Gamesource intervista Michele Posa di SKY Sport

Con il ritorno della WWE in Italia durante il tour europeo e l’uscita di WWE 2K15, Gamesource ha avuto il piacere di intervistare Michele Posa, storica voce del wrestling in Italia e giornalista di SKY Sport.

Innanzitutto ti ringraziamo per avere accettato la nostra intervista. Iniziamo subito parlando del ritorno della WWE in Italia per la seconda volta nello stesso anno e di nuovo con una doppia tappa, a Torino e Roma, seguono infatti Milano e Bolzano. Segno che la federazione vuole puntare di nuovo sul nostro paese?

Credo che non abbia mai smesso di puntarci, semmai ha dovuto fare i conti con un mercato che storicamente si muove ad altalena alternando momenti di grande e inarrestabile boom ad anni di stagnazione (o scomparsa) del prodotto.

In questo senso, si potrebbe forse riavere un taping in Italia come avvenne a Milano quando Santino Marella divenne Intercontinental Champion?

Ritengo che sia molto difficile malgrado Milano sia una delle piazze europee migliori in quanto ad affluenza di spettatori e partecipazione. Non ci sono tuttavia le condizioni economiche e di diffusione del prodotto che sussistevano ai tempi del taping. La vedo dunque come una cosa probabilistica solo in un ipotetico futuro non prossimo.

Rimanendo sul tema WWE: quando avremo in Italia il WWE Network?

La mia sensazione è che il WWE Network abbia due cecchini implacabili a ostacolarlo: la scarsa conoscenza dell’inglese da parte dell’utenza (e alcuni programmi necessitano tassativamente di una telecronaca/traduzione anche solo per contestualizzarli per la platea meno informata) e la dilagante pirateria che ne azzopperebbe gli acquisti sul nascere.

Ipotizzo che sapremo qualcosa di più sulla fattibilità del progetto non prima di sei mesi, sempre che sopraggiungano novità a tal riguardo.

La programmazione di SKY ha riavvicinato molti fan anche grazie al lavoro tuo e di Luca. Quanto lavoro c’è dietro per riuscire ad offrire ogni settimana il meglio del wrestling e in futuro ci sarà la possibilità di avere anche SmackDown! e NXT in versione integrale o è ancora troppo presto per fare certe ipotesi?

Smackdown e NXT sono già in onda su Sky Sport in versione integrale. Ci mancano solo i mega eventi di NXT che per ora la WWE preferisce tenere come esclusiva per gli abbonati al Network anche se in Italia tale piattaforma non c’è.

Il lavoro principale, dopo oltre 12 anni di telecronache e 30 di passione ininterrotta per la disciplina, poggia sostanzialmente su due travi. La prima è il doveroso aggiornamento professionale dedicato con ampio tonnellaggio a ciò che accade in WWE. La seconda è la fase creativa che ci porta a ideare modi nuovi (sia seri che leggeri) per rendere più variegato un commento da sposare ad uno show tutto sommato ciclico e a volte ripetitivo nelle sue liturgie.

Rimanendo in tema wrestling e trasferendoci ai videogiochi: hai avuto modo di provare WWE 2K15?

No, differentemente da quanto si possa credere sono un nerd con bollino di qualità solo per quanto riguarda fumetti/anime/manga. Videogioco raramente anche perché le mie attività parallele – in primis la scrittura – necessitano di parecchio tempo e costante concentrazione.

Ho visto il videogioco a Lucca Comics in qualità di visitatore della fiera e graficamente mi è parso un mostruoso balzo in avanti grafico rispetto alla precedente versione.

Quanto differisce la versione next-gen dalla versione old gen?

Lo scorso anno io e Luca Franchini abbiamo fatto da testimonial per il videogioco e siamo stati debitamente istruiti sulle sue peculiarità tecnico/ludiche. Quest’anno la partnership non si è rinnovata per la concomitanza di altri eventi e dunque non possiedo il know how necessario per metterci parola.

John Cena è l’uomo copertina del videogioco. Se fosse stato Michele Posa a scegliere l’uomo copertina chi avrebbe scelto? E non vale dire The Miz o Damien Mizdow!

Indubbiamente John Cena è la scelta migliore in assoluto, è l’atleta di punta della federazione da oltre un decennio. Non c’è uomo immagine migliore anche perché il prodotto deve vendere e ha bisogno d’immediata riconoscibilità. Cena peraltro è già riuscito a trascendere l’ambiente WWE per diventare un’icona nota in tutto il mondo e non solo per quello che fa nel ring, dunque difficile scalzarlo dalla prima scelta.

In tanti si chiedono quando tu e Luca riuscirete a doppiare in italiano un videogioco WWE: utopia o progetto realizzabile?

Per noi sarebbe un sogno ma al momento lo reputo improbabile. Innanzitutto perché i tempi di lavorazione sarebbero strettissimi. E poi – e questa è la cosa probabilmente più importante – il videogame del wrestling vende bene ma non così tanto da necessitare di una localizzazione sulla telecronaca.

La sensazione personale, inoltre, è che la WWE voglia che per i suoi giochi ufficiali ci siano i telecronisti USA per mantenere legato ai suoi dipendenti diretti e al suo controllo tutto quanto orbita attorno al titolo. Mi sembra anche un modo di operare logico e inscalfibile.

La scorsa edizione del famoso evento Lucca Comics & Games tu e Luca eravate ospiti dello stand 2K come testimonial del videogioco. Questa volta invece sei andato da solo come un semplice fan. Cosa ti è piaciuto di questa edizione e in cosa vorresti che migliorasse questo evento?

Sono andato in fiera al venerdì, sono entrato verso le 9.50 e dopo le 14 ho gettato la spugna per via della troppa affluenza che mi rendeva impossibile visitare gli stand per come desideravo. Alle 15.20 ho preso il treno per andarmene.
Premessa: credo di aver vissuto almeno 20 edizioni di Lucca Comics, alcune come curioso, altre come standista, altre come ospite. Ciò detto, ormai l’evento ha nettamente reso obsolete le strutture messe a disposizione del medesimo. Neanche il nuovo quartiere Japan ha de-congestionato le strette vie della cittadina toscana.
L’unica soluzione, se praticabile, sarebbe quella di aggiungere gli enormi prati sotto le mura. Se questa ricetta – o altre similari – non dovesse essere adottata già dalla prossima kermesse, francamente forse varrebbe la pena di andarci ancora solo al giovedì.
Fai conto che io spendo per fumetti, dvd, statue, giochi in scatola, merchandising vario… e anche tanto. Quest’anno ho chiuso il portafoglio con ancora il 90% del budget in tasca, senza neanche esser riuscito a dare fiducia a qualche autore/disegnatore alle prime armi, come faccio spesso (essendo teoricamente pure io uno sceneggiatore).

Il cosa mi è piaciuto è molto più facile e conciso perché a Lucca ci vai per i colori, i cosplayer, le speranze di chi ci prova, la fantasia, il voler tornare bambino, l’immersione per qualche ora nella tua stravagante Isola che non c’è…

E’ che quest’anno sulla barca eravamo davvero in troppi!

Chiudiamo facendoti una domanda sulle tue passioni extra wrestling: ovvero fumetti, cartoni animati e serie tv. Se dovessi consigliare ai nostri lettori un fumetto, un cartone animato e una serie tv, che cosa vorresti consigliare? Se dovessi invece consigliare un videogioco?

Ultimamente ho perso un po’ il fattore ricerca sui fumetti e mi sono seduto su alcuni punti fermi come SpiderMan, Batman, DareDevil. Roba anche abbastanza mainstream effettivamente. Tutto sommato lo appaio pure se consiglio Fables, suppongo.
Tra i titoli magari meno noti, di recente ho letto l’Eternauta e un po’ di roba varia di Jodorowski.
L’enorme proliferazione di manga mi ha distaccato da quell’ambiente e ormai vado quasi solo di scrocco che sia Gantz, Berserk e compagnia.
In quanto a serie tv, sarà che la seguo ormai dagli inizi, ma direi che One Piece ha sempre il suo bel fascino.

Sui videogiochi ci sono solo due titoli che compro sempre, a prescindere: quelli della saga di Diablo e qualsiasi uscita legata al mondo di Civilization.
Sono vecchie passioni, nate con l’Amiga 500 e i suoi derivati/successori, e non riesco mai a dire di no.

Ti ringrazio a nome di tutta la Redazione di Gamesource.it per la disponibilità. Spero di non averti annoiato troppo e che ti sia divertito a rispondere alle nostre domande.