EA Sports FC 24, cosa vogliono i giocatori dal “nuovo” calcistico di EA?

EA Sports FC 24 è sempre più vicino. Scopriamo insieme le novità più interessanti del gioco, in attesa della recensione finale.

EA Sports FC 24

EA Sports FC 24 è chiamato a rispondere a diversi quesiti, alcuni dei quali molto delicati. Il primo capitolo della serie calcistica targata EA Sports senza il marchio FIFA è atteso dalla community con grande trepidazione, con i giocatori più accaniti che non vedono l’ora di scoprire se e come la transizione abbia in qualche modo inciso sul percorso evolutivo della produzione.

Il primo “FIFA non FIFA” ha però, ovviamente, catturato l’attenzione anche degli addetti ai lavori e, in generale, di tutto il mondo che ruota intorno alla industria di riferimento. D’altronde, il peso specifico della produzione rimane sempre molto elevato e, a maggior ragione quest’anno, Electronic Arts è chiamata a dare una forte risposta, al netto di una posizione di vantaggio sempre evidente e tangibile.

Per tal motivi, EA Sports FC 24 non può dimostrare di essere soltanto un ottimo gioco di calcio, ma ha anche bisogno di iniziare a tracciare quello che sarà il percorso di sviluppo della compagnia statunitense. Questi primi mesi di avvicinamento al nuovo corso, comunque, hanno già in qualche modo tranquillizzato un po’ tutti. EA Sports FC 24 sembra perfettamente in linea con i suoi predecessori, ma ha anche iniziato a lanciare l’amo verso nuovi orizzonti, che pian piano, immaginiamo, prenderanno forma nei prossimi anni.

La domanda che vogliamo porvi, però, è un’altra: cosa vuole dal nuovo EA Sports FC 24 un giocatore incallito? Vi siete mai posti questa domanda? Al netto di titoli, annunci e via dicendo, il giocatore cosa vorrebbe vedere dal nuovo “FIFA”? Proviamo insieme a dare una risposta, anche se, ovviamente, non sarà semplice.

EA Sports FC 24: palla al centro e ci abbracciamo

Da appassionati e giocatori con oltre 800 ore di gioco maturate su FIFA 23, è chiaro che il nostro hype in relazione al prossimo EA Sports FC 24 è a dir poco alle stelle.

Del resto, la stessa compagnia ha annunciato un gran numero di novità, sia in termini strutturali sia di gameplay, ragion per cui l’arrivo di questo primo capitolo senza il brand FIFA è diventato un fenomeno mediatico ancor più rilevante di quanto già non fosse in passato. Electronic Arts, in primis, ha fatto sapere di aver lavorato moltissimo soprattutto per quanto riguarda il gameplay, con tanti accorgimenti pensati per rendere il gioco sempre più godibile, interessante e mai frustrante.

Nelle intenzioni del publisher, il grosso della buona riuscita di tutto ciò è nelle mani dell’HyperMotion V, la nuova tecnologia con cui sono state eseguite le scansioni dei giocatori. Con questo nuovo sistema di acquisizione dati, più potente e con più possibilità, gli sviluppatori sono convinti, e in parte l’hanno già mostrato, di poter dare agli atleti virtuali un potenziale maggiore in termini di movenze, di reattività e di credibilità.

Il motto, in casa EA, rimane dunque la ricerca della simulazione sempre più convinta e convincente. Ma sarà veramente così? Noi giocatori lo sappiamo: FIFA, o per meglio dire EA Sports FC, almeno per quanto concerne la gigantesca bolla di Uiltimate Team, non punta più ormai da parecchio al realismo.

Da ormai diversi anni i giocatori si sono abituati a vedere una sorta di doppia versione del gioco, più lenta, compassata e tecnica da una parte e più votata alla spettacolarità e al divertimento dall’altra. Questo dualismo ha creato una sorta di spaccatura, col tempo, che ha iniziato a estendersi sempre di più.

EA Sports FC 24

Sì al divertimento, no allo script

Molti giocatori hanno iniziato a giocare quasi esclusivamente a una parte delle modalità di gioco, snobbando completamente le altre. Ciò, chiaramente, implica il perdere una buona parte delle novità o, comunque, di non avere un quadro generale delle migliorie apportate.

Il nostro primo desiderio, che sicuramente non verrà ascoltato, è quello di avere un gameplay più unificato, che possa far vivere appieno e in maniera totalitaria l’esperienza di gioco, senza distinzioni di alcun tipo. Sia chiaro, ben vengano i ritmi più alti e in generale quella vena più arcade che pervade soprattutto il FUT, ma ci piacerebbe poter vedere e sentire l’impatto delle novità strutturali, della fisica, del pallone e via dicendo, anche nelle modalità più arcade e distanti dall’ossatura più intima del gioco.

Lo stesso discorso vale per la questione delle animazioni. Lo dobbiamo ammettere: Electronic Arts, in tal senso, riesce sempre a fare un ottimo lavoro, ma non sempre tutto funziona in maniera armoniosa. Nonostante i grandi sforzi compiuti ogni anno, il numero di animazioni “marce”, di situazioni paradossali e di momenti “scriptati” rimangono comunque molto elevati.

La sensazione generale è che EA giochi un po’ con questa cosa, cercando di mantenere un po’ tutto com’è, ma è chiaro che qualche scossone, almeno per il nuovo corso della serie, vorremmo vederlo. Troppo spesso è capitato di dover rinunciare a un risultato positivo e ai relativi premi a causa di errori grossolani dei giocatori, situazioni irreali e rimpalli impossibili, un aspetto che vorremmo iniziare a vedere sempre di meno. Sia chiaro, l’errorino qua e là è anche divertente, ma il troppo stroppia e troppi pad hanno sofferto per questo motivo.

ea sports fc 24

Ultimate Team: il divertimento a portata di pad…ma non per tutti?

Un altro punto fondamentale da toccare di EA Sports FC 24 è quello delle modalità di gioco. Anche quest’anno, come sempre e forse anche di più, le aspettative dei giocatori intorno a modalità come la Carriera e il FUT, in primis, sono molto alte, ed è inutile negarlo.

Le prime informazioni rilasciate da Electronic Arts, in via ufficiale, hanno in qualche modo tranquillizzato la platea, in particolare quella di Ultimate Team, con tante idee e migliorie pensate per rendere l’esperienza di gioco ancor più appagante. Electronic Arts, con EA Sports FC 24, ha fatto leva sull’inclusività e sulla libertà totale di gioco e d’azione e lo si è capito sin da subito.

La prima, grande, novità, la più rivoluzionaria, è quella di rendere la modalità Ultimate Team un mix tra calcio femminile e calcio maschile, senza alcuna limitazione.

Da quest’anno, infatti, sarà possibile creare un team unendo calciatori e calciatrici, e proprio queste ultime sembrano aver goduto di un trattamento “speciale”, con tante atlete che, almeno sulla carta, sembrano veramente fortissime e destinate a segnare un nuovo standard per il meta della modalità competitiva per eccellenza del titolo di EA Sports.

Oltre a questo, la compagnia ha fatto intendere che in questa stagione l’obiettivo principale è quello di rendere l’esperienza sempre più fresca e libera, con tante soluzioni pensate proprio per ammortizzare e limare i tempi morti e le situazioni di gioco più pesanti

Ci viene da pensare, ad esempio, alla possibilità di riscattare tutte le ricompense con un singolo tasto o alla rimozione del cambio ruolo, oltre che a un sistema di intesa meno tedioso e più “libero, per non parlare della scelta di rendere i menù sempre più snelli e veloci da navigare e da vivere. Tutte queste novità, tradotte in soldoni, che impatto hanno veramente sui giocatori?

Noi, da addetti ai lavori e da giocatori incalliti, siamo convinti che molte di queste siano destinate a fare la gioia di tanti appassionati, ma abbiamo timore per il fatto che, comunque, l’ossatura generale delle modalità principali possa rimanere ancora troppo ancorata agli anni scorsi.

Sia chiaro, se c’è qualcosa che in casa EA ha sempre funzionato quelle sono proprio le modalità, ma dal primo capitolo del nuovo corso ci saremmo aspettato e ci aspettiamo ancora oggi uno scossone più pesante sotto questo aspetto, specialmente sotto il profilo delle rewards di modalità cardine come la FUT Champions e le Division Rivals.

Almeno, comunque, le partite di Squad Battle sono state riviste, con le gare che adesso durano solo 4 minuti a tempo anziché 6. Evidentemente, un Dio esiste.

EA Sports FC 24

Le novità della Carriera…basteranno?

Discorso diverso, in chiusura, per le modalità single player per eccellenza: le Carriere. Con EA Sports FC 24, il lavoro svolto da Electronic Arts sembra meno corposo, con tante novità pensate sì per dare una nuova linfa all’infrastruttura di gioco, ma forse eccessivamente tarate verso il risparmio.

Le novità più interessanti riguardando l’introduzione degli stili di gioco per la carriera Allenatore e per i playstyle per quella giocatore, ma per il resto l’ossatura generale delle due principali fonti d’attrazione dei giocatori vecchio stile sembra essere rimasta pressoché invariata.

Ciononostante, il desiderio di vedere e di toccare con mano queste nuove aggiunte è comunque impellente, al netto dello spettro del “capitolo di transizione”, in tal senso, decisamente ingombrante. Quello che però vorremmo vedere, è un lavoro più certosino sull’IA e sul bilanciamento della difficoltà generale.

Chiunque abbia giocato alla carriera negli ultimi anni lo sa: l’IA è ingestibile, soprattutto nel mercato o nella credibilità di fattori come obiettivi di squadra e gestione del team, così come la difficoltà generale, che a livelli bassi è veramente troppo modesta e a livelli medio-alti diventa a tratti ingestibile.

Diciamoci la verità: in quanti hanno visto il Como (senza offesa per il Como, ovviamente) trasformarsi nel Real Madrid a livello Leggenda o superiore? Quanti hanno stracciato il Napoli per poi perdere contro il Benevento senza toccare un pallone?

Queste cose, oggettivamente, fanno male al cuore dei giocatori e ci auguriamo di vederle sempre di meno, magari proprio a partire dal capitolo annuale, anche se, onestamente, non vediamo grossi spiragli nell’immediato.


EA Sports FC 24 è destinato a lasciare il segno, in ogni caso. Il primo capitolo senza la licenza FIFA si presenta ai nastri di partenza con tante novità, alcune delle quali molto interessanti, ma anche con alcuni aspetti meno vogliosi di fare la differenza e più legati al passato del brand.

Al netto di tutto, comunque, la voglia di tornare a calcare il rettangolo verde virtuale più famoso del mondo è tanta e le buone premesse della vigilia, soprattutto lato gameplay, sono veramente tante.

Noi non vediamo l’ora di potervene parlare in maniera più approfondita nelle prossime settimane ma, intanto, il calcio d’inizio si fa sempre più vicino e il fischietto dell’arbitro inizia già a farsi sentire, seppur ancora in lontananza.

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