Gamesource Awards - Top & Flop di ottobre 2019

Dopo una breve pausa, torna più in forma che mai la nostra rubrica Top & Flop mensile, dedicata agli annunci più interessanti – nel bene o nel male – susseguitisi duranti il corso del mese appena trascorso. In tutta onestà, questo mese abbiamo avuto veramente l’imbarazzo della scelta, ma siamo comunque riusciti a stilare l’immancabile lista dei cinque annunci migliori e i cinque peggiori in questo caso del mese di ottobre, foriero di diversi annunci interessanti, purtroppo però non sempre portatori di felicità.

Contenuti dell'articolo

Siete pronti ad iniziare? Ovviamente, partiamo prima con le buone nuove!

TOP

Death Stranding arriverà anche su PC

Non possiamo che partire da qui, da Death Stranding, un gioco che, nonostante non sia ancora uscito, non fa altro che far parlare di sé. A meno di una settimana dal lancio globale la notizia più importante però riguarda l’annuncio ufficiale dell’arrivo della versione PC, che debutterà nel corso del 2020. Sia chiaro, si tratta di un’informazione importantissima e che sicuramente farà la felicità di tantissimi videogiocatori, soprattutto quelli non possessori della piattaforma di casa Sony. In realtà non ci convincono molto le tempistiche dell’annuncio, d’accordo, ma è comunque una di quelle notizie che cambiano parecchio la vita (videoludica), no?

The Outer Worlds sbarca su Nintendo Switch!

Uno dei titoli più apprezzati di questo fine 2019 è senza dubbio The Outer Worlds, gioco di ruolo di stampo occidentale targato Obsidian Entertainment. Il titolo dei creatori di New Vegas ha riscosso un grande successo nella community e, per la gioia degli utenti nintendari, è stato annunciato che arriverà nel corso del 2020 anche su Nintendo Switch. Si tratta senza dubbio di una manovra importante per un titolo importante e noi ne siamo veramente lieti. E voi?

EA Access anche su Steam

Nelle ultime ore Electronic Arts ha aperto le prevendite per Star Wars Jedi: Fallen Order, titolo targato Respawn Entertainment in uscita il prossimo 15 novembre. La vera notizia però è rappresentata dal ritorno dell’azienda su Steam, impreziosito anche dall’arrivo di servizi in abbonamento come EA Access proprio su Steam. Una bella mossa, insomma, che siamo sicuri farà la felicità di tantissimi giocatori.

BioWare conferma: c’è ancora vita per Mass Effect

Mass Effect Andromeda e, soprattutto, il più recente Anthem hanno sicuramente deluso le aspettative di buona parte dei fan di BioWare, ormai pronti a rinunciare definitivamente a credere nell’azienda. Per fortuna, però, la software house ha fatto sapere che, nonostante le numerose battute d’arresto degli ultimi anni, non ha assolutamente intenzione di “mollare la presa”. L‘azienda ha infatti fatto sapere che la saga Mass Effect non è morta e, anzi, ci saranno novità interessanti al riguardo prossimamente. Noi ne siamo sicuramente entusiasti. E voi?

Call of Duty Mobile: il capolavoro che non ti aspetti

D’accordo, l’attenzione dei fan della saga Call of Duty è chiaramente (e giustamente) rivolta al “reboot” di Modern Warfare, che sta letteralmente spopolando e raccogliendo consensi a destra e a manca. Quello che stupisce, però, è Call of Duty Mobile, prodotto uscito quasi dal nulla e capace, in breve tempo, di affermarsi come una vera e propria macchina da record. Call of Duty Mobile ha infatti rappresentato il lancio più corposo nella storia del mercato mobile e continua a far registrare cifre clamorose. Non possiamo che complimentarci con Activision quindi che, quando vuole, riesce ancora a stupirci.

FLOP

The Last of Us Part II rimandato a maggio 2020

Non potevamo non iniziare la lista delle cattive notizie se non da qui, da The Last of Us Part II, uno dei titoli più attesi dell’ormai quasi esaurito ciclo vitale di PlayStation 4. Sia chiaro, il titolo è stato rimandato soltanto di qualche mese, il che non è un dramma, ma a farci storcere il naso è stato sicuramente il modo in cui la questione è stata gestita. La vecchia data d’uscita, infatti, era stata annunciata soltanto qualche settimana fa e, di conseguenza, assistere a un rinvio, comunicato in modo tanto repentino, non è stato sicuramente piacevole. Ci auguriamo, ma ne siamo certi, che tutto ciò non potrà far altro che giovare alla produzione. Dover aspettare tre mesi in più, però, ci dispiace lo stesso!

DOOM Eternal… rinviato!

Rimanendo in tema, in quel che ormai potremmo definire il mese dei “rinvii”, dobbiamo appurare anche quello di DOOM Eternal, sicuramente meno grave per attenzione mediatica rispetto a quello di The Last of Us Part II, ma più corposo in termini di tempi di attesa e soprattutto di modalità di comunicazione. Il titolo infatti sembrava praticamente pronto e avrebbe dovuto debuttare questo mese; sinceramente, non ci aspettavamo minimamente questa scelta da parte di Besthesda. L’azienda ha reso noto che ha intrapreso questa strada per curare al meglio la propria creatura, ma ci costringerà ad attendere ben quattro mesi in più per poter andare a caccia di demoni. Ne verrà la pena, certo, però…

Facebook abbandona PlayStation 4

Ammettiamolo: in quanti hanno benedetto PlayStation 4 (soprattutto quelli più “social”) per la gestione della condivisione semplificata delle proprie attività su Facebook? Probabilmente tutti o quasi. E così come in tantissimi hanno apprezzato la cosa, altrettante persone si sono scagliate contro Sony per aver interrotto il servizio, con PlayStation 4 che ormai non ha alcun tipo di interazione col social network più famoso del mondo. L’azienda nipponica ha ribadito che il servizio ritornerà, con tante novità e migliorie varie, ma siamo tutti un po’ meno completi senza poter utilizzare quel maledetto tasto Share. O no?

Ghost Recon Breakpoint: Ubisoft ammette il passo falso fatto con il progetto

Ubisoft, bisogna ammetterlo, negli ultimi anni sta mancando diversi appuntamenti importanti. Lo stesso The Division 2, ma anche The Crew 2 (per citare i più recenti) hanno disatteso pesantemente le aspettative, compromettendo non poco lo stato di “salute” dell’azienda. A complicare tutto, però, ci ha pensato Ghost Recon Breakpoint, su cui Ubisoft puntava non poco. Il titolo, che ha debuttato lo scorso 4 ottobre, ha disatteso parecchio le aspettative dell’azienda francese, che ha ammesso pubblicamente che le vendite sono al momento parecchio inferiori alle aspettative. Ciò ha influito pesantemente sui piani di quest’ultima, che per tal motivo (ma non solo) ha deciso di rinviare diversi giochi in uscita nel 2020, tra cui Watch Dogs Legion, Gods & Monsters e altri ancora. Tanto di cappello per l’ammissione di colpa, ma ci aspettiamo adesso di vedere qualche fatto in più e meno parole.

Non c’è pace per Fallout 76: arriva Fallout First

Fallout 76 è probabilmente uno dei giochi più controversi degli ultimi anni. Il titolo di Bethesda non riesce veramente a riprendersi da un lancio disastroso, a causa di continue scelte che definiremmo piuttosto sbagliate da parte proprio dell’azienda. L’ultima trovata poco geniale, che si somma al rinvio di Westlanders, aggiornamento che avrebbe dovuto introdurre i tanto richiesti NPC e diverse migliorie, è il servizio Fallout First, una sorta di status VIP per i giocatori paganti. Alla modica cifra di 100$ l’anno o con un contributo mensile ben più salato, si può accedere ad una serie di vantaggi, tra cui spiccano la possibilità di crearsi dei mondi privati, una sorta di “stipendio” in tappi e altro ancora. Insomma, piove sul bagnato in casa Bethesda, e non vediamo come, seguendo questa strada, sia possibile risollevare le sorti del gioco. Noi ce lo auguriamo ancora, ma siamo pericolosamente vicini a gettare la spugna. E voi?