GetsuFumaDen: Undying Moon – Provato

GetsuFumaDen: Undying Moon è un titolo molto peculiare; tra le varie IP Konami in standby da anni è probabilmente la meno conosciuta, a causa anche del suo essere Japan Only ad eccezione di qualche titolo su Virtual Console WiiU. Eppure nel 2021 la serie ha un nuovo titolo in uscita tramite early access e si tratta di un platform roguelike con elementi da metroidvania. Abbiamo avuto modo di provarlo, attirati subito dalla stilosa estetica di richiamo alla pittura classica giapponese. Le nostre prime impressioni, in attesa di vedere come si svilupperà il titolo in futuro, sono tutto sommato positive. Parliamo quindi di ciò che offrirà GetsuFumaDen: Undying Moon nel suo early access il 13 maggio!

Come anticipato nell’introduzione, GetsuFumaDen: Undying Moon è un titolo “roguevania”. Per farla breve si tratta di un roguelike con combattimento ed esplorazione affini al genere metroidvania. Parlando dell’esplorazione tocchiamo subito quello che a nostro avviso è il più grande difetto del titolo. Le mappe sono a nostro parere molto, troppo semplici e veramente molto simili tra loro.

Ci sono delle buone idee da parte degli sviluppatori che danno alle varie aree una propria identità; come ad esempio un’area celata dalla nebbia che si dirada pian piano uccidendo dei nemici specifici,  ma è troppo poco.  Il layout dei livelli è ovviamente procedurale, tuttavia si riconoscono troppo in fretta i vari pattern e finisce per diventare ripetitivo in poco tempo.

Detto ciò, esplorare i livelli rimane spesso divertente grande al sistema di combattimento, che invece riteniamo sia un grande punto a favore di GetsuFumaDen: Undying Moon. Il titolo si presenta con una struttura di gameplay molto simile a quanto visto in Dead Cells, con la possibilità di usare due abilità con cooldown abbastanza brevi oltre alle armi basilari che si potranno trovare in giro. Questo rende molto dinamico il combattimento, seppure la velocità di movimento non sia altissima. Anche le armi principali utilizzabili sono ben differenziate ed interessanti da utilizzare.

Oltre all’avere un moveset diverso, per quanto semplice, ognuna di loro ha un’abilità unica che le rende utili per situazioni e stili di gioco diversi. A sostegno di ciò c’è la possibilità di avere sempre due armi equipaggiate da scambiare in qualsiasi momento. 

I nemici hanno pattern di attacco piuttosto semplici e riconoscibili, ma con l’aumentare dei livelli la quantità di nemici a schermo e la loro crescente velocità rende il combattimento costantemente soddisfacente. Tuttavia dobbiamo sottolineare che anche in questo frangente troviamo un lato debole. Il comando di salto e di schivata hanno infatti uno strano e fastidioso input delay.

Sono inoltre molto lenti e vanno a nuocere al ritmo di gioco. I boss che abbiamo affrontato sono piuttosto vari e mai frustranti, per quanto dal terzo in poi troviamo abbiano delle health bar veramente esagerate.

Altro punto in cui il gioco pecca, ad ora, è la varietà di oggetti e potenziamenti. Viene usato un sistema di potenziamento molto interessante, in cui il giocatore sceglie cosa potenziare del personaggio ad ogni run, tuttavia la varietà di scelta è molto bassa. Ciò potrà essere sicuramente arricchito prima del lancio del gioco completo e ci ricorda appunto lo stato in early access di Dead Cells o Rogue Legacy 2.

Ci piacerebbe vedere nuove armi secondarie ed oggetti passivi in grado di dare potenziamenti interessanti, come consono nel genere roguelike. Il titolo ha ad ora un sistema di potenziamento permanente delle armi che ha del potenziale, tuttavia ottenere i materiali per sfruttarlo è veramente lungo e tedioso e ci auguriamo possa venire equilibrato un pochino meglio in futuro.

Parliamo infine di comparto grafico ed audio. Il gioco da vedere è molto interessante ed abbastanza ben fatto. I modelli pseudo 3D purtroppo non sono all’altezza dei bellissimi background, ma comunque non stonano particolarmente e la resa grafica su PC è notevole. Anche a livello di performance non abbiamo avuto alcun problema.

Si tratta sicuramente di un gioco leggero, ma è rassicurante vedere che non è afflitto da evidenti problemi di programmazione, perlomeno ad ora. Musicalmente apprezziamo molto la scelta di lasciare tracce semplici durante i livelli per poi avere dei temi più dinamici e memorabili contro i boss.

Detto ciò in realtà non rimane molto di cui parlare. GetsuFumaDen: Undying Moon è allo stato attuale un solido nucleo su cui gli sviluppatori devono sviluppare il gioco completo. Questo significa che da una parte è un titolo che non ha enormi difetti e può essere apprezzato da chiunque sia fan di platform e roguelike. Dall’altra però è un gioco per ora privo di veri picchi e momenti memorabili, un titolo che è appunto ancora troppo semplice ed embrionale. Se l’early access verrà sfruttato a dovere, potremm0 avere nelle mani una futura gemma, tuttavia Konami in questo caso ha ancora molto da dimostrare. Il primo passo però è nella direzione giusta.