E3 2018 – Recap della conferenza Bethesda
Nella giornata di ieri era difficile probabilmente per chiunque riuscire a “tenere botta” alla quantità soverchiante di annunci rilasciati nella conferenza Microsoft. In nottata però, Bethesda ha svelato le sue carte e nonostante i ritmi della conferenza siano risultati più blandi del solito, non è mancata comunque la sostanza.
Ad aprire le danze è l’atteso Rage 2, o meglio ad aprire le danze è stato un breve momento musicale in cui la canzone del trailer d’annuncio è stata suonata e cantata in live; in seguito ecco venirci presentato finalmente in maniera più estesa e dettagliata il gameplay del gioco.
Dopo quindi aver ammirato l’incredibile talento di id Software nel creare shooter e quello di Avalanche nel progettare open world, ecco che l’attenzione della conferenza si sposta su The Elder Scrolls nelle due sue versioni Legends e Online. Per quanto riguarda il primo le novità riguardano il debutto del titolo card game anche su console, mentre per TES Online il focus è stato sul ringraziare la community per l’affetto dimostrato verso il gioco, ricordando che la nuova espansione Summerset è arrivata a inizio mese. Dopo questa carrelata di info riguardanti il franchise The Elder Scrolls, sul palco della conferenza viene annunciato un titolo inaspettato, sequel di quello che è stato uno dei reboot più apprezzati degli ultimi anni: Doom.
Di Doom Eternal poco si sa, per scoprire i dettagli sul gioco dovremo aspettare il Quakecon di agosto dove al titolo verrà dedciato un bel po’ di spazio. Superato il momento Doom, l’attenzione vira su Quake Champions svelando che il titolo sarà provabile gratuitamente dal 10 al 17 giugno. Dopo Quake Champions, è tempo di Prey; il titolo Arkane Studios avrà una grossa espansione chiamata Mooncrush che non solo intodurrà il New Game+, ma anche una Survival mode. A fianco a queste due modalità single player, Mooncrush introdurrà anche una modalità multiplayer davvero difficile che punta ad alzare di molto il tasso di rigiocabilità del titolo.
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Sempre rimanendo in tema espansione, anche per Wolfenstein II: The New Colossus, ecco arrivare un’espansione incentrata sulle due gemelle figlie di Blazkowicz intente ad affrontare Nazisti in una Parigi distopica. Novità importante di Wolfenstein Youngblood, questo il nome dell’espansione, sarà la possibilità di affrontare l’avventura completamente in co-op.
Dopo Wolfenstein, il focus arriva sul titolo più atteso della conferenza: Fallout 76. Il titolo viene dunque mostrato in modo piuttosto dettagliato in modo da farci scoprire che il gioco sarà completamente online, benchè lo si possa giocare completamente in solo, e prevederà sia la possibilità di allearsi con altri giocatori sia di attaccarli. Oltre al gameplay però, di Fallout 76 sono state annunciate anche una versione Beta, una collector’s edition contenente una riproduzione del casco della Power Armor, si la data di uscita ovvero il 14 novembre 2018.
In chusura di conferenza infine le due bombe di Bethesda: in lavorazione infatti ci sono due giochi dalle mire straordinariamente alte e dal destino completamente diverso, il primo si tratta di una nuova IP chiamata Starfield di cui non si sa niente se non che è stato nominato come “un titolo next-gen”, il secondo invece è il tanto atteso e vociferato The Elder Scrolls VI, di cui però abbiamo solo un breve teaser.
Alla luce di quanto mostrato, Bethesda ha le carte in regola per lanciare sul mercato prodotti di alta qualità e dal potere di fuoco decisamente importante. Il supporto a giochi come Wolfenstein, Prey o The Elder Scrolls Online è lodevole, allo stesso tempo però anche la voglia di innovare e tentare nuove strade ricche di sfide viene percorsa con titoli come Rage 2 e Fallout 76 che si impongono come titoli di rottura nei confronti del loro franchise. Insomma, non siamo sicuramente di fronte alla migliore conferenza di sempre, ma Bethesda ancora una volta ha dimostrato di esserci e di avere numerosi conigli nel cilindro.
