Eorzea: Our Final Fantasy – Il mondo di Final Fantasy XIV
In questo editoriale andiamo a conoscere il mondo di Eorzea, casa di tutti i giocatori dell'ultimo MMO di Square Enix
La base della buona narrativa nei giochi di ruolo, è il mondo di gioco: un mondo di gioco in grado di incuriosire porta il giocatore a immedesimarsi nel suo personaggio e al voler scoprire di più della storia che si svolge in esso. Final Fantasy XIV vanta un’ottimo comparto narrativo, tra i migliori della saga, grazie anche alla complessità del suo mondo di gioco.
In questo episodio di Eorzea: Our Final Fantasy, andremo a scoprire, sommariamente, cosa si nasconde nel mondo di Final Fantasy XIV, prima di procedere in una sintesi della narrazione nei prossimi mesi.
Final Fantasy XIV si svolge nel mondo di Hydaelin, conosciuto anche come “Source” la fonte. Questo mondo è detto sia una “stella”. Ci riferiamo ad Hydaelin come “stella” perchè questo è solo una delle 13 riflessioni del mondo generatosi quando, nei tempi antichi, la dea Hydaelin sigillò il dio oscuro Zodiark. Non abbiamo molte informazioni riguardo alle altre stelle, ad eccezione della prima e della tredicesima riflessione. La prima riflessione sarà il setting della storia di Shadowbringers, mentre la tredicesima è stata discussa durante una saga dell’espansione Heavensward.
Durante questa saga, che coinvolgeva i Warrior of Light di tale riflessione, veniamo a scoprire come la tredicesima riflessione sia diventata il “Vuoto” dopo essere stata consumata dal flusso di oscurità (la genesi del nemico World of Darkness di Final Fantasy III).Per quanto riguarda la riflessione “Source”, il mondo, ad ora non totalmente conosciuto, è diviso in 8 principali terre: Eorzea, Meracydia, il lontano Est, Ilsabard, Thavnair, Aerslaend, il “Vecchio Mondo” e il “Nuovo Mondo”.
Di questi continenti, i 2 “principali” affrontati per ora nella narrativa di Final Fantasy XIV sono Eorzea e Il lontano Est ; gli altri continenti fanno parte della lore del titolo e vengono discussi di tanto in tanto, ma non hanno ancora avuto particolare rilevanza nel quadro generale della narrativa. Il “Vecchio Mondo” è una terra di studiosi, il “Nuovo mondo” sono delle terre recentemente scoperte, dalle quali sono state importate le arti di magia blu mentre Ilsabard è una terra piena di energia chiamata “ceruleum” utilizzata dall’impero di Garlemad.
Per quanto riguarda Meracydia, l’unica informazione rilevante su queste terre riguarda la terza era umbrale, avvenuta migliaia di anni prima degli eventi del gioco, quando gli abitanti di queste terre evocarono delle potenti divinità per combattere l’antico impero di Allagan.
Queste potenti divinità verranno poi catturate dall’impero di Allagan e affrontate migliaia di anni dopo dai Warrior of Light, si tratta dei primal “The Warring Triad” e “Bahamut”. Thavnair è una terra di pirati, reputata il paradiso da questi ultimi.Su Aersland l’unica informazione tangibile è che questo continente è casa della razza giocabile Roegadyn. Passiamo quindi a discutere i due maggiori continenti di gioco: Eorzea e il lontano Est. Eorzea è la terra principale di Final Fantasy XIV, introdotta ancora ai tempi della 1.0. Questo continente è stato devastato dalle mira dell’impero di Garlemand, nato nella zona NordEst del continente, che ha cercato di conquistare l’intero territorio, arrivando persino a causare la calamità che ha posto fine ad un’era, la discesa di Dalamud, di cui abbiamo discusso nel precedente episodio di Eorzea: our Final Fantasy. Per impedire l’avanzata dell’impero gli stati fondati nel continente si unirono nell’Alleanza Eorzeana ( The Eorzean Alliance, in inglese). Gli stati facenti parte dell’alleanza sono: Ul’dah, Limsa Lominsa e Gridania, ai quali si uniscono poi lo stato sacro di Ishgard e la città-stato di Ala Mhigo, dopo gli eventi di rispettivamente Heavensward e Stormblood.
Gridania
Gridania è una delle città iniziali di Final Fantasy XIV, sarà la prima tappa nel mondo di Eorzea per chiunque scelga di iniziare la propria avventura come archer, lancer o conjurer. La città-stato di Gridania comprende le terre del “Black Shroud” ed è famosa per l’ambientazione forestale e la coesistenza pacifica tra umani e creature fatate. Gridania è guidata da una madrina, chiamata “Elder Seedseer”, e ha una politica indirizzata al rispetto della natura. La Grand Company, rappresentate di questa città si chiama Order of the Twin Addler.
Ul’dah
La città stato di Ul’dah, soprannominata anche “il gioiello del deserto”, è la più ricca città-stato ad appartenere all’alleanza di Eorzea. Le sue terre erano inizialmente abitate esclusivamente dalla razza dei Lalafell, ma le enormi ricchezze della propria capitale hanno presto attirato altre razze verso la città. A capo della società di Ul’dah troviamo una società chiamata “Syndicate”, consistente per la maggior parte di soli Lalafell. La rappresentate della Syndicate, e di fatto capo di Ul’dah è Nanamo Ui Namo; ma la forte affluenza della nobiltà sulle decisioni politiche della Syndicate pone Nanamo nella condizione di esse contemporaneamente la leader più influente nell’alleanza Eorzeana e la più fragile nelle proprie terre.
Ul’dah è stata soggetta a pesanti invasioni di mostri durante gli eventi che han portato alla conclusione del primo Final Fantasy XIV, ma è rinata dalle proprie ceneri. All’interno delle terre di Ul’dah sono presenti due posti molto importanti per i giocatori di Final Fantasy XIv e gli abitanti di Eorzea: il casinò Gold Saucer e la zona PVP Wolves’ Den. Ul’dah è situata al centro di una zona prevalentemente desertica, chiamata Thalanan ed è il punto di partenza per chiunque inizi con le classi Thaumaturge, Pugilist e Gladiator. La Grand Company rappresentante di Ul’dah è “Immortal Flames”. Durante gli eventi che portano all’espansione Heavensward, i Warrior of Light verranno considerati ricercati nelle terre di questo stato, in seguito ad un colpo di stato la quale colpa verrà fatta ricadere sui protagonisti.
Limsa Lominsa
Limsa Lominsa, ultima delle città-stato fondatrici dell’alleanza Eorzeana, è una città marittima, nata intorno ad una possente nave pirata e per questo rifugio per i pirati di Eorzea. Limsa Lominsa è considerata benedetta dalla dea dei mari, ed è il porto più importante all’interno di Eorzea. Come intuibile l’economia di Limsa Lominsa gira intorno alle attività marittime e commerciali, come la pesca, la costruzione di barche ecc… Politicamente si tratta di una Talassocrazia, comandata dall’ammiraglio Merlwyb Bloefhiswyn. Limsa Lominsa, oltre all’essere la città più attiva a livello di interazione tra giocatori, è il punto di partenza per le classi Arcanist, Marauder e Blue Mage.
La Grand Company che rappresenta questa città – stato è la “Maelstorm”, che nasce come un’unione di chiunque volesse combattere contro l’impero di Garlemand per la libertà. Che tu sia un pirata, un cavaliere o un’avventuriero, Limsa Lominsa è pronta ad accettare chiunque sia disposto a combattere.
Ishgard
La città-stato sacra di Ishgard è probabilmente la terra alleata più affascinante del titolo. Protagonista assoluta dell’espansione Heavensward, Ishgard è una città coinvolta in una guerra millenaria con la razza dei draghi. La città è casa della chiesa Ortodossa, e di conseguenza la struttura politica è di stampo religioso. Il capo della città stato di Ishgard è l’arcivescovo della chiesa ortodossa. Durante gli eventi di Heavensward veniamo alla conoscenza dell’arcivescovo Thordan VII, che condivide il suo potere in una teocrazie con i guerrieri della Heavensward. Anche i nobili hanno influenza sul potere politico all’interno di Ishgard, e sono divisi in 4 diverse casate. Sarà proprio una di queste casate ad accogliere il Warrior of Light dopo la sua fuga da Ul’dah, donandogli protezione politica.
Le meravigliose strutture di Ishgard tuttavia non sono sinonimo di ricchezza per i suoi abitanti. Lo stato è difatti in ginocchio a causa della Dragonsong War, e la capitale stessa viene continuamente danneggiata dagli assalti dei draghi. Per difendersi dai nemici, Ishgard ha un’armata composta prevalentemente da Dragoon. Ishgard non partecipa all’alleanza Eorzeana fino agli eventi della patch 3.3 di Final Fantasy XIV “Revenge of the Horde”, nella quale viene conclusa la story line della Dragonsong War, della quale parleremo in futuro. L’unica strada per accedere alla capitale è composta da un ponte, chiamato “The Steps of Faith”, bloccato da due grossi cancelli “Gates of Jugdment” e “the Arc of the Worthy”. Questo per simboleggiare come la città sia molto riservata a permetta l’ingresso solo ai degni di arrivare nella casa della Santa Chiesa.
Ala Mhigo
Ala Mhigo è uno città fortezza situata all’estremo est di Eorzea, in città limitrofe all’influenza imperiale. Vista la posizione limitrofa alle terre dell’impero di garlemand, Ala Mhigo subirà molteplici assalti imperiali, fino a cadere, diventando a tutti gli effetti territorio di Garlemand. Il popolo di Ala Mhigo è conosciuto e temuto come un popolo di potenti e crudeli guerrieri; 80 anni prima degli eventi di A realm Reborn, tentarono una loro campagna di conquista su Eorzea. Il loro obbiettivo iniziale era la conquista di Gridania, ma vennero sconfitti dopo che nel conflitto subentrarono anche Limsa Lominsa, Ul’dah e persino Ishgard. La rovina di Ala Mhigo è stata portata dal suo allora sovrano Theodoric, nominato il Re della Rovina. Sotto la sua guida Ala Mhigo venne coinvolta in una brutale guerra civile, che diede all’impero l’occasione per conquistare lo stato.
Fu proprio la caduta di Ala Mhigo a convincere gli altri stati a formare un’alleanza per resistere a Garlemand. Tuttavia i sopravvissuti all’invasione non si diedero per vinti, alcuni emigrarono verso le terre di Eorzea, aspettando l’occasione di riconquistare le proprie terre, altri formarono una resistenza interna. La liberazione di Ala Mhigo è il principale focus dell’espansione Stormblood, ove gli Warrior of Light combatteranno contro Zenos yae Galvus, il più forte guerriero che si sono mai trovati dinnanzi; in grado di battere ripetutamente gli Warrior of Light. In seguito al finale di Stormblood, Ala Mhigo viene liberata ed entra a far parte dell’alleanza Eorzeana per far fronte all’impero che prepara una nuova invasione, in corso attualmente negli eventi del gioco, interrotta solamente dagli eventi che porteranno a Shadowbringers. A capo dello stato, in seguito alla sua liberazione, risiede il generale Raubahn, prima protettore della regina Nanamo Ui Namo di Ul’dah.
Il lontano Est
Le terre del lontano Est sono teatro della prima parte dell’espansione Stormblood di Final Fantasy XIV. Il continente che racchiude queste terre è chiamato Othard, e comprende 4 principali stati: Hingashi, Doma, Dalmasca e Xhaeka Khanate. Su Dalmasca sappiamo soltanto che è una terra conquistata dall’impero 30 anni prima dell’inizio di A Realm Reborn, mentre Xhaeka Khanate è una terra ove 50 diverse tribù abitano in isolamento. Queste si ritrovano solo una volta l’anno al “Trono dell’alba” per decidere quale tribù avrà il dominio sulla terra. Tuttavia le indipendenze di tutte queste tribù rende il capo di Xhaeka più una figura di riferimento che un vero leader politico.
Hingashi è una nazione unita sotto un governo militaristico chiamato Bakufu, con l’obbiettivo di comandare le isole limitrofe. Al di fuori delle proprie terre, Hingashi assume un comportamento di neutralità sintomo dell’isolazionismo politico-economico dello stato. La sua capitale è la magnifica città di Kugane, che è anche l’unica terra di Hingashi accessibile liberamente dagli stranieri. Le terre di Doma sono anch’esse, come Dalmasca, sotto controllo imperiale. Tuttavia nel corso di Stormblood sarà possibile esplorare e liberare Doma, assieme a Hien, figlio dell’ultimo re prima della caduta di Doma.
In futuro andremo anche a riassumere, a grandissime linee, gli eventi che hanno avvolto queste terre nel caos. Tuttavia, il mondo di Final Fantasy XIV è in continua espansione, Shadowbringers infatti propone di portare i giocatori in una nuova riflessione, stravolgendo totalmente la struttura del mondo. Eorzea ovviamente continuerà ad essere focus della narrativa, considerando come ci siano ancora tante cose da scoprire, sia sul passato di tante terre che sul presente di esse. Non abbiamo infatti ancora potuto vedere le terre di Garlemand o il nuovo mondo. Purtroppo, per non scendere troppo negli spoiler, abbiamo dovuto “tagliar corto” su alcuni stati e luoghi, dato che ci sarebbe da discutere per ore e ore del magnifico mondo creato dal team di Naoki Yoshida. Ci sarà tempo però, per andare più a fondo di alcuni eventi chiavi, nel prossimo editoriale di Eorzea: Our Final Fantasy.