Fist of North Star: Ken’s Rage Hands-on
In data 22 Settembre 2010 ci siamo recati a Milano per la presentazione a porte chiuse di Hokuto no Ken Musou, che arriverà qui in Europa con il titolo di Fist of the North Star: Ken’s Rage, il nuovo titolo di Tecmo Koei che vede il ritorno del leggendario Ken il guerriero sulle console PS3 e Xbox 360.
La presentazione è iniziata subito con un video messaggio di Tetsuo Hara, autore della serie di Ken il guerriero, che saluta affettuosamente il pubblico italiano e introduce brevemente com’è nata l’idea del gioco, ovvero un cross over tra la serie Dynast Warriors e quella di Ken Shiro.
Hara ha lavorato a stretto contatto con gli sviluppatori affinchè la storia, la caratterizzazione e il design dei personaggi rispecchiasse chiaramente l’ideale dell’autore nel riportare in vita l’opera di Ken in un contesto più moderno. Ken infatti ha subito diversi cambiamenti dal concept originale, il suo corpo muscoloso sarà stato ridisegnato almeno un centinaio di volte per diventare quello che è adesso, afferma Hisashi Koinuma, producer del gioco, al termine del video messaggio di Hara conclusosi con un "Siete già morti!" in lingua nostrana.
Koinuma ci ha subito poi illustrato una delle chicche della versione europea del gioco, ovvero il livello di violenza maggiorato. Nella versione giapponese, infatti, il sangue e le esplosioni dei nemici erano visivamente ridotti, mentre nella versione a cui giocheremo potremo assistere a delle vere esplosioni umane con tanto di sangue e budella che schizzano da tutte le parti, lasciando vistose chiazze sulla superficie di gioco. Un altro vantaggio della versione europea sarà, a detta di Koinuma, una maggiore cura nella fisica e nell’IA dei nemici, aspetto che ci sentiamo di confermare solo in sede di recensione in quanto nella versione da noi provata non era avvertibile tale miglioramento.
E’ giunto il momento di parlare proprio della versione che abbiamo testato in occasione di questo evento stampa. Il gioco sin da subito ci propone un menu (totalmente tradotto in italiano) con differenti voci e modalità tra cui il tutorial, lo story mode e il dream mode. La prima ha, per l’appunto, lo scopo di apprendimento dei comandi e del funzionamento del gioco: Ken ha tre tipi di attacco, quello debole, quello forte e quello dedicato agli attacchi speciali, eseguibili solo quando la barra della concentrazione è piena. Segue poi il tasto del salto che può essere combinato con i tasti di attacco per eseguire delle mosse dall’alto, un tasto per la schivata, uno per la presa tramite il quale Ken può afferrare oggetti e persone da usare come armi o per scaraventare contro i nemici.
Il gioco è strutturato seguendo gli stessi canoni della serie Dynasty Warriors, ovvero superare le varie aree di gioco eliminando nel frattempo le decine di unità nemiche che ci verranno addosso per eliminarci. I nemici sconfitti lasceranno delle sfere che ci serviranno per acquistare nuove abilità e mosse speciali da assegnare ai tasti direzionali, per un set totale di 4 colpi superpotenti, ognuno ispirato alle terribili tecniche di Hokuto già viste nel manga o nell’anime.
Durante il proseguire della missione principale ci verranno assegnate delle missioni secondarie che ci permetteranno di guadagnare altre sfere bonus.
Ad attenderci alla fine di ogni livello ci sarà il classico boss, e una volta sconfitto verremo valutati in base alle nostre prestazioni, i nemici sconfitti, le missioni compiute, il tempo impiegato e così via. La sconfitta del boss, o di un determinato livello, ci permetterà inoltre di sbloccare un personaggio per la Dream mode, ovvero una modalità in cui è possibile utilizzare personaggi del calibro di Shin Toki, Raul e tanti altri celebri protagonisti della serie. Ognuno di essi vanterà di una propria storia da vivere nell’ottica del "What if", ovvero che cosa sarebbe successo se determinati eventi non fossero avvenuti.
Questo garantisce al gioco un’ampia rigiocabilità e, soprattutto, la varietà dei combattimenti, visto che ogni personaggio usa uno stile di lotta personalizzato.
Tirando le somme il gioco ci è parso altalenante, da una parte si vede la cura e l’intenzione da parte degli sviluppatori di voler portare sulle console di nuova generazione un prodotto fedele dell’opera di Tetsuo Hara con una perfetta ricostruzione della storia tramite cut scene di qualità (disponibili sia in inglese che in giapponese), dall’altra invece abbiamo un gioco tecnicamente non eccellente e poco originale, senza contare che essendo un cross over con la saga di Dynasty Warriors, si porta dietro tutti i suoi difetti: monotonia, scarsa intelligenza artificiale dei nemici, ambientazioni spoglie e ripetitive. Inoltre le animazioni lente e macchinose, abbinate al mancato sistema di "targeting", paiono mandar a vuoto la maggior parte dei nostri attacchi.
E’ indubbio quindi che i fan dell’erede della divina scuola di Hokuto e quelli di Dynasty Warriors apprezzeranno sicuramente il titolo, gli altri dovranno ponderare attentamente l’acquisto, aspettando la nostra recensione sulla versione definita del gioco che, ricordiamo, arriverà il 5 Novembre. Chissà che questo non ci dia la possibilità di notare qualche aspetto del gioco che non è emerso durante il nostro breve hands on.