Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour – Sephiroth arriva all’auditorium Parco della Musica
Un concerto dedicato interamente a FFVII Rebirth, grazie a Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour
Sembra sia uscito ieri Final Fantasy VII Rebirth, la seconda parte della trilogia remake dell’opera originaria del 1997, e invece ci ritroviamo già a Settembre, sono passati quasi 7 mesi dalla data di uscita del titolo. L’esclusiva PS5 ha sicuramente diviso la community, c’è chi lo ha apprezzato per i suoi cambiamenti, e chi, invece, ha avuto qualcosa da ridire, ma non siamo qui per parlare di questo aspetto.
Fin dalla mia prima run, sia per quanto riguarda l’originale, che per i due remake, una delle cose che mi ha catturato di più è la colonna sonora; ancora oggi se accedo alla mia playlist personalizzata c’è qualche brano di FF7 pronto per essere riprodotto.
Square Enix sa benissimo di aver creato un lavoro assurdo con la musica, e infatti, come ha fatto per la prima parte del Remake, anche questa volta ha organizzato vari concerti in tutto il mondo, questa volta il protagonista è Final Fantasy VII Rebirth. Giustamente vi ricordo che seguiranno piccoli spoiler sul secondo capitolo remake, perciò, se non lo avete ancora giocato, vi consiglio di non proseguire con la lettura e di tornare una volta finita la vostra prima run.
Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour – Sephiroth arriva all’auditorium Parco della Musica
Ho avuto l’opportunità di partecipare nella giornata di ieri 15 Settembre al Parco della Musica, a Roma, Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour, un concerto organizzato in tutto il mondo, eseguito da oltre 100 musicisti guidati da Eric Roth. L’obiettivo di questo evento era far rivivere i momenti più belli di Final Fantasy VII Rebirth tramite la musica, una cosa simile era successa qualche anno fa con Final Fantasy VII A Symphonic Reunion.
Il tutto accompagnato da un grande schermo su cui sono state mostrate varie scene del gioco, dai fatti più importanti ai momenti più divertenti e scherzosi. Le clip sono state registrate appositamente per questo evento, in alcuni momenti la qualità non era al massimo, quindi penso che sia stata impostata la modalità performance per le clip, dato anche la fluidità del video.
I costi del biglietto, di cui il preorder esattamente il 15 marzo alle ore 12:00, andavano dai 38.50€ fino ai 108.90€ a seconda della galleria e dalla platea che si preferiva. A essere presenti dal vivo c’erano anche il conduttore Eric Roth e il compositore Mitsuto Suzuki, di cui ho avuto il piacere di incontrarli post serata e di ringraziarli per l’evento, infatti, per i più fortunati che sono riusciti ad acquistare il biglietto VIP, al modico prezzo di 176,15€, hanno avuto l’opportunità di farsi un selfie e di ottenere un autografo da entrambi.
Il direttore d’orchestra ha iniziato lo spettacolo in grande stile, cominciando Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour proprio dal finale di Final Fantasy VII Remake, in cui vediamo Midgar distrutta, il tutto accompagnato da una piccola parte di “The Unknown Journey Continues“; durando giustamente pochi secondi, utili comunque per ricordare dove c’eravamo lasciati con la prima parte della trilogia remake.
Una volta terminata l’introduzione, il direttore, man mano che la serata proseguiva, ci introduceva quello che avremo successivamente ascoltato, partendo proprio da uno dei luoghi più iconici e importanti di Final Fantasy VII originale – ma anche di Rebirth – ovvero Nibelheim. Abbiamo rivissuto i momenti di Costa del Sol, del famoso minigioco Queen’s Blood, del mondo al di fuori di Midgar, dell’incontro con il mitico Cloud Jr, e molti altri.
Ovviamente Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour ha voluto dare spazio sia a Jenova che a Sephiroth, i due personaggi più misteriosi di tutto Final Fantasy VII. Sentire la versione Rebirth di Jenova Lifeclinger e One Winged Angel dal vivo posso confermare che fa un effetto completamente diverso; se queste due canzoni riescono singolarmente a raggiungere, o ad avvicinarsi al punteggio massimo, al concerto hanno sicuramente superato ogni limite.
Il bello della serata non è stato solo questo, infatti, altri momenti che ho amato da sentire e da vedere è la cerimonia a Junon, un evento che non poteva assolutamente mancare a questa fantastica serata. Anche alle varie esibizioni al Gold Saucer, come la coreografia di Aerith, Yuffie e Tifa; la prima apparizione di Dio, dove ci mostra tutti i suoi grandi muscoli; o anche il singolo di Aerith, con una versione ricreata appositamente di “No Promises to Keep” per questo evento.
A proposito di Aerith, ovviamente tutti coloro che erano in sala sapevano che prima o poi quel momento durante Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour sarebbe arrivato, e infatti la sua OST è arrivata proprio alla fine del concerto, permettendo la chiusura della serata in grandissimo stile. Final Fantasy 7 Rebirth ha permesso di approfondire le relazioni tra i personaggi, colpendoci ancora di più emotivamente, e vari momenti nel gioco ce lo confermano assolutamente (e non mi riferisco solo al finale); se sei curioso puoi recuperarti qui la nostra recensione.
Final Fantasy VII Rebirth Orchestra World Tour è stata un’esperienza sicuramente spettacolare, sentire la colonna sonora di FFVII Rebirth a Roma è stato fantastico, e speriamo che possa essere lo stesso per quanto riguarda la terza e ultima parte di questo grande progetto remake.