Football Manager 2018: Il lavoro della ricerca italiana ufficiale e alcuni bug di questa edizione
Facciamo una premessa prima di parlare del titolo: Football Manager 2018, (2017 o qualunque anno vogliate analizzare), è tuttora il migliore manageriale di calcio sul mercato videoludico, un primato guadagnato nel corso degli anni dall’ottimo lavoro di Sports Interactive. Questa volta però la versione rilasciata altro non è che una versione con dei bug bloccanti sulla registrazione di alcune specifiche squadre in Serie A, bug che la ricerca italiana ha più volte segnalato a Sports Interactive che non è riuscita a risolvere prima della release ufficiale, lanciando sul mercato un titolo che ha gli stessi errori che già erano presenti in Beta.
Questo editoriale pertanto è da ritenersi una “simil-recensione”, o quanto meno è quello che questo articolo avrebbe dovuto essere all’inizio, una recensione che spiegava le ragioni di un voto basso. Se da un lato Football Manager si conferma un titolo profondissimo e gestionalmente perfetto, che ogni edizione cerca di rinnovarsi e migliorarsi, questa volta Sport Interactive ha fatto un gigantesco buco nell’acqua rilasciando sul mercato una versione con gli stessi bug della Beta.
Altra premessa: essendo da anni ricercatore del videogioco, da un lato voglio spezzare una lancia in favore del gruppo RIO “Ricerca Italiana Official”, dall’altro fare capire perché Sports Interactive abbia rilasciato una versione “non aggiornata” del titolo. Cosa è la RIO? La RIO, come il nome specifica, altro non è che la ricerca italiana del videogioco, un gruppo di ricerca composto da ragazzi che tutta l’estate, e durante il calciomercato invernale, lavora ininterrottamente per realizzare ogni edizione il migliore database italiano possibile.
Un lavoro che non si limita solamente ad aggiornare i movimenti di mercato, ma va per ogni calciatore professionista ad analizzarne pregi e difetti, ogni singola skill, carriera, staff preferito, esordio, primo gol in carriera ecc. Un lavoro che solitamente inizia a giugno, per la ricerca estiva, e si conclude per l’uscita ufficiale sul mercato del videogioco (per quanti almeno fanno anche parte del gruppo beta tester). Un lavoro di mesi, con l’obiettivo di rilasciare un database perfetto, senza errori, che possa fare invidia alle altre nazioni, un obiettivo che ogni volta la Ricerca Italiana riesce a soddisfare.
Con il pre-ordine del titolo su Steam, ogni acquirente ottiene il codice della Beta, in modo da potere mettere le mani sul titolo in anteprima. Un discorso analogo è quello che succede con la stampa, il cui codice recensione viene inviato giorni prima appunto per permettere di giocare con la Beta e di estrapolarne il contenuto, per scriverne la recensione. La versione Beta, una volta che il gioco è uscito ufficialmente sul mercato si trasforma il versione definitiva del titolo, in teoria senza bug. Questa volta, tuttavia, qualcosa non ha funzionato con Sports Interactive, perché la versione attualmente disponibile, ha gli stessi identici errori che aveva l’ultima versione della Beta.
Ritornando all’introduzione abbiamo fatto riferimento agli errori di registrazione della squadra. Riproducendo fedelmente le regole dei vari campionati, ogni squadra deve registrare un determinato numero di calciatori: di questi alcuni, almeno per la Serie A, devono obbligatoriamente far parte del vivaio del club, che va a distinguersi dal vivaio nazionale. In questa ricerca alcuni nomi sono stati ricorrenti, Daniele Rugani della Juventus, Andrea Tozzo e Vasco Regini della Sampdoria ma nessuno di questi calciatori era registrabile come vivaio di club ma solo come vivaio nazionale, il che causava diversi problemi in fase di registrazione della squadra: in pratica non si potevano riprodurre esattamente le stesse squadre registrate nella realtà in Serie A. Un altro errore è dovuto alle clausole assenti nel contratto di Patrick Schick. La ricerca italiana, dal gruppo dei beta tester, ha più e più volte segnalato a Sports Interactive questi errori e ci sono volute letteralmente decine e decine di segnalazioni prima che qualche errore fosse fixato.
La versione rilasciata ufficialmente sul mercato, tuttavia, ha ancora questi errori, così come la versione recensita dalla stampa, solo che nessuno lo ha fatto presente: questo perché sono sottigliezze che solo chi ha seguito l’intero sviluppo conosce. Riassumendo il tutto, abbiamo ritenuto di non recensire al momento il titolo per non dargli un voto basso, decidendo di aspettare l’uscita di una patch ufficiale correttiva che ci faccia avere il titolo senza errori, finalmente completo, in modo tale che il voto possa effettivamente rispecchiare il vero valore di questa edizione.