GameSource Awards – Top & Flop di marzo 2019
Parte ufficialmente sulle pagine di GameSource questa nuova rubrica. Siete pronti?
Inaugurare una nuova rubrica è sempre un gran piacere, ma allo stesso tempo una bella responsabilità. Riuscire a lasciare il segno non è mai facile, per nessuno, e a fare da ago da bilancia della situazione ci pensano i contenuti trattati. In queste sede, non si cerca – chiaramente – di stravolgere le leggi del mercato, ma più semplicemente di offrire all’utenza un modo più semplice e, se vogliamo, “divertente” per rimanere sempre aggiornata su ciò che circonda il mondo videoludico.
Nasce così la rubrica Top & Flop che, ogni mese (almeno per il momento), vi metterà a disposizione la lista degli annunci più importanti del mese precedente, divisi – come dice anche il titolo della rubrica stessa – in notizie buone e quelle meno buone. Prima di cominciare, comunque, è giusto precisare che si tratta di una selezione strettamente personale e, quindi, ci scusiamo in anticipo per eventuali mancanze e/o soprattutto incompatibilità di giudizio.
Siamo pronti per cominciare?
Top
Arriva Google Stadia
Impossibile non iniziare da qui la nostra Top & Flop, dall’annuncio di un sistema semplicemente rivoluzionario per vivere il gaming con una prospettiva completamente diversa. Stiamo parlando dell’arrivo di Google Stadia, servizio che permetterà di giocare a una vastissima gamma di titoli, compresi ovviamente tripla A come Doom Eternal e tanti altri, in streaming, su qualsiasi dispositivo. Il tutto verrà elargito grazie a un abbonamento – un po’ come accade con il Game Pass – che decreterà anche la qualità dei titoli e, probabilmente, l’accesso a un diverso tipo di catalogo. Inutile dirvi che, qualora il progetto si rivelasse funzionale come dovrebbe, ci troveremmo di fronte a una vera e propria rivoluzione per il settore, ma non soltanto.
Gearbox e l’annuncio di Borderlands 3
Nello scorso mese, le voci per un imminente annuncio importante da parte di Gearbox Software si erano fatte sempre più insistenti. Le chiacchiere in questione riguardavano, ovviamente, il tanto atteso nuovo corso di Borderlands, una delle saghe videoludiche più amate dell’ultimo decennio. Per la gioia di milioni di videogiocatori, il tanto atteso annuncio è arrivato sul serio: Borderlands 3 è realtà e debutterà ufficialmente il prossimo 13 settembre. Niente male, no?
Il successo di Devil May Cry 5: il grande ritorno di Dante e di Capcom
Il mese di marzo ha visto anche il ritorno in grande stile di uno dei brand più amati di sempre, targato Capcom. Devil May Cry 5 si è rivelato un successo (noi gli abbiamo assegnato un sonoro 99/100), come testimoniano i voti altissimi della stampa, che ha sancito così la definitiva rinascita della software house ma anche del brand, paurosamente avvicinatosi al baratro della decadenza negli ultimi anni. Lunga vita a Dante, quindi, ma anche a Nero e a tutti gli altri splendidi attori di uno dei candidati al Game of the Year di quest’anno!
Dragon’s Dogma: arriva una serie tv targata Netflix per l’action/gdr
Per Capcom, ultimamente, le soddisfazioni sono diventate come gli esami: non finiscono mai. Dopo il grande rilancio dei suoi due brand più importanti, la software house nipponica ora concentrerà tutte le sue attenzioni sull’IP Dragon’s Dogma, apprezzatissima realtà per quanto riguarda il sempre florido settore degli Action/GDR. Prima di parlare di un capitolo della saga, però, la notizia più in vista riguarda più in generale il brand. La nota piattaforma di streaming on demand Netflix, infatti, ha annunciato l’arrivo di una serie tv dedicata all’affascinante storia dell’Arisen, che arriverà nei prossimi anni. Noi, sinceramente, non ne vediamo l’ora!
FromSotware e George R.R. Martin a lavoro insieme su una nuova IP?
Per la serie “sognare non costa nulla”, questa notizia, da prendere ovviamente con le dovute pinze, è sicuramente una delle più affascinanti e intriganti dello scorso mese e non poteva quindi mancare nella nostra Top & Flop. Voci di corridoio, infatti, vorrebbero una collaborazione imminente tra la software house di Dark Souls, Bloodborne e del più recente Sekiro e il creatore di una delle saghe di libri (e serie tv) di maggior successo di sempre, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (Il trono di Spade). Si parla di un open-world dall’ambientazione – chiaramente – fantasy ma “martoriata” dal solito senso macabro delle cose di Miyazaki-san. Si tratterebbe, qualora fosse tutto vero, di una vera e propria “bomba di mercato”, come direbbe il compianto Aldo Biscardi. A voi piacerebbe questa eventualità?
Flop
EA Japan chiude: 350 persone perdono il posto di lavoro
La notizia peggiore del mese è senza ombra di dubbio quella riguardante la chiusura di EA Japan, divisione giapponese del colosso americano. La conferma ufficiale, arrivata per bocca di Andrew Wilson, CEO dell’azienda ha lanciato nello scompiglio tantissime persone, ma soprattutto lasciato a casa ben 350 dipendenti, che hanno perso il loro posto di lavoro in brevissimo tempo. Le motivazioni ufficiali parlano di un processo di ristrutturazione dell’azienda stessa. Ci troviamo di fronte, in ogni caso, a un triste epilogo che coinvolge un po’ tutti quanti, compresi noi della stampa e videogiocatori incalliti.
Le difficoltà di Anthem continuano
Per la parte Flop dei Top & Flop appunto vediamo che on si attenua ancora la sensazione di “fallimento” che aleggia intorno ad Anthem, nuovo looter shoter di Electronic Arts, rilasciato nel mese di febbraio ma che continua a mostrare il fianco a problematiche più o meno evidenti. Per dar voce alla loro frustrazione, a causa soprattutto di un loot ritenuto troppo blando e poco incisivo, i giocatori hanno deciso di scioperare dai server dall’11 al 15 marzo, cercando così di dare un grosso segnale a BioWare, ritenuta incapace di mantenere le grandi aspettative della vigilia. Speriamo che questo gesto possa far sì che la compagnia inizi a mettere mano in maniera più convincente sulla produzione. Sperare non costa nulla!
State of Play: i (non) annunci di Sony
Il 25 marzo è stata una giornata importante per gli appassionati del mondo videoludico, più precisamente per gli estimatori di Sony e del mondo PlayStation. O, almeno, doveva esserlo. In tal giornata, infatti, si è tenuta la conferenza State of Play e gli utenti (noi compresi) si aspettavano davvero tanti nuovi annunci interessanti. Chi immaginava una finestra di lancio per The Last of Us 2, chi il tanto atteso annuncio sul cambio ID, chi, addirittura, qualcosa di nuovo su PS5 ma invece non è accaduto nulla di tutto ciò. La conferenza, a parte mostrare un nuovo trailer di Days Gone e l’annuncio del supporto al VR (vero protagonista della serata) per No Man’s Sky si è rivelata piuttosto breve e, soprattutto, povera. Sony, comunque, ha fatto sapere che ce ne saranno altri di questi eventi, e la nostra speranza è quella di assistere a momenti decisamente migliori.
One Piece: World Seeker – la censura colpisce ancora
Lo spettro della censura torna ad affacciarsi sul mondo videoludico nostrano. Dopo Devil May Cry 5 (l’allarme qui è però rientrato) e altri titoli come Senran Kagura Burst Re:Newal o addirittura Omega Labyrinth Z (completamente cancellato) il triste fenomeno colpisce anche il più recente titolo dedicato ai pirati più amati della televisione. Il tutto, in realtà, riguarda una missione specifica e non si conosce nel dettaglio l’entità di tale censura, ma fa comunque tristezza dover annotare, ancora una volta, una situazione tanto vetusta quanto incomprensibile. Molto male, insomma.
Ci auguriamo che qualcosa cambi, in tal senso, nel prossimo futuro.
Death Stranding non è così vicino come sembrerebbe…
Non potevamo che chiudere la rubrica Top & Flop così, parlando di uno dei prodotti più attesi e discussi degli ultimi tempi. La nuova creatura del genio Hideo Kojima, tanto attesa quanto sfuggevole, è avvolta ancora nel mistero e, soprattutto, non vedrà la luce tanto presto. A dispetto di ciò che sembrava, infatti, Kojima ha vuotato il sacco, ammettendo che il titolo è “leggermente in ritardo” rispetto alla tabella di marcia prevista. La nostra speranza è quella che si tratti di un ritardo di poco conto ma, onestamente, non siamo pronti a scommetterci. Ne sapremo di più prossimamente.
Questo è un addio
Chiusa finale dedicata a PlayStation Vita, il cui ciclo vitale è ormai concluso. Sony, infatti, ha annunciato la chiusura della produzione della macchina in Giappone con tutto ciò che ne consegue per la sfortunata piattaforma portatile. Per la serie “se ne vanno sempre i migliori”…
Con questo si conclude la nostra prima puntata della rubrica che ci vedrà analizzare i Top & Flop del mese.