Final Fantasy VII Rebirth | Parliamo del finale del gioco
Uscito ormai da quasi un mese, è il momento di approfondire uno degli argomenti più discussi di Final Fantasy VII Rebirth, ovvero il suo finale!
Uscito ormai da quasi un mese, Final Fantasy VII Rebirth ha ottenuto elogi unanimi da pubblico e critica per la qualità immensa dei suoi contenuti, e anche noi di Gamesource.it abbiamo premiato l’ottimo lavoro svolto dal team di Naoki Hamaguchi nella nostra recensione.
Adesso che le acque si sono calmate e la maggior parte della fanbase ha completato l’ultima avventura di Cloud e soci, è finalmente giunto il momento di approfondire uno degli argomenti più discussi di Final Fantasy VII Rebirth, ovvero il suo finale.
Da grandissimo fan della saga in queste ultime settimane ci ho pensato davvero molto e mi sono arrovellato la testa su quale potesse essere il vero significato dell’ultimo, incredibile, capitolo della saga di Square Enix, e voglio quindi condividere con voi le mie opinioni su quanto accaduto.
Prima di iniziare però è doveroso un veloce reminder, forse un po’ scontato, a chiunque stia leggendo queste righe: tutto ciò che sto per dire contiene per ovvi motivi pesanti SPOILER sulla trama del gioco, quindi vi invito a non proseguire oltre nel caso non abbiate già completato l’avventura e tornare su questa pagina una volta concluso il gioco.
— SPOILER —
Final Fantasy VII Rebirth | Cosa succede veramente nel finale?
Il finale di Final Fantasy VII Rebirth è piuttosto criptico e l’intero capitolo 14, molto meno lineare dei precedenti, danza costantemente tra diversi mondi (o meglio, linee temporali) ed è quindi abbastanza difficile riuscire ad orientarsi e capire che cosa sia successo davvero durante le ultime ore di gioco.
Ovviamente le risposte definitive le avremo solo con l’uscita del terzo capitolo, ma il gioco fortunatamente ci lascia più di qualche indizio per provare a ricostruire i fatti e farci anche un’idea sul possibile futuro che attende Cloud.
Preparatevi dunque, perché questo viaggio è lungo e impegnativo, e pieno di misteri che aspettano solo di essere (forse) risolti.
Inizia tutto con Remake
Può sembrare una considerazione ovvia, ma per capire a fondo la conclusione di Rebirth dobbiamo prima tornare a quella di Remake, che getta le basi della logica che governa il mondo di gioco. Infatti, alcune particolari attenzioni che gli sviluppatori avevano rivolto ad aspetti che potevano sembrare secondari durante la prima parte dell’intreccio assumono adesso molto più senso, se guardati con l’occhio di chi ha completato e studiato Rebirth.
E questo a partire ovviamente dal gigantesco muro di Numen alla fine della grande autostrada di Midgar (ci torneremo, non preoccupatevi) che ha permesso al gruppo di “opporsi al destino” e proseguire verso Rebirth. Sappiate però che in Remake c’è un piccolo (grandissimo) dettaglio che ai più potrebbe passare inosservato ma che ricopre un ruolo di fondamentale importanza nel delineare le regole dell’universo su cui poggia l’intero progetto: Stamp!
L’importanza di Stamp
Un aspetto infatti su cui Remake insisteva in particolar modo era il personaggio fittizio di Stamp, il simpatico cagnolino mascotte della Shinra usato anche dall’Avalanche tramite graffiti per comunicare in segreto. E Remake evidenziava questo aspetto con uno scopo ben preciso, e cioè permettere al giocatore di riconoscere la sua figura facilmente. Perché però dare importanza ad un dettaglio di questo tipo?
Forse a suo tempo non era subito chiaro (o almeno a me non lo era) ma con Final Fantasy VII Rebirth ci rendiamo finalmente contro di come sia proprio il design del cagnolino a darci una conferma delle diverse linee temporali che si alternano nel corso dell’avventura. Dal prossimo post infatti vedrete spuntare un # iniziale utile a segnalare la corretta linea temporale in cui si svolgono gli eventi.
# BEAGLE
La linea temporale originale del progetto remake è quella in cui Stamp è un Beagle, che vediamo a più riprese sia in Remake che in Final Fantasy VII Rebirth. Questo in prima battuta significa che la timeline principale di Rebirth non è cambiata in modo sensibile rispetto a quella di Remake, come poi ci dimostra anche il fatto che le vicende seguono quasi alla lettera il copione della storia originale.
# TERRIER
Per poter quindi provare a capire il significato del finale di Final Fantasy VII Rebirth dobbiamo prima parlare delle altre linee temporali, e quindi in primis del personaggio di Zack. Questo perché la nuova linea temporale che viene creata alla fine di Remake è proprio quella in cui Zack è sopravvissuto alla battaglia con l’esercito della Shinra, ed è anche quella che viviamo nei suoi panni durante tutto Rebirth.
In questo mondo Stamp è un Terrier, come mostrato peraltro già nel finale di Remake, a riprova del fatto che siamo in una linea temporale diversa. Quello che sappiamo di questo mondo è che in rovina ed è destinato a finire, come dimostrato dallo squarcio nel cielo e la consapevolezza stessa dei suoi abitanti che sanno di non avere più molto tempo a disposizione.
Ma non è finita qui, verso la fine del suo viaggio infatti Zack si trova ad un bivio nei tunnel sotterranei di Midgar e deve decidere se andare a salvare Biggs o cercare una cura per Cloud, come suggeritogli poco prima da Marlene. La sua decisione è molto importante ai fini di trama, tanto da generare altre due linee temporali ben distinte, anch’esse con il loro Stamp.
# CARLINO
La linea temporale di Biggs, in cui lo vediamo con in mano un pacchetto di patatine in cui Stamp è un Carlino, dura in realtà davvero molto poco in quanto il mondo è ormai privo di energia Mako e sta quindi morendo lentamente; Biggs stesso viene ucciso di lì a poco con Zack che non può fare altro che scappare.
# TERRIER
Nel caso in cui Zack decida invece di provare a salvare Cloud rimane nella linea temporale del Terrier e alla fine il SOLDIER ingaggia una nuova battaglia contro la Shinra all’interno del loro quartier generale. In questo caso non sappiamo come sia finito lo scontro e cosa sia successo a Zack in quel mondo; verosimilmente potrebbe essere stato sconfitto con anche questo mondo che ha poi incontrato la sua fine.
# SHIBA
C’è però anche una terza opzione, quella in cui Zack non riesce a decidere cosa fare e rimane quindi alla chiesa del Settore 5, sconsolato. Qui incontra Johnny che ha in mano un peluche dello Stamp di quel mondo, che in questo caso è uno Shiba; ecco quindi la seconda linea temporale creata dalla (non) scelta di Zack.
Ben presto però appare Sephiroth, che verosimilmente è in grado di muoversi liberamente in tutte le linee temporali, che lo scaraventa con un colpo di spada nel Vuoto. In qualche modo però Zack viene salvato (probabilmente dai poteri di Aerith) ed è questa sua versione che si ricongiunge a Cloud nella battaglia finale.
Ovviamente però anche questo mondo alla fine è destinato a scomparire, come dimostra la meteora che lo colpisce proprio alla fine dello scontro, con Zack che sembra infine pronto a concedersi un meritato riposo. Anche in questo caso però alla fine Zack viene soccorso, questa volta da un gruppo di Numen, e si risveglia nuovamente nella chiesa del Settore 5.
Quello che non sappiamo però è in quale linea temporale si trovi alla fine del gioco, e lo scopriremo solamente con il terzo capitolo.
Il destino di Aerith – Premessa
Concluse le vicende che riguardano Zack, torniamo adesso a Cloud e Aerith, e soprattutto al destino della ragazza. Qui la questione è un po’ più complicata in realtà perché il gioco non vuole farci scoprire tutti i suoi segreti e mostra gli ultimi momenti dell’avventura in modo volutamente ambiguo. Possiamo però fare qualche assunzione in base a quello che abbiamo visto e ciò che sappiamo sul funzionamento delle diverse linee temporali.
Il destino di Aerith – È davvero morta?
I fan dell’originale sanno bene come si conclude il viaggio alla Capitale Dimenticata, ma in Final Fantasy VII Rebirth qualcosa cambia, anche se potrebbe sembrare il contrario. L’intervento di Zack infatti sembra dare a Cloud il tempo di arrivare al lago prima di Sephiroth e, nel tentativo di salvare Aerith, l’ex SOLDIER incrocia la lama con la Masamune dell’antagonista.
La katana vola così per aria e sembra quindi che Cloud sia riuscito a deviare il colpo di Sephiroth, se non fosse che la scena cambia improvvisamente e ci mostra la ragazza giacere al suolo priva di vita. Cosa può essere successo davvero?
Il destino di Aerith – Tifa e gli altri
Per essere più precisi, quello che vediamo è in realtà la successione due scene ben distinte: una con Cloud e Aerith, circondati dai Numen, l’altra con il resto del gruppo che arriva poco dopo e piange la ragazza, senza però Cloud ne tantomeno gli spiriti. E queste due diverse prospettive a mio avviso sono importantissime, e saranno fondamentali per capire tutte le considerazione che leggerete da qui in avanti.
# VOLPINO
Dopo gli eventi al lago infatti Cloud e Aerith si rifugiano in una nuova linea temporale, come dice lo stesso Sephiroth quando li trova, con la ragazza che sembra quindi essere ancora viva. Si trovano nei bassifondi del Settore 5 di un altro mondo, anch’esso in rovina e con il cielo crepato, in cui ogni abitante ha ormai accettato il suo destino e vive come può i suoi ultimi momenti.
Qui i due ragazzi hanno finalmente un vero appuntamento e cercano di viverlo come se niente fosse successo, ed è in questa occasione che nel comprare delle caramelle possiamo notare che in questo mondo Stamp è un volpino. Seguendo quindi le regole delle linee temporali, questo è anche il segno lampante che non si tratta di un sogno ma di un mondo vero e proprio.
Quando infine vengono raggiunti da Sephiroth, Aerith dona a Cloud la Materia Bianca prima di aprire un portale che lo riporta alla linea temporale originale (Beagle). Non sappiamo cosa sia successo in questo mondo tra Aerith e Sephiroth. La ragazza infatti potrebbe essere caduta sotto la sua lama anche in questo mondo, ma a cosa sarebbe servita allora la rinascita di Zack e l’intervento di Cloud?
# BEAGLE
È qui che finisce il gioco, nella stessa linea temporale dove tutto è iniziato, con il gruppo riunito ma ovviamente senza Aerith. O forse no? Cloud infatti a questo punto è in grado di vedere due cose ben precise che gli altri non vedono. Il cielo crepato e la stessa Aerith, che il resto del gruppo sta ancora piangendo. Cosa può essere successo quindi?
La prima ipotesi è che Cloud semplicemente non sia riuscito ad accettare la morte dell’amata e che il suo stato di salute mentale sia quindi sensibilmente peggiorato, tanto da fargli credere che sia ancora lì con loro. Sappiamo però che il cielo crepato dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti, come già visto nei diversi mondi destinati alla rovina, e questo aspetto ci lascia quindi aperti ad una nuova possibilità.
Il muro di Numen
Ripensiamo quindi un attimo al punto di svolta di Remake (ve l’avevo detto che ci saremmo tornati) con il gruppo che riesce a passare il muro di Numen e a forgiare così un nuovo destino. È così infatti che è nata la linea temporale di Zack (Terrier) e che è proseguita quella originale (Beagle).
Anche in Final Fantasy VII Rebirth appare un muro di Numen alla Capitale Dimenticata, ma è troppo forte per essere oltrepassato da tutti e questa volta non c’è Aerith a placarlo, e per questo motivo alla fine con l’aiuto di tutti i suoi compagni solo Cloud riesce a superarlo, con gli altri che ne rimangono esclusi fino al momento fatidico in cui si dissolve automaticamente.
È quindi possibile che una nuova linea temporale si sia formata nel momento stesso in cui Cloud è riuscito ad oltrepassare il muro, ma in cui in questo caso gli altri non l’hanno seguito e non ne sono quindi consci. Una linea temporale che ha portato il ragazzo ad incrociare la lama con Sephiroth, diversamente da quanto accaduto nel gioco originale.
È in questo mondo quindi che Cloud potrebbe essere riuscito a salvare Aerith e, se così fosse, per qualche motivo potrebbe quindi essere ora in grado di percepire entrambe le realtà. Questo spiegherebbe come mai sia l’unico in grado di vedere lo squarcio nel cielo e la stessa Aerith, che per quanto ne sappiamo potrebbe anche aver acquisito il potere di viaggiare tra i mondi come Sephiroth.
Ovviamente queste ultime righe sono pura speculazione e, diversamente alla questione delle linee temporali, al momento non possono essere in alcun modo confermate o smentite. Potrebbe infatti essere tutto il contrario di tutto, e lo sapremo solo con la conclusione vera e propria dell’avventura.
Conclusione – Materia Bianca e Materia Nera
Un altro punto aperto con cui ci troviamo alla fine del gioco è che, non sappiamo come, Cloud è in possesso della Materia Nera, che dovrebbe però essere in mano a Sephiroth, e poco prima lo avevamo visto anche con la Materia Bianca (vuota) che gli ha donato Aerith.
Non sappiamo quindi se la sfera vuota si sia trasformata nella Materia Nera o se Cloud le abbia ora entrambe, ne perché l’abbia inserita nella Spada Potens, ma a prescindere da questo potrebbero quindi esserci ben due Materie Nere in circolazione, con tutto ciò che questo può comportare.
Conclusione – Universi paralleli
Sempre nel finale del gioco veniamo a conoscenza dell’esistenza di moltissimi universi paralleli generati dalle scelte importanti compiute dai personaggi durante specifici eventi, la maggior parte dei quali è destinata a spegnersi molto velocemente con altri che però possono invece perdurare.
Lo stesso Sephiroth dice a Cloud che come i mondi sono stati separati tra loro così possono essere ricongiunti, come avviene infatti brevemente nel campo di battaglia che vede Cloud e Zack supportarsi a vicenda per sconfiggere l’antagonista. Il destino di Aerith quindi, così come quello di Zack, è avvolto nel mistero, e anche la psiche di Cloud potrebbe essere notevolmente diversa da quanto ci potevamo aspettare prima del finale.
Il finale di Final Fantasy VII Rebirth quindi ci da alcuni indizi su come potrebbero andare le cose ma senza concederci alcuna risposta certa. Si dimostra infatti molto più ambiguo del precedente e potrebbe portare a risvolti totalmente inaspettati. Probabilmente nel terzo capitolo gli eventi porteranno i diversi universi a convergere verso un’unica linea temporale che metterà la parola fine all’intera avventura.
Fatemi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensate, questo editoriale dopotutto si presta benissimo ad essere l’apripista per una discussione su questo particolare aspetto della produzione, quindi fatevi sotto!
Vi invito anche a dare un’occhiata a tutti gli altri contenuti relativi a Final Fantasy VII Rebirth, come la nostra completa sezione di guide. Puoi acquistare il gioco attraverso questo link!