Final Fantasy VII Remake: recap dal TGS 2019
Il remake più atteso di sempre si mostra in tutto il suo splendore al Tokyo Game Show.
In occasione del Tokyo Game Show 2019, Square Enix ha organizzato un evento di presentazione del suo atteso Final Fantasy VII Remake in cui il producer Yoshinori Kitase in persona ha mostrato una corposa sessione di gameplay. Dopo qualche secondo del memorabile filmato introduttivo del gioco, Kitase è salito sul palco e dopo qualche parola con la presentatrice ha dato il via alla dimostrazione.
È stata mostrata una versione estesa della demo che abbiamo già provato all’E3 e a cui più recentemente abbiamo giocato ancora alla Gamescom. In questo caso il gruppo di Avalanche ha percorso un tratto più lungo all’interno del Reattore Mako, scontrandosi con uno Sweeper che aveva praticamente il ruolo di mini boss. Durante questa sezione Kitase ha spiegato le meccaniche di base del gioco che vi abbiamo profusamente già illustrato nelle due prove sopra citate.
Prima di ingaggiare a sua volta la boss fight contro il Guard Scorpion, il producer si è fermato per mostrare un’opzione interessante dal menu di gioco, ovvero la Modalità Classica, creata apposta per chi non vuole farsi coinvolgere troppo dal lato action dei combattimenti. Lasciando impostate la Modalità Normale o Facile, il giocatore deve manualmente colpire i nemici con gli attacchi fisici per riempire la barra ATB e poter accedere alle varie opzioni del menu come Magie, Skill e Limit Break. Con la Modalità Classica, invece, tutti i personaggi attaccheranno automaticamente gli avversari, lasciando al giocatore solo la gestione della scelta dei comandi dal menu. In questo modo, pur senza modificare le proprie dinamiche, il gioco simula in qualche modo la progressione a turni dell’originale Final Fantasy VII. Tale Modalità è stata in seguito anche chiarificata da Square Enix tramite Twitter.
So anyone playing #FinalFantasy VII Remake in Classic Mode does not have to worry about the action side of the combat system, and can instead focus on selecting commands, making it possible to play #FF7R as if it were a classic menu-based RPG!
— FINAL FANTASY VII (@finalfantasyvii) September 14, 2019
Dopo aver sconfitto il Guard Scorpion e aver intravisto il timer di 20 minuti che conferma che anche nel Remake dovremo fuggire dal reattore prima dell’esplosione della bomba, Kitase ha mostrato come funzionerà il mini gioco degli squat mostrato nell’ultimo trailer rilasciato qualche giorno fa. In modo molto simile all’originale, dovremo premere in successione i quattro tasti del joypad a un ritmo sempre più incalzante. Inizialmente la successione dei tasti sarà mostrata sullo schermo, poi scomparirà lasciando a noi il compito di continuare al ritmo giusto.
Si è dunque passati al piatto forte della presentazione, il combattimento contro il boss Aps nelle fogne assieme a Tifa e Aerith. Nella battaglia si è potuto vedere tutta l’abilità marziale di Tifa che teneva occupato il bestione dalla corta distanza assieme a Cloud, mentre Aerith lo bersagliava con degli attacchi magici dalla lunga distanza; abbiamo anche visto l’Antica creando un cerchio di luce all’interno del quale i membri del party avranno potenziati i propri attacchi magici. Il boss dal canto suo non è certo rimasto a incassare impassibile, e lo si è visto saltare ripetutamente per l’arena cercando di attaccarci in vari modi, persino evocando un vero e proprio scarico delle tubature da cui i protagonisti si sono dovuti tenere alla larga per evitare di rimanere travolti.
Durante le ultime battute del combattimento abbiamo assistito all’evocazione della summon Ifrit. Con l’occasione è stato spiegato come funzioneranno le Summon in Final Fantasy VII Remake rispetto all’originale, dove praticamente avevano il ruolo di potenti magie. Nel Remake le Summon saranno disponibili solo durante le boss battle e potranno essere evocate dopo aver riempito un’apposita barra. Una volta manifestatasi, la Summon rimarrà a combattere temporaneamente a fianco dei membri del party, in modo simile a quanto visto per la prima volta in Final Fantasy XII, mentre la sua barra si consuma nel tempo; sarà possibile impartire loro dei comandi sempre tramite il menu ATB, come se fossero dei compagni aggiunti. Quando la barra di permanenza si esaurisce, prima di scomparire la Summon scatena il suo spettacolare attacco speciale.
Durante la battaglia Ifrit ha inferto ingenti danni ovviamente di elemento fuoco, e abbiamo visto Aps cercare di ripararsi gettandosi in acqua. Ma gli attacchi del gruppo combinati erano troppo anche per lui, e dopo uno spettacolare Hellfire del focoso alleato è crollato.
Final Fantasy VII Remake sembra sempre più interessante a ogni trailer in cui si mostra, destreggiandosi agilmente su quella sottile corda tesa tra aggiornamento moderno e fedeltà all’originale. Sembra che Square Enix abbia imboccato la strada giusta e soprattutto si sia sbloccata dal silenzio stampa in cui era rimasta fino a pochi mesi fa, mostrandoci sempre più dettagli.
Qui sopra il video completo della presentazione al Tokyo Game Show. Godetevelo e cercate di non pensare a quanti giorni mandano al 3 marzo 2020,data in cui finalmente potremo mettere le mani sul Remake di Final Fantasy VII.