qualcuno che gioca solo con le console e che per questo è considerato un “minus habens”, un idiota, una persona intellettualmente inferiore e che proprio per questo non è in grado di capire quanto il PC sia la piattaforma di gioco definitiva, infinitamente migliore a una console per millemila motivi. “Consolaro” talvolta è utilizzato anche con accezione positiva o neutra ma converrete con me che il più delle volte è inserita nel discorso con un significato negativo. E se vi dicessi che gioco da più di 30 anni e che ho avuto la fortuna di veder quasi nascere le console, comprese quelle portatili, veder nascere i primi titoli su PC, che mi sono divertito con tutto ciò che la mia famiglia è stata in grado di darmi o che sono riuscito a comprarmi per poi decidere a quale piattaforma aprire la porta?

Sono uno stupido per questo o semplicemente sono in grado di divertirmi senza tirare il “pippone” agli altri? Perché poi io sono convinto che chi passa ore a “baccaiare” con le persone sui social con l’unico scopo di alimentare una guerra che non esiste ha solo dei seri problemi di frustrazione, dopotutto se ci fermiamo a pensare per un attimo discorsi del genere non giovano a nessuno ma casomai provocano solo danni, anche e soprattutto a chi li ha iniziati. Vi consiglio a titolo di curiosità di dare una letta a “Le leggi fondamentali della stupidità umana” di Carlo M. Cipolla, lo troverete illuminante.

Playstation 5: un design che ha fatto discutere

Quindi insomma l’ho detto, a me piace giocare su console, adoro giocare su console e non ho minimamente paura di ammetterlo. Detto questo, non ho assolutamente nulla contro chi decide diversamente e sceglie di giocare i propri titoli preferiti altrove, non mi interessa quali titoli e non mi interessa su quale console; apprezzo tutto e sono felice che ognuno possa godere di un videogioco dove e come preferisce, amo i videogiochi, li ho sempre amati e sono felice che oggi sia possibile gustarseli in così tanti modi diversi grazie ai passi da gigante fatti in avanti in ambito tecnologico.

Personalmente non mi piace giocare su Mobile, in tutta onestà ammetto che non mi sembra nemmeno di giocare se tengo in mano uno smartphone, ma è possibile farlo e moltissimi ragazzi che magari non possono permettersi di acquistare PC o console, per esempio, grazie a questo possono divertirsi con titoli come Genshin Impact, Call of Duty, Among Us, Fortnite, Minecraft e mille altri. Anche loro sono esseri inferiori perché non giocano su PC? Il videogioco è amore, è arte, è divertimento, è intrattenimento, è esperienza, che differenza fa su quale piattaforma preferiamo godere di un buon titolo o di un bel pomeriggio di gioco?

Fortnite
Un titolo mai sentito nominare, giocabile anche su mobile

Naturalmente è chiaro che ci sono enormi differenze tra un PC e una console, vuoi per le prestazioni o per il catalogo di titoli disponibili e spesso dei loro prezzi, ma se ci focalizziamo esclusivamente su questi due concetti perdiamo di vista ciò che davvero importa: il divertimento. Negli ultimi anni ho visto crescere a dismisura l’interesse per le performance hardware, anche tra console e console ovviamente, la famosa “console war”, ma questo è argomento per un’altra “sbrodolata”, e ci si è persi per strada completamente, non ci interessa più degli altri, non ci piace più confrontarci con gli amici, non ci si diverte più. 

Qualche settimana fa sono rimasto sinceramente colpito e anche un po’ commosso dalle parole di uno sconosciuto che su Facebook ha risposto a un mio commento ringraziandomi e dicendomi che è raro trovare veri videogiocatori come me. Nel mio commento ho semplicemente augurato a tutti gli amici che giocano su PC di godersi Returnal (il miglior gioco uscito su Playstation 5 secondo il mio modesto parere). Ma quindi basta così poco? Evidentemente sì.

Returnal PC
Returnal è arrivato su PC il 15 febbraio 2023

Comunque sia il motivo per cui gioco su console è banale: è più semplice farlo. Le console sono pensate per essere oggetti dal funzionamento relativamente privo di complicazioni, senza troppi fronzoli, è così. Il motivo per cui preferisco giocare su console invece che su PC è che mi viene più facile. Arrivo a casa, mi metto sulla poltrona o sul divano, accendo la console, fine. Il mio gioco è già lì pronto per me, soprattutto ora che abbiamo PlayStation 5 e Xbox Series X|S dotate finalmente di memorie veloci a stato solido.

Non devo pensare ad altro, non devo aggiornare driver, non devo chiamare in causa nessun santo se qualcosa non funziona, non devo impazzire con duecento cavi che mi girano per casa e in cui mi si “intruppano” i gatti (storia vera), niente. Ecco che sento risalire le grida della folla e il rumore dei forconi. Calma, calma. Lo so anch’io che con un PC non devi per forza avere cavi ovunque, che anche un PC se tenuto ben in ordine a livello software non si lamenta poi così tanto e che posso collegarlo alla TV in salotto tanto quanto una console, ma è insindacabile che la semplicità con cui è possibile godere di un videogioco su console è insuperabile, è tutto più semplice, fine del discorso, non c’è storia. La tiri fuori dalla scatola, colleghi i cavi e hai fatto. Sono pensate per essere così, lo ridico, non c’è storia.

Gaming PC setup
Una sobria postazione PC

E allora come la mettiamo con la grafica, le performance, lo spazio su disco e bla bla bla bla? Non mi interessa, non mi interessa della grafica, della potenza, dello spazio su disco o di chissà cos’altro, mi interessa solo divertirmi senza dover accendere il PC, aprire il launcher di turno, fare questo, fare l’altro, aggiornare una cosa, smanettare l’altra e così via. Il divertimento, la gioia di un bel gameplay e di una bella direzione artistica trascendono la potenza bruta, non è necessario scomodare 800.000 TFLOPS per rilassarsi con un’avventura o magari scaricare un po’ di stress con qualche titolo più impegnativo.

Voglio dire, esistono videogiochi magnifici ma che nulla hanno a che vedere con grafica estrema di ultima generazione, se facciamo mente locale alcuni dei titoli più apprezzati degli ultimi anni sono Hades, Dead Cells, Celeste, No Man’s Sky, Disco Elysium (che ho amato e che mi sogno sempre la notte), Stardew Valley, ma sono solo i primi che mi saltano in mente. Ma poi, mi volete venire a dire che su console i giochi sono graficamente brutti? Ho giocato decine e decine di ore a Red Dead Redemption 2 su PS4 e ogni volta che lo rivedo rimango letteralmente sconvolto dalla sua bellezza. Chiaro che su un PC è ancora più bello, ma abbiamo scoperto l’acqua calda. Il punto non è se un videogioco giri meglio o peggio su console o su PC, il punto è che un videogioco è un videogioco e tutto dipende da ciò che preferiamo, ognuno ha il proprio metro di giudizio personale per misurare ciò che è giusto o sbagliato per il proprio divertimento. Ed è giusto così.

stardew valley co-op
Stardew Valley, una perla incredibile

La mia è una scelta ponderata, non di pancia, non è abitudine, ho scelto così perché mi è più comodo dopo aver passato anni a giocare sparatutto e GDR su PC (tra i miei titoli preferiti figurano Quake, Unreal Tournament e Diablo). Non mi sembra di essere un individuo inferiore per questo e penso anche di godere di un certo livello di competenza avendo iniziato addirittura ad assemblarmi i PC da solo nemmeno ricordo quando, ma spesso e volentieri qualcuno prova a farti sentire uno sfigato ugualmente. Con me decisamente non attacca ma su altri la provocazione può avere un effetto diverso, può essere vista come un attacco offensivo e magari causare anche ripercussioni psicologiche, o magari provocare risposte violente, lo vediamo tutti giorni con quale facilità si accendono dibattiti feroci e inutili fatti di offese sotto un qualsiasi post sui social.

In che maniera può giovare anche solo a te stesso un comportamento del genere? Non sappiamo più cos’è il rispetto e non siamo più capaci di divertirci e mentre posso capire che situazioni del genere si verifichino tra i più giovani trovo assurdo che moltissime volte siano i miei stessi coetanei ad accendere la miccia.

Rocky
Un “consolaro” e un giocatore PC al bar

Quando compro una console so che per i successivi N anni sarò supportato dal produttore di turno e che qualsiasi titolo verrà pubblicato per la piattaforma che ho acquistato sarà perfettamente riproducibile (al netto di casi particolari) e non dovrò preoccuparmi di altro. Lo so bene che avrò davanti a me una versione graficamente peggiore del gioco rispetto a quella pubblicate su PC (che poi anche qui dipende e si apre un mondo) ma non credo che sia la cosa più importante, o almeno, non per ciò che cerco io in un videogioco, ovvero coinvolgimento ed emozioni.

Chiaro che se fossi un fan sfegatato di sparatutto competitivi o strategici iper-strutturati mi orienterei su una piattaforma diversa, quindi eccoci tornare su un altro punto focale: la scelta è sola nostra e dipende da ciò che vogliamo ottenere dalle nostre esperienze personali, che vorrei ricordare essere esperienze private e intime nel profondo; tutti giocano a titoli giocabili da tutti ma cosa ne sapete voi di che emozioni ho provato io alla fine di un Mass Effect o avviando la prima volta il cult MDK (voglio vedere chi lo conosce)? Cosa ne sapete voi di quali corde sento vibrare dentro di me ascoltando il tema musicale di Mega Man 2 o ricordando Starfox o le ore passate su Elite Dangerous? Ognuno sceglie la propria strada e non vedo in che modo una scelta personale e che davvero nulla ha a che vedere con le sorti dell’umanità possa provocare fastidio a terzi. Ma evidentemente qualcuno si sente sempre in diritto di giudicare senza che abbia il minimo senso farlo.

Mega Man 2
Se dite di non sentire nessuna musica guardando quest’immagine state mentendo

Se vi dicessi che il PC che ho a disposizione monta un processore Ryzen7, 64GB di RAM e una scheda video NVIDIA 2080ti probabilmente ci mettereste il carico da 90 e mi insultereste ancora di più. Però davvero, non mi fa alcuna differenza, la praticità del giocare su una console è qualcosa che nel tempo mi ha catturato tanto da portarmi a pensare che con estrema difficoltà tornerò sui miei passi di giocatore PC, e se tanto mi dà tanto andando avanti la vedrò sempre più grigia perché prima o poi il cloud gaming prenderà il sopravvento definitivamente e allora non serviranno più nemmeno le console, e io sarò lì in pole position a godere senza pensieri con il mio controller in mano. Già adesso è possibile farlo grazie all’introduzione di Game Pass sulle nuove Smart TV. Senza contare altri servizi, del presente e del passato (R.I.P.. Google Stadia, è stato bello). Ho amici che si stanno godendo Hi-Fi Rush comodamente in questo modo.

Game Pass Smart TV
L’app Game Pass è disponibile sulle nuove Smart TV

Che poi ora che ci penso esiste anche la guerra tra chi gioca con mouse e tastiera e chi invece è del partito controller. Ma giocate con qualsiasi cosa vi piaccia, no? Non fatevi problemi, lasciatevi stare a vicenda e divertitevi, ma perché c’è sempre da mettere in piedi discussioni inutili? Ma chi ve lo fa fare? Esistono titoli che si prestano perfettamente per essere giocati con mouse e tastiera e altri con cui è possibile giocare tranquillamente o anche meglio usando un bel controller, o magari un Hotas o un volante, fate la vostra scelta e rilassatevi, nessuno vi impone nulla, è nell’interesse degli sviluppatori che godiate come preferite delle esperienze che vi propongono, tutto il resto è aria fritta.

Nicolas Cage
Io quando mi dicono che se gioco su console non sono un vero gamer

Se avete un buon PC a disposizione potete godere di grandissimi giochi con eccellenti prestazioni grafiche, le migliori in assoluto, non ci piove. Preferite magari giocare su un iPhone? Ma va benissimo, alla grande proprio, sono il primo a incoraggiarvi nel farlo. Vorreste una console next-gen ma ancora non siete riusciti a comprarne una e siete fermi a Playstation 4 o Xbox One? Va benissimo così, non fatevi mettere ansia da chi ve le vende o da chi vi fa sentire degli sfigati perché se vi sapete divertire con ciò che avete a disposizione i veri gamer siete voi.

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