Gamesource Awards: il meglio di questo E3 2016

A due settimane dal termine dell’E3 2016 è giunto per noi il consueto momento di tirare le somme su quelli che sono stati i migliori giochi che hanno presentato durante la celebre fiera di Los Angeles. Come ogni anno ci teniamo a fare questa premessa: i premi che abbiamo deciso di assegnare sono frutto delle preferenze assolutamente personali dello staff e, pertanto, non sono il risultato di analisi e/o critiche, esimendoci dal cercare di essere quanto più obiettivi possibile, ma lasciando ai lettori la possibilità di conoscere sommariamente le preferenze delle persone che lavorano per Gamesource. oltre che sfruttare questa pubblicazione come spunto di discussione anche sui vostri titoli preferiti mostrati durante questo E3 2016.

God of War 4

I forti rumor e i leak che hanno preceduto l’E3 lo avevano svelato in parte, ma mai ci saremmo immaginati che il nuovo God of War avrebbe aperto le danze sul palco di Sony e, men che meno, che il gioco sarebbe cambiato così tanto. In bene o in meglio, non ci è dato dirlo finchè non proveremo il gioco con mano, ma è indubbio che la demo mostrata a Los Angeles abbia saputo affascinare tutti gli spettatori per ritmo, atmosfera ed estetica. L’avventura di Kratos e figlio ci ha toccato e incuriosito, non vediamo davvero l’ora di vederne e saperne di più.

Dead Rising 4

La lista dei giochi da cui attingere per il premio miglior gioco Xbox One non era mica da ridere, ma la scelta è caduta quasi istintivamente su Dead Rising 4 per il motivo più semplice e pure che ci sia: sembra dannatamente divertente.
La serie ha sempre puntato sull’umorismo e sulla possibilità di eliminare centinaia di zombi nel modo più originale possibile con le armi e i veicoli più improbabili che si siano mai visti. Il terzo capitolo, titolo di lancio dell’attuale console Microsoft, raggiunse l’apice in termini di possibilità e intrattenimento, soprattutto con l’aggiunta della modalità cooperativa. Per questo, e tanti altri motivi, siamo fiduciosi che Dead Rising 4 non potrà che migliorare quanto di buono ha saputo offrire i giocatori. E poi beh: c’è Frank che si fa i selfie con gli zombie, non c’è bisogno di aggiungere altro.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Facile vincere il premio miglior gioco Wii U quando sei il solo gioco Wii U ad essere presentato in un evento come quello dell’E3 2016 vero? The Legend of Zelda: Breath of the Wild rappresenta il motivo per cui la maggior parte degli utenti Wii U ha acquistato la console e ora, dopo anni dal famoso annuncio, l’attesa sembra essere valsa la pena. Un cambio dirotta così netto, ma così efficace non ce lo saremmo mai aspettato e la voglia di metterci le mani sopra non ha precedenti.

Sid Meier’s: Civilization VI

Quando si parla di gestionali dedicati al PC, il brand Civilization è sempre il primo nome che viene in mente, forte di una lunga serie di capitoli che lo hanno elevato a caposaldo del genere. Con l’arrivo di Sid Meier’s Civilization VI, la saga tocca nuove vette ergendosi ancora una volta come migliore nel suo genere, dovuto anche a un rinnovamento del gameplay che non può che fare piacere agli amanti del brand. Nuove fazioni, nuovi leader, nuove meraviglie, Civilization VI è pronto a farci tornare sul campo tra battaglie per la conquista del territorio, diplomazia per creare alleanze e costruzioni scientifiche per contrastare nuove civiltà che incontreremo verso la nostra espansione a fazione dominante.

Pokémon Sole/Luna

La nuova generazione di Pokémon finalmente sta per giungere sulle console Nintendo 3DS. Accompagnati da una nuova regione da esplorare, nuovi Pokémon da catturare, nuove palestre da sfidare, una nuova Lega Pokémon da raggiungere, Pokémon Sole e Pokémon Luna sono in assoluto il meglio che si può chiedere alla console portatile di Nintendo. Game Freak ancora una volta ha sfornato un titolo pronto a farci passare ore di divertimento ad Alola fra nuove battaglie e medaglie da conquistare.

Non Riscontrato

Ci sarebbero tante battute facili e banali su quella che è, effettivamente, la morte di PS  Vita, ma non ci sembra il caso di girare il dito nella piaga. Guardiamo ai fatti: non ci sono stati giochi per Vita durante questo E3 2016, dimostrando quanto ormai la portatile Sony non abbia più niente da dire in occidente. Una realtà che ormai ci è chiara già da qualche anno. E dire che in Giappone i giochi ci sarebbero pure, ed alcuni di questi arriveranno qui da noi, ma non c’è più spazio per queste realtà in una fiera come quella dell’E3.

Resident Evil 7

Con Resident Evil 7, Capcom abbandona la storica visuale in terza persona e le meccaniche action che avevano caratterizzato, spesso con la delusione degli appassionati, gli ultimi episodi della celebre saga. A gran sorpresa di molti, infatti, Resident Evil 7, alla cui trama ha contribuito lo scrittore Richard Pearsey (che ha nel suo curriculum anche il plot narrativo di F.E.A.R.) sarà interamente in prima persona, come testimoniato anche dall’affascinante demo rilasciata di recente, con tanto di supporto per PlayStation VR. Con la prossima avventura, prevista per il 27 gennaio 2017, l’azienda di Osaka sembra anche voler tornare alle atmosfere angoscianti che hanno decretato il successo di quei primi, storici, episodi che alla fine degli anni ’90 crearono il genere dei Survival Horror. Se non addirittura andando oltre.

Gwent

Se anche voi, come noi, avete perso ore e ore a giocare a Gwent, passando più tempo a collezionare le carte e personalizzare i mazzi che avanzare nelle quest allora capirete l’emozione e l’attesa di una versione stand alone relegato al famoso gioco di carte apparso in The Witcher 3. CD Projekt sta lavorando assiduamente per portare un free to play con una versione riveduta e corretta per approcciarsi al multiplayer e, soprattutto, ad una campagna single player che, pare, durerà circa 10 ore.

Pokémon GO

Chi non ha mai sognato di diventare un vero allenatore di Pokémon? Pokémon GO è forse la cosa che più si avvicina a questo sogno e sta per diventare realtà. La possibilità di andare in giro per il mondo, letteralmente, e catturare i simpatici mostricciatoli con l’utilizzo del nostro smartphone ci fa letteralmente mandare in visibilio. Se poi aggiungiamo la possibilità di allenarli e scambiarli con i giocatori di tutto il mondo, l’impatto che avrà a livello social potrebbe non avere precedenti. Se Ingress si è rivelato un successo, non osiamo immaginare cosa possa diventare Pokémon GO.

Sea of Thieves

Rare è finalmente tornata alla ribalta e questa volta lo fa con l’esperienza piratesca più divertente di sempre. Il solo pensiero di poter giocare con amici, o sconosciuti, a fare i pirati in un mondo open world dove l’unico limite è la fantasia del giocatore ci rende “veramente euforici” (cit.). Andare a caccia di tesori, esplorare le isole, arrembaggi, lotte tra galeoni o semplicemente bere rum e fare gli idioti con i membri della propria ciurma: semplicemente, Sea of Thieves, promette di essere tra l’esperienze multiplayer più divertenti e originali di sempre.

Days Gone

Days Gone ha catturato una certa attenzione attorno a sé, perché da una parte richiama in maniera evidente The Last of Us, titolo di successo targato Naughty Dog, ma allo stesso tempo sembra essere dotato di caratteristiche nuove ed interessanti come la struttura open world all’interno di un mondo post-apocalittico, la possibilità di esplorarlo in motocicletta, e un gameplay frenetico legato al numero cospicuo di nemici contro cui dovremmo lottare. Le premesse per un titolo interessante ci sono tutte, ma la somiglianza con The Last of Us potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Per questo siamo curiosi di vedere come Bend Studio sfrutterà le proprie carte per creare un IP di rilievo nel panorama PlayStation 4.

Inside

L’E3 2016 non sarà certamente ricordato per la presenza di titoli platform ma, tra i pochi pervenuti, Inside è quello che maggiormente ci ha impressionato. Sviluppato da Playdead è certamente definibile come l’erede spirituale di Limbo ma presenta tutta una serie di peculiarità originali che ne fanno un gioco totalmente diverso se non per l’atmosfera oscura e per il protagonista bambino. Preparatevi ad affrontare un platform dove, oltre ai classici enigmi, ci saranno fasi stealth e altre che sembrano omaggiare un titolo storico come Oddworld. Inside segnerà un passo decisivo verso la maturità artistica dello studio indipendente danese come dimostrano grafica, sonoro e direzione artistica di prim’ordine.

Forza Horizon 3

Forza Horizon 2 fu uno dei giochi più incredibili apparsi su console, capace di regalare un senso di gioia e appagamento guidando anche solo per il semplice gusto di farlo, ammirando gli splendidi paesaggi delle coste ligure e francesi.
Forza Horizon 3, per l’occasione, promettere di espandere tutto ciò che di buono il precedente capitolo di aveva offerto: un mondo open world dove potremo sfidare continuamente amici e sconosciuti e addirittura creare le nostre corse nelle nuove e affascinanti terre dell’Australia.

FIFA 17

Anche se il mercato dei videogiochi di calcio ormai è completamente dominato dal marchio FIFA, Electronic Arts ha cercato di rinnovare il suo sportivo di punta, non solo riguardo al gameplay ma inserendo nuove modalità, come richiesto dai videogiocatori, tra cui la modalità storia intitolata The Journey. Il nuovo capitolo di FIFA sembra finalmente riuscire a smussare gli errori nel sistema di gioco, ergendosi ancora una volta a migliore simulazione calcistica.

Battlefield 1

La prima guerra mondiale ha da poco superato il suo centesimo compleanno, e probabilmente è proprio la lontananza dai giorni nostri a renderlo un evento ricco di fascino. DICE ha deciso di sfruttare questi sentimenti ambientando il nuovo capitolo della saga Battlefield proprio durante la Grande Guerra. Nonostante qualche incertezza legata al rigore storico e all’adattamento in termini di gameplay della guerra da trincea, Battlefield 1 merita di essere menzionato in questo articolo, perché ha osato, (ri)proponendo qualcosa di nuovo nel mondo degli FPS.

Horizon: Zero Dawn

Toccherà aspettare ancora un po’ prima di mettere le mani sul titolo di Guerrilla Games, e la cosa comincia a diventare difficile, perché ogni qualvolta viene mostrato qualcosa di nuovo su Horizon Zero Dawn, sale sempre di più l’acquolina in bocca. Di base il concetto di dare la caccia a dei dinosauri robotici sembra una trashata fighissima, in realtà l’attrazione per Horizon Zero Dawn deriva dalla sua capacità di rendere poetico un concetto del genere, attraverso una trama che si preannuncia profonda e riflessiva, un motore grafico da lasciare a bocca aperta (specie ammirando i paesaggi), una protagonista carismatica, e un gameplay particolare che fa l’occhiolino alla struttura da RPG. Non ci resta che attendere il 2017 per vedere confermate queste aspettative, nel frattempo abbiamo deciso di premiare Horizon Zero Dawn come miglior titolo action/adventure di questo E3.

Tekken 7

Dopo lungo tempo, Tekken torna a ruggire e a far sentire la sua voce. I gridi di battaglia dei nuovi e vecchi lottatori della saga sono arrivati forti e chiari. Il capitolo finale della faida interna dei Mishima si profila forse come il migliore visto fino ad oggi: nuovi personaggi in un roster che si profila ricco (con l’arrivo della guest star Akuma), grafica rinnovata per la next gen, possibile cross-platform fra PC, PS4 E Xbox One e soprattutto meccaniche consolidatissime, grazie anche ai numerosi episodi precedenti non fanno che confermarlo come candidato a miglior capitolo di sempre e come vincitore dell’Award E3 2016 come miglior picchiaduro della fiera losangelina!

Warhammer 40.000: Dawn of War III

Relic Entertainment non ha mai sbagliato un colpo con i suoi giochi strategici: la serie Dawn of War è universalmente acclamata da tutti gli appassionati di RTS indipendentemente dalla loro conoscenza dell’oscuro e violento universo di Warhammer 40.000. Dawn of War III cambia ancora una volta le carte in tavola: laddove il primo episodio era un classico strategico “raccogli-costruisci-distruggi” mentre il secondo abbandonava la costruzione per concentrarsi sulla micro-gestione di poche squadre di unità, il terzo prende elementi da entrambi e li porta su una scala più vasta, promettendo le più vaste battaglie e le più grandi unità mai viste nella saga. Noi siamo di nuovo pronti a servire l’Imperatore, e voi?

Final Fantasy XV

Mancano ormai 3 mesi all’uscita dell’attesissimo Final Fantasy XV ed è incredibile come Tabata e soci riescano a deliziarci e aumentare la voglia di giocarlo con nuovi filmati e dichiarazioni che arricchiscono il gioco sempre di più al fine di renderlo, sulla carta per il momento, davvero mastodontico. Abbiamo visto la città il combattimento contro Titan, la città di Altissia, volare con la Regalia, il crafting delle magie e sappiamo che ancora dell’altro dovrà essere svelato prima della release ufficiale. Final Fantasy XV potrebbe davvero essere la rinascita della saga che stavamo aspettando, oltre che uno dei migliori RPG su cui metteremo mano in questa seconda metà del 2016.

Gears of War 4

Il franchise Gears of War ha una nutrita schiera di fan che, speranzosi, attendono l’uscita di questo quarto capitolo nonostante il pesante passaggio di testimone da Epic Games a The Coalition e, soprattutto, dopo l’abbandono della mente dietro a tutto questo: Cliff Bleszinski. Microsoft ci ha mostrato il gameplay in co-op della modalità storia di Gears of War 4 e ne siamo rimasti estasiati grazie a un gameplay rodato ma non vecchio e grazie a un’ambientazione oscura rischiarata, all’aperto, dalla perenne tempesta di vento e fulmini in atto nel mondo di gioco. Quarto capitolo ma quattro è anche il numero del motore grafico utilizzato da The Coalition per muovere il mondo di J.D. Fenix e compagni e se Gears of War sfruttò in maniera incredibile l’allora Unreal Engine 3, questo nuovo capitolo sta già mostrando quanta potenza si nasconda dietro al suo successore.

Sony

Microsoft è stata incredibile e quest’anno ha portato indubbiamente la sua più bella conferenza nel contesto dell’E3, al punto di meritare altrettanto un premio come “Miglior Conferenza”. Purtroppo per lei, però, Sony ha giocato la carta del “quantità e qualità” mostrando al suo pubblico una sfilza infinita di trailer e demo giocate dal vivo che hanno esaltato ed emozionato tutti, a partire dal nuovo God of War, passando per il ritorno di Kojima con Death Stranding e chiudendo con la nuova IP Days Gone. Poco spazio alle parole e tanto ai fatti, con l’unico contro che molti di questi arriveranno in un generico 2017.

Death Stranding

Il premio di miglior trailer dell’E3 non poteva che andare a Death Stranding, il titolo che sancisce il ritorno di Hideo Kojima dopo la scissione con Konami. Con la partecipazione dell’amico e attore Norman Reedus, Kojima ha realizzato un piccolo capolavoro della cinematografia videoludica. Il trailer è pieno di significati e messaggi nascosti che hanno scatenato la fantasia dei fan di Hideo che tutt’ora non sono arrivati ad una soluzione definitiva: si parte dalle ipotesi sul rapporto fra Hideo e la saga di Metal Gear alle indiscrezioni sulla propabile trama del nuovo titolo. La regia, la scelta dell’ambientazione e la colonna sonora hanno fatto poi tutto il resto: Death Stranding Miglior Trailer E3 2016!

Beyond Good & Evil 2

C’è poco da fare, anche quest’anno il “Disperso in Azione” rimane quel Beyond Good & Evil 2 che Ubisoft continua a non voler tirare fuori dal cilindro, ma che ciclicamente continua a rassicurare con il classico “ci stiamo lavorando”. Sono passati ormai 7 anni da quel famoso teaser che la compagnia francese mostrò proprio durante l’E3 e qui in redazione avevamo pensato che il 2016 sarebbe stato l’anno giusto per farlo uscire allo scoperto. Ci sbagliavamo.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Avevano iniziato con un finto trailer che faceva da tech demo per Wii U, lasciando tutti con l’acquolina alla bocca. Solo svariati anni dopo Nintendo ha deciso di dare qualche assaggio del nuovo Zelda, mostrandoci dapprima un brevissimo filmato con l’aspetto di Link, qualche informazione sparsa, e immagini col contagocce. Per questo, durante l’E3 2016, i fan hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: Zelda Breath of the Wild rivoluziona la serie diventando open world, con un motore fisico, un sistema di sopravvivenza con materiali e un equipaggiamento con loot casuale. Non vediamo l’ora di vedere se sarà il capolavoro preannnunciato.