Gamescom 2011: Guild Wars 2
NC Soft ha nuovamente presentato il gioco al pubblico, questa volta rendendo possibile provare anche le altre tre razze che l’anno scorso non erano giocabili, ovvero gli Asura, i Sylvari e i Norn. Sappiamo che ogni razza inizia il suo cammino separato dalle altre, affrontando un problema locale prima di passare al mondo intero e all’invasione degli elementali. Nel corso di quest’anno ci hanno presentato le professioni, non più scelte in coppia, e il nuovo sistema delle abilità, e al Gamescom è stato nuovamente possibile provare il gioco, scegliendo per la prima volta la missione iniziale di una delle 5 razze. Precedentemente è stata presentata solo per gli umani, oppure un Asura ad alti livelli.
Una delle cose che si notano è la grafica, che mano a mano che il gioco prosegue nel suo sviluppo diventa sempre più bella, senza abbandonare l’idea di rendere il gioco disponibile anche per i PC più vecchi; gli sviluppatori hanno infatti dichiarato che hanno dovuto recuperare dei vecchi PC da ufficio perché di computer con caratteristiche così basse non ne vendono più. Anche le animazioni sono praticamente perfette, dalle orecchie degli Asura che si muovono armoniose con il loro passo saltellante agli attacchi più forti, si vede una grande cura in questo, cosa che già adesso lo rende, come accaduto con il primo Guild Wars, il gioco di ruolo online con il miglior comparto tecnico.
Per quanto riguarda la creazione del personaggio, le scelte estetiche sono notevoli, si va dalla corporatura alla dimensione delle sopracciglia con un buon livello di precisione. Non stiamo certo parlando di The Sims 3, ma è comunque un notevole grado di personalizzazione che si conclude con la scelta dei colori delle armature, colori che saranno mantenuti nel caso trovassimo come tesoro un’armatura migliore della nostra, senza dover tornare a colorarla da qualche PNG in un avamposto. In questo momento solo gli umani e i charr hanno completato il set delle personalizzazioni: proprio sui charr vale la pena spendere qualche parola in più perché sono appunto una razza nuova per i giocatori. Ci hanno mostrato vari tipi di pelo che si differenziano per tema, che ovviamente può essere modificato scegliendo i colori, e almeno una decina di tipi di corna, l’elemento che differenzia più di tutti gli individui della razza.
L’anno scorso vi avevamo parlato di come si svolge l’inizio per gli umani, della scelta di un amico e di come il proprio rango sociale intervenga sulla propria storia personale. Quest’anno ci hanno parlato dell’inizio per i charr e speriamo che non vogliano farlo per ogni razza altrimenti il gioco sarà rilasciato come minimo nel 2014…
Anche i charr fanno scelte simili e scelgono un amico che svolgerà un ruolo chiave nella storia di ogni giocatore, storia che partirà praticamente dove è partito Guild Wars, nelle vicinanze di Ascalon. Per chi non avesse mai giocato l’origine della serie è necessario che sappia che il giocatore era chiamato a combattere contro i charr che avevano invaso il regno, comandati dal re che fu ucciso davanti agli occhi del principe e dei nostri. Ascalon è invasa dagli spiriti degli umani che hanno ucciso molti anni fa, il che condurrà il giocatore in un dungeon dove affronteranno nientemeno che il vecchio re, impossessatosi di una statua che fungerà da corpo nella battaglia contro il boss in una stanza relativamente piccola, nonostante si fosse riempita con più di una decina di giocatori. Interessante notare che il gioco analizza i giocatori ATTIVI al fine di aumentare la difficoltà, aumentando la potenza e la varietà degli attacchi dei nemici insieme alla vita rimasta: questo vuol dire che se noi entriamo nella zona del combattimento e stiamo solo a guardare, non aumenteremo la difficoltà per gli altri e non prenderemo punti esperienza.
Ci hanno poi mostrato nuovamente uno degli scontri casuali, nei panni di un Asura nelle vicinanze della loro casa, che è anche vicino ai Sylvari e quindi si potevano appunto vedere alcuni PNG Sylvari. Suddetto scontro è di elevato livello, il personaggio è circa a livello 45 quando si inizia, ed è strutturato con alcune postazioni che i giocatori possono usare per attaccare, delle specie di torrette fantasy, il cui scopo nell’ecosistema della battaglia è infliggere danni e costringere il drago elementale, impossibile da raggiungere dalla maggior parte dei PG, a erigere delle barriere per difendersi che devono quindi essere abbattute per consentire ai personaggi di muoversi e al "Mega Laser Asura" di sparare a tempi predefiniti un fortissimo raggio che stordisce il drago e quindi consente alla fanteria di sconfiggerlo. E i curatori saranno felici di sapere che hanno il loro ruolo aiutando la marea di "caduti" che inevitabilmente è arrivata.
Il risultato è uno scontro dinamico, molto tattico e con decine e decine di giocatori che affrontano orde di non morti richiamati dal boss, che tenteranno di distruggere le postazioni fisse e il mega laser asura.
Alcuni hanno criticato i "mirini", ma lasciate specificare una cosa: il gioco non è uno sparatutto, i mirini servono solo ad indicare che si tratta di diverse zone del corpo che possono essere attaccate e bisogna premere sulla zona per colpire e non è necessario, né possibile, mirare con il mouse.
In alto a destra potete vedere lo stato della battaglia (clicca per ingrandire)
[Foto off screen]
Finiamo con una spolverata di PvP come promesso. Purtroppo non abbiamo molto da dire, non abbiamo potuto vedere o provare una vera sessione di gioco, rimanendo molto criptici a domande dirette sul sistema di gilde, sebbene Arenanet abbia deciso di pubblicare a GamesCom finito sul proprio blog alcune informazioni sul PvP. Noi vi raccontiamo della modalità che ci hanno raccontato, che prevede 2 squadre, un posto da distruggere e due trabucchi da riparare. I giocatori devono andare a recuperare i pezzi per il proprio trabucco, casualmente situati nella "metà campo" avversario, e poi un ingegnere potrà procedere alla riparazione per attaccare dalla distanza, nel nostro caso una specie di chiesa.
Parlando delle meccaniche, non c’è molto da aggiungere rispetto a quanto sappiamo già da mesi, sulle abilità dipendenti in parte dall’arma che si impugna, dalle abilità speciali subacquee (ambientazione molto interessante), o della schivata premendo rapidamente una direzione due volte… purtroppo ci è sembrato un po’ oscuro il futuro in italiano, al momento il gioco è previsto solo in inglese, francese e tedesco sia doppiato che nel testo; per le altre lingue se sarà fatto sarà fatto anche nella voce e non ci saranno versioni solo testo, cosa che sembra praticamente eliminare l’italiano (e anche lo spagnolo) da una versione localizzata in qualsiasi modo.
Il gioco non ha ancora una data di uscita nemmeno indicativa o una beta chiusa, sono ancora molto le cose da annunciare e quando sarà, noi di Gamesource ve lo faremo sapere.