L’epica dietro al nuovo God of War: gli dèi
Presentato in pompa magna all’E3 2016 (e mostrato nuovamente quest’anno), il nuovo God of War ha da subito catturato l’attenzione di molti per il cambio di setting, di toni e di stile. Quello che poteva sembrare inizialmente un reboot per la saga di Kratos è invece, come dichiarato dagli sviluppatori stessi, la prosecuzione di una storia iniziata quasi tredici anni fa.
Uno degli elementi più rappresentativi della saga è sempre stato il contesto mitologico retrostante le vicende del Fantasma di Sparta: coerente, solido e affascinante come la sua controparte reale. In questo nuovo capitolo della saga però il setting cambia, lasciandosi alle spalle l’epica greca per cimentarsi con quella norrena. Da questa premessa parte il nostro approfondimento, che vuole raccontarvi quale sia l’epica dietro al nuovo God of War, concentrandosi principalmente su due aspetti: gli dèi e la narrativa. Qui dunque troverete tutto ciò che riguarda il pantheon nordico e come quest’ultimo potrebbe essere rappresentato nel gioco.
Bigino di Mitologia Norrena
Per evitare che il nostro viaggio si riveli più tortuoso del previsto, è meglio offrirvi un’introduzione generale per capire la genesi della mitologia nordica. Per farlo ci baseremo su ciò che possiamo apprendere dall’Edda poetica, un insieme di racconti trascritti nel Codex Regius nel 1270 d. C. che si fondano sulla tradizione orale e sugli scritti più antichi.
Gli dèi sono divisi in due grandi famiglie: gli Asi, legati alla guerra e al combattimento, e i Vani, legati alla fertilità e alla magia. L’Universo è composto da tre Recinti: il Recinto degli Asi (Asgardr), la dimora degli dèi, il Recinto di Mezzo (Midgardr), la dimora degli uomini, e il Recinto di Fuori (Utgardr), la terra dei giganti – discendenti dell’unico sopravvisuto alla strage della stirpe del gigante Ymir – dei demoni e delle creature malvagie. I primi due Recinti sono collegati tra loro dall’Arcobaleno (Bifröst) o Ponte degli Asi (Asbru). Sotto Midgardr si estende il Regno dei Morti, affidato alla dea Hel. Infine, la verticalità dell’Universo viene mantenuta in equilibrio da Yggdrasill, l’albero cosmico e asse del mondo, mentre l’orizzontalità dell’Universo è affidata a Midgardrsorm, il serpente di Midgardr che vive nell’oceano che circonda la terra.
Il pantheon è davvero immenso; qui di seguito analizzerrmo i più importanti sia tra gli Asi e i Vani, ne riporteremo le caratteristiche secondo la mitologia nordica e ipotizzeremo come potrebbero essere le loro controparti videoludiche in God of War.
Gli Asi
Odino: divinità principale del pantheon norreno, viene rappresentato come un vecchio barbuto incanutito, guercio da un occhio. Spesso rappresentato con un mantello azzurro a cavallo del destriero ad otto zampe Sleipnir. Affamato di conoscenza, dona il suo occhio al gigante Mimir per avere accesso alla conoscenza suprema. Ha avuto tre figli: Baldr dalla sua unica sposa Frigg, Thor dalla gigantessa Jörd e Vali dalla principessa Rindr. Odino presiede il Valhöl (Valhalla) ad Asgardr, la Sala degli Uccisi dove i morti in combattimento (i futuri guerrieri che affiancheranno Odino durante il Ragnarök) vengono serviti dalle Valchirie con la carne del cinghiale Saehrimnir. Odino ha due corvi, Huginn e Muninn, a cui ha donato la facoltà di parlare e da cui viene aggiornato sugli accadimenti del mondo. Egli guida la Caccia Selvaggia e possiede lo spiedo Gugnir, che scaglia sui campi di battaglia prima delle guerre, e l’anello Draupnir, capace di moltiplicare le ricchezze: esso è definito “Grondante” perchè ogni notte dalle sue gocce vengono generati otto anelli simili. Anche se gerarchicamente è comparato a Zeus, Odino è molto più simile a Hermes nella sua astuzia, crudeltà e misoginia.
Odino è uno degli dèi più interessanti, potrebbe giocare un ruolo chiave nell’avventura di Kratos. Loki (di cui parleremo più avanti), da sempre intento a fare la guerra agli dèi e a spodestare Odino, potrebbe voler utilizzare l’Ira di Kratos per distruggere il pantheon norreno così come fu per quello greco. Se di nuova trilogia si tratterà, pensiamo che la sua figura verrà centellinata in questo capitolo. La possibilità che sia uno dei boss principali all’interno dei giochi rimane comunque altissima.
Frigg: moglie di Odino e madre di Baldr, è la dea più importante degli Asi. Ad Asgardr risiede a Fensalir, è spesso raffigurata con un vestito di falcone, fatto che allude alla sua capacità di metamorfosi. Frigg è conosciuta anche con il nome di Frea/Frîja, e ha dato il nome al venerdi nordico Freitag (Friday in inglese). È una dea tellurica a cui viene attribuita la nascita delle piante e degli animali. È protettrice dei lavori domestici ed è considerata la filatrice divina che ha iniziato gli uomini al lavoro dell’arcolaio. Essendo moglie di Odino, avrà sicuramente uno spazio all’interno dell’universo di God of War; viste le sue caratteristiche così benevole non è da escludere anche un ruolo positivo, magari di aiuto a Kratos.
Thor: secondogenito di Odino è il più forte tra gli dèi, rappresentato nell’iconografia nordica come un uomo biondo con una folta barba rossa. Thor si sposta su un carro trainato dai capri Tanngnjost e Tanngrisnir, svolge una funzione marziale all’interno del pantheon norreno e possiede tre oggetti da cui non si separa mai: Mjöllnir, il suo martello con cui massacra i giganti, i guanti di ferro che gli permettono di maneggiare il martello e una cintura che raddoppia il suo vigore. Spesso accostato ad Ares per le sue funzioni, nella sua figura vi sono molte somiglianze con Eracle per quanto attiene alle gesta compiute: Thor è spesso associato alle sue imprese contro mostri e giganti ed è uno dei più apprezzati dèi norreni tutt’oggi. A lui è dedicato il nome del giovedì: Thorsdagr (Thursday in inglese). Oltre a ciò Thor è il dio del tuono, e può controllare fulmini, nuvole e vento.
In uno degli ultimi trailer rilasciati da Santa Monica Studio abbiamo potuto ammirare la storia del gigante Thamur, e di come la costruzione del suo muro servisse a fermare la furia di Thor. Sicuramente il figlio di Odino sarà presente in God of War. Su quale caratterizzazione esso abbia ricevuto, però, ci sono pochi indizzi. Nel trailer sopracitato si fa menzione alla sua temibile furia, e dai trailer passati la componente magica sembra aver ricevuto un trattamento particolare in termini di effettistica. Non ci dispiacerebbe un bel combattimento tra fulmini e tempeste con la possibilità, una volta concluso, di poter utilizzare Mjöllnir.
Heimdallr: chiamato l’Aso Bianco, è il custode degli Asi e sorveglia il Bifröst. Vede e sente lontanissimo dato che il suo udito è stazionato sotto le radici di Yggdrasill, l’albero cosmico. Le informazioni su di lui sono poche e frammentarie: possiede una spada chiamata Höfud, un cavallo chiamato Gulltopr e un corno chiamato Gjallarhorn (Destiny? Crota?) che se suonato echeggia in tutti i mondi. Dio antichissimo, precursore dell’ordine cosmico, è nato da sette madri, che si pensa siano le onde del mare del caos.
Heimdallr è uno degli dèi più misteriosi, un saggio che vede tutto e che conosce tutto, la sua potenza sopita è probabilmente paragonabile a quella di Odino e di Thor. Il suo ruolo di guardiano, inoltre, è più importante di ciò che si pensi. È difficile immaginare come questo dio possa essere rappresentato nel gioco, ma le opzioni più plausibili sembrano quella di un NPC o quella che lo vede protagonista di un combattimento sul Bifröst alle porte di Asgardr al fine di fermare una possibile avanzata di Kratos.
Loki: l’incarnazione del male. Figlio di Laufey e del gigante Farbauti, è il padre di tutti i nemici degli dèi. Sposo di Sigyn, con la quale ha un figlio di nome Nari. Giace con la gigantessa Angrboda dalla quale avrà tre figli: il lupo Fenrir, il serpente di Midgardr e Hel, la dea degli inferi. Astuto ladro, è considerato il diffamatore degli dèi per il suo odio verso questi ultimi. Tra le sue malefatte compaiono il furto dei pomi di Idunn, dei capelli di Sif, della collana di Freyja e dei guanti di ferro di Thor. A Loki vengono attribuiti due grandi omicidi: quello di Baldr e quello di Heimdallr. Nella mitologia, Loki viene catturato e condannato per l’omicidio di Baldr e la sua punizione è equipollente alla sua malvagità: si dice che tale pena finirà solo con il Ragnarök.
Loki è, insieme a Thor e Odino, il dio norreno più famoso. Crediamo che la sua malvagità naturale lo renda uno dei papabili antagonisti principali del nuovo God of War e probabilmente della possibile nuova trilogia. La capacità di Loki di assumere varie forme rende difficile immaginare la sua possibile caratterizzazione all’interno del gioco, ma siamo sicuri che il suo ruolo sarà di rilievo.
I Vani
Njördr: Padre di Freyr e Freyja e marito della gigantessa Skadi, controlla e calma il vento, l’acqua e il fuoco. Essendo i Vani divinità molto legate alla fertilità, all’agricoltura e alla natura in generale, Njördr era spesso invocato per la navigazione e durante la pesca. Era uso offrirgli dei sacrifici per ottenere un’annata feconda e tranquilla. Viene considerato come trasposizione medievale della dea pagana Nerthus, per le sue caratteristiche si portebbe comparare a Demetra e a Gea.
Non sappiamo come i Vani entreranno all’interno di God of War, ma siamo certi che a Njördr per la sua importanza verrà dedicato uno spazio, anche solo con un cameo, o in forma di NPC.
Freyr: Figlio di Njördr, tra i Vani è il dio più importante. Controlla la pioggia e la vegetazione, abita ad Alfheim (Mondo degli Elfi) assieme alla sposa Gerdr. Freyr possiede una nave bellissima, Skidbladnir, che può ripiegarsi su se stessa e che ha sempre vento favorevole durante la navigazione; è inoltre proprietario di un cinghiale, Gullinborsti, dalle setole d’oro. Veniva spesso invocato durante i banchetti dopo Odino, dato che è considerato il signore della prosperità delle persone e dei beni. Essendo Freyr avo di Ynglingar, nell’interpretazione evemeristica della Saga di Ynglingar è descritto come Re di Svezia: questo troverebbe riscontro con le rappresentazioni falliche attribuitegli nel tempio di Uppsala da Adam di Brema.
Anche per Freyr, così com’è stato per Njördr, è complicato immaginare un suo inserimento all’interno del gioco; le ipotesi plausibili rimangono collegate al suo legame con gli Elfi e alla sua nave “pieghevole”. Intrigante sarebbe la possibilità di navigare per il Mare del Nord a bordo della Skidbladnir.
Freyja: figlia di Njördr e sorella di Freyr, è la dea principale dei Vani. Freyja è sposa di Odr da cui ha due figli: Hnoss e Gersmini. Il suo campo d’azione è vastissimo: dalla nascita alla morte, passando per la magia nera e l’amore. Proprio quest’ultimo ambito è quello in cui si trovano più testimonianze delle sue azioni. Il suo culto era di tipo erotico a causa della sua leggerezza nei costumi. Per le sue caratteristiche è spesso paragonata ad Afrodite, ma soprattutto alla divinità orientale Cibele. La sua dimora è Folkvangr e per gli spostamenti utilizza un carro trainato da gatti. L’oggetto che l’accompagna in tutte le raffigurazioni è la sua collana Brisingamen; si dice che Freyja abbia pianto lacrime d’oro alla morte del marito.
Freyja è sicuramente, assieme a Frigg, la divinità femminile più importante della mitologia nordica. La sua influenza in ambito amoroso potrebbe essere adatta sia per un ruolo da antagonista, sia come alleata di Kratos. Un ruolo come quello della maga Circe nell’Odissea potrebbe essere, però, quello più adatto alle vicende di Kratos.
Altre Figure
Dopo aver analizzato le figure più importanti del pantheon nordico e prima di concludere questo excursus nella mitologia norrena, è doveroso soffermarsi brevemente su alcune figure che non rientrano nei precedenti panieri ma che potremmo ritrovare nel prossimo God of War.
Valchirie: sono creature sovrannaturali e terrestri assieme, hanno molte caratteristiche in comune con le Parche. Sono al servizio di Odino e hanno tratti femminili. Il loro compito è quello di scegliere i guerrieri uccisi in combattimento che poi popoleranno il Walhalla. Affiancano, consigliano e alle volte sposano i principi seguaci di Odino; se disobbediscono ai loro compiti vengono punite severamente, com’è accaduto a Brunilde, una delle più celebri Valchirie.
Quando non si parla di divinità, la figura delle Valchirie è forse la più celebre della mitologia nordica. La più plausibile delle ipotesi è che compaiano come truppa nemica all’interno del gioco; d’altro canto, sarebbe altrettanto d’effetto poter cavalcare un destriero alato al loro fianco in una molto ispirata citazione wagneriana.
Berserkir: sono le truppe d’élite di Odino, guerrieri inarrestabili famosi per il loro furore in battaglia. La loro celebrità è direttamente proporzionale al mistero che li avvolge. Si hanno poche informazioni su di loro, si sa che vengono anche chiamati Ulfhednar e che combattevano senza armatura di ferro. Sterminavano senza pietà chiunque si mettesse sulla loro strada, e neanche il fuoco poteva fermarli.
Come per le Valchirie, è plausibile che God of War offrirà la possibilità di affrontarli in battaglia. La loro ira assomiglia molto alla Furia Spartana di Kratos; sarebbe intrigante scoprire che Kratos ha imparato a controllarla proprio da un Berserkir.
Brokkr e Sindri: sono due nani, fabbri e fratelli, creatori degli attrezzi degli dèi, tra i quali Draupnir e Mjöllnir. Come dichiarato dagli sviluppatori, saranno presenti nel gioco e svolgeranno la funzione di commercianti. Non è escluso che possano forgiare anche qualche arma speciale per Kratos.
Draugr: il nome Draugr significa spettro, nella mitologia nordica indica l’anima di un defunto che non riposa in pace. Potremmo banalmente identificarlo nel non-morto, di cui i popoli nordici avevano il terrore. Mostrati più volte nei vari trailer, i Draugr saranno fra i nemici più comuni.
Midgardsorm: è il serpente che vive nell’oceano che circonda il mondo, ed è conosciuto anche con il nome di Jörmungandr. Figlio di Loki, è al centro di tante leggende, una delle quali vede Thor intento a pescarlo, senza però riuscirci. Mantiene l’orizzontalità dell’Universo.
Midgardsorm sarà presente in God of War e all’E3 2017 è stato mostrato in un trailer. Incredibilmente dettagliato e caratterizzato, potrà interagire con Kratos ed avrà un ruolo molto importante all’interno del gioco.
“Alto suona Heimdallr, il corno è levato nell’aria, parla Ódhinn col capo di Mímir; trema Yggdrasill, il frassino eretto; geme l’albero antico, si libera il gigante” recita l’Edda, che racchiude le gesta, le imprese e le leggende delle figure che abbiamo analizzato. Ma questa è un’altra storia, un altro articolo, quello che concluderà questo viaggio alla scoperta dell’epica dietro al nuovo God of War.