eFootball PES 2021: Le nostre aspettative
eFootball PES 2021 sarà un "semplice" aggiornamento del capitolo precedente. Cosa possiamo aspettarci? Proviamo a parlarne insieme!
Il suffisso “21” che accompagnerà i titoli sportivi di questo turbolento 2020 sarà il simbolo di un’ovvia transizione, generata sia dall’arrivo della next-gen sia dagli eventi legati alla diffusione del COVID-19. Molti titoli hanno subito dei ritardi nello sviluppo e sono stati rimandati, molti progetti si sono arenati, e in generale, i tempi più ristretti e le difficoltà maggiori nella programmazione e nella progettazione hanno indotto le software house ad adottare strategie diverse, ma fondamentalmente basate sullo stesso principio. In ambito “sportivo”, a prendere una strada diversa dai propri commilitoni è stata Konami, che ha deciso di tirare decisamente il freno e fare all-in sulla next-gen, relegando alla versione current-gen una veste tutt’altro che invidiabile.
A differenza di Visual Concepts ed Electronic Arts che con NBA 2K21 e FIFA 21, nonostante tutto, hanno provato a confezionare qualcosa di nuovo, seppur vistosamente transitorio, Konami ha deciso che eFootball PES 2021 sarà un “semplice” update del 2020, fugando così ogni speranza dei fan più accaniti del brand, speranzosi magari di poter toccare con mano un prodotto nuovo e soprattutto in grado di colmare ancora di più il gap con la spietata concorrenza. Per tal motivo, aspettarsi miracoli dal punto di vista del gameplay o della formula generale appare decisamente improbabile. Konami ha più volte ribadito che il titolo “offrirà la stessa esperienza di eFootball PES 2020, vincitore del premio Best Sport Awards all’E3 2019”, mettendo dunque le mani avanti in modo chiaro e preciso, ma siamo convinti che la software house nipponica non rimarrà del tutto con le mani in mano.
L’ultimo capitolo, del resto, ha fatto sentire il fiato sul collo come mai prima d’ora ad Electronic Arts e al suo FIFA, e perciò abbiamo provato ad immaginare quali potrebbero essere le piccole novità in grado di giustificare l’acquisto del season update del nuovo eFootball PES 2021, in arrivo il prossimo 15 settembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Continuare a lavorare sulle licenze
Sia chiaro: probabilmente, nell’immediato Konami non riuscirà facilmente a colmare l’enorme divario con Electronic Arts in termini di licenze ufficiali, ma gli ultimi capitoli hanno dimostrato che qualcosa, seppur lentamente, si muove. Con eFootball PES 2020, ad esempio, la compagnia nipponica si è assicurata licenze esclusive importanti, come quelle di Euro 2020, della Juve, ma anche quella della nostra Serie A (non in esclusiva) e della Serie B, dimostrando così la volontà di provare quantomeno a far sentire i “tacchetti”, in senso chiaramente metaforico, al proprio contender di una vita. Con eFootball PES 2021, però, le cose non sono partite esattamente col piede giusto: il silenzio generale di Konami non lascia ben presagire, essendosi assicurata “soltanto” l’esclusività sui diritti dell’AS Roma e perdendo i diritti di entrambe le milanesi, giusto per rimanere in territorio nostrano.
Insomma: dopo l’ottimo lavoro compiuto negli ultimi anni ci piacerebbe poter assistere ad un ulteriore passo in avanti in tale direzione, con l’aggiunta di nuove licenze magari anche tramite update futuri, in quella che si preannuncia, in ogni caso, una stagione sportiva e videoludica molto lunga.
MyClub: un occhio di riguardo ai giocatori
Sul fronte delle modalità di gioco, è innegabile quanto il divario tra FIFA e PES sia sempre enorme, nonostante gli sforzi di Konami in questa direzione. Sia offline, ma soprattutto online, l’enorme divario tra le due realtà videoludiche si è fatto via via sempre più evidente, in particolare a causa dello strapotere e dell’ascesa inarrestabile di Ultimate Team.
Konami ha provato ad offrire al pubblico la sua personalissima versione, una variazione sul tema per concetto e se vogliamo politica, affidata maggiormente ad una randomicità generale più marcata, necessaria per ridurre al minimo lo spettro del pay to win. Il MyClub è nato, dunque, con la volontà di offrire un prodotto simile ma allo stesso tempo diverso, e non nascondiamo il fatto che le due iterazioni del calcio videoludico basato sulla creazione e la gestione di una collezione di “carte” con cui giocare possono anche tranquillamente viaggiare in parallelo. Chi vi scrive, del resto, porta avanti entrambe le vite in simultanea, e proprio per questo motivo possiamo affermare, con un po’ di rammarico, quanto il divario tra il MyClub di eFootball PES 2020 e l’Ultimate Team di FIFA 20 sia lo specchio di una disparità eloquente e innegabile.
.Nonostante i buoni risultati raggiunti con eventi e ricompense a tema, in grado di rendere l’esperienza complessiva fruibile anche sul lungo tempo, la differenza con la quantità spropositata di carte a tema, eventi, ricompense giornaliere, settimanali, racchiuse nelle tanto amate Stagioni stanno, ancora oggi, tenendo incollati davanti allo schermo milioni di appassionati, messi nella condizione di potersi misurare con stimoli sempre nuovi e maggiori.
Una rivisitazione al MyClub è dunque una delle aspettative maggiori che ogni appassionato di PES avrebbe voluto, ma a questo punto appare improbabile. Avendo confermato l’intenzione di portare su schermo una versione aggiornata del capitolo dello scorso anno la nostra speranza si riversa dunque interamente verso la possibile introduzione, appunto, di qualcosa di simile alle Stagioni, punto di forza della controparte. Se la formula base non verrà intaccata, ci auguriamo di poter assistere ad un supporto maggiore e diversificato durante la stagione, un modo per far sì che i giocatori siano sempre vogliosi di continuare a sfidarsi e a rinforzare la propria squadra per tutto l’anno e non soltanto nei primi mesi, quelli iconicamente più entusiasmanti e appaganti.
Restyling doveroso
Sia subito ben chiaro: tecnicamente e graficamente, in questa generazione di console, il pargolo di Konami non ha avuto molto rivali. Da vedere, specialmente nelle ultime edizioni, il gioco ha raggiunto vette incredibili, rasentando il fotorealismo se non fosse per qualche piccolo problemino sparso un po’ qua e là. Specialmente con eFootball PES 2020, ultimo capitolo del brand, si è assistito ad un poderoso utilizzo della telecamera, in grado di dare al giocatore la sensazione di trovarsi all’interno di una vera partita di calcio, figlia di un colpo d’occhio notevole. Ciò però si scontra ancora con una gestione dei colori complessa, tendente eccessivamente al caldo e che dà vita ad una saturazione generale fin troppo evidente. Sia chiaro: non ci aspettiamo miracoli né rivoluzioni, ma ci auguriamo di poter assistere a qualche piccolo ritocco magari all’illuminazione, che possa in qualche modo limare questa piccola imperfezione.
Discorso simile per quanto concerne i menù, che per quanto possa risultare una questione di cuore e romantica stanno iniziando a risultare un po’ troppo stantii. Ci aspettiamo un bel lavoro sotto questo aspetto, anche se non siamo pronti a mettere la mano sul fuoco sul fatto che effettivamente ciò verrà preso in considerazione a partire già da questo update. Altro snodo importante è rappresentato dai volti dei giocatori: ci auguriamo di trovare ancor più scansioni facciali degli atleti, aspetto su cui eFootball PES ha da sempre dimostrato di avere una maggior attenzione rispetto alla concorrenza.
E, concludendo il discorso sul comparto tecnico, saremmo più che lieti di assistere ad un cambio in seno alla telecronaca. Il duo Caressa – Marchegiani, e lo diciamo col massimo rispetto per entrambi, ci ha veramente stancati, anche a causa di un ricambio generale alle frasi pronunciate veramente nullo, e ci auguriamo di assistere a qualcosa di diverso a partire già da quest’anno.
Chiosa finale sull’arbitraggio: dopo aver giocato a Captain Tsubasa: Rise of New Champions siamo pronti a tutto, d’accordo, ma da un gioco con una simile vena simulativa ci aspettiamo decisamente di più per il futuro.
https://youtu.be/sbYv94pAOoI
eFootbal PES 2021 sarà un prodotto di transizione, un semplice update, ma ci aspettiamo comunque qualche segnale da Konami, utile soprattutto a non vanificare l’ottimo lavoro compiuto nell’operazione “sorpasso” ai danni dal contender di sempre degli ultimi anni. Certo, trattandosi di un aggiornamento sarà difficile assistere a miracoli vari, ma vogliamo sperare che Konami abbia saputo coniare una formula ludica godibile per chi comprerà il prodotto sulle console di attuale generazione, in attesa del salto di qualità definitivo previsto per il prossimo capitolo sui lidi di PlayStation 5 e Xbox Series X.