GamesCom 2010: Prova su strada per Kinect
Abbiamo avuto occasione di visionare le funzionalità base di Kinect, il nuovo sistema di interazione sviluppato da Microsoft per Xbox360. Il sistema prova ad emulare il già collaudato sistema di interazione di Nintendo, che ampliamente abbiamo imparato ad apprezzare sulla console Wii, superando però il concetto di controller: Kinect, infatti, fa della sua arma migliore, ma allo stesso tempo anche del suo tallone d’Achille, l’uso esclusivo della mano nuda, libera e priva di oggetti elettronici nel suo palmo.
La presentazione inizia sull’interfaccia, nuova, che presenterà la gestione di Kinect, avviato, inevitabilmente, sul nuovo modello di Xbox360. La telecamera, posizionabile in qualsiasi posto noi vogliamo, per poter avviare il suo sensore ha bisogno di vedere una mano agitarsi davanti a sé: una volta conclusa questa fase di riconoscimento si procede all’utilizzo del sistema. Per spostare le pagine verso sinistra basterà simulare lo sfogliare di un giornale abbastanza grande sospeso in aria, ad una distanza ovviamente accettabile, calcolando di stare in una stanza non troppo grande. Ovviamente ecco che sorgono i primi problemi, come accennato già prima: Kinect riconosce, sì, la mano, ma riconosce tutte le mani presenti nella stanza. Nel riprendere, infatti, l’azione del delegato Microsoft, la nostra mano munita di telecamera ostacolava i movimenti a schermo e spesso siamo andati anche a contrastare le azioni che si volevano svolgere. Sommando gli addendi ci viene da pensare che saremo costretti ad usare Kinect in stanze propriamente isolate o al massimo avvisare chiunque passi che bisogna tenere le mani in tasca.
Archiviato questo problema, ci è stato mostrato il menu basilare di Kinect che fa di Facebook, Zune e il pulsante "Amici" i suoi punti di forza. Scorrendo verso destra e quindi cambiando le zone di azione, potremo raggiungere anche icone che ci danno l’anteprima di eventuali giochi acquistati dal Marketplace e presenti sull’HD, o allo stesso tempo anche film. Passando a Zune arriviamo ad un’interfaccia che si preoccupa di gestire tutto l’intrattenimento che non passa attraverso i videogiochi, così da creare una gestione multipiattaforma. Sulle scene, quindi, di uno dei film incentrati su Harry Potter, abbiamo potuto visionare l’interazione possibile col video: le nostre mani, sempre a distanza accettabile, magari anche seduti su un comodo divano (è stato confermato infatti che Kinect può essere usato anche da seduti) potranno far scorrere avanti e indietro il film così da trovare la nostra scena preferita; inoltre avremo modo di avere un’anteprima, in un piccolo quadrato in alto sullo schermo, del fotogramma che abbiamo selezionato col nostro movimento.
Per il resto Kinect si può utilizzare anche con diverse modalità di movimento: ad esempio nel momento in cui c’è stato bisogno di cavalcare uno skateboard il nostro corpo doveva muoversi come se stesse realmente interagendo con il suo alter ego andando avanti per accelerare e indietro per frenare o, se fatto velocemente, per effettuare un’acrobazia. Molte altre sicuramente le implementazioni che usciranno nel corso della storia della periferica, ma nel frattempo Kinect ha dovuto lasciare il posto a Move nel premio di miglior periferica di movimento: da parte nostra non condividiamo la scelta avendo preferito Kinect per la maggior libertà di movimento che offre e per la troppa somiglianza del sistema Sony con i WiiMote, ma registriamo comunque la sconfitta Microsoft.
Kinect sarà disponibile quest’autunno, il 10 Novembre, e costerà 149,99 euro con Kinect Adventures, 299,99 euro in bundle con Xbox 360 4GB.